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La realtà sociologica di D&D


Dark_Megres

Messaggio consigliato

Ergo potrebbe benissimo avere un'ambientazione al tempo dei dinosauri e nell'era post atomica. Tanto e' tutta immaginazione.

Esattamente! Mi stupisce che tu abbia mosso un commento simile. Pensaci, pensa alle ambientazioni uscite finora... è proprio così!

Esiste ravenloft, che si perde nelle nebbie eterne e dove non esiste un popolo vero e proprio, ma solo pochi sopravvissuti.

Esite eberron, che è una realtà tecnofantasy di stampo del tutto non medievale

Esiste un'ambientazione a cui sto lavorerò a breve con Cirsc che è esattamente post-atomica.

Esiste Maztica, che prende spunto al 90% dalla civiltà degli antichi maya

Esiste DarkSun, ambientato in un deserto senza fine e dal carattere faraonico

Esiste Planescape, che parla di viaggi in diverse dimensioni su mondi sconosiuti e totalmente esotici

Un'ambientazione all'epoca dei dinosauri? perché no, i dinosauri sul manuale dei mostri ci sono, come anche umanoidi dall'intelligenza sub-umana e la classe del barbaro.

e sarebbe sempre D&D ^_^

Non è difficile rendersi conto che D&D non suggerisce un'ambientazione medievale. Nephandum ti sembra medievale... Empyrea ti sembra medievale? O_O Piandi dall'estensione infinita in campagne solo ed esclusivamente planari.

Allora, D&D è proprio così medievale? La maggior parte delle ambientazioni che col medioevo non c'entrano nulla ^^

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Che qualcuno possa inventarsi qualsiasi ambientazione a D&D e giocarci con le spade laser (perché è un GdR, e i limiti sono quelli dell'immaginazione), non significa che D&D (di base) non si basi sul medioevo. Vedi mio post precedente.

E' come dire che D&D 3.5 (a livello di combattimento) non si basa sul sistema di talenti, visto che tanto, è tutto opzionale... :-p

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Allora, D&D è proprio così medievale? La maggior parte delle ambientazioni che col medioevo non c'entrano nulla ^^

si ma ok ma su milioni di giocatori chissà in quanti giocano in un D&D non medievale.

D&D è nato sul medioevo fantasy amico mio, e possiamo giocarla sulla dialettica quanto vogliamo,ma se pensi a D&D pensi a un qualcosa di medioevale...

Quello che dici tu sono le eccezioni alla regola...

IMHO e con un pace fratello:bye:

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Esiste un'ambientazione a cui sto lavorerò a breve con Cirsc che è esattamente post-atomica.

Esiste Maztica, che prende spunto al 90% dalla civiltà degli antichi maya

Esiste DarkSun, ambientato in un deserto senza fine e dal carattere faraonico

Esiste Planescape, che parla di viaggi in diverse dimensioni su mondi sconosiuti e totalmente

Io quando gioco a D&D ho il manuale del giocatore, quello del maste e quello dei mostri. Stop. E' richiesto questo per giocare a D&D. Tutto il resto e' facoltativo e sono solo aggiunte. Le altre ambientazioni che mi ha citato tu non sono D&D (tranne eberron e raven che pero' nessuno e' tenuto a conoscere). Sono giochi a se che "running on a D&D 3.5 Engine) e nulla piu'.

Si chiama appunto Doungeons & Dragons. Non altro. E gia' nel titolo la connotazione e' parecchio chiara. Tu mi porti eccezioni per confermare la tua ipotesi. Io ti porto il succo principale di D&D. Che non e' le ambientazioni collaterali (si, perche' anche Fearun e' collaterlale) ma i manuali base che danno tutte le regole.

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  • Amministratore

Io quando gioco a D&D ho il manuale del giocatore, quello del maste e quello dei mostri. Stop. E' richiesto questo per giocare a D&D. Tutto il resto e' facoltativo e sono solo aggiunte. Le altre ambientazioni che mi ha citato tu non sono D&D (tranne eberron e raven che pero' nessuno e' tenuto a conoscere). Sono giochi a se che "running on a D&D 3.5 Engine) e nulla piu'.

Si chiama appunto Doungeons & Dragons. Non altro. E gia' nel titolo la connotazione e' parecchio chiara. Tu mi porti eccezioni per confermare la tua ipotesi. Io ti porto il succo principale di D&D. Che non e' le ambientazioni collaterali (si, perche' anche Fearun e' collaterlale) ma i manuali base che danno tutte le regole.

Guarda che tutte le ambientazioni citate da Megres sono ufficiali D&D. In ogni caso "dungeons&dragons" di medievale non mi dice molto... non è "castelli &feudatari".

IMHO non è D&D che è un GdR medievale; siamo noi che ci immaginiamo il medioevo come se fosse quello di D&D.

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Eh no, qui devo intervenire!!! :mrgreen:

Eh, no! Devo necessariamente rispondere! :-D

D&D non è un melting pot.

E perché non lo sarebbe???

Lo diventa

Lo è diventato, da ormai più di vent'anni!

per esigenze di completezza nei manuali addizionali, e per fare felice tutti. Ma la base è quella del medioevo.

Allora tu sei una scimmia, non sei un essere umano che è diventato tale per esigenze evolutive.

Quindi quando si parla “in generale”, senza contesto che possa fare capire di parlare di un determinato mondo/società, allora è imho sbagliato cercare di fare di tutta l’erba un fascio e dire “ehh guarda, il medioevo non è la società per definizione di D&D, ecco perché blablabla”.

E altrettanto sbagliato parlare di ciò che era (o voleva essere) all'origine. Se si parla "in generale" di D&D si parla anche di quello che è ora.

Quando su un manuale del giocatore / dm vedrò che al posto del classico guerriero umano del medioevo ne ho uno con una pistola, o un cinese, o altra illustrazione “non standard” (seguito da un'altra classe con un illustrazione di un'altra società ancora), allora ne potremo riparlare.

Sul manuale del master trovi le regole per la polvere da sparo e le pistole laser, oltre che le regole per adattare il mondo a differenti universi. Nella parte dei piani trovi Mechanus.

Vedi qui sopra, e ti faccio notare che la polvere da sparo e i psionici non sono un fattore di società. La polvere da sparo è considerata opzionale per definizione, tranne nelle ambientazioni con un livello tecnologico più elevato. I psionici non sono diversi dei monaci.. sono una classe… e non hanno nessun impatto sulla sociologia di D&D.

