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Capitolo II: Baffogrigio


Bellerofonte

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Giorno -364, ore 10:00

Cucine della Loggia, Capo Ventura

Sai che l'avresti trovato lì. Un uomo così abitudinario, la cui routine è nota non solo a te, ma alla maggior parte di coloro che frequentano la mensa della Loggia; tutti sapete che la mattina è sacra per lui, e che la colazione, anche se da regolamento si fa fino alle dieci e mezza, per Baffogrigio è sempre stata un pasto sacro che non deve mai sforare le nove. Così come sapete che quando nell'aria c'è odore di bruciato, è meglio non frasi vedere in giro se non si vuole incorrere in insulti gratuiti e mestolate senza motivo. 

Gli altri non conoscono però ciò che accade al di là della porta della cucina. E come potrebbero? Solo tu e Miranda avete avuto l'onore di vederlo sbraitare, umiliare e sfiorare l'omicidio durante lo svolgimento delle sue quotidiane mansioni. Certo, ci sarebbe anche una lunga lista di sguattere mandate via (o scappate, per la maggior parte) ma preferirei tener conto solo dei presenti, per ora.

Il secondo piano della Loggia oggi è molto silenzioso. Incroci Miranda per le scale che sta portando una cassa di cipolle su in cucina; sembra avere l'aria turbata. "Tuo padre mi ha già licenziata tre volte, da stamattina. Forse è il caso che gli parli." per ora sembra andar di fretta, così ti lascia con un mezzo sorriso per le scale.

Varchi infine la soglia della cucina: silenzio. C'è qualcosa che non va, è ovvio. In cucina con tuo padre non c'è mai silenzio. 

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Randal

Ei.. tutto bene tu? Non ti preoccupare, avrà la luna storta per quello che è successo con Nero, adesso ci vado a parlare. Ricorda quello che ti ho detto.. burnero ma con un cuore grande riccambio il sorriso che mi rivolge e proseguo.

Pa? Esclamo mentre entro in cucina Ho appena visto Miranda sulle scale. C'è qualcosa che non va?
E' per me palese che ci sia qualcosa che non va ma non voglio indugiare nel chiederlo e preferisco un approccio diretto senza mezzi termini, ancora prima di entrare. Poi sarà lui a spiegarmi cosa stia succedendo

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Giorno -364, ore 10:10

Cucine della Loggia, Capo Ventura  

Silenzio. Tuo padre non ti risponde, restando lì ai fornelli, girato di spalle, a dare una pulita ad un vecchio calderone. Cosa alquanto strana, per un uomo che in genere vorrebbe sempre avere l'ultima parola su tutto. 

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Randal

Beh? Cosa ti è preso.. hai il morbo della donna con le mestruazioni? Non parli per aspettare che io chieda qualcosa, poi taci per aumentare la suspence, ti chiederò poi "cosa c'è?" e tu mi risponderai "niente" perchè ce l'hai con me per qualcosa?
Piantala di fare il bambino che hai già i baffi grigi da tempo immemore e dimmi quello che devi dirmi.. che lo so che ce l'hai su con qualcosa. Dai.

Prendo uno sgabello e mi metto dietro a lui, aspettando che si giri per iniziare a parlare

 

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Giorno -364, ore 10:15

Cucine della Loggia, Capo Ventura

Mentre parli, Baffogrigio inizia a raschiare il fondo del pentolone con veemenza crescente, fin quando alla fine esplode, lanciandolo dall'altra parte della stanza, distruggendolo. Si volta verso di te: è furioso. Non l'hai mai visto così. Però non osa ancora parlarti, ti fissa per una manciata di secondi e poi, ancora quasi con la saliva alla bocca, si allontana da lì per prendere una scopa e pulire i cocci.

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Randal

E va bene, incominciamo questa pantomima

Allora.. vediamo inizio a parlare sempre rimanendo seduto ma stupito della sua reazione per il momento inspiegabile
Uno.. potresti essere alterato per la mia partenza. Due.. potresti esserlo perchè Nero verrà con noi. Tre.. per il fatto che non ti abbia detto nulla viso a viso ma l'hai scoperto di tua sponte. Quattro.. non saprei.
Quale di questi? Oppure è proprio tutt'altra cosa che non avevo minimamente considerato?

