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Creazione Personaggi


Dardan

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Ecco il bg, molto in sintesi:

Asfenaz è un aasimar, nato dall’unione tra un angelo e una donna mortale durante un rito del suo ordine. Il bambino risultante è stato impiegato come inquisitore dall’Ordine della Sacra Catena, un corpo della Chiesa che fa capo all’inquisitorio, e che si occupa di catturare potenziali eretici e altre simili minacce, senza ucciderli sul posto

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Bene 😊

Ora ho tutte le schede , le controllo e poi possiamo iniziare , probabilmente fra martedì e mercoledì prossimo .

Per semplicità narrativa i vostri personaggi si conoscono già anche se ciò non sarà in linea con il vostro BG , siete giunti in questo punto del nord insieme o separatamente , spiegherò il motivo nel primo post di gioco .

Modificato da Dardan
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@Dardan Ho terminato il BG, l’ho aggiunto alla scheda eventualmente per comodità di lettura te lo lascio qui! 
 

SCHEDA

Spoiler

Helios Teoma è un Portatore dell'Alba, un altro modo per chiamare i Chierici che venerano Lathander, il Signore del Mattino. Nato e cresciuto ad Est, ha passato gran parte della sua vita presso la Casa del Mattino, un tempio dedito a Lathander situato in una piccola cittadina di nome Eveningstar. Svolgeva il ruolo di cerimoniere, dapprima con il rango di Risvegliato, fino a ricoprire la carica di Signore dell'Alba. Helios aveva inoltre il compito di tenere una cerimonia chiamata la Canzone dell'Alba al mattino del giorno di Mezzestate e agli equinozi. Nel corso di questa cerimonia il clero e i fedeli innalzavano canti e controcanti che glorificavano il Signore del Mattino. Una fredda notte d'inverno, durante la celebrazione della Santa Messa, con la chiesa gremita di fedeli, il terreno cominciò improvvisamente a tremare. Le urla strazianti e terrorizzate rimbombavano tra le mura del tempio, le stesse mura che, pochi istanti dopo l'inizio del tremore, cominciavano a sgretolarsi, fino a diventare un cumulo di macerie. Durante il crollo, riuscì a portare al riparo nella cripta sottostante all'abside del tempio qualche donna, bambini e un anziano che aveva perso i sensi. Il resto dei fedeli purtroppo, perse la vita quella notte, sotto alle macerie della Casa del Mattino. Le torce al muro si erano spente, il buio più fitto regnava nella cripta. L'unica cosa che poteva fare Helios in quella situazione era rivolgersi al suo Dio in preghiera, e quella sera, il Signore del Mattino, rispose. Il medaglione in bronzo a forma di sole, simbolo sacro di Lathander, che Helios stringeva forte tra le sue mani fino a quasi sanguinare, brillò di luce propria. Era una luce calda, accogliente, come la luce del primo sole di primavera, che riuscì a riscaldare i cuori dei sopravvissuti, che ora riuscivano finalmente a vedere. Helios considerò quel gesto come una grazia divina, un aiuto dall'alto.

Purtroppo, non era ancora finita. Pochi istanti più tardi, la luce attirò a se degli esseri spaventosi. Si trattava di non morti.

Come erano finiti li? Che cosa potevamo volere da loro? Era la prima volta che Helios vedeva unaa cosa simile. Spaventato, urló contro gli esseri intimandoli di andarsene. Dall’ombra si fece avanti un uomo, col volto coperto, e un mantello color viola scuro. Rivelò essere un Necromante, alla ricerca delle reliquie nascoste nelle catacombe della Casa del Mattino. Ora le loro vite erano appese ad un filo. Il Necromante ordinó ad Helios di rivelargli la parola d’ordine per rimuovere il glifo d’interdizione posto sulle reliquie. Helios non poteva rifiutare, avrebbe messo a repentaglio le vite di tutti i presenti. In quell’istante, un lampo di luce ancora più forte balenò dall’altro lato della stanza. I non morti vennero disintegrati sul colpo e il Necromante sbalzato via. Una vampata di calore inondó la stanza. Il vecchio, di nome Orobos, che aveva da poco ripreso i sensi era in realtà un Portatore dell’Alba, al servizio di Lathander. 

Helios chiese a Orobos come poter sviluppare i suoi poteri, quindi partirono insieme per un pellegrinaggio lungo anni, un viaggio dedito alla riflessione e alla contemplazione. Si unì in seguito all’ordine dei Portatori dell’Alba, e con lo scorrere del tempo continuò a professare la sua devozione verso Lathander continuando il suo pellegrinaggio attraverso le terre conosciute all’uomo.

Helios, quella fredda notte d’inverno, giurò di fare tutto ciò in suo potere per estirpare il male dal mondo, bruciare ardentemente l’oscurità.

 

Modificato da JayVee96
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