Tolti gli psionici io non ho parlato di monaci, ma di ordini monastici, che influenzano la struttura sociale, creando una serie di interazioni sociali del tutto nuove. O meglio... io ho sempre considerato gli ordini monastici (dove ce ne sono) un elemento sensibile nella società. Tu no?

Quindi che ci sia un psionico o meno in una società, non cambia (e non ha mai cambiato) le leggi del posto, il modo di comportarsi, ecc. ecc.

Magari è strano, come ho già detto in passato, ma lo è molto di meno che di vedere che la MAGIA in se non influenzi molto la società di D&D.

Perdonami ma... la magia, come la psionica, influenza pesantemente la società di D&D ^^

Faerun non è l’ambientazione di default di D&D. Può essere la più completa. Magari la tua preferita.

Di sicuro non va presa in considerazione in un topic “generico” per definire la questione.

Dalla quarta edizione D%D non avrà un'ambientazione di default, grayhawk sarà un'ambientazione a se. Riflettici.

Difatti per tirare le file della questione andrebbero prese in considerazione tutte. E la soluzione della questione sarebbe una: D&D e medioevo non coincidono, tuttalpiù hanno qualche sporadico punto di contatto.

Che ci siano, poi, esempi che esulano totalmente da un contesto medievale, non cambia il fatto che sono, come già dimostrato, esempi, e non la regola.

Se questi esempi abbracciano la quasi totalità del materiale nato in seno al D&D essi diventano il campo di indagine. Ci sarebbe da porsi la domanda: il D&D sono i 3 manuali base o l'universo di gioco nato in seno a essi. A mio avviso vince l'opzione due.

Trovare una cosa strana, come i poteri psionici, la magia, un arma esotica, non cambia il fatto che la società (che era il punto di partenza della discussione) è basata su un modello medievale.

Ma quale società? Grayhawk non è la regola generale, solo l'ennesimo esempio.

Quando sento questo sorrido, e mi dico che tra 20 anni, i nuovi giocatori, seguendo le orme di Megres, diranno che D&D non è veramente un GdR, perché ci sono troppi richiami al PP, miniature, e altro ancora…

Voglio proprio vedere cosa sarà il D&D tra vent'anni. Fuori dal fatto che io e te potremo continuare a interpretarlo come lo vediamo ora, il D&D tra vent'anni sarà di certo cambiato.

Caro Dark Megres, stai mettendo le priorità al contrario! Le culture “non del medioevo” di D&D non sono D&D, sono le sue appendici!

Le appendici di un polipo sono no il polipo? Tu hai gambe e braccia, sono tue o sono parte di te?

Io non ribalto le priorità, ma vedo il corpo del D&D nella sua interezza, per quello che è ora. Tu invece fissi solo il suo cuore, dicendo che il fulcro del D&D è quello, e che sono quello va considerato.

Spiacente, un cuore da solo non sopravvive. Non puoi considerare un'organismo se non lo guardi per intero. L'organismo D&D è ben più ampio, e va considerato in senso realmente generale.

Scusate il doppio post, ma a questo devo assolutamente rispondere ^_^

Si chiama appunto Doungeons & Dragons. Non altro.

Dungeons&Dragons significa letteralmente Cunicoli e Dragoni... dove lo vedi il medioevo? Io vedo fantasy e avventure a non finire ;-)

EDIT: Acc... non avevo visto il post di Sub, ma vedo che ha colto nel segno come volevo fare io ^^

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Rispondo ad uno degli elementi del topic di cui sopra : è ovvio che ogni elemento inserito in una società la influenzi mentre ne sia influenzato. Non credo sia questo il punto ( parlo degli psionici).

Megres, non ti sembra di riconoscere elementi della società medievale nell'ambientazione base di D&D?

Secondo te questi elementi non sono sufficienti a a configurare D&D come un ambientazione fantasy d'ispirazione medievale?

Ovvio che D&D non è il medievo, ma a me sembra abbastanza facile capire da dove salti fuori la struttura dell'ambientazione base ( che differisce dal medioevo per millemila aspetti)...

EDIT : si, probabilmente sub ha colto il punto!

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Megres, non ti sembra di riconoscere elementi della società medievale nell'ambientazione base di D&D?

Si, e l'ho ripetuto fino alla nausea.

Secondo te questi elementi non sono sufficienti a a configurare D&D come un ambientazione fantasy d'ispirazione medievale?

No, nella maniera più assoluta no, non sono sufficenti! Soprattutto se paragonati alla soverchiante quantità di contenuti di stampo non medievale che gli si frappongono.

D&D si cofigura come un gioco di ruolo fantasy che annovera, tra gli altri, anche elementi di ispirazione medievale.

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Aldilà dello spam, da dove deriva la tua frustazione? A me il confine, senza essere così mostruosamente netto, pare comunque discernibile. Ma soprattutto: se ti avessi risposto di si saresti stato più contento? Era la tua domanda, non la mia risposta, a riguardare un vizio di forma... se tiri fuori discussioni sul sesso degli angeli, aspettati risposte di un certo tipo ;-)

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Tranquillo, alla fine sono d'accordo con te. Volevo solo porre l'attenzione sul fatto che, forse, ci si sta scannando su un termine davvero insignificante.

In fin dei conti stiamo parlando di un titolo : "Fantasy" o "Fantasy Medievale"?

La cosa più grave è che trovo la risposta davvero poco interessante! :-D

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Tranquillo, alla fine sono d'accordo con te. Volevo solo porre l'attenzione sul fatto che, forse, ci si sta scannando su un termine davvero insignificante.

In fin dei conti stiamo parlando di un titolo : "Fantasy" o "Fantasy Medievale"?

La cosa più grave è che trovo la risposta davvero poco interessante! :-D

Beh, io e te siamo abbastanza allineati, e stavamo discutendo di questo. Chiaro che adesso abbiamo poco da dirci sulla questione, che abbiamo esaurito a pagina uno (per quanto ci riguarda, intendo...)

Con Elayne la discussione rimane parecchio più accesa, ma abbraccia degli argomenti parecchio diversi su cui le opinioni sono parecchio divergenti.

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Quello che voglio dire è : se abbiamo appurato che ci sono parti di D&D marcatamente medievaleggianti, mentre dall'altra parte ci sono delle porzioni della stessa ambientazione che con il medievo hanno poco o nulla a che spartire; a che pro scannarsi per una "titolatura"?

Dovremmo superare le nostre categorizzazioni, e renderci conto che sono solo illusioni che ci ostacolano nella contemplazione del Tutto! :-D

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Quello che voglio dire è : se abbiamo appurato che ci sono parti di D&D marcatamente medievaleggianti, mentre dall'altra parte ci sono delle porzioni della stessa ambientazione che con il medievo hanno poco o nulla a che spartire; a che pro scannarsi per una "titolatura"?

Per piacer della diatriba, oramai.

D'altraparte ci dobbiamo ricordare che l'origine di questa conversazione aveva uno scopo, ovvero quello di capire se era o non era il caso di prendere la società medievale a modello al fine di valutare la moralità delle azioni di un pg.

Avendo creato un topic a parte il motivo della discussione è venuto a mancare... ma la contesa è rimasta ^^

Non ne faccio uan questione di categorizzazione, ma di approfondimento di un'argomento. Sono convinto che Elayne saprà farci uscire dall'attuale pedanteria del discorso, stupendoci con nuovi spunti e effetti speciali e dandoci nuovamente motivo di interessarci alla questioen e approfondirla.

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E perché non lo sarebbe???

Perché è un GdR, con delle basi di partenza. Di base non è un melting pot, lo diventa con il materiale opzionale / scelte del DM sul materiale, ecc.

Prendi i 3 manuali base (ok, quelli importanti sono il MdG e il MdDM), e vedi che ogni cosa scritta lì dentro trasuda il medioevo. Le classi, l’equipaggiamento, tutto.

Lo è diventato, da ormai più di vent'anni!

Assolutamente no.

Su questo mi impunto.

20 anni fa la 2ed era agli arbori, e essendo l’edizione con la quale sono cresciuto, ti assicuro che NON era un melting pot. (e tu vuoi anche risalire oltre, alla 1ed, che ho anche conosciuto, come quella base, del resto)

Accidenti, ti ho citato materiale ufficiale che ti dimostra che (almeno tutto quello antecedente alla 3.0) si basava sul medioevo, e ti aggiungo anche che materiali aggiuntivi, che per definizione sono opzionali (come le home rules), E che trattavano di cose tipiche del melting pot (come i Ninja) avevano scritto di nuovo, come per sottolinearlo, la loro caratteristica di “opzione”, e che in nessun caso tale materiale / classi / ecc facevano parte del mondo “se non lo decideva il DM”, e malgrado questo, continui nella tua interpretazione del “melting pot” globale ? Anche verso il passato ?

Guarda, qui proprio no.

Allora tu sei una scimmia, non sei un essere umano che è diventato tale per esigenze evolutive.

Paragone fuori luogo.

Se gioco un guerriero del MdG, io mi vedo come guerriero del medioevo, in quanto cosi è descritto, cosi è disegnato, tali sono gli equipaggiamenti, ecc. Se tu vuoi vedermi come una scimmia e non come un guerriero (magari umano) con una precisa identità, sei libero di farlo. :mrgreen:

E altrettanto sbagliato parlare di ciò che era (o voleva essere) all'origine. Se si parla "in generale" di D&D si parla anche di quello che è ora.

Io ti ho parlato del passato per farti ricordare “il concetto originale/passato di D&D”.

Quello che è tutt’ora, è si tutto il materiale esistente (eppure mentre sei abbastanza rapido a scartare il passato, pure sostenendo prima nello stesso post che non è differente di quello che sostieni ora, non eviti, come alla fine del tuo post, di parlare del futuro per appoggiare la tua tesi.. :mrgreen: un po’ contraddittorio, quando tu parli di “ora”.)

Comunque, ripeto, prendi il concetto base di D&D in 3.0 o 3.5, e ti ritrovi con i 3 manuali, e/o ambientazione classica/default di 3.5 (che è Greyhawk, non Faerun), e vedi al 80% (come dice God) – al minimo – il medioevo.

Sul manuale del master trovi le regole per la polvere da sparo e le pistole laser, oltre che le regole per adattare il mondo a differenti universi. Nella parte dei piani trovi Mechanus.

Polvere da sparo e pistole laser = regole opzionali.

Se tu le consideri (benché siano opzionali), allora avremo potuto rispondere al post originale con “e perché non hai sparato con la tua pistola laser ???”

No, non sto esagerando.

Ti sto solo dicendo che tu ti focalizzi su eccezioni e non consideri il contesto globale al quale uno pensa quando legge una descrizione senz’alcun contesto, che era il caso alla domanda iniziale sul comportamento, e per questo mi rifiuto di entrare nel gioco delle eccezioni. Se ci fossero state eccezioni, il poster ce l’avrebbe detto.

Quindi, considero la situazione come una situazione “classica” di D&D, di default, in un mondo non definito, con una società non definita.

E “non definito” qui significa, per forza, quella di “default”.

Che esiste.

Se qualcuno vuol dire che non esiste perché non è scritta da nessuna parte, allora significa un arrampicarsi sugli specchi, perché se masterizzo una one-shot con gente sconosciuta una sera, non sono obbligato a precisare (od usare) un ambientazione.

Posso benissimo cominciare con un “siete tutti in una taverna, quando ecc ecc…” e nessuno, dico bene, nessuno, si stupirà.

Nessuno mi chiederà “in che contesto / società”. Tutti sapranno, con naturalezza, che si tratta della “classica” società di D&D, quella appunto medioevale.

Qui voglio proprio vedere chi può contestare tale fatto. :mrgreen:

Tolti gli psionici io non ho parlato di monaci, ma di ordini monastici, che influenzano la struttura sociale, creando una serie di interazioni sociali del tutto nuove. O meglio... io ho sempre considerato gli ordini monastici (dove ce ne sono) un elemento sensibile nella società. Tu no?

Nota che quando ho postato, non avevo ancora visto il tuo sugli ordini monastici.

Quindi non era in risposta al tuo citarli.

Gli ordini monastici, attorno a loro, sicuramente influenzano la società.

Ma io parlavo di monaci, non di ordini monastici.

Facevo un parallelismo tra psion e monaci. L’uno o l’altro, la cosa non cambia. Sono sempre classi, e un monaco non è un ordine monastico, come un mago non è una gilda di magia, come un prete non è una cattedrale…

Tutte queste classi di solito interagiscono in un mondo medievale, senza cambiare la sua natura, appunto, di medioevo.

Perdonami ma... la magia, come la psionica, influenza pesantemente la società di D&D ^^

Ah si ? dimostramelo.

Dalla quarta edizione D%D non avrà un'ambientazione di default, grayhawk sarà un'ambientazione a se. Riflettici.

Difatti per tirare le file della questione andrebbero prese in considerazione tutte. E la soluzione della questione sarebbe una: D&D e medioevo non coincidono, tuttalpiù hanno qualche sporadico punto di contatto.

Vedi più su (discorso passato / presente / futuro).

