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NUMERO 66


Albedo

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Vi ritrovate nuovamente tutti assieme. Phera ha il volto sporco di uno strano liquido.

Aelar è visibilmente ferito all'addome, nel senso che ha le vesti lorde del suo sangue, a quella vista Trilli scatta in piedi e si avvicina ad Aelar

Sei ferito! Aspetta che ti curo... E fa per sollevare la mano sulla ferita.

@Aelar

Spoiler

a te la scelta se farti curare o meno.

 

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Aelar

Aspetta, prima di questo dobbiamo barricare eventuali entrate. Potrebbero arrivarne altri e non voglio rischiare.

Quindi inizio a spostare quel che trovo in casa, mobili e cose pesanti, per bloccare porte e finestre.

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Phera Jamal

ci ricongiungiamo agli altri, nel mentre cerco di ripulirmi dallo schifo che la bestia mi ha appiccicato addosso. Mi ci vuole una doccia. Un'altra, almeno. Quando vedo Trilli avvicinarsi ad Aelar cerco di interrompere la sua avanzata. Emh, Trilli cara...sorrido. Mantieni la tua energia, ti servirà di sicuro! Anche perché quando diventa "affamata" potrebbe ammazzarci senza pensarci troppo! Posso prendermi cura io di Aelar...ma prima barrichiamo questo posto, sperando non ce ne siano altri qui intorno. Un leggero tremolio mi scuote. Ho i brividi solo a pensarci!

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Hiccup

"EW! Cos'è successo?! Sono stati i pipistrelli?" dico lanciando uno straccio verso Phera "Sta ancora piovendo se vuoi... toglierti quella roba dalla faccia, non voglio sapere cosa sia." nel frattempo passo distrattamente una trave di legno a Chirone "Comunque nel caso so curare anche io, eh."

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Aelar

Mi alzo dopo la meditazione notturna durante la quale sono stato comunque abbastanza guardingo. Beh... Non è arrivato nessuno, meglio così. Dico piano tra me e me. E fortunatamente ha anche smesso di piovere.

Inizio a sistemare le cose usate per barricare porte e finestre mentre gli altri si svegliano.

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Phera Jamal

Ai primi raggi di sole mi stiracchio e sgranchisco le ossa della schiena. *Yaaaaaawn* sbadiglio vistosamente mentre mi stropiccio gli occhi. Mi sento decisamente meglio dopo un lungo sonno ristoratore. guardo i miei compagni. Voi come state? Tutti interi? Inizio qualche esercizio di mobilitazione del corpo, tanto per un buon risveglio muscolare. Ho già una fame da lupi.

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Ritornate verso la città, il viaggio di ritorno vi sembra più veloce rispetto a quando siete partiti, forse per la speranza di essere "liberi" e poter proseguire il viaggio.

Fra una chiacchiera e l'altra raggiungete la città, e vi dirigete verso la caserma. Una guardia dall'aspetto non particolarmente sveglio vi ferma.

Alt. Chi siete? Cosa volete? Quanti siete?

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Hiccup

"Si sono già dimenticati di noi... questo mi rattrista un po'. Siamo quelli della rissa dove ci sono stati dei morti... avete presente? Invece di ringraziarci per il servizio dato alla comunità ci hanno arrestato e spedito a fare una missione per riprenderci la libertà. Pessima legislazione se chiedete a me." dico con le braccia incrociate. "Però come c'era da aspettarsi siamo tornati vincitori! Quindi chiamate chi dovete chiamare e vediamo di concludere questa strana storia."

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Phera Jamal

Guardo accigliata Hiccup quando lei parla con la guardia. Devi proprio specificare che ci sono stati dei morti? Sussurro al corvo in un orecchio. Vogliamo vedere il tuo capo. Taglio corto. Abbiamo portato a termine il compito che ci è stato assegnato. 

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La guardia vi guarda sta per aprire la bocca quando arriva il capo posto.

Ah voi. Non vi aspettavamo così presto... E tutti vivi. Buon per voi. Seguitemi.

vi fa cenno con la mano di seguirlo e vi conduce attraverso corridoi che ben avete conosciuto fino all'ufficio dell'ufficiale che vi ha interrogato. Bussa, apre e vi fa entrare chiudendo subito la porta dietro di voi.

Il capitano da dietro la scrivania alza lo sguardo.

bene ci siete tutti e avete fatto presto. Avete qualche cosa da riferirmi prima che vada a chiedere conferma del lavoro svolto?

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Inviato (modificato)

L'uomo si alza.

Aspettate un attimo qui, gentilmente.

Ed esce dall'ufficio. Il tempo sembra non passare mai, vi sembra sia passata un'eternità quando ritorno con una piccola pergamena arrotolata in mano.

Si siede e srotola la pergamena sul tavolo, sopra vi è tracciato un glifo color smeraldo.

Appoggia la mano qui sopra.

Aelar vi appoggia la mano sopra, il glifo si illumina e l'anello, da solo, si sfila dalla mano.

A posto. Potete andare. Vedete di non ricacciarvi più nei guai.

 

@tutti

potete tranquillamente uscire e decidere cosa fare

Modificato da Albedo
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Phera Jamal

Tiro un sospiro di sollievo quando usciamo dalla caserma. Siamo riusciti a salvarci la pelle, non so nemmeno io come. Ho rischiato troppo, in effetti, ma lo rifarei per i miei compagni, ne sono certa. A ripensare a quelle grotte, comunque, un brivido mi corre lungo la schiena: sentire la vita scorrere via dalla mia carne è una sensazione che non vorrei più riprovare...ed invece so che probabilmente capiterà di nuovo. Scuoto la testa, cercando di distogliere la mia mente da certi pensieri. Beh, tutto è bene quel che finisce bene! Guardo i miei compagni con un sorriso sornione stampato in volto, seppur nei miei occhi serpeggi un velo di preoccupazione. Che si fa ora? Andiamo da quella nobile incontrata in locanda? Inizio a schioccare le dita. Com'è che si chiamava? Qualcuno se lo ricorda? Beatrice, forse? O Berenice? 

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