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[D&D 3.5] La mano rossa del destino - parte 3


Hennet87

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Lord Jaarmath pare molto sorpreso nel vedere la reazione di Khastard, ma attende la vostra piccola riunione ed accetta i vostri consigli. E' tuttavia sollevato nel constatare che, alla fine, anche voi abbiate deciso di unirvi alla spedizione verso il Fano di Tiamat.
In città non si parla che dell'imminente partenza dell'esercito verso la guerra. Gli animi sono decisi e risoluti, gli sguardi fieri di chi ha resistito ad un'orda assassina, di chi è sopravvissuto, e di chi sa che la fine del conflitto è vicina, probabilmente vittoriosa.
Dopo due giorni arriva un contingente molto numeroso di uomini da Dennovar: l'esercito della Valle dell'Elsir è pronto a partire, accompagnato dai nani di Hammerfist. I Tiri Kitor, invece, decimati dallo scontro di Brindol, sono tornati al loro Colle, a vegliare sulla strada nord.
La marcia verso il Bosco delle Streghe prima, e le Montagne del Dragone Fumante poi, è desolante: attraversate villaggi completamente bruciati e rasi al suolo: Terrelton non esiste praticamente più, mentre di Traghetto di Drellin non restano che macerie sparse. 
Avete guadato il fiume in precedenza, e vi avviate verso il bosco. Ogni tanto incontrate sentinelle goblin, o resti di quello che era l'esercito invasore: si danno alla fuga, ma molti di loro muoiono nel tentativo.
Dopo un lungo giro, essendo il ponte sulla Gola del Teschio crollato, arrivate alle Montagne del Dragone Fumante: un'aspro sistema montuoso, intervallato da ampie praterie. Il clima caldo della valle qui è decisamente più mite e gentile, ed una leggera brezza vi accarezza il viso mentre vi avvicinate a quello che pensate sia il luogo dell'accampamento nemico. 
Dopo circa 15 giorni di marcia, alcuni scout mandati in avanscoperta tornano al vostro campo. Siete nella tenda principale con Lord Jaarmath ed il Capitano Ulverth, quando un gruppo di uomini entra portando notizie: un grosso esercito è accampato più avanti. Goblin e giganti sono hanno eretto numerose tende e capanne in una valle seminascosta, attorno ad una struttura in pietra nera recante le effigi di un drago a 5 teste.

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Ekaterina

Giorno e giorni di marcia in mezzo a soldati, polvere e nemici impenitenti. L'unica compagnia gradita è quella del cavallo, bestia nobile che risponde alle aspettative portandomi per tutto il viaggio senza il minimo disguido. Gli uomini, al contrario, troppo spesso deludono.
E' questo il luogo? Il così chiamato Fano di Tiamat? chiedo dopo che gli esploratori hanno riferito.

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Khastard

Passo le lunghe giornate di marcia a familiarizzare con i soldati, nonostante tutto, mi sento più affine a loro che agli ufficiali ed ai nobili.

E' con sollievo che accolgo la notizia degli esploratori. Finalmente!

Ascolto quindi con molto interesse quello che hanno da dirci nella tenda di comando.

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Jan "Fulmine" Pin

Dopo molti giorni di viaggio seguiti dall'esercito formatosi per questa guerra, mentre siamo nella tenda principale veniamo a conoscenza di aver finalmente raggiunto l'esercito nemico.

Si trovano dinanzi ad una struttura in pietra con le effigi di un drago a 5 teste.

Ora che sappiamo che sono lì dobbiamo organizzare un piano. Dico ciò rivolgendomi ai presenti.

 

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Barak

I giorni di marcia passano più in fretta di quanto in realtà volessi: da una parte è un bene ma è anche un male; durante il cammino il mio sguardo si sposta ad un soldato all'altro, chiedendomi quanti di loro faranno ritorno a casa e quanti invece stanno marciando verso la loro morte. Anche noi, i così detti Eroi di Brindol, non siamo certo immuni a questo dilemma: risulteremo nuovamente vittoriosi o il generale degli eserciti della Mano Rossa segnerà la nostra fine? Dal canto mio sono certo che la Grande Madre Orsa favorisce la nostra impresa e, quindi, non potremmo che essere noi i vincitori dello scontro ma anche i nemici avranno dei o demoni ai quali appellarsi..

Dopo quindici giorni di cammino la nostra marcia ha termine e giungiamo nei pressi del grosso dell'esercito nemico

Se si trovano in una valletta avranno attorno a loro luoghi rialzati che potremmo sfruttare a nostro vantaggio suggerisco

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Non proprio signore - dice uno degli esploratori - Il loro quartier generale si trova in una valle isolata e difficilmente raggiungibile: oltre il passo ad ovest rispetto alla nostra posizione, il terreno diventa molto più irregolare e scosceso. Rupi si susseguono a vista d'occhio, e seguendo un sentiero in profondità si arriva ad una gola in cui ci possono passare al massimo 3-4 persone. Arrivare alla cima della gola sarà quasi impossibile, bisognerebbe scalare una parete a tratti verticale, molto alta.
Abbiamo seguito una banda dei loro esploratori, riuscendo a non farci notare: la gola sbuca in questa vallata ben coperta, ma molto ampia, Qui si trova il loro accampamento e questo grosso tempio. 

Dopo qualche secondo in cui il soldato sembra ricordare qualcosa con terrore, continua con "c'è un grande drago rosso, per poco non notava la nostra presenza".

MONTAGNE DEL DRAGONE FUMANTE.png

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Ekaterina

Abbiamo un conto in sospeso con quel drago rispondo alla guida Credete sia possibile attirare l'esercito nemico fuori da quella zona? Farvi inseguire facendo loro credere che siate un bersaglio facile, magari camuffando o nascondendo parte delle truppe?
In ogni caso prima noi proveremo a tirar fuori quel drago da là. Andrà pure a caccia ogni tanto e forse vedendoci verrà a sfidarci.
Una volta risolte queste due questioni, la via verso il Fano sarà aperta.

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Lord Jaarmath apre una grande mappa sul tavolo, iniziando a posizionare le varie pedine.
Noi siamo qui - indica il punto in cui vi trovate ora - mentre l'esercito nemico è rannicchiato in questo punto, ben protetto. La gola permette loro di avere un vantaggio dal terreno, mentre noi qui siamo in una zona sottostante se ci attaccassero loro. Insomma, il terreno ci è sfavorevole in qualunque luogo combatteremo. 
Il drago è sicuramente un problema, e confido in voi per eliminarlo
- continua il lord guardando voi quattro.
Potremmo sfruttare il fatto che la loro sia una fortezza, seppur naturale, ed assediarli, ma abbiamo il problema del Rituale: il tempo è nostro nemico.
Il lord di Brindol pare in seria difficoltà, mentre il capitano Ulverth osserva assorto nei pensieri della battaglia il tavolo con la mappa: la situazione è in stallo.
Come vorreste attirare fuori il nemico mylady? - chiede il capitano ad Ekaterina.

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Ekaterina

I draghi sono creature orgogliose, si ritengono invincibili, l'abbiamo già visto e forse ne hanno ragione. Ma abbiamo anche visto che possono morire e questo non farà differenza. Va trovato il modo di sfidarlo, stuzzicare il suo orgoglio e spingerlo ad affrontarci dove noi decidiamo. In campo aperto ci cuocerebbe temo, va studiato il territorio circostante. Se trovassimo una caverna, o anche una foresta, dove inibire il suo volo... mandate esploratori per questo.
Una volta eliminato il drago, bisognerà attirare l'esercito nemico fuori. Se gli farete credere di avere solo metà delle forze, vi crederanno una preda facile e vi inseguiranno fuori dal buco dove sono rintanati. In quel momento noi proveremo ad aggirarli per entrare nel Fano.

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Il capitano Ulverth valuta la situazione, braccia conserte, stuzzicandosi il pizzetto. 
Attirare fuori il drago potrebbe anche funzionare: potremmo sfruttare la vostra fama, che abbiamo visto aver raggiunto anche le orecchie del nemico. Sareste un trofeo di tutto rispetto anche per un drago. 
E potrebbe anche vantarsene sull'altare della sua Dea
- interviene la sacerdotessa Tredora - Sacrificare, dinnanzi al suo tempio, coloro che più li hanno ostacolati.
Ma l'esercito nemico sarà un problema, temo
- torna a parlare il capitano - Se io fossi il loro generale, attenderei la fine del rituale per...
Ma si interrompe all'improvviso: dall'esterno della tenda arrivano urla e grida.

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Ekaterina

Sì, ma ciò non toglie che non lo affronteremo in una piana aperta o sulla cima di una montagna. Ci servono informazioni sul territorio, quindi decideremo dove attirare il nostro scaglioso nemico.
Le urla interrompono i piani... Ho come la sensazione che ci abbia anticipati. Dico in un attimo di forse inutile o erronea preveggenza.

DM

Spoiler

Lancio Vita falsata. 1d10+10 pf temporanei, 10 ore. Ho tirato il dado io e ho sculato con un 10, ma se vuoi tirare tu fammi sapere il risultato.

 

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Khastard

Fatico ad immaginare piani e schemi di battaglia parlando e guardando cartine, mentre gli altri parlano la mia mente immagina a come deve essere soddisfacente affondare la lama del mio spadone nel cuore nero del drago.. I miei pensieri vengono improvvisamente interrotti da grida allarmate provenienti da fuori la tenda: mi precipito quindi fuori per vedere che succede, spadone in mano.

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Jan "Fulmine" Pin

Durante l'ampio discorso su come affrontare il famoso drago e l'esercito accampato all'interno del fano, sentiamo delle forti urla provenire da fuori. Usciamo e capiamo cosa le provoca.

Il drago è qui... adesso non abbiamo più tempo di riflettere, dobbiamo agire abilmente.

 

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Khastard

Come se avesse ascoltato il mio pensiero.. il drago si palesa a noi, mostrandosi in tutta la sua maestosità. Già pregusto la gloria che riceveremo sconfiggendolo.

Mi adopero quindi per cercare al più presto un cavalo, nel caso attacchi, voglio raggiungerlo il prima possibile per affrontarlo.

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