Ricordiamoci che Greyhwawk fu considerata ambientazione di default di 3ed per avere messo le divinità di Greyhawk come quelle di default.

La stessa cosa sembra succedere in 4ed.

Se questi esempi abbracciano la quasi totalità del materiale nato in seno al D&D essi diventano il campo di indagine. Ci sarebbe da porsi la domanda: il D&D sono i 3 manuali base o l'universo di gioco nato in seno a essi. A mio avviso vince l'opzione due.

Dark Megres, quando la 3.0 fu sul mercato, come avresti risposto alla stessa domanda ?

Considerando che non c’era nessun materiale aggiuntivo.. Avresti avuto una risposta diversa ?

E quando uscirà la quarta ?

La natura della quarta cambierà con i manuali a disposizione ?

E la tua opinione con essa di D&D ?

D&D rimane, e la sua base è sempre stata (finora) piuttosto stabile.

Questo mi ricorda chi, all’inizio della 3ed, diceva che era infinitamente meglio delle precedenti, perché, cito “finalmente abbiamo tutto condensato e semplificato in pochi manuali”.

Che illusi.

Un GdR come D&D si guarda infatti guardando tutto il materiale, come dici tu, ma dire che D&D è solo l’insieme del materiale è fondamentalmente sbagliato, in quanto il sistema è quello base, dei 2-3 manuali, il resto è abbellimento.

Se uno non definisce D&D (almeno, un D&D generico in termini di società / sistema) già da subito, dalla sua uscita, allora significa che D&D non esiste finché.. .finché non lo dice uno qualsiasi ?

D&D esiste, in ogni momento, a partire della sua pubblicazione.

E questo vale anche per il mondo / società che lo impregna.

E questo mondo / società resta, continua ad esistere. Che “altri” mondi/società vengono aggiunte, rende D&D ricco, ma non cancella in alcuna maniera il fatto del mondo/società di partenza.

Ed è su questo che uno si doveva basare per interpretare il topic originale, perché non era indicato altrimenti!

Ma quale società? Grayhawk non è la regola generale, solo l'ennesimo esempio.

Prima dici che Greyhawk è quella di default di 3ed, ed ora è solo un esempio ?

Non ti seguo.

Io ti dico “greyhawk” solo perché tu hai tirato Faerun. Ma di greyhawk non me ne frega più di tanto, per la verità. Infatti ora non se ne parla più nei nostri post (ne di Greyhawk, ne di Faerun). :mrgreen:

Tu però ritirami fuori Faerun o Eberron dal cappello e io ti rimetto in riga con l’ambientazione di default, che è Greyhawk. :mrgreen:

Voglio proprio vedere cosa sarà il D&D tra vent'anni. Fuori dal fatto che io e te potremo continuare a interpretarlo come lo vediamo ora, il D&D tra vent'anni sarà di certo cambiato.

Sacrosante parole.

Le appendici di un polipo sono no il polipo? Tu hai gambe e braccia, sono tue o sono parte di te?

Io non ribalto le priorità, ma vedo il corpo del D&D nella sua interezza, per quello che è ora. Tu invece fissi solo il suo cuore, dicendo che il fulcro del D&D è quello, e che sono quello va considerato.

Spiacente, un cuore da solo non sopravvive. Non puoi considerare un'organismo se non lo guardi per intero. L'organismo D&D è ben più ampio, e va considerato in senso realmente generale.

Vedi mio post in generale.

Il cuore da solo non sopravvive, certo, ma visto che D&D sopravvive benissimo da solo, con il MdG e MdDM, suppongo che l’analogia del cuore non sia cosi azzeccata, se no tutti dovremo comprare altro materiale (ambientazione) per giocare. :mrgreen:

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Per piacer della diatriba, oramai.

D'altraparte ci dobbiamo ricordare che l'origine di questa conversazione aveva uno scopo, ovvero quello di capire se era o non era il caso di prendere la società medievale a modello al fine di valutare la moralità delle azioni di un pg.

Quoto.

Infatti, da quel che credo di capire, D.M. dice che non si può prendere a modello alcuna società, perché sono tante, tantissime, in D&D (anche se io punto sempre il ditto verso il fatto che le società sono tante solo ora, non lo erano agli arbori della 3.0, ma questo è solo una delle cose che secondo me non quadrano nel ragionamento di D.M.), mentre io dico che l'azione va contestualizzata nel contesto societario, che, non essendo descritto, è quello (per me) "classico" di D&D, cioè il medioevo. ;-)

Credo che a parte la diatriba, ci sia questo come base di fondo.

Chiaro che D.M. ha ragione se "non si considera alcuna società", e che io ho ragione (secondo me) se si considera "il medioevo".

Il punto sta nel fatto che per me, un post privo di definizione di contesto VA considerato nel medioevo di D&D.

Avendo creato un topic a parte il motivo della discussione è venuto a mancare... ma la contesa è rimasta ^^

Uhahahahahahaa.. vincerò IIIOOOOO!!! :mrgreen:

Ho più tempo libero di te, D.M.!!! (per ora :banghead:)

Non ne faccio uan questione di categorizzazione, ma di approfondimento di un'argomento. Sono convinto che Elayne saprà farci uscire dall'attuale pedanteria del discorso, stupendoci con nuovi spunti e effetti speciali e dandoci nuovamente motivo di interessarci alla questioen e approfondirla.

Non preoccuparti su questo punto. :mrgreen:

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Perché è un GdR, con delle basi di partenza. Di base non è un melting pot, lo diventa con il materiale opzionale / scelte del DM sul materiale, ecc.

Prendi i 3 manuali base (ok, quelli importanti sono il MdG e il MdDM), e vedi che ogni cosa scritta lì dentro trasuda il medioevo. Le classi, l’equipaggiamento, tutto.

Classi: Monaco - non trasuda medioevo

Equipaggiamento: Shuriken, orologio ad acqua, borsa dell'impedimento - non trasudano medioevo

Due cose mi hai citato, le guardo e vedo un sacco di cose che trasudano tutt'altro.

Quindi?

Assolutamente no.

Su questo mi impunto.

20 anni fa la 2ed era agli arbori, e essendo l’edizione con la quale sono cresciuto, ti assicuro che NON era un melting pot. (e tu vuoi anche risalire oltre, alla 1ed, che ho anche conosciuto, come quella base, del resto)

Accidenti, ti ho citato materiale ufficiale che ti dimostra che (almeno tutto quello antecedente alla 3.0) si basava sul medioevo, e ti aggiungo anche che materiali aggiuntivi, che per definizione sono opzionali (come le home rules), E che trattavano di cose tipiche del melting pot (come i Ninja) avevano scritto di nuovo, come per sottolinearlo, la loro caratteristica di “opzione”, e che in nessun caso tale materiale / classi / ecc facevano parte del mondo “se non lo decideva il DM”, e malgrado questo, continui nella tua interpretazione del “melting pot” globale ? Anche verso il passato ?