 

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Giorno -364, ore 10:20

Cucine della Loggia, Capo Ventura 

Baffogrigio lascia scopa e cocci per terra e, una volta per tutte, ti prende dal bavero con occhi iniettati di rabbia e delusione "Tu…! Razza di folle scellerato! Cosa credevi di fare? Volevi fare l'eroe? Volevi dimostrare a tutti che sei migliore? O volevi far colpo sulla sguattera? Credi sia tutto un gioco questo?" ti lascia andare strattonandoti nuovamente. "Vai a morire, Randal. Guardami bene mentre te lo dico: vai a m-o-r-i-r-e. Ne ho viste partire tre, di spedizioni, tutte con uomini e donne dieci spanne sopra voi, e nessuno è mai tornato! E come se non ti bastasse, ti porti dietro un tagliagole che vi farà a pezzi appena salpati da Capo Ventura. Dio mio, dio mio…che Procan mi fulmini, ho cresciuto un figlio cretino!"  

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Randal

Ha. Ha. Ha. Una palese risata finta, lenta e sforzata. 

Tutto qui? Ancora in tono più scanzonato rispetto al tono della risata che ha anticipato il mio incipit. Papà, se partirò per questa spedizione l'unico con il quale dovresti arrabbiarti sei proprio tu.. o meglio, l'unico che dovresti ringraziare. 

Si, ringraziare pà. Mi alzo dallo sgabello liberandomi dalla sua stretta. Almeno dal mio punto di vista, che capisco essere diverso dal tuo. 

Ma credevi davvero che dopo tutti quei viaggi nei quali ci siamo imbarcati assieme io non avrei deciso un giorno di partire? Lo sapevi dentro di te, lo sapevi ma speravi che non sarebbe arrivato questo momento

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Giorno -364, ore 10:25

Cucine della Loggia, Capo Ventura 

"Certo che lo sapevo, ma su una nave con gente perbene! Magari a servire su qualche galea dell'impero di Avernus, o sui mercantili dei Syvis! A svolgere le tue mansioni onestamente e senza mettere in pericolo la tua vita: ma che dico? A gettar via la tua vita in una missione suicida!" le vene in testa gli pulsano, le gote gli si sono fatte rosse come peperoni. "E' per i debiti, è perché hai fatto un patto col diavolo, non è così? Dannazione, non dovevi farti coinvolgere in quella mèrda! Era un problema mio soltanto, che vai ad impicciarti di cose che non ti riguardano? Adesso sei in un casino ben più grosso! Davvero ti fidi di quel pirata? Ti ucciderà, l'unico posto in cui sei al sicuro è la Loggia!"

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Randal

Chi ha detto che mi fido di lui. Forse avrei avuto altra scelta? Non credo. Non ti faccio una colpa di quel che grava sulle nostre spalle, non so nulla e non posso saperlo se non mi spieghi. 

Tuttavia il destino me lo plasmo io, e il fato ha voluto che incontrassi Nero sulla mia strada. C'era possibilità di evitarlo? Si. Non contrarre il debito. Potevo esimermi dalla mia decisione? No se non volevo rimetterci le penne e farvi uccidere. Te e Miranda. 

Detto questo io ho deciso e parto. Posso capire che temi per me ma non sono uno sprovveduto e a volte nella vita bisogna far buon viso a cattivo gioco

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Giorno -364, ore 10:30

Cucine della Loggia, Capo Ventura 

"Continui a non capire" Baffogrigio continua ad andare avanti e indietro per la stanza, cercando di sbollire - invano - la crisi di nervi in corso "Sei davvero uno sprovveduto se anche soltanto pensi di poter raggiungere la cintura d'Onice con un pirata a bordo! Siete dei ragazzini, per Procan! E comunque cosa credi che ci possa fare Nero, se stiamo in Loggia? Siamo Pionieri, Kerberos può giustiziarlo - TU puoi giustiziarlo quando vuoi, ora che è in catene! Problema risolto, non ci farà più del male e tu non devi più andare a morire insieme a quegli scellerati! No, dico, li hai visti? Una contessina dei miei stivali che va in giro ad ammaliare gli uomini, lei coi suoi capelli perfetti e le tette di fuori! Non ha mai lavorato un giorno in vita sua, è nata in mezzo alla ricchezza e continua a viverci mentre noi ci sbattiamo tutti i giorni per far mangiare chi gli pulisce le scarpe! Poi…? Dio mio, non voglio nemmeno sapere chi sia quel cleptomane d'un Halfling che vi portate dietro! E, Valkur mi protegga, il pelato! Quel tipo se la fa con Nero, si vede lontano un miglio! Venderebbe sua madre per l'oro, glielo si legge negli occhi! E poi Kiltus, un altro raccomandato, pazzo come suo fratello! Voglio vedere se anche lui vi lascerà legati in cima alla torre prima di rubare la Eurus a suo padre. Kerberos non impara mai dai suoi errori!"

Quando si rende conto di aver parlato troppo, tira un lungo sospiro e, calmandosi un poco, giunge alla sua conclusione.

