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PG con doppia vita


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Salve, vorrei un parere sul come giocare questo personaggio che a breve entrerà in una campagna già avviata.

In pratica il mio personaggio conduce una doppia vita, una da agente di sicurrezza e l'altra da giustiziere, una cosa alla batman (ma molto molto alla lontana).

Il dubbio che mi affligge è, nel party entrerà l'agente o il giustiziere? Mi conviene completamente dividere le due personalità? non so, magari rendendo il giustiziere una creatura della notte? e in caso manchi uno, o l'altro, come dovrei comportarmi? dovrei condividere subito col party le mie identità?

Grazie mille in anticipo!

Modificato da Eventhyde94
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1 ora fa, Eventhyde94 ha scritto:

Salve, vorrei un parere sul come giocare questo personaggio che a breve entrerà in una campagna già avviata.

In pratica il mio personaggio conduce una doppia vita, una da agente di sicurrezza e l'altra da giustiziere, una cosa alla batman (ma molto molto alla lontana).

Il dubbio che mi affligge è, nel party entrerà l'agente o il giustiziere? Mi conviene completamente dividere le due personalità? dovrei condividere subito col party le mie identità?

Grazie mille in anticipo!

In linea di massima: "come preferisci" è l'unica risposta che mi pare avere più senso.

Ciò che voglio dire è che se tu stai creando un personaggio con una doppia vita, qualunque essa sia, sei e puoi essere solo tu a sapere chi debba o possa esserne messo a conoscenza o meno, solo tu puoi decidere se presentarti al tuo party (o a chiunque altro) come "agente di sicurezza" (anche se onestamente mi viene difficile immaginarmi cosa effettivamente sia contestualizzato in DnD, una guardia? Un mercenario che fa da "bodyguard" a qualche ricco mercante? Una spia del Re?) o come Batman (ma pure come pornodivo, come Dio di tutti gli Dei o come il più miserabile dei pusillanimi, qui si entra in giocate del tutto personali, è un gioco di ruolo, il tuo pg si comporterà come tu vuoi che faccia e non deve necessariamente coincidere con quello che faresti tu, nel mio caso ad esempio non lo fa quasi mai, trovo noiso interpretare se stessi). Anche per quello che concerne il dividere le due personalità, è una scelta solo tua, non c'è un aspetto che "conviene" più di un altro, solo quello che ti diverte di più interpretare. Qualsiasi cosa tu scelga non incide su nessuna meccanica, è tutta lore e ciò vuol dire che puoi impostarla come a te intriga di più (nei limiti dell'ambientazione creata dal DM ovviamente). Di solito conviene immaginare il proprio pg nel modo in cui lo si è pensato e dire a se stessi: "se questo pg incontrasse un nuovo gruppo di avventurieri gli rivelerebbe la sua seconda identità con facilità? No? Quanto potrebbe impiegarci? E' uno che tende a fidarsi degli altri? Non si fida di nessuno? Forse non lo farebbe mai? Forse dopo tanto tempo?" e via dicendo, fin quando tutte le risposte che cerchi non ti affioreranno nel cervello.

1 ora fa, Eventhyde94 ha scritto:

non so, magari rendendo il giustiziere una creatura della notte? e in caso manchi uno, o l'altro, come dovrei comportarmi?

Qui non ho capito proprio che intendi, sorry.

Renderlo una creatura della notte in che senso? Per razze che non siano comprese nei manuali ufficiali parlane con il DM, se invece intendi usare Custom Lineage da Tasha's per una razza ad hoc è diverso, ma non si trasformerebbe in nessuna creatura della notte, potrebbe esserlo, ma in nessun modo con Custom Lineage si può ottenere il potere di trasformarsi in qualche altra cosa che non sia se stessi (però volendo esiste una razza mutaforma, il Changeling, da Eberron - Rising from the Last War, magari può servirti).

Manchi l'uno o l'altro chi? Mi viene il sospetto che tu intenda creare un pg con doppia personalità e non con doppia vita, in ogni caso anche qui le scelte sono tutte tue, se cambia personalità involontariamente mentre è col party sarà scoperto (forse, anche qui dipende da come la giochi e da come reagisce il party), ma farlo accadere dipende solo da te, non esiste una scelta giusta o sbagliata, esiste solo quello che farebbe in quella situazione il pg che hai tu in testa (se per esempio non fosse nemmeno consapevole di avere una doppia personalità ovviamente verrebbe scoperto prima, potrebbe anche esserci un evento particolare che gli fa cambiare personalità, un suono specifico, una parola, un'immagine, quello che ti pare, il tutto dipende solo e sempre da te, da questo punto di vista il gioco non ti da alcuna limitazione.)

PS tieni sempre d'occhio comunque il fatto che ci si debba divertire tutti, ad esempio un pg che di giorno è un amicone ed il salvatore di tutti e di notte ruba qualsiasi cosa al suo party può portare a giocatori poco felici, si può fare, ma per pg del genere ne parlerei prima col DM, salvo non siate un gruppo di giocatori affiatati a cui il gioco non viene rovinato da situazioni simili (perchè ruolare è bellissimo in tutte le sue forme, ma se finisce sempre con uccidersi fra i membri del party magari c'è un problema, un gruppo di giocatori affiatati invece riesce di solito a gestire queste situazioni al limite senza doversi per forza scannare, ma ti garantisco che la cosa è meno facile di quello che sembra).

Modificato da Adb82
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Può valer la pena di parlarne anche con i giocatori. C'è il rischio di rendere più complicato il "rimanere in ruolo" se poi decidete che i personaggi non ne sanno niente (perchè invece i giocatori sanno) però si riduce anche il rischio di complicazioni a livello personale. A non tutti potrebbe piacere la sorpresa di scoprire che il tuo personaggio ha questo segreto.

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12 ore fa, Eventhyde94 ha scritto:

In pratica il mio personaggio conduce una doppia vita, una da agente di sicurrezza e l'altra da giustiziere, una cosa alla batman (ma molto molto alla lontana).

Fosse Pathfinder1 ti avrei detto giocati un Vigilante (con o senza archetipo) e almeno dal punto di vista delle meccaniche sei già a posto. 

12 ore fa, Eventhyde94 ha scritto:

dubbio che mi affligge è, nel party entrerà l'agente o il giustiziere?

Beh, dipende da te e dal divario di carattere e abilità che c'è (o vuoi far sembrare ci sia) tra i due alter ego del pg.

Va da sé che in una rissa Bruce Wayne non ce lo vedrei a lottare come Batman e viceversa.

12 ore fa, Eventhyde94 ha scritto:

Mi conviene completamente dividere le due personalità?

Fattibile è fattibile: due schede diverse e/o un escamotage narrativo tipo pozione, personalità multiple, maledizione ecc. Più che altro dipende se ti trovi più comodo così e se il Dm non ti cassa l'idea. 

12 ore fa, Eventhyde94 ha scritto:

e in caso manchi uno, o l'altro, come dovrei comportarmi?

Non sono un indovino. Al più posso dire che in un dungeon difficilmente troverai una cabina del telefono come in Superman. 

12 ore fa, Eventhyde94 ha scritto:

dovrei condividere subito col party le mie identità?

È un gdr, non un quiz con risposte assolute. Sta a te e al tuo gruppo vedere se/come fungerà la cosa e dipende pure dal concept dell'identità segreta.

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