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[MadLefty] Flagello (3)


Madlefty

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Ryen: tiro di conoscenza religioni: 16

Ne hai sentito parlare, in qualche antico tomo che hai trovato nei tuoi peregrinaggi. Sembra essere un simbolo che canalizza il potere di alcuni determinati oggetti, una sorta di circolo del potere collegato ad un determinato luogo.
Probabilmente, attiva qualunque magia sia legata al tappeto che vi ha dato Aravan.

Fash si avvicina al simbolo sulla polvere, e abbassa il tappeto. Lo srotola, lentamente, perché è piuttosto grande, e va a coprire le quattro falci incrociate. Immediatamente, il bordo sembra vibrare, e si piega leggermente in dentro, come a creare un bordino di pochi centimetri. Una sorta di liquido scuro appare come dal nulla, e va a creare un sottile strato sul vecchio tappeto, fermandosi grazie al bordo sollevato.

Aravan ve lo indica.
Dovete salirci, in fretta. Non abbiate timore, se avessi voluto tradirvi, l'avrei già fatto. Su, muovetevi. Io conosco la parola, salirò per ultimo. 

In quel mentre, una finestra esplode, spargendo pezzi di vetro ovunque, e un essere terribile si aggrappa al cornicione, soffiandovi contro. Ha il volto di una donna, chiusa in un terribile ghigno, mentre il corpo e le ali sono rossi e secchi.
ORA tuona Aravan.

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Rewalt Thane

Dunque sarebbe quella un'arpia? Meglio il portale verso "chissàdove" che una donna con quel ghigno ...

Sono piuttosto affaticato per la battaglia contro i non-morti, protrattasi per tutte le scale. Ho ancora addosso il puzzo della carne putrescente. Eppure non voglio mollare, non ora che il fratello di Ryen ci ha facilitato la cosa. Sempre che non abbia un doppio fine. Andiamo!

Scatto quindi in direzione del tappeto.

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ok a caval donato non si guarda in bocca XD

se Aravan ci frega troveremo il modo di fargliela pagare. Ma visto che ci siamo tanto vale andare avanti!

 

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Ryen Xydrik

Non mi passa nemmeno per la testa che possa essere una trappola.
Come mio fratello mi dice di andare, subito procedo verso il tappeto.
Mi giro udendo l'arpia arrivare e son pronto a tendere la mano verso mio fratello per farlo venire con noi.

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Gordak

Scocco un'occhiata a Aravan. Un dubbio comincia a fare breccia nella mia testa.
Aravan non sta per tradirci, ma ho come l'impressione che non ci seguirà. L'ho visto fare molte volte in battaglia: chi aveva compiuto gesti di cui si pentiva, si sacrificava per redimersi.

Forse non è questo il caso e in fin dei conti non mi interessa. Aravan non fa ancora parte del nostro clan.
L'unica cosa, se dovesse accadere, è che Ryen ne rimarrebbe colpito a lungo.

Annuisco verso Aravan, poi vado sopra il tappeto.

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Fash

L'idea di infilarmi in quel liquido non mi entusiasma molto e incomincio ad avere qualche dubbio, ma l'ingresso dell'arpia mi fa cambiare immediatamente idea e con un balzo sono sul tappeto in attesa dei miei compagni e che si apra la via di fuga

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Tutti insieme, entrate nel tappeto, mettendo i piedi in quella strana sostanza nera. Aravan sale alla fine, facendovi stringere di più, e guarda l'arpia balzare in volo verso di voi, urlante.

Un'altra finestra esplode, e un'altra ancora, ma Aravan comincia ad invocare l'arte arcana, che solo Rewalt riesce ad interpretare. E' l'attivazione di una magia planare, che vi sta risucchiando all'interno del tappeto, con la stessa sensazione di una stanza che si allaga.

Siete ormai a metà, quando vi accorgete che Aravan non scende insieme a voi, ma rimane fermo, ad osservare Ryen.
Mi dispiace, l'incantesimo supporta quattro persone. E io sono l'ultimo ad essere salito...

Ryen cerca di muoversi, ma il liquido è diventato troppo denso, impedendo ogni movimento, facendo scendere tutti sempre di più. Aravan vi osserva tutti, con un'espressione di preghiera.
Proteggete mio fratello.
Ryen, stai attento a nostro padre. E' cambiato.

Il liquido è ormai vicino alla vostra bocca, e annaspate, e l'ultima cosa che vedete è Aravan che vi volta le spalle, e scende dal tappeto.
Ci rivedremo, fratello. Spero riusciate in quello che state facendo.

Ed il nero vi avvolge, strappandovi dalla stanza in cui eravate....

 

 

.... quando riaprite gli occhi, vi ritrovate in uno strano mondo. Sembrano ancora le mura del castello, ci sono ancora le colonne, ma è tutto nero e grigio, lievemente ondulato e sfumato. Non c'è nessun tappeto, nessuna arpia, e non c'è traccia di Aravan. Ma la parete, che prima era completamente liscia, ora ha davanti una porta.

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@Rewalt: sai per certo che vi trovate nel Piano delle Ombre, un mondo a cui illusionisti e maghi di ogni sorta attingono per i loro incantamenti. E' un posto governato da leggi lievemente diverse, il tempo scorre in modo ambiguo, ed esseri d'ombra lo governano.

Immagini sia stato creato un collegamento in questo piano, per evitare che chiunque possa raggiungere le prigioni.

 

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Ryen Xydrik

Salgo sul tappeto e la procedura di passaggio mi lascia un po' sorpreso.
Rimango comunque fiducioso, almeno finchè non vedo mio fratello scendere e sento le sue parole.
Avrei preferito venisse con noi e la cosa non mi piace.
"Te invece, tenta di sopravvivere.
Verrò a riprenderti presto."

Passiamo dall'altra parte e ci ritroviamo in un mondo strano.
Quasi mi ricorda il mondo degli specchi, ma qui è tutto più evanescente.
Vedo la porta di fronte a noi.
"Pare dobbiamo andare di qua!
Proseguiamo?"

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Gordak

Cerco di penetrare le ombre con i miei occhi di orco, ma è tutto piuttosto confuso.
Che strano posto, sembra di essere in mezzo a un sogno... uno di quelli che da cui vorresti subito risvegliarti.

Riprendo fuori le mie armi, sciogliendomi le spalle con un sorriso entusiasta.
Bè, meglio qua che in mezzo ai morti. Ragazzi, sono contento di vedervi tutti sani e salvi. L'abbiamo passata brutta, eh?
Vediamo di uscire.

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Fash

Siamo tutti sul tappeto, o meglio immersi nel liquido Aravan pronuncia l'incantesimo.

Nel frattempo la stanza si riempie di arpie ma la magia ci salva facendoci approdare in un mondo di ombre

Rimango estasiato da questa versione del mondo in ombra, sarebbe il posto ideale per me dove potermi muovere senza alcuna restrizione e allo stesso tempo non essere visto. Davanti a noi compare una porta che presumibilmente ci porterà fuori dalle mura del castello.

Ricordami di ringraziare tuo fratello per avermi mostrato questo piano, molto intrigante, bhe anche per essersi sacrificato per noi

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Quando aprite la porta, Fash ha la sua conferma.
Il mondo è completamente diverso da quello in cui eravate. Le mura, e la perfezione artificiale del castello, lasciano il posto alla nuda roccia, frastagliata e scura, come tutto il resto del mondo. Il sole è di un bianco pallidissimo, coperto da tantissime nuvole di varie tonalità di grigio. La vostra stessa pelle sembra grigiastra e cupa, anche se quella di Gordak cambia gran poco.

Capite di essere di fronte alla vostra destinazione in un attimo. Di fronte a voi sorgono tre torri di roccia, alte almeno cinquanta metri, frastagliate e rovinate, come se fossero state colpite da un disastro naturale, una calamità. Guglie e spuntoni escono dai vari piani delle torri, che sono collegate da lunghissimi e sottilissimi ponti presenti in tre o quattro piani.

Un fulmine, anch'esso bianco pallido, illumina le superfici delle torri, apparentemente abbandonate, e Ryen e Fash notano del movimento sulla torre a est. Guardando meglio, ci sono dei lampi continui all'interno, in uno dei piani più alti.

Spoiler

Le torri distano da voi un centinaio di metri, da dove siete non scorgete nessuno fuori da questi colossi di pietra.

Siete piuttosto provati, valutate se proseguire, o provare a ristorarvi (impiegando 8 ore, forse preziose, forse no :D )

 

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Ryen Xydrik

 

Non solo il mondo, ma pure noi sembriamo cambiati.
Ci troviamo di fronte al covo del nemico e siamo stanchi.
Però penso che dobbiamo fare presto, potrebbero sempre arrivare ospiti alle spalle.
E meglio muoversi, prima che qualcuno dentro le torri sappia della situazione nel nostro mondo.
Ma soprattutto devo sbrigarmi per Aravan.
"Io direi almeno di raggiungere le torri.
Cominciamo da quella? Vedo dei lampi provenire da dentro essa."

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Rewalt Thane

Un passaggio nel Regno delle Ombre.

Dico annuendo mentre mi guardo attorno vedendo un mondo speculare al piano materiale, ma buio e cupo, quasi indefinito. Il mio dark companion qua mostra la sua vera forma, l'animale che ho strappato da questo mondo per diventare una marionetta nel mio mondo. Ma resta sempre e solo un'illusione.

Ryen, amico mio, tuo fratello ha fatto un grande gesto. Ha messo la tua salvezza davanti alla sua vita e questo significa solo che la tua famiglia non è condannata al male. Sei tu la fiamma di luce che la può riportare sulla retta via, ma per farlo credo che dovrai affrontare il cuore nero che la sta traviando: tuo padre. Se avrai bisogno di aiuto, noi saremo con te.

Cammino assieme ai miei compagni diretto alle guglie nere. Dei giganti silenziosi e inquietanti da cui partono lampi di luce.

Va bene, alla torre. Ma stiamo attenti perché questo mondo ospita creature molto pericolose. Fash avvisaci se noti qualcosa e ricorda che qui anche le ombre hanno occhi  e denti affilati.

Spoiler

ok allora per andare alle torri!

che figata il passaggio nel regno delle ombre!

posso capire qualcosa dai fulmini ? tipo se sono causati dalla magia ?

 

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Gordak

Mi osservo attorno, un po' disorientato. Sembra tutto piuttosto fumoso e non è il mio ambiente normale.
Quando Ryen mi parla di fulmini, stringo gli occhi verso la torre.
Io non vedo niente. Ma mi sta bene iniziare da quella, una torre vale l'altra.
Entriamo dalla porta d'ingresso? Ho come la vaga idea che ci sarà qualcuno di guardia.

Spoiler

A parte le torri non ci sono posti dove nascondersi mentre ci avviciniamo, giusto?
Se è così tanto vale che tentiamo dalla porta d'ingresso, magari parlando con le guardie se ci sono

 

Gordak

Mi osservo attorno, un po' disorientato. Sembra tutto piuttosto fumoso e non è il mio ambiente normale.
Quando Ryen mi parla di fulmini, stringo gli occhi verso la torre.
Io non vedo niente. Ma mi sta bene iniziare da quella, una torre vale l'altra.
Entriamo dalla porta d'ingresso? Ho come la vaga idea che ci sarà qualcuno di guardia.

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A parte le torri non ci sono posti dove nascondersi mentre ci avviciniamo, giusto?
Se è così tanto vale che tentiamo dalla porta d'ingresso, magari parlando con le guardie se ci sono

 

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Fash

D'accordo cercherò di stare il più allerta possibile. Rewalt non ti preoccupare delle ombre, semmai sono loro che devono temere noi.

Mi metto in stato di allerta cercando di non farmi sfuggire ogni minimo sussuro o fruscio pronto a scattare ed avvisare i miei compani

Andiamo allo torre e cerchiamo di dare un senso a questo vieggio

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Un po' provati, ma non per questo meno determinati, vi avvicinate all'oscura torre, lentamente, cercando di scorgere eventuali aggressori, o sentinelle.
Alcuni fulmini squarciano ancora il cielo nero, illuminando di bianco e grigio l'intero luogo, e permettendovi di vedere meglio l'ingresso della costruzione.

Arrivate vicino ad una grossa roccia seghettata, a qualche metro dall'ingresso della torre, e sbirciate all'interno. La porta non esiste più, quindi riuscite a vedere della luce ballare attorno alle pareti, come se ci fosse un fuoco acceso, ma non vedete dove sia, o chi possa esserci lì vicino. Sentite però qualche dialogo, da voci che sembrano cavernose, quasi con l'eco.

Voce A: Arriveranno a breve col cibo, non devi preoccuparti, anche perché in caso contrario me ne andrò in fretta.
Voce B: E' un contratto, non puoi andartene così. Muoviti, butta del legno.

Spoiler

Potete avvicinarvi ulteriormente cercando di rimanere nascosti, c'è poca distanza dalla roccia alla base della torre.

 

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Ryen Xydrik

Sento delle voci e la cosa mi insospettisce.
Non mi ricordo di non morti capaci di dialogare e fare simili ragionamenti.
Ma non mi aspetto nulla di buono, soprattutto quando sento la parola contratto.
Mi avvicino ai miei amici e bisbiglio.
"Proviamo a vedere che sono e se ci sono entrate secondarie aggirando la torre?"

Poi sento le parole di Fash.
"Bravo. Vai a dare un'occhiata e portaci più informazioni possibili."

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Gordak

Vai pure, Fash. Io aspetto qua, se mi muovo, la mi ferraglia attirerà troppo l'attenzione. Se hai problemi, chiama ed entriamo subito a darti supporto.

L'idea di Ryen è buona, ma voglio aspettare di sapere com'è l'interno. Se sono solo due uomini, non sarà difficile affrontarli. E magari non sono neanche ostili... un po' di fortuna non guasterebbe.

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Fash, furtivo, nel suo mondo, si avvicina infine all'ingresso della torre. Sbircia lievemente dentro, senza farsi notare, e scorge tre figure umanoidi, sedute attorno ad un fuoco.

Non sono esseri umani, non nel senso comune del termine. I loro capelli sembrano muoversi come ombre davanti ad una fiamma, la loro pelle e i loro vestiti sono lievemente sfocati, come se fossero sempre in penombra. Ma sono vivi, senza ombra di dubbio.

Uno butta un pezzo di legno nel fuoco, anch'esso piuttosto spento, e la voce gli esce come se fosse ben più lontano di così.
Uomo A: Sono stanco, Sid. Decisamente stanco. E qui non c'è più nulla, per noi. 
Uomo B: Ci sono i soldi.
Uomo A: E cosa me ne faccio? Guarda che schifo di posto...

 

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Fash: Scorgi alcune sui fagotti armi vicino a loro!

 

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