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Mondo Oscuro

Mondo Oscuro - La Resistenza


simo.bob

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I tre si dirigono, dopo i consueti convenevoli, a gustare lo stufato e nel frattempo Jebeddo avvisa gli amici che gli è venuta un'idea per facilitare la missione.

"Ben fatto, d'altronde è questa la tua funzione, mio cervellotico amico. E quando c'è la spieghi?" replica Keidros

"Ne avrete un assaggio mentre pranziamo, chiederò un paio di cose al cuoco. Poi mi direte se è valida."

Nel frattempo entrano dal venditore di zuppe. Il morale di Jebeddo è alto, e anche l'appetito

"Salve buon uomo!..il profumo delle sue zuppe è un toccasana per il naso e per lo stomaco. Possiamo accomodarci e pranzare?"

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Felice di incontrare nuovi clienti inaspettati, il locandiere fa accomodare i tre a un tavolo laterale e porta subito del pane nero. "Vi porto subito lo stufato. Montone dei deserti, una ricetta di alcune tribù del sud per trarre il meglio da questo animale. E del vino, ovviamente."

Essendo abbastanza appartati e con pochi commensali intorno, Jebbeddo può stare tranquillo di non essere ascoltato da orecchie indiscrete.

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Jebeddo approfitta del tempo che il locandiere impiega per portare le libagioni per spiegare ai compagni il piano "Potremmo acquistare un carretto e usarlo per nasconderci, e all'occorrenza per sbarrare l'uscita di Largo Serrato ai cultisti. Ci potremmo fare dire dal locandiere dove acquistarne uno a buon prezzo...che ve ne pare?"

Keidros bofonchia qualcosa di intellegibile, ha già la bocca piena di pane..ma dai cenni del capo si intuisce che approva l'idea 

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Eldon è convinto sia un ottimo piano e prosegue con qualche suggerimento.

"Forse uno di noi potrebbe restare nel negozio e avvertire gli altri nascosti nel carro al momento opportuno. In questo modo attaccheremo con massimo vantaggio."

Il locandiere torna poco dopo con tre piatti di terracotta, tre cucchiai di legno e una grossa pentola fumante. Apparecchia e riempie i piatti, quindi porta il vino e augura buon appetito. 

 

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Jebeddo fa un cenno di approvazione all'amico "Potrebbe essere un'ottima idea, ma poi occorrerà che sia veloce a raggiungerci, il mercante sprangherà l'uscita verso Largo Serrato"

Mentre affonda il cucchiaio nel piatto fumante, Jebeddo si informa col locandiere "Una domanda se permette. Siamo interessati ad un cospicuo acquisto da mastro Benneb, appena giunti in città. Data la mole del carico stavo valutando coi miei soci di acquistare un carretto..ci saprebbe mica dire dove acquistarne uno già pronto?..i nostri tempi sono ahimè molto stretti e non avremmo tempo di farcene costruire uno"

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Il mercante ci pensa su un attimo, poi illuminato propone una soluzione. 

"Immagino dobbiate portare la merce su una imbarcazione giusto? Il carretto poi andrebbe perso se non lo caricaste in stiva, cosa che credo difficile. Potrei prestarvi il mio, per un modesto contributo. Ho appena fatto il carico per il locale e non ne avrò bisogno per 3 o 4 giorni. Se volete, un paio di monete di argento e la gentilezza di dirmi dove lo lascerete ed è vostro. E' qui dietro, nella piazza alle spalle di questi edifici." 

Il locandiere parla proprio di Largo Serrato.

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"La sua offerta è davvero generosa, ma mi vedo costretto a declinare" replica Jebeddo "non so ancora se potrà servirci sul lungo termine un carro..le monete le ha comunque guadagnare, per la sua gentilezza e in cambio di una buona dritta!!" conclude sorridendo 

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Ben contento di intascare le monete per una informazione, il locandiere allora indica ai due dove trovare il carretto. "Allora potete andare qui lungo il canale, sicuramente Koril ne avrà uno da vendere. Organizza trasporti da e verso il porto e spesso compra e vende carri, carretti, carriole e simili. "

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Jebeddo prende mentalmente nota e si ripropone di passarci appena finiranno di pranzare. Ringrazia ancora il locandiere e gli fa i complimenti per l'ottimo pranzo. Quando è sicuro che nessuno possa sentirlo chiede ad Eldon se pensa di interrogare uno dei cultisti, potrebbe essere una variabile da considerare nell' esito del combattimento, dato che comunque l'ordine è di non far uscire vivo nessuno 

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Eldon è felice della domanda. "Beh si, non vorrei lasciarmi sfuggire la possibilità di capirne qualcosa di più. E potremmo recuperare anche qualche informazione per la guardia cittadina, che tanto astio ha verso questo culto."

