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Rise of the Runelords [Nuovo topic di servizio]


Zengar

Messaggio consigliato

Ragazzi, lo sapete quanto io non badi alle regole e solo alla narrazione. Il mio pensiero è stato lo stesso di Rikkardo: siamo nella m..., abbiamo bisogno di aiuto, evoco un alleato extraplanare. E lo sapete quanto detesto il powerplaying nel senso di andarmi a spulciare gli incantesimi o le combo più appropriate. Se questo incantesimo ci metterà nei guai per colpa del casting time, amen: saranno state le meccaniche di gioco a uccidermi. Narrativamente parlando, è (o sarebbe stata) un'altra storia, magari con un sistema di regole differente, chissà...

Riguardo al party splitting, Cronos,  ribadisco: Zengar deve volerci veramente bene e forzare non poco la mano per farci uscire da questa situazione perché gli avversari sono forti e noi separati (come gruppo e in questo caso specifico), cadiamo.

Modificato da The Scarecrow
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Sapevo avresti risposto questo, tu badi alla narrazione e non alle regole che purtuttavia ci sono. Non si tratta di fare power play, solo di giocare con criterio, tu e Arkteus siete mezzi morti, puoi curare entrambi e permettere che lui e Iago uccidano i giganti, invece ti butti in mischia dove evidentemente non sei utile e in più ti metti ad evocare mostri sotto i colpi dei nemici, cosa che avresti potuto fare comodamente dalle mura.

Il fatto di dividere il gruppo è stato proprio perchè anche io penso alla narrazione, ed in quanto paladina devo cercare di limitare al minino le vittime in città, ovvio che rimanere uniti era meglio, ma ciò non vuol dire che poi mi metto a fare mosse senza senso in combattimento.Cosa centra ai fini della narrazione evocare un mostro (per per inciso, non è nemmeno in grado di infastire dei giganti), piuttosto che cercare di curare il gruppo?

 

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Eh, non litighiamo ora!

In quanto master del gioco non voglio entrare nel merito di chi abbia ragione, volevo solo puntualizzare un paio di cose:

1. la mia magnanimità non ha nulla a che vedere con quello che succederà, questo è un gioco di ruolo, e come dice il nome, per prima cosa è un gioco; ci sono delle regole e cerco di rispettarle anche io, quindi non imbroglierò sui tiri di dado per salvarvi, e se capita che qualcuno muore, beh, capita! Si resuscita o si cambia PG.

2. Scarecrow, lungi da me dirti come giocare il personaggio, però su una cosa Emerald ha ragione, se vuoi evocare invece di curare va benissimo, ma un pò di attenzione alle regole non farebbe male. In particolare mi dici che fai un Evoca Mostri 4, ma non mi dici quale mostro vuoi evocare! Io che faccio? :) 
Inoltre un passo indietro di 1,5 metri ti mette per lo meno al riparo da attacchi di opportunità (te le faccio fare io, sarebbe assurdo non farlo, ma non prenderla come abitudine)

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Perché Arkteus ed io siamo ridotti ormai alle pezze coi p.f., stante i colpi potentissimi dei giganti. Perdere tempo a curarlo significherebbe solo prolungare l'agonia di un round perché coi colpi successivi verrebbero vanificate le mie cure. Ero a 43 p.f. prima di essere colpito: in un round sono sceso a 21 mentre i giganti sono ancora belli arzilli.

Emerald può perseguire tutti i dettami del Paladinato che vuole ma se mette il suo codice d'onore davanti al gruppo, diventa automaticamente l'eroe solitario uber-player pistolero lone wolf: non gliene frega nulla di quello che pensano i suoi compagni (storici, aggiungerei) e parteba capofitto per ammazzare il drago di turno. Questo non è cooperare ma divertirsi in stile EUMATE secondo me.

Modificato da The Scarecrow
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Zengar, dal cellulare non posso spulciare il manuale: pensò avrai capito, dopo anni di gioco insieme, che lascio fare al master il lavoro regolistico. Il mostro planare sceglilo tu in base al mood, al momento, alla situazione: mica crolla il mondo se non LP faccio io, o no? In merito alle regole, invece, ribadisco che ho agito pensando alla realtà della situazione, non a quello che si può fate o meno in base a ciò che è scritto sul manuale. Colpa mia, certo, che ormai ho abbandonato da un bel po' i sistemi meccanicistici a favore di quelli rules-light o narrativi e, quindi, ragiono in quel modo.

3 minuti fa, rikkardo ha scritto:

Scusa, cosa vuol dire eumate?

Terminologia old school per indicare un modo di giocare mirato all'accumulo di potere del pg: Entra Uccidi il Mostro Arraffa il Tesoro Esci.

