Leonardo Pieri

Per fortuna, la Manifestazione è estremamente benigna e, addirittura, con un carattere a tratti infantile (in accezione positiva).

Faccio un inchino a Ecate, poi taglio corto alle questioni dei due "guariti": "Vi aggiorneremo meglio dopo. Solo... siete stati benedetti. Tenete ben presente questo. Siete stati salvati dall'intervento di Ecate. Siatene grati".

Giovanni Benedetti

Annuisco alla domanda di Ecate, che ormai sono convinto essere lei stessa in persona, tirando un sospiro di sollievo quando Matteo si rialza.

La spiegazione di Leonardo, sebbene semplicistica, funziona alla perfezione per la situazione corrente. La strega è stata sconfitta, comunque. E presumo che sia stata eliminata definitivamente. Concludo, lanciando uno sguardo alla dea per averne conferma. Penso che noi tutti avremmo delle domande, sia sulla situazione corrente che su altre questioni. Non vorremmo però disturbarla oltre: ci ha già offerto la sua benedizione, come ben detto dal mio compagno. Chiedo poi alla dea: non posso farmi sfuggire un'occasione del genere dalle mani.

"Eh sì... Direi proprio che la dama di Benevento ha concluso i suoi giorni... Poteva anche evitare di essere così dispettosa! Ma tant'è..."

Si avvicina a Chiara, la carezza la guancia, poi la sua figura e la sua voce sembrano stabilizzarsi nell'anziana

"Hai un grande potere... Latente. Potenziale. E temo che altre mie figlie perdute possano volerlo. Assoggettarti.

E non sarebbe giusto, non credi? Dovresti avere le stesse possibilità delle altre mie figlie!"

Detto ciò, tocca la fronte di Chiara, e un glifo caldo e luminoso vi compare.

La ragazza sente un fortissimo dolore, ma dura solo un istante. Poi glifo e dolore spariscono.

"Ops!"

Ride e fa una linguaccia, mentre torna a trasmutare nelle sue forme.

"Mi spiace per il dolore, ma questo glifo serve ad evitare che qualche altra Dama ti possieda. L'unico inconveniente è che ho dovuto incidetelo sulle ossa, perciò ha fatto male..."

Note

Da adesso Chiara non è più vulnerabili alle possessioni di altre streghe, e può usare i suoi poteri senza il rischio di essere "intercettata"

Modificato 20 Agosto20 Ago da L_Oscuro

Leonardo Pieri

Ricomincio a respirare regolarmente e mi sposto verso Matteo, per aiutarlo a risistemarsi. Non oso avvicinarmi più di tanto a Ecate, ma dobbiamo iniziare a raccattare i cocci.

La palla, d'altronde, è adesso in mano a Chiara.

Chiara Bizzoni

ah! Sento il bruciore al tocco della dea, ma poi subito svanisce. Questa Ecate sembra benevola, ma come tutte le creature magiche che ho incontrato finora pericolosa e spaventosa.

Gr...azie. Riesco a dire, con voce fievile. Ora che sto capendo l'entità del potere di questa creatura non voglio dire nulla per indispettirla, specialmente il lato bambinesco, crudele nella sua ingenuità.

Giovanni Benedetti

Incoraggio Chiara con un sorriso: può solo trarre del bene da questa esperienza. Temo che questa esperienza con la strega abbia distrutto parte dei progressi che ho ottenuto in questo periodo: Ecate potrebbe ridarle un po' di fiducia in sé stessa e nella magia.

Mi innervosisco per qualche istante, mentre Ecate segna il glifo sulla fronte di Chiara, ma rilasso le spalle appena sento la spiegazione della dea. Anche perché temo che non avrei potuto fare molto. Chiara, vuoi per caso un momento da sola? Credo che tu e la Signora abbiate molto da dirvi. Propongo poi alla ragazza, mettendo per un momento a tacere la mia curiosità accademica.

L'emanazione di Ecate sorride.

