Carter

"Ah, sì, certo. Grazie mille, signore", Carter disse al pompiere, facendo poi cenno a Niklas di seguirlo, lontano da lì.

Niklas

Niklas fece giusto un gesto di saluto ai vigili, poi seguí Carter a ruota. Dopo che si furono allontanati e ormai isolati, disse sorridendo Visto? Un corto circuito... Ho ancora il tocco mostrò le dita al compagno, muovendole con rapidità.

Ludwig Von Weber

In stazione

Il tedesco provò le panche della sala d'aspetto, non erano comode e si chiese se non fosse un trucco per indurre i viaggiatori a non indugiare troppo a lungo prima di partire. Si rialzò per leggere la lista delle partenze, ma fu una breve lettura e quindi non un valido passatempo.

Si affacciò nei vari locali, in cerca di un giornale del giorno a disposizione dei viaggiatori o di qualcuno che gliene vendesse una copia.

#33

Sabato 6 Gennaio 1923 - Secondo Pomeriggio [Neve intensa gelida]

Coperti di neve, Niklas e Carter raggiunsero gli altri due compagni in stazione. Nessuno pareva averli seguiti.

Carter

"Ora di andarsene" sentenziò Carter, indicando i treni.

"Non c'è più nulla di interessante, qui".

Terence

Il medico si sentiva in colpa per aver tradito la fiducia di una persona che era stata così accogliente con loro, d'altronde con quel furto forse gli avevano salvata la vita. Ora cosa ne facciamo di quel treno? Non credo che sarà facile da distruggere ma penso dovremmo provarci al più presto.

#33

Sabato 6 Gennaio 1923 - Secondo Pomeriggio [Neve intensa gelida]

Il treno per la city arrivò e gli amici vi salirono

In meno di un'ora giunsero alla stazione scendendovi, mentre la neve continuava a cadere e il buio avanzava

Nessuno pareva averli seguiti, e il caldo dell'hotel li aspettava dove avrebbero potuto decidere come proseguvire

Carter

"Credo che l'unica cosa rimasta da fare, prima di partire, sia la distruzione di questo maledetto... affare", valutò Carter, una volta giunti in hotel, indicando il modellino del treno.

"Distruzione assai definitiva".

Ludwig Von Weber

«E fare una visita all'uomo che farà il nostro stesso viaggio, possibilmente. Giusto per sapere in anticipo se può essere un alleato o un problema».

Sabato 6 Gennaio 1923 - Secondo Pomeriggio [Neve intensa gelida]

Riunitisi in una stanza i compagni iniziarono a studiare il modellino per vedere se era smontabile.

Messolo su un tavolino dall'esterno pareva un modellino normale, con viti e giunture come altri: si sarebbe potuto quindi procedere presumibilmente agevolmente

Dovevano solo decidere chi avrebbe portato avanti il compito

Niklas von Aehrentha

Il nobile tirò fuori da una tasca nascosta del suo soprabito i suoi arnesi di precisione, tra cui vi erano piccoli cacciaviti e altri strumenti. Vediamo un po' cosa possiamo tirare fuori da questo coso...Spero davvero di non trovare sorprese, tipo...Che mi esploda in faccia.

Teniamo segnata la runa, mi piacerebbe riuscire a cercarla in biblioteca...

#33

Sabato 6 Gennaio 1923 - Secondo Pomeriggio [Neve intensa gelida]

Niklas iniziò ad agire sulle viti per smontare il modellino

Stava iniziando ad agire quando gli parve di udire dei pianti e dei singhiozzi provenire dalle carrozze

Carter

"Come mai ti sei fermato?", chiese Carter, notando l'indecisione improvvisa di Niklas.

#33

Sabato 6 Gennaio 1923 - Secondo Pomeriggio [Neve intensa gelida]

"Pienti... singhiozzi..." sussurrò Niklas sconvolto. "Si sentono..." lasciando cadere il cacciavite

Terence

Il medico aprì la valigetta d'ordinanza che portava sempre con sé e ne estrasse il proprio otoscopio.

Si avvicinò con esso al vagone e andò ad osservare attentamente i passeggeri al suo interno.

Carter Grant

"Devo assolutamente procurarmi una lente d'ingrandimento...", Carter commentò indispettito, mentre osservava il medico ingegnarsi nel capire qualcosa.

#33

Sabato 6 Gennaio 1923 - Secondo Pomeriggio [Neve intensa gelida]

Terence si avvicinò con l'otoscopio al modellino e prese ad osservarlo

@Terence

Il modellino aveva un dettaglio impressionante, sia nell'arredo che nei piccolissimi figurini posti all'interno

Tutto sembrava normale ma, quando spostava l'otoscopio da un punto all'altro, sul bordo dell'area ingrandita gli parve più volte di notare dei movimenti, come se qualcosa nel modello si muovesse. Ma quando tornava ad ingrandire l'area che gli pareva muoversi non vedeva tutto era immobile.

Modificato 18 Giugno18 Giu da AndreaP

Terence

Terence decise di smetterla di osservare l'insieme ma memorizzò una singola figura: le fattezze, la posa, ecc, e tornò ad osservare soltanto lei diverse volte alla distanza di un paio di minuti l'una dall'altra.

Ludwig Von Weber

«Dottor Terence, non è che avrebbe nella sua valigetta anche un... come si dice in inglese... da noi si chiama Phonendoskop. Quella roba che mettete nelle orecchie per sentire il battito del cuore».

Cercò il connazionale con lo sguardo.

«Se Niklas ha sentito dei lamenti, magari potremmo riuscire a individuare da dove vengono e cosa dicono».

Terence

Oh ma certo, non viaggerei mai sènza il mio stetoscopio. Prègo lo prènda e, se individua una fonte, mé lo dica ché proverò ad ascoltarla.