Amadeus Van Halfling

Che confusione in testa. Cosa faccio ora? Mi siedo a tavola con un saltello, seguendo distrattamente la conversazione, ordinando del vino e del cibo. Meglio essere nervosi a pancia piena. A quanto pare siamo tutti forestieri, in questo ridente villaggio. Mi guardo intorno con sguardo di sdegno.Piacere, Amadeus. Sono entrato nella nebbia con mia sorella, il chierico e il barbaro, e siamo finiti qui. E la prima casa che abbiamo visitato era sede di un culto necromantico e una famiglia massacrata e maledetta. Bevo un bicchiere. Onestamente se mi chiedi cosa vorrei fare ora, ti dico che vorrei andarmene a casa, a cercare una birra decente. Ma questo purtroppo non è quello che farò: mia sorella è sparita mentre visitavamo la casa.

Prendo un respiro: meglio essere chiari. Mi rivolgo ora anche ai due compagni che hanno condiviso con me l'ultima parte dell'avventura. Ora, non giungete a conclusioni affrettate, perché già devo evitare di andare nel panico io. Non necessariamente è stata rapita, mia sorella Euphebia è mezza matta. Inizio a pettinarmi i baffetti con un pettinino: non posso andare in panico, altrimenti le speranze di sopravvivere sono davvero basse, per me e per lei. Dopotutto, di sparizioni ne so qualcosa. Quattro volte su cinque, quando una persona sparisce, se ne è andata da sola. E mal sopportava il fatto che cercassi di proteggerla, voleva essere libera di fare quello che voleva. Batto il bicchiere sul tavolo, ma cerco di mantenere compostezza. Rimetto a posto la tesa del cappello che si è spostata. Considerando che quando è stata libera di fare quello che voleva aveva venduto la sua anima a un diavolo, o qualcosa del genere, aveva perso questo diritto.

Quindi boh, forse se ne è solo andata a fare un giro, ma conta poco. Che debba prenderla a forza, la riposto a casa. Quindi ora la questione è: che faccio. Credo che la cosa migliore sia chiedere alle forze dell'ordine locali.

Spoiler

Nota: Ora mia sorella non c'è più 🙂

 

La cameriera arriva al vostro tavolo, ondeggiando pericolosamente e ridacchiando a caso mentre porta una pila di coppe di terracotta in una mano e una caraffa di vino nell‘altra. Poggia il tutto sul tavolo, prima di guardare languida verso Hector Allora tesoro, che vuoi mangiare? E questo bel bambino qui? Dice rivolta ad Amadeus 

intanto nella locanda arriva un altro uomo, all’apparenza vestito meglio degli altri avventori, e si dirige dritto verso il bancone per parlare col locandiere 

Raquel 

Spoiler

Nessuno degli avventori pare mal intenzionato verso la ragazza, anzi tutti la guardano con un misto di tristezza e compassione. Nessuno pare fare troppo caso a voi, tranne il locandiere, che da dietro il bancone fissa Hector e Witt con gli occhi socchiusi 

 

Amadeus Van Halfling

Avendo sempre vissuto tra gli halfling, non sono abituato a questi che, da Ranger e eroe locale, considero insulti. Colpito nella mia mascolinità, esagero il gesto per pettinare i baffi quasi inestistenti mentre mi volto a guardarla. Non riesco a nascondere l'imbarazzo e mi si rompre la voce cercando di fare la voce più bassa che riesco. Non ci sono bambini... tossisco... e prendo volentieri altro vino. Anche se onestamente è una bevanda priva di morale, rispetto ad un'onorevole birra.

Spoiler

Il mio status da avventuriero che aiuta la povera gente è visibile sul mio volto, e certificato dal mio background che mi garantisce "Rustic Hospitality"

 

Hector Boyle

Sorrido alla ragazzina.

"Il miglior piatto di carne che riesci a portarmi. E qualunque cosa vogliano i miei compagni...anche Raquel, se desideri, oggi offro io! Come ti chiami piccola? Ah una cosa.."

Faccio cenno di avvicinarsi e le bisbiglio all'orecchio.

Spoiler

Il mio...amico, non è un bambino...ahiahi è solo un po piu basso di noi, quindi non offenderlo, ci rimarrebbe male.

"...intesi? Bene! Ho una fame da lupi"

Mi volto a guardarla andare via per poi scrutare nuovamente la taverna.

Ahiahi ma dove sono finito?

Wit 

Fantasico! Quindi l'halfling simpatico ha una sorella suonata come un tamburo che ha venduto l'anima a un diavolo?! MA CHI cavolo MI HA FATTO VENIRE QUI!!!! Penso mentre cerco di non fare trasparire nessun mio pensiero e dico al mio compagno Non preoccuparti Amadeus potrai veramente sempre contare su di me per ritrovarla (Ma figurati! Appena potrò andrò a svaligiare la prima casa ricca che trovo!)

@all 

Spoiler

Non metto bonus di skill perché non credo nei tiri tra giocatori.

Che ognuno decida se credermi oppure no

Raquel

Il gruppo che si è unito al mio tavolo è certamente pittoresco. Ascolto le loro parole, mantenendo il sorriso sereno sul volto e spostando lo sguardo dall'uno all'altro quando mi parlano, fissandoli direttamente negli occhi. Faccio un cenno di diniego alla proposta di offrire di Hector e mi sporgo sul tavolo, appoggiandomici con i gomiti ed abbassando la voce.

Purtroppo mastro halfling credo che la situazione sia più complicata di quanto non pensiate. Non so molto di questo regno ma so con certezza che c'è qualcosa di marcio che cova al suo interno. Un'oscurità permea questo regno, qualcosa di ben peggiore della corruzione e criminalità che si può trovare nel Faerun. Parlo con tono grave ma dopo pochi secondi il sorriso torna sul mio volto. 

Ma dove c'è ombra è sempre presente anche luce, l'una non può esistere senza l'altra, ed è dalle zone di mezzo che abbiamo più possibilità di avere successo.

Mi volto poi a guardare gli avventori della locanda. E per quanto riguarda le forze dell'ordine non saprei. Non sono arrivata da abbastanza tempo ma da questo villaggio non mi aspetterei troppo. 

Continuo a spostare lo sguardo sui vari avventori, concentrandomi maggiormente sull'ultimo arrivato e sull'oste che sembra essere particolarmente interessato ai miei nuovi compagni di tavolo.

La ragazza fa letteralmente le fusa quando Hector le si avvicina, rispondendo Kereza con voce languida, prima di allontanarsi ammiccando. Il commento sul vino e la birra di Amadeus pare attirarvi le occhiatacce di qualche avventore più anziano, ma nessuno pare interessato ad intromettersi 

dopo un poco, assieme alla giovane cameriera, si avvicina al vostro tavolo anche l’uomo ben vestito; guardandolo da vicino, vi rendete conto che ha a malapena trent’anni, anche se le rughe sul volto lo fanno sembrare molto più vecchio, vi sorride in modo affabile Piacere signori, il mio nome è Ismark. Se non sbaglio, non siete di queste parti, giusto? 

Hector Boyle

sorrido alla ragazza quando porta da mangiare. La guardo intensamente poi le dico "Grazie, Kereza" il sorriso è gentile, quasi provocatorio stando al suo gioco.

piccola fanciulla...con dieci anni in meno e molta piu stupidità in testa ci avrei provato. Chissà cosa la spinge a ubriacarsi cosi.

Osservo l'oste poi lo ascolto e rispondo "corretto Mastro Ismark. Mi chiamo Hector e, come tutti a questo tavolo, sono un forestiero. Ahiahi...mi chiedevo, di preciso dove siamo?"

Raquel

Guardo la cameriera con un misto di pietà e tristezza. Che sia questo l'inizio della mia missione? Che sia dal piccolo di questa fanciulla che io debba iniziare a redimere questo regno? No. Si tratta di qualcosa di più grave, Metatron non mi avrebbe mandata qui solo per questo.

Ma i miei pensieri vengono interrotti dall'uomo che si presenta al nostro tavolo, presentandosi come Ismark. Sembra che sia la domanda del giorno. Gli rispondo con un sorriso seguendo la risposta di Hector. 

Vedete, ho necessità di fare un viaggio inizia Ismark con un sorriso, scegliendo con cura le parole nulla di lungo, ma mi farebbe comodo una scorta. Da queste parti non si sa mai cosa si può incontrare per strada. Saremmo io, mia sorella ed un piccolo carico. Vi pagherei bene per il disturbo

Wit 

Le persone al tavolo parlano delle solite cose in cui mi immischio poco.

Poi arriva sto damerino stanco della vita ma che sembra avere qualche cosa che potrebbe entrarmi in tasca.

Ci fa una proposta e quando accenna al "piccolo carico" gli sorrido e gli rispondo Va bene! Ci sto.