Guarda, qui proprio no.

Allora mi correggo, durante questi 20 anni lo è diventata, il succo non cambia.

Paragone fuori luogo.

Se gioco un guerriero del MdG, io mi vedo come guerriero del medioevo

Tu, molti altri lo vedono come un tiefling con delle capacità aliene, un retaggio demoniaco, e delle armi improbabili. E il tiefling sarà una razza base dei manuali core, a differenza dello gnomo, che viene eliminato (Scelta medievalissima... :lol:).

Non mi pronuncio su quale stile di gioco preferisco, ma parlare di D&D come ambientazioen medievale è (oramai) improprio.

Io ti ho parlato del passato per farti ricordare “il concetto originale/passato di D&D”.

Quello che è tutt’ora, è si tutto il materiale esistente (eppure mentre sei abbastanza rapido a scartare il passato, pure sostenendo prima nello stesso post che non è differente di quello che sostieni ora, non eviti, come alla fine del tuo post, di parlare del futuro per appoggiare la tua tesi.. :mrgreen: un po’ contraddittorio, quando tu parli di “ora”.)

Giusto, devo ricordarmi di pesare meglio le parole. Intendevo quello che il D&D è nella sua totalità. Quello che è stato, quello che è e quello che sappiamo (per il poco che ne sappiamo) diventerà. Non solo quello che era, altrimenti si finisce con il farsi un'ideale, e non un'idea, di D&D.

Comunque, ripeto, prendi il concetto base di D&D in 3.0 o 3.5, e ti ritrovi con i 3 manuali, e/o ambientazione classica/default di 3.5 (che è Greyhawk, non Faerun), e vedi al 80% (come dice God) – al minimo – il medioevo.

E' ancora (e difatti ha generato parecchia confusione), non sarà più così, ed è già stato annunciato ufficialmente. Cosa ti suggerisce questa notizia?

Polvere da sparo e pistole laser = regole opzionali.

Se tu le consideri (benché siano opzionali), allora avremo potuto rispondere al post originale con “e perché non hai sparato con la tua pistola laser ???”

No, non sto esagerando.

Certo che non stai esagerando, ti invito a leggere il post iniziale che ha generato la conversazione:

Spoiler:  
Sono un nano, chierico, guerriero, caotico neutrale che ha come divinità thor il quale mi ha donato un elmo magico le cui corna una volta staccate diventano delle asce da lancio +1...

Ok, una divinità ti regala dei corni che si trasformano in asce che quando li lanci tornano indietro da soli... in un contesto medievale una cosa del genere è assurda quanto delle pistole laser.

Parlando di queste cose in termini di D&D nessuno si è stupito, cosa se ne deduce? Dov'è tutto questo medioevo? Io vedo solo tanto, tantissimo fantasy.

Quindi, considero la situazione come una situazione “classica” di D&D, di default, in un mondo non definito, con una società non definita.

E “non definito” qui significa, per forza, quella di “default”.

Che esiste.

E che non è tipicamente medievale.

Se qualcuno vuol dire che non esiste perché non è scritta da nessuna parte, allora significa un arrampicarsi sugli specchi.

Vero, ma io affermo che c'è e che ha soltanto alcuni elementi in comune con la società medievale. Come ho già detto: di stampo medievaleggiante? Anche si. Medievale? Nooo...

perché se masterizzo una one-shot con gente sconosciuta una sera, non sono obbligato a precisare (od usare) un ambientazione.

Posso benissimo cominciare con un “siete tutti in una taverna, quando ecc ecc…” e nessuno, dico bene, nessuno, si stupirà.

Nessuno mi chiederà “in che contesto / società”. Tutti sapranno, con naturalezza, che si tratta della “classica” società di D&D, quella appunto medioevale.

Qui voglio proprio vedere chi può contestare tale fatto. :mrgreen:

Io. I giocatori non si stupirebbero neppure se gli dicessi "vi trovate in cima ad una torre a forma di mano. Draghi neri vi svolazzano attorno, sputando acido sulla battaglia sottostante. Sembra che un importante ordine monastico stia combattendo contro un possente contingente demoniaco"

Cosa ci trovi di medievale in tutto questo? Eppure come partenza di una one-shot si inserisce perfettamente nel contesto dei manuali base ^^

Ah si ? dimostramelo.

I portali, concetto apiamente accettano anche in quello che definisci "D&D" standard, mettono a contatto regioni lontanissime, permettendo alle culture di mescolarsi e interagire in modo del tutto diverso da quello di una società limitata negli spostamenti. Le informazioni nel D&D classico viaggiano alla velocità della luce, non alla velocità del messo di turno. Ti basta o continuo?

Vedi più su (discorso passato / presente / futuro).

Ricordiamoci che Greyhwawk fu considerata ambientazione di default di 3ed per avere messo le divinità di Greyhawk come quelle di default.

La stessa cosa sembra succedere in 4ed.

Il mondo è fatto di abitudinari, se mi avessero messo un capitolo riguardante la fede invece delle diviità sarei stato più contento.

Dark Megres, quando la 3.0 fu sul mercato, come avresti risposto alla stessa domanda ?

Certo

Considerando che non c’era nessun materiale aggiuntivo.. Avresti avuto una risposta diversa ?

No, c'era abbastanza materiale aggiuntivo per la 2° ^^

E quando uscirà la quarta ?

vedi sopra

La natura della quarta cambierà con i manuali a disposizione ?

Direi di si, non esistono più gli gnomi ma il mondo si popola di mezzi-demoni.

E la tua opinione con essa di D&D ?

No, ma che c'entra?

Ed è su questo che uno si doveva basare per interpretare il topic originale, perché non era indicato altrimenti!

Questo ti avevo contestato. In linea generale, D&D non va accostato al medioevo, la mia opinione rimane e i motivi li leggi sopra.

Prima dici che Greyhawk è quella di default di 3ed, ed ora è solo un esempio ?

Non ti seguo.

Cerco di aiutarti, tra otto mesi non sarà più l'ambientazione base.