"Tu sei un cuoco, Randal, mettitelo in testa. Sai cucinare, sei anche bravo, e puoi far carriera sulle navi perbene, col duro lavoro e l'impegno costante. Andare all'avventura è una cosa che posso anche capire, ma mettersi in testa di suicidarsi - perché di questo si tratta - non te lo posso permettere. Tu non partirai, è deciso."

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Randal

Poteva ucciderti, uccidere Miranda e poi scappare come ha fatto con la palese complicità di qualcuno della guardia cittadina.
La Loggia non è un posto sicuro, se non l'hai capito te lo dico io adesso.
Gli rispondo scuotendo il capo Non l'ha fatto, avrà avuto i suoi motivi, e in più ci ha consegnato quel veliero elfico. Io non sono nella sua testa ma ho ascoltato come te quello che ha detto la sera dell'incendio proprio in questa cucina.

Tu non partirai pà. Io si. Affermo risoluto
Io voglio mettermi alla prova e questa sfida è qualcosa alla quale non mi va di rinunciare.
Mi spiace che tu la prenda così e posso capire cosa ti stia frullando in quella testa piena di mille ricette.. una cosa sola: mio figlio sta andando ad ammazzarsi.
Ma la vita è mia ed è da quando mi hai portato con te per mare che ho raccolto ogni sfida che mi sono trovato davanti, qualsiasi essa fosse. Sei mai riuscito ad impedirmi di affrontare ciò che mi si parava? .. beh si qualche volta si, ma ero un ragazzino, non un uomo e non c'era mai stato in ballo così tanto.

Se tu hai deciso di rimanere a terra mi sta bene, ma decidere della mia vita.. adesso.. in questo momento così speciale. No. Non è quello che voglio e se vuoi la mia felicità devi lasciarmi andare o te lo farò pesare per il resto dei nostri giorni. Un'occasione simile capita una volta sola nella vita.

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Giorno -364, ore 10:35

Cucine della Loggia, Capo Ventura 

Le tue parole, per quanto sincere, sbattono sulla sua ferrea convinzione come un martello su un'incudine. "Randal! Se sali su quella nave, quant'è vero Valkur non sei più mio figlio!" - Sapevi che far ragionare Baffogrigio era un'impresa, ma non credevi che si sarebbe spinto fino a questo punto. E infatti un attimo dopo aver detto queste parole, vedi già l'esitazione e la paura farsi strada tra le sue rughe, soffocate dall'orgoglio che non lo fa tornare indietro sui suoi passi.

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Randal

Un sorriso lieve, ma amaro si palesa sul mio volto. Poi mi avvicino al Baffo più Baffo che c'è al mondo, almeno per me e gli poggio una mano sulla spalla.

Pà.. quante volte mi hai detto questa stessa frase nell'arco della vita?
Quando andavo con i marinai a rubare alle bancarelle dei vari porti "se rubi non tornare più a in cambusa, non sarai più mio figlio" 
..o quando vendevo ai pirati il rum che rubacchiavo dalla stiva falsificando i registri del capomastro e tu puntualmente lo venivi a sapere
..o quando mi recavo nelle peggio bettole per fare a botte, a coltellate a volte e tu minacciavi sempre con le solite parole.
Sono sempre tornato da te.. certo ogni tanto con dei tagli, lividi, ma altre con denaro e con il bagaglio culturale aumentato.
Sono sempre stato un figlio non semplice.. e credi che questa volta sarà diverso?

Dai pà, la realtà è questa.. sei già fin troppo abituato a vedermi rischiare la vita per cose ben più inutili ed idiote.. e adesso che ho la possibilità di scrivere il mio nome nella storia, la possibilità di poter vedere ciò che nessuno mai ha visto prima.. tu che fai?

La solita cosa. Viviamoci questo anno nel quale ancora staremo insieme appieno pà, senza falsi moralismi o essere presi male per qualcosa che non accadrà.

Chiudo la mia "invettiva", o difesa a seconda da che parte la si guardi, con un sorriso ed un abbraccio aperto, in attesa che il vecchio ricambi

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Giorno -364, ore 10:40

Cucine della Loggia, Capo Ventura

La testardaggine non può andare avanti oltre un certo punto; sei pur sempre suo figlio. Il vecchio uomo baffuto guarda in basso, passandosi entrambe le mani sul volto stanco. Poi avanza verso di te e ti dà un abbraccio carico di virilità e sostegno morale, di quelli che si danno i giocatori di pallatamburo quando sta iniziando una partita importante.