Raquel

Ascolto le parole di Ismark, notando come non abbia risposto alla domanda di Hector. Sento la risposta rapida, senza troppi pensieri ed indecisioni del mezzelfo ed inarco un sopracciglio osservandolo per qualche secondo. Un po' troppo veloce come risposta forse, io ho bisogno di qualche informazione in più.

Mastro Ismark inizio appoggiandomi allo schienale della sedia ed alzando il volto a fissarlo negli occhi. Prima di poter accettare un impegno simile credo che qualche informazione in più possa risultare importante. Innanzitutto credo che una risposta alla domanda di mastro Hector sia d'obbligo: siamo forestieri e non siamo ben sicuri di dove ci troviamo. Qualche informazione riguardo a questo regno sarebbe molto gradita. Inoltre avere un'idea migliore sul viaggio che ci state proponendo non sarebbe male: a partire dal perché siete interessato al fatto che siano dei forestieri ad accompagnarvi invece che affidarvi a membri del vostro villaggio. Siete particolarmente veloce a fidarvi di sconosciuti non credete?

Amadeus

Sbuffo, e annuisco vero la ragazza sconosciuta. Sollevo la tesa del cappello, e sposto il ciuffo di capelli dagli occhi. Concordo in pieno, e aggiungo te punto entrambi gli indici verso la ragazza tra le persone che non conosco e che si fidano soprendentemente di persone appena conosciute. Guardi buon uomo mi rivolgo ora nuovamente verso Ismark non è cattiveria, ma non sto cercando lavoro in questo momento, sto cercando -- e credo di poter dire stiamo cercando -- informazioni. Mia sorella è sparita, credo si sia allontanata volontariamente ma non sono sicuro. Forse dovremmo parlare con le forze dell'ordine locali? Potremmo forse parlare con questo... sfoglio le mie carte, prese alla casa... Conte Strahd von Zarovich? Dalla corrispondenza sembra una persona dura ma giusta, dice che potrebbe darci udienza? Guardo Ismark fisso, cercando di capire la sua reazione.

Il sorriso di Ismark si allarga alla risposta di Wit ed alle domande di Raquel, ma vacilla quando Amadeus nomina il conte. In effetti, il nome pare gelare di colpo la clientela, che ammutolisce e lancia occhiate preoccupate al vostro tavolo, perfino la cameriera, che si stava dirigendo a passo svelto verso di voi, gira i tacchi e si allontana. Un paio di persone, addirittura, si alzano dal tavolo accanto al vostro e spostano le sedie ad un altro più lontano

Siete a Barovia, terra governata dal Conte Strhad von Zarovich, nel villaggio di Barovia, per la precisione, si ha lo stesso nome del paese; ma credo che questo lo sapevate già. dice Ismark, il sorriso diventato una smorfia quanto al mio fidarmi di stranieri, le circostanze me lo impongono, visto che non ho trovato cittadini disposti ad aiutarmi. Ah, le forze dell'ordine locali siamo io, me e me stesso, dal momento che sono borgomastro, sceriffo e capitano della guardia cittadina, che, contando me, conta una persona 

Ismark accenna alla brocca di vino, aspettando che gli facciate un cenno per bere un lungo sorso direttamente da quella Chiedere un'udienza al Conte non è facile, mettiamola così. Se vuole, vi inviterà lui; altrimenti potete andare al castello e provare a farvi annunciare, ma non è molto ben disposto verso ospiti inattesi. Magari potreste scrivergli una lettera

Modificato 30 Dicembre 20204 anni da Voignar

Amadeus

Al sentire che il borgomastro è l'unico membro delle forze dell'ordine spalanco gli occhi, per poi socchiuderli sospettoso un istante, e infine sbuffo e sorrido. Va beh, non è la cosa più strana che ho visto... diamine, non è la cosa più strana che ho visto nell'ultima ora. Piacere, Amadeus, sono... ero... uno dei ranger del mio villaggio. Mi stupisce molto voi siete solo nel vostro lavoro, è una zona così tranquilla? Poi mi fermo un secondo. Posso quindi chiedere a lei a proposito di mia sorella? È scappata da una finestra mentre... beh, ammetto che la storia suona strana, ma è scappata mentre cercavamo di uscire dalla casa dei Durst, qui di fronte. Indico fuori dalla taverna. Se me lo avesse chiesto allora le avrei detto che eravamo stati invitati dai figli dei Durst, ma ora onestamente avrei difficoltà a spiegare cosa sia successo e chi ci abbia invitato dentro in modo credibile... o quantomeno in modo che io crederei alla storia se me la avessero raccontata.