Io ti dico “greyhawk” solo perché tu hai tirato Faerun. Ma di greyhawk non me ne frega più di tanto, per la verità. Infatti ora non se ne parla più nei nostri post (ne di Greyhawk, ne di Faerun). :mrgreen:

Tu però ritirami fuori Faerun o Eberron dal cappello e io ti rimetto in riga con l’ambientazione di default, che è Greyhawk. :mrgreen:

Siceramente io le ho tirate fuori tutte, e ho dimostrato che gli elementi divergenti con il medioevo sono un'infinità.

Vedi mio post in generale.

Il cuore da solo non sopravvive, certo, ma visto che D&D sopravvive benissimo da solo, con il MdG e MdDM, suppongo che l’analogia del cuore non sia cosi azzeccata, se no tutti dovremo comprare altro materiale (ambientazione) per giocare. :mrgreen:

Vedi tu il post sopra: i tre manuali base non sono medioevo, sono Sword&Sorcery.

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Ok, stiamo arrivando a capirci, o meglio, a trovare il nesso laddove non siamo d’accordo, o laddove non ci capiamo. :mrgreen:

Ora faccio un copia incolla di molti punti, e ti rispondo in generale.

a)

Classi: Monaco - non trasuda medioevo

Equipaggiamento: Shuriken, orologio ad acqua, borsa dell'impedimento - non trasudano medioevo

Due cose mi hai citato, le guardo e vedo un sacco di cose che trasudano tutt'altro.

Quindi?

B)

Certo che non stai esagerando, ti invito a leggere il post iniziale che ha generato la conversazione:

Spoiler:  
Sono un nano, chierico, guerriero, caotico neutrale che ha come divinità thor il quale mi ha donato un elmo magico le cui corna una volta staccate diventano delle asce da lancio +1...

Ok, una divinità ti regala dei corni che si trasformano in asce che quando li lanci tornano indietro da soli... in un contesto medievale una cosa del genere è assurda quanto delle pistole laser.

Parlando di queste cose in termini di D&D nessuno si è stupito, cosa se ne deduce? Dov'è tutto questo medioevo? Io vedo solo tanto, tantissimo fantasy.

c)

Vero, ma io affermo che c'è e che ha soltanto alcuni elementi in comune con la società medievale. Come ho già detto: di stampo medievaleggiante? Anche si. Medievale? Nooo...

d)

Io. I giocatori non si stupirebbero neppure se gli dicessi "vi trovate in cima ad una torre a forma di mano. Draghi neri vi svolazzano attorno, sputando acido sulla battaglia sottostante. Sembra che un importante ordine monastico stia combattendo contro un possente contingente demoniaco"

Cosa ci trovi di medievale in tutto questo? Eppure come partenza di una one-shot si inserisce perfettamente nel contesto dei manuali base ^^

e)

I portali, concetto apiamente accettano anche in quello che definisci "D&D" standard, mettono a contatto regioni lontanissime, permettendo alle culture di mescolarsi e interagire in modo del tutto diverso da quello di una società limitata negli spostamenti. Le informazioni nel D&D classico viaggiano alla velocità della luce, non alla velocità del messo di turno. Ti basta o continuo?

5 punti, che dimostrano che non ci cappiamo su una cosa.

Tu mi dici “guarda tutto quello che non c’è di medioevo.. .vedi ?”

Ma, e mi sembrava essere stato chiaro in 2 altri post, non parlo del fatto che “una torre con draghi e folletti che girano attorno” non sia “medievale”, ma parlo della società.

Tu mi parli di quello che possono vedere i PG, gli eroi, e della magicità del mondo, ma non ti focalizzi sul termine società.

Un monaco non è una società, come non lo è il suo equipaggiamento.

Avere asce da lancio +1, un elmo magico, non definisce (passami il termine) la società. Che sia un nano nemmeno.

Mostrare che l’equipaggiamento, il credo, e altro di molti PG o eroi non sia “totalmente” riconducibile al medioevo non implica che la società in se non sia quella del medioevo (o simile). Cioè, un elmo +1 è sempre un elmo, credere in Thor non era differente del credere in altre divinità pagane, ecc. ecc.

E trovarsi su una torre di drago (o in una taverna), non cambia il fatto che, fuori da essa (che sia la taverna o la torre), i giocatori si aspetteranno di trovare un mondo vicino al medioevo.

I Portali ?

Su questo ti rispondo dopo…

Il punto dove voglio arrivare, è che malgrado tutta questa magia, tutto questo “heroic fantasy”, ebbene, le città stranamente non sono piene zeppe di oggetti magici, non abbiamo draghi che ci abitano, non ci sono divinità che camminano dentro, e non abbiamo mercanti che si spostano con il teletrasporto…

La società di D&D, che sia cittadina o rurale, rimane pressoché identica a quella del medioevo!!!

L’ho già detto, è forse un controsenso, ma è cosi!

La gente vive normalmente, come nel medioevo..

Certo, magari non si avventura nella foresta per paura di un troll al posto di soltanto qualche brigante, ma la vita quotidiana rimane immutata. Capisci cosa intendo ?

Il fantasy, in D&D, è un mondo basato sul medioevo con del fantastico in più (magia e mostri), ma la società in se, quella del popolo (che comprendono il 99% della popolazione, vorrei ricordare) è sempre la stessa, magari con qualche piccolo cambiamento… ma proprio piccolo!!!

Anche le malattie!!!

Uno a pensarci direbbe “e vabbeh, ora ci sono i chierici che le curano, quindi tutti felici e contenti, no ?”

E invece no!!!

Le storie dei mondi sono piene di epidemie, e mentre uno si poteva fare curare da un sacerdote, questo non era senza costo, e quindi la gente moriva. Infatti in 2ed i costi erano proibitivi per un paesano (non so in 3ed).

Dove la vedi tutta questa magia, tutto questo fantasy, nella società di tutti i giorni ?

Non c’è, o meglio, è come una brezza d’aria in una tempesta.

Per trovarla, spesso devi andare su mondi particolarmente high magic (faerun per esempio), e in capitali (waterdeep). E anche lì, la vita di tutti i giorni si discosta poco dal classico medioevo.

Ho parlato delle città finora, figuriamoci i villaggi…

Da questo si capisce quindi cosa volevo risponderti (e la ragione della mia domanda originale) sui Portali.

Un portale lo fa un caster. Parlarsi a distanza è magia.

Ma non mi dire che fa parte della società, non lo è più che la fusione fredda nella nostra società moderna.

Quanti si parlano a distanza ? Pochissimi eletti.

Che si sposta di portale in portale ? Pochissimi eletti.

Chiaro, se mi tiri fuori Netheryl o Sigil, allora tutto cambia, ma sono ambientazioni ben particolari, quindi non hanno voce a capitolo.