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"Mi sembra ragionevole, bisognerà solo fare più attenzione.. sarà curioso vedere con quanta foga lotteranno questi cultisti" replica Jebeddo, parlando sottovoce e attirandosi un'occhiata in tralice da Keidros che non capisce cosa ci possa essere di curioso nel rischiare l'osso del collo a combattere contro dei pazzoidi.

Il tiefling comunque è troppo soddisfatto del pranzo per mettersi a controbattere e fa ripetutamente i complimenti al locandiere, chiedendo la ricetta e promettendo di ripassare.

Dopo il lauto pranzo il gruppo si dirige dalla bottega del carradore

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Il carrettiere è un uomo spiccio. È facile trovarlo, è proprio lungo il canale, con diversi carretti, alcuni carichi altri liberi, che mette a posto la ruota di un piccolo carrettino a mano. Saluta i tre con un brusco cenno della testa e poi chiede subito di cosa hanno bisogno. 

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Jebeddo risponde all'artigiano "Buongiorno, avremmo bisogno di acquistare un carretto per prelevare della merce. Cercavo possibilmente qualcosa di abbastanza maneggevole da essere portato ,se vuoto, da due persone se fosse possibile"

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Il mercante si guarda un po' intorno, cercando la merce migliore da vendere: "Beh, non sembrate dei portatori, ma me ne infischio. Volete un carretto e io ve lo trovo. Maneggevole dici, eh gnomo? Beh, direi qua dovrei avere qualcosa che fa al caso vostro. "

Mostra un piccolo carretto a mano, due ruote e due stanghe. Lungo circa 3 metri in tutto, ruote alte, copertura di tela cerata. Forse lungo il giusto per ingombrare il passaggio di Largo Serrato.

"Due tondi d'oro ed è vostro."

 

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Jebeddo soppesa mentalmente il carretto e lo spazio che può occupare.. è assolutamente carente in materia ma reputa che possa essere utile allo scopo. Una fugace occhiata ai compagni e poi accetta "Breve e conciso, qualità che ammiro.. affare fatto, ecco le monete!" 

Si avvicina al carro per controllarne la guidabilità e il peso; cercherà di portarlo quanto prima a Largo Serrato.

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Inviato (modificato)

Il carrettiere è contento dell'affare ma non lo da a vedere. "Bene bene, ora però portatelo via che ho da fare." conclude scontroso.

Il carretto è troppo pesante ed alto da trasportare sia per il solo gnomo che per l'halfing. Ma Keidros riesce agevolmente a manovrarlo se scarico come ora. Le ruote sono più alte di Jebbeddo e la copertura permette a due persone si stare comodamente sedute al di sotto di essa. È robusto e ben piazzato, difficilmente rischierebbe di ribaltarsi.

Modificato da simo.bob
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"Roba da matti, pure il mulo mi tocca fare" "La prossima volta prendiamo una carriola, così la puoi spostare pure tu,cervellone" sono solo alcuni dei commenti del tiefling (e sicuramente i più educati) mentre manovra il carretto verso Largo Serrato. Ma non può negare che l'acquisto sia ideale per lo scopo prefisso. 

Arrivati in Largo Serrato i tre concordano che il posto migliore dove mettere il carretto sia vicino all'imbocco della piazza. Naturalmente Jebeddo và a controllare se il carro del venditore di stufato possieda qualche tipo di precauzione contro eventuali i ladri, mentre Keidros lo rimprovera per essere il solito malfidato.

Poi torneranno in locanda, Jebeddo voleva andare in biblioteca ma per fortuna è stato dissuaso. Riprenderà gli studi una volta risolta la faccenda

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Nulla di strano sembra esserci nel carretto. Il venditore di stufato vede lo gnomo e i suoi compagni con il carretto e sorride loro. "Bene, vedo che avete trovato ciò che cercavate. Sicuro meglio del mio. Se volete, potete tenerlo vicino al mio per la notte. Lo leghiamo con una catena, ma è più una abitudine che una necessità."

Quindi tornano in taverna, accolti dalla solita aria gioiosa. Nulla di nuovo dall'oste e canti divertenti dal bardo. 

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Jebeddo ringrazia per il pensiero e non se lo fa ripetere, dandogli un mano con catene e lucchetti e assicurando che sarà solo per questa notte, mentre Keidros sogghigna nel vederlo all'opera tutto soddisfatto.

La calda atmosfera della taverna è sempre foriera di gioia per il gruppo; Jebeddo ordina subito da bere, chiede agli amici se ne vogliono anche loro e và ad ascoltare l'interpretazione del bardo..almeno per un paio d'ore non vuole pensare agli eventi dell'indomani 

Modificato da SIIP
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Il bardo canta di eroi che combattono i mostri usciti dai Cerchi di Vuoto, portando le conversazioni di tutti su quell'argomento, in un modo o nell'altro. 
Per caso, Jebbeddo sente la conversazione del tavolo vicino che parla della caduta di Eltabbar. A quanto pare la Resistenza è stata messa in rotta durante un attacco particolarmente cruento. 

 

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