Hector Boyle

ascolto incuriosito il corso della discussione.

Amadeus è abile a parlare..interessante.

Prendo parola.

"Ahiahi..posto piccolo, poca gente. Io non scomoderei nessuno di altisonante come 'il Conte'. Mi piacerebbe sapere come andarmene da questo villaggio però, questa nebbia mi ha fatto perdere il senso dell'orientamento. Ahiahi..Avevo delle faccende da sbrigare a Triboar, chissà se riuscirò ad arrivare in tempo. Amadeus, pensi che tua sorella sia nei paraggi? In ogni caso..." guardo Wit e Raquel, per sentire che hanno da dire.

Non conoscevate la casa dei Durst? Si vede che siete stranieri Ismark non trattiene un sorrisetto ad ogni modo, si, questa è una zona relativamente tranquilla, sono pochi i pazzi che commetterebbero crimini così vicino al castello. Piuttosto, se posso chiedere: voi come conoscete il Conte? E soprattutto, come avete fatto a ricevere ed a spedirgli lettere? 

Raquel

Ascolto lo scambio di battute tra l'halfling e questo Ismark, concentrandomi sul suo poco interesse nell'aiutare. Posso comprendere lee sue ragioni, perlomeno da quello che ha detto riguardo la fuga di sua sorella, ma forse non è questo il tipo di persone che sto cercando per aiutarmi. Ho una missione all'interno di questo regno e se voglio trovare qualcuno che mi aiuti, dev'essere qualcuno disposto a mettersi in pericolo per qualcosa di diverso dai propri interessi. 

Ciononostante sorrido alle parole che Amadeus mi rivolge. Sono in grado di difendermi dagli stranieri che si dimostrassero indegni di fiducia gli rispondo con la solita voce pacata prima di rivolgermi nuovamente verso Ismark. Ho notato la reazione sua e quella del resto degli avventori alla menzione di questo Conte. Non ho la più pallida idea di chi stiano parlando, probabilmente il signore della regione, forse la causa del male che devo estirpare viste le reazioni, ma di sicuro una persona d'interesse. Chi sarebbe questo Conte? Perché tanta paura nel sentire il suo nome? Chiedo semplicemente.

Mi volto poi verso Hector. E mi dispiace portare brutte notizie, ma credo che non farete in tempo a rispettare il vostro appuntamento a Triboar. Siete entrati in Barovia ed uscirne non è semplice come entrarvi. Sospiro, Metatron mi aveva avvisato delle difficoltà che avrei incontrato. Non sono neppure sicura che sia possibile. Concludo in un mezzo tono.

 

Modificato 3 Gennaio 20214 anni da Sloshy
Aggiunta risposta ad Hector e cancellato spoiler per il master dopo aver ricevuto delucidazioni da Voignar su conoscenze di Raquel

Wit 

Cerco di capire cosa sta accadendo e perché la gente si sta comportando in questo modo, soprattutto alla parola "Conte"

Nella mia testa se c'è un conte potrebbe essere un buon compratore o un ottimo obbiettivo da alleggerire. Inoltre ho davanti l'unica persona che si occupa della legge di questo posto.

MA SONO NEL PAESE DI CUCCAGNA! SE LAVORO PER QUESTO POSSO SVALIGIARE CHI VOGLIO! E PURE COPERTO DALLA LEGGE! Penso tra me e me cercando di mantenere il controllo su me stesso.

Beh che cosa aspettiamo! Dico  Il signor Ismark è il borgomastro! Se ci chiede aiuto dobbiamo veramente aiutarlo nel suo compito!

Amadeus

Oh, no no! Alzo le mani! Queste le abbiamo trovate dai Durst, cercando di capirci qualcosa, bloccati dalla maledizione. Mostro le lettere al borgomastro. Dalla corrispondenza mi era sembrata la persona in carica, e mi era sembrato duro verso i necromanti... ma non so quanto tempo sia passato in realtà, forse ora c'è il figlio o un nipote?

Mi alzo in piedi -- in realtà non cambiando granché la mia altezza. Comunque, se siete il borgomastro e le forze dell'ordine, ditemi voi: cosa dovrei fare per trovare mia sorella? È alta più o meno come me, dovrebbe essere facile da riconoscere. Questa è la mia priorità, e non solo: è l'unica cosa che ho da fare in questo posto.