Spero di essere stato chiaro…

Quello che voglio dire è “si, sarai stato anche un eroe / PG nano, ma sei solo UNO, non decidi e non influenzi la società ; infatti è sempre vero il contrario: ogni singolo individuo è influenzato dalla società che lo circonda e si comporta di conseguenza, QUINDI, tu, nano, in questa situazione, non hai agito male, e anzi, è stato piuttosto naturale e giustificato, vista la società di allora”.

B)

Allora mi correggo, durante questi 20 anni lo è diventata, il succo non cambia.

No.

Semmai tu (e chi la pensa come te) può pensare, che, ora come ora, questo è il risultato, magari basandosi anche su dove sta andando l’evoluzione di D&D (come la 4ed), ma non è qualcosa che si è sviluppato in 20 anni. Fino alla 2ed, tutto incluso, e quindi, fino a 8 anni fa, non lo era, in alcuna maniera.

Poi se vuoi possiamo parlare degli ultimi 8 anni, nei quali devi togliere il primo, suppongo, visto che poco materiale era uscito a suffragare la tua tesi, ma anche qui, ci sarebbe da discutere, in quanto io mi baso sempre sul sistema di base, quindi che ci sia materiale aggiuntivo o meno non cambia (per me) la storia.

Tu, molti altri lo vedono come un tiefling con delle capacità aliene, un retaggio demoniaco, e delle armi improbabili. E il tiefling sarà una razza base dei manuali core, a differenza dello gnomo, che viene eliminato (Scelta medievalissima... :lol:).

Non mi pronuncio su quale stile di gioco preferisco, ma parlare di D&D come ambientazioen medievale è (oramai) improprio.

Il guerriero è un tiefling ?

Guarda, se vuoi facciamo un sondaggio..

Vediamo quante persone vedono l’immagine del guerriero come un “classico guerriero del medioevo” e quanti lo vedono come “tielfing”. :mrgreen:

In breve, il tuo “molti altri” mi sembra proprio colto male. Secondo la mia modesta opinione è piuttosto vero il contrario. ;-)

Giusto, devo ricordarmi di pesare meglio le parole. Intendevo quello che il D&D è nella sua totalità. Quello che è stato, quello che è e quello che sappiamo (per il poco che ne sappiamo) diventerà. Non solo quello che era, altrimenti si finisce con il farsi un'ideale, e non un'idea, di D&D.

Ok, capito quello che volevi dire.

Attento, però, che se seguo il tuo ragionamento (che si trova in un ottimo contesto temporale per te, c’è da dirlo), questo non avrebbe funzionato 6 anni fa, e potrebbe non funzionare una volta la 4ed sul mercato (perché a questo punto non puoi più basarti sul passato, che è la 3ed).

Io trovo il tutto un po’ illogico, come ragionamento, ma se vuoi seguirlo, perché no. Non ho problemi a vedere cosa diventa di D&D. :-)

E' ancora (e difatti ha generato parecchia confusione), non sarà più così, ed è già stato annunciato ufficialmente. Cosa ti suggerisce questa notizia?

Niente di particolare.

Non ho mai considerato un ambientazione in particolare quella di “default” in D&D.

Per me D&D non ha bisogno di ambientazione per capire che il suo mondo gira attorno al medioevo. Lo ha sempre fatto, magari non sarà cosi in futuro.

Magari i paesani avranno tutti l’acqua calda e useranno la magia, ma ho dei dubbi (almeno a breve periodo).

Il mondo è fatto di abitudinari, se mi avessero messo un capitolo riguardante la fede invece delle diviità sarei stato più contento.

Per le domande che ti ho fatto, credo siano un po’ inutili visto quello che ti ho scritto ora, e che è secondo me il vero succo del problema.. o no ?

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5 punti, che dimostrano che non ci cappiamo su una cosa.

Tu mi dici “guarda tutto quello che non c’è di medioevo.. .vedi ?”

No, sbagli. Io ti rispondo così esasperato dalla settorialità a cui riduci i miei commenti.

Io ti dico: l'insieme degli elementi che puoi trovare nei manuali base suggerisce una realtà di stampo Sword&Sorcery, non tipicamente medievale.

Ma, e mi sembrava essere stato chiaro in 2 altri post, non parlo del fatto che “una torre con draghi e folletti che girano attorno” non sia “medievale”, ma parlo della società.

Tu mi parli di quello che possono vedere i PG, gli eroi, e della magicità del mondo, ma non ti focalizzi sul termine società.

Un monaco non è una società, come non lo è il suo equipaggiamento.

Ma il suo monastaro influisce sulla società circostante, no? Se lo ignori deliberatamente è una questione tua, io non lo farò.

Nella società delineata dal D&D base l'esistenza di scuole di arti marziali e monasteri è assodata. Non era assodata in una società di stampo medievale. Quando mi dici "i giocatori si figurano una società di stampo tipicamente medievale" io ti rispondo "No! Io per primo me la immagino diversa per molti, troppi aspetti!"

Il punto dove voglio arrivare, è che malgrado tutta questa magia, tutto questo “heroic fantasy”, ebbene, le città stranamente non sono piene zeppe di oggetti magici, non abbiamo draghi che ci abitano, non ci sono divinità che camminano dentro, e non abbiamo mercanti che si spostano con il teletrasporto…

Questo per questioni di comodo e di stereotipo. Un gioco che implementi davvero questi elementi ne dovrebbe tenere conto, cosa che io cerco di fare nelle mie campagne.

La società di D&D, che sia cittadina o rurale, rimane pressoché identica a quella del medioevo!!!

L’ho già detto, è forse un controsenso, ma è cosi!

La gente vive normalmente, come nel medioevo..

Certo, magari non si avventura nella foresta per paura di un troll al posto di soltanto qualche brigante, ma la vita quotidiana rimane immutata. Capisci cosa intendo ?

Il fantasy, in D&D, è un mondo basato sul medioevo con del fantastico in più (magia e mostri), ma la società in se, quella del popolo (che comprendono il 99% della popolazione, vorrei ricordare) è sempre la stessa, magari con qualche piccolo cambiamento… ma proprio piccolo!!!

Anche le malattie!!!

Uno a pensarci direbbe “e vabbeh, ora ci sono i chierici che le curano, quindi tutti felici e contenti, no ?”

E invece no!!!

Le storie dei mondi sono piene di epidemie, e mentre uno si poteva fare curare da un sacerdote, questo non era senza costo, e quindi la gente moriva. Infatti in 2ed i costi erano proibitivi per un paesano (non so in 3ed).

Dove la vedi tutta questa magia, tutto questo fantasy, nella società di tutti i giorni ?