"Oh, sono sicura che abbiate tante domande. Ma sono anche sicura che non ho alcuna voglia di rispondere!

Ho dato i miei doni a Chiara, e anche qualcosa di più. Posso solo augurarvi ogni bene."

La vista vi si annebbia per un istante, e quando tornate a vedere normalmente, la grotta è vuota.

Le radici del noce cominciano ad avvizzire a vista d'occhio, i resti della strega sono già polvere e gli omuncoli sono marciti e si sono fusi con il terreno.

Pian piano, la volta della grotta comincia a cedere e il terreno comincia a cadere.

Potrebbe crollare da un momento all'altro...

Chiara Bizzoni

Ma che caz... Non faccio in tempo a finire di imprecare che già tutta la grotta ci comincia a crollare addosso come se fosse stata finora sorretta dal potere della strega.

Mi alzo in piedi e d'improvviso mi rendo conto di avere le forze di correre via e correre faccio, senza guardarmi indietro.

ahhhhh! Urlo in preda al terrore. Non voglio finire seppellita sottoterra.

Giovanni Benedetti

Non sono troppo sorpreso dalla risposta di Ecate: è pur sempre la dea dei misteri, oltre che della magia. Certo, avrei preferito evitare di trovarmi in una caverna instabile pronta a crollare da un momento all'altro. Andiamo via subito. Dico ai miei compagni, mettendomi a seguire Chiara verso l'uscita: non sono abituato a questi sforzi, ma la situazione non lascia molte alternative.

Leonardo Pieri

"Forza! Fuori tutti!", incito anche Matteo e Lorenzo, prima che tutti i nostri sforzi si dimostrino improvvisamente vani.

Tiro anzi Matteo per una mano, insicuro se sia già in grado di agire in autonomia.

Uscite rapidamente, riuscendo a lasciare la grotta ben prima del crollo.

Vi siete infatti già ripresi dalla veloce corsa quando finalmente si decide a crollare: a tutti gli effetti, una corsa inutile.

Ma state bene, avete ucciso una strega secolare e avete incontrato una divinità letterale che ha protetto Chiara da eventuali tentativi di possessioni future.

Tutto sommato, vi è andata decisamente bene!

Leonardo Pieri

"Siamo stati fortunati. Molto, molto fortunati. Ma temo che questa fortuna, prima o poi, chiederà il conto...", dico, guardando indietro.

"Un intervento diretto a quel livello di manifestazione? Non mi era mai capitato. Chiara... forse è meglio che cominci a lavorare parecchio sulla consapevolezza delle tue capacità. Così come dovrebbe fare Lorenzo sul suo... simpatico ninnolo".

Giovanni Benedetti

Direi che siamo arrivati ad una conclusione positiva e che, per ora, non dovremmo pensare al prezzo da pagare. Non era scontato, viste le premesse con cui è partita questa storia. Dico a Leonardo, tirando un sospiro di sollievo dopo la corsa a perdifiato. Più tardi dovrò parlare con Matteo di ciò che ho visto, ma non posso attirare l'attenzione degli altri.

Stringo i denti mentre mi strascino, aiutato dall'agente, fuori dall'antro della strega. Non dico niente, mi tengo il petto ansimando, con un dubbio nel cuore. Questa volta sono quasi morto.

Chiara Bizzoni

Ancora con fiato in gola per la corsa fuori dalla caverna, mi guardo attorno accogliendo con sollievo la luce del sole.

Direi che ne ho avuto abbastanza di streghe per tutta la vita. Mi tocco la fronte il segno invisibile di Ecate che mi protegge sarà ancora lì, nascosto sotto la pelle.

Ma un'altra cosa mi occupa la mente, l'altra cosa che la dea ha detto. Io, avere le stesse possibilità delle sue figlie? Ho il potere delle streghe?

ma è quello che voglio? Sviluppare questo potere? Non sembro avere scelta se devo imparare a difendermi da sola...