"Mi farai morire un giorno" finora, ti ha solo salvato la vita! "Ma se devi partire ad ogni costo, non posso lasciarti andare così." Quando si stacca dalla morsa delle tue braccia, ti guarda negli occhi con aria di rinnovata severità. "Ti serve sapere come si sta su una nave - e non i soliti mercantili su cui saliamo di solito. Ti serve un addestramento vero e proprio, perché quegli idioti avranno bisogno di te ad un certo punto, e tu dovrai essere pronto. D'ora in poi qui in cucina ci penseremo io e Miranda" - la prima volta che la chiama per nome invece di "sguattera", alleluia! - "Tu ti addestrerai con Isaac. Non puoi fare affidamento sugli altri, questo lo sai già."

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Randal

È lontano quel giorno pà. Poi ho il tuo sangue, non sia mai che un Ridley sia responsabile della morte di un altro Ridley. 

Lo guardo perun attimo stranito fissandolo negli occhi stai bene pà? Miranda? Gli sorrido

La stessa Miranda che fino a poco tempo fa chiamavi sguattera e le lanciavi i mestoli dietro? Devo partire più spesso allora se ti fa questo effetto. Non é che adesso ci scapperà anche del tenero, eh pà? Lo canzoni della grossa per riportare la discussione dal tono acceso di prima ad uno più tranquillo 

Comunque hai ragione, dovrò imparare..ma Isaac mi vorrà tra i piedi? Non so sai.. 

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Giorno -364, ore 10:45

Cucine della Loggia, Capo Ventura

"Se non pulisce come si deve i fondi la prossima volta la chiamerò ex-sguattera!" le provocazioni sono fatte per essere colte. Quando gli chiedi di Isaac, i suoi occhi si posano sul marchingegno di cucina mobile con il quale in genere sfamate il mezzogigante, e sarcastico ti risponde: "Secondo me ti accoglie a braccia aperte."

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Randal

Sei sempre il solito, vecchio e caro burbero di sempre pà! Ma guarda che lo so che hai un cuore grande come un pesce palla quando si gonfia gli rifilo due o tre gomitate dopo l'abbraccio e anche due pugni sul costato.. così, tanto per fargli capire che son sempre

Ho capito comunque.. gli dovrei portare qualcosa da mangiare dici eh? Beh in effetti ha sempre funzionato, non vedo perchè dovrebbe essere differente adesso. 
Allora facciamo così, visto che è ancora presto.. per ora di pranzo gli faccio trovare qualcosa che non ha mai mangiato prima d'ora, almeno mi presento con qualcosa di ottimo per chiedergli di addestrarmi. Che ne dici di uno stracotto di anguilla con vino rosso e arancia?

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Giorno -364, ore 12:00

Cucine della Loggia, Capo Ventura

Hai tirato fuori qualcosa di abbastanza complesso, e Baffogrigio storce il naso. "Devi farti assumere, non farlo innamorare di te!" e un po' ha ragione, ma con l'anguilla se non altro vai sul sicuro. "Mettiamoci al lavoro."

[…]

Un'ora più tardi, avete terminato tutti i preparativi; non solo quelli per Isaac, ma ovviamente anche tutto ciò che riguarda la mensa della Loggia! Miranda è stata assente tutto il giorno a riorganizzare il magazzino, a quanto detto da tuo padre, e perciò come al solito vi siete ritrovati a fare tutto da soli. 

Ti ci sei messo parecchio d'impegno, e ciò ha dato i suoi frutti: l'anguilla è perfetta, in tutto il suo splendore.

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Professione (Cuoco): 18

 

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Randal

Mi asciugo il sudore dalla fronte durante tutta la preparazione e, come al solito, il vecchio mi subissa in abilità. Mai una volta che io riesca ad eguagliarlo.. mai. Forse l'unica cosa nella quale sono più bravo di lui è la sfilettatura, sicuro a causa delle miriadi di risse con i coltelli che ho fatto in quasi tutti i porti che abbiamo visitato. Errori di gioventù che ho pagato con parecchie cicatrici ma almeno so sfilettare!

Direi che non posso lamentarmi di come sia venuta. Hai qualche consiglio dell'ultima ora prima che mi butti in questa avventura con Isaac? Non mi dire di non farlo arrabbiare perchè me lo dici sempre e lo so già eh? Anzi no.. non mi dire nulla.. prendo il carrello e vado. Se riessco torno poi stasera ma con Isaac non ti assicuro niente!

[..]

Come la scorsa volta arrivo con il carrello facendo attenzione a non versare tutto per terra, tutto quel lavoro andrebbe sprecato e non voglio.

ISAAAAAAC, ISAAAAAC, SONO RANDAAAAL.. TI HO PORTATO QUALCOSA DA MANGIARE CHE MMMMM...SENTIRAAAAI

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