Non c’è, o meglio, è come una brezza d’aria in una tempesta.

Per trovarla, spesso devi andare su mondi particolarmente high magic (faerun per esempio), e in capitali (waterdeep). E anche lì, la vita di tutti i giorni si discosta poco dal classico medioevo.

Ho parlato delle città finora, figuriamoci i villaggi…

Vedi sopra

Da questo si capisce quindi cosa volevo risponderti (e la ragione della mia domanda originale) sui Portali.

Un portale lo fa un caster.

Lo fa un caster e lo usano tutti, molte rotte commerciali funzionano così nel D&D odierno.

Parlarsi a distanza è magia.

Una pozione di messaggio o missiva è accessibile a qualsiasi nobile ritenga sia opportuno spendeci soldi, e non costa neppure tanto.

Ma non mi dire che fa parte della società, non lo è più che la fusione fredda nella nostra società moderna.

E invece te lo dico. Servizi del genere sono accessibili (o dovrebbero essere considerati tali) da chiunque se li possa permettere. Un nobile ha tutte le finanze per viaggiare e comunicare così.

I portali li paragono ad un viaggio in aereo, o in jet, se vogliamo, non alla fusione fredda.

Quanti si parlano a distanza ? Pochissimi eletti.

Sbagliato, tutti quelli che se lo possono permettere

Che si sposta di portale in portale ? Pochissimi eletti.

Fiumi di gente, invece.(commercianti, messi, politici)

Chiaro, se mi tiri fuori Netheryl o Sigil, allora tutto cambia, ma sono ambientazioni ben particolari, quindi non hanno voce a capitolo.

Sai benissimo che su questo sono in totale disaccordo... Sigil è planescape, ovvero uno dei più grossi pezzettoni della storia di D&D, Netheryl a ferun, idem come sopra. Ignorarli deliberatamente è un arrampicarsi sugli specchi.

No.

Semmai tu (e chi la pensa come te) può pensare, che, ora come ora, questo è il risultato, magari basandosi anche su dove sta andando l’evoluzione di D&D (come la 4ed), ma non è qualcosa che si è sviluppato in 20 anni. Fino alla 2ed, tutto incluso, e quindi, fino a 8 anni fa, non lo era, in alcuna maniera.

Si è sviluppato in 7 anni, allora. sei più contento? Ma noi parliamo di D&D o della storia del D&D?

Poi se vuoi possiamo parlare degli ultimi 8 anni, nei quali devi togliere il primo, suppongo, visto che poco materiale era uscito a suffragare la tua tesi, ma anche qui, ci sarebbe da discutere, in quanto io mi baso sempre sul sistema di base, quindi che ci sia materiale aggiuntivo o meno non cambia (per me) la storia.

Il poco materiale definisce l'attuale identità del D&D. Non vogliamo parlare dei navigatori satellitari perché esistono da 7 anni sul mercato e negli ultimi 50 anni non li ha mai visti nessuno?

Il D&D è cambiato in qualcosa, vedilo per il qualcosa che è diventato, non per quello che era.

Il guerriero è un tiefling ?

Guarda, se vuoi facciamo un sondaggio..

Vediamo quante persone vedono l’immagine del guerriero come un “classico guerriero del medioevo” e quanti lo vedono come “tielfing”. :mrgreen:

In breve, il tuo “molti altri” mi sembra proprio colto male. Secondo la mia modesta opinione è piuttosto vero il contrario. ;-)

1) non me lo puoi dimostrare

2) qui parliamo di quello che il D&D è (o sta diventando), non di come lo vedono gli utenti di questo forum. Io qui (http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=13428) vedo un guerriero tiefling. Tu?

Ok, capito quello che volevi dire.

Attento, però, che se seguo il tuo ragionamento (che si trova in un ottimo contesto temporale per te, c’è da dirlo),

Altimenti non lo usavo come argomento...

questo non avrebbe funzionato 6 anni fa, e potrebbe non funzionare una volta la 4ed sul mercato (perché a questo punto non puoi più basarti sul passato, che è la 3ed).

Infatti te ne sto parlando ora.

Io trovo il tutto un po’ illogico

perché? a me sembra che fili.

Niente di particolare.

Non ho mai considerato un ambientazione in particolare quella di “default” in D&D.

Per me D&D non ha bisogno di ambientazione per capire che il suo mondo gira attorno al medioevo. Lo ha sempre fatto, magari non sarà cosi in futuro.

Magari i paesani avranno tutti l’acqua calda e useranno la magia, ma ho dei dubbi (almeno a breve periodo).

La questione rimane. A mio avviso gli elementi divergenti nel normale contesto di vita del D&D sono abbastanza da discostarlo da un ambito puramente Medievale.

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Allora, mi scuserete se non ho letto tutti i post, ma sono di fretta e volevo cmq dire la mia.

Penso che visto la discussione da dove è partito, si debbano chiarire dei punti:

1. D&D (base) ha una struttura sociale e giuridica medievale?

2. D&D (base) ha una struttura geopolitica medievale?

3. D&D (base) è tecnologicamente al medioevo?

4. Le ambientazione per D&D come ce lo fanno apparire?

Rispondiamo con ordine:

1. No, D&D (base) non è medievale. La figura della donna è paritetica con quella dell'uomo, di leggi non né sono riportate nel manuale, e non c'è la schiavitù oltre che esistere le regole per gestire i mercenari e altre persone per compiere determinati compiti.

2. Si, possiamo definire D&D (base) medievale. Si parla spesso di re, di cavalieri, castelli e contadini.

3. Si è no. In D&D (base) la magia è molto diffusa, è ancora nessuno ha capito perché non la si sfrutti.

4. I FR non sono medievali c'è di tutto. Eberron non è medievale, al massimo rinascimentale se non ancora più avanzato.

Di altre ambientazione per la 3 non né conosco molto e quindi non mi esprimo.

Nel complesso possiamo definire D&D (Base) medievale?

IMHO no.

Non ha i tratti che si danno notoriamente al medioevo, non c'è inquisizione e persecuzione verso i maghi, non c'è schiavitù e la donna è trattata alla pari, inoltre i chierici da regolamento non possono essere come molti preti medievali (allineamento e cose simili).

Sicuramente non D&D non è calato nel medioevo europeo, ma al massimo ha una sua visione iniziale dello stesso da cui se ne sta allontanando progressivamente (per la 2° ricordo Durk Sun, Planescape, Ravenloft non esattamente cavalieri e torri)

PS: Dark mi hai citato tra le ambientazioni di D&D, ne sono onorato ;-)

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