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Scarecrow non volevo inserirmi, ma anche io vorrei precisare due punti:
1) Emerald da brava paladina mette il suo codice d'onore davanti al gruppo. In una situazione del genere è suo dovere immolarsi per evitare che qualcuno muoia.
2) Castare una magia senza prendersi attacchi di opportunità è si una cosa regolistica, ma anche di ruolo puro. poi se il tuo nano ha deciso di farsi picchiare mentre prega niente da dire, ma il tuo comportamento sta mettendo a rischo il gruppo tanto quanto quello di Emerald.

prima che si possa intervenire in altra maniera Iago ha fatto un ragionamento diverso che era il seguente: i giganti stanno attaccando le mura, io posso attaccarli dall'alto delle mura e alla peggio scappare in groppa ad Artax. Non era PP, era semplicemente fare l'azione più conveniente per tutti.

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11 minuti fa, The Scarecrow ha scritto:

Perché Arkteus ed io siamo ridotti ormai alle pezze coi p.f., stante i colpi potentissimi dei giganti. Perdere tempo a curarlo significherebbe solo prolungare l'agonia di un round perché coi colpi successivi verrebbero vanificate le mie cure. Ero a 43 p.f. prima di essere colpito: in un round sono sceso a 21 mentre i giganti sono ancora belli arzilli.

Emerald può perseguire tutti i dettami del Paladinato che vuole ma se mette il suo codice d'onore davanti al gruppo, diventa automaticamente l'eroe solitario uber-player pistolero lone wolf: non gliene frega nulla di quello che pensano i suoi compagni (storici, aggiungerei) e parteba capofitto per ammazzare il drago di turno. Questo non è cooperare ma divertirsi in stile EUMATE secondo me.

Qui però la metti sul personale, mentre la mia era solo preoccupazione per la sorte di Rurgosh, a cui ormai sono affezionata per aver vissuto tutta l'avventura finora con lui. Emerald si comporta cosi perchè è nella sua natura (e nel codice da paladino) comportarsi cosi;

Ora, dimmi quando mai ho avuto tipici atteggiamenti da power player o arraffa tesori? Se avessi la pazienza di leggere gli altri PbF a cui partecipo vedresti che in ognuno ho un personaggio che è completamente, diametralmente opposto ad Emerald. Se il fatto che mi studio le regole e cerco di utilizzare le abilità del mio personaggio al meglio ti sembra power play, non so che dire.

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Nessuno a chiamato in causa il ranger in tal senso, Cronos: infatti sta coprendo i suoi compagni come può dall'alto.

In quanto all'attacco di opportunità ribadisco il mio pensiero: è una regola del D&D 3.5 e successivi e non esiste in molti altri sistemi per cui la sua applicabilità nella vita reale è altamente opinabile.

In merito alle scelte di Emerald, lei in-game si sta comportando secondo il suo ruolo ma permetti di, sempre in-game, Rurgosh non digerisca piú il suo comportamento? RexCronos ha lasciato il gruppo per un motivo simile: perché non si ragionava come una squadra e non si teneva conto delle esigenze di tutti.

Per carità, ognuno è libero di giocare come vuole e dobbiamo divertirci tutti, questa è la cosa piú importante. Nel momento in cui un elemento non si diverte più perché non si ritrova con determinate dinamiche, è giusto che lasci: per non rovinare il divertimento al resto dei giocatori e per trovare egli stesso il proprio modo di divertirsi con un altro party.

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1 minute ago, The Scarecrow said:

In quanto all'attacco di opportunità ribadisco il mio pensiero: è una regola del D&D 3.5 e successivi e non esiste in molti altri sistemi per cui la sua applicabilità nella vita reale è altamente opinabile.

Non la trovo opinionabile, l'atto di castare una magia comporta dei movimenti e delle azioni che ti "distraggono" dalla battaglia, un nemico è ovvio che ne approfittta a meno che non sia il classico nemico da cartone giapponese che aspetta che il nemico si sia trasformato prima di attaccare.

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Allora, anche io non ci tengo ad entrare nel merito di chi abbia ragione o meno.

Tuttavia vorrei ribadire questo concetto, espresso da Zengar: 

10 minuti fa, Zengar ha scritto:

Eh, non litighiamo ora!

:monkey:

Calmiamoci please.
L'essere via forum non aiuta il dialogo. E' difficile sia spiegarsi che cercare di capire quello che realmente intende l'altro quando si dibatte su questo tipo di media. Alleggeriamo gli animi per favore.... pensiamo invece a prenderci le mazzuolate dai giganti, che mi pare molto più divertente di questo.

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7 ore fa, Cronos89 ha scritto:

Non la trovo opinionabile, l'atto di castare una magia comporta dei movimenti e delle azioni che ti "distraggono" dalla battaglia, un nemico è ovvio che ne approfittta a meno che non sia il classico nemico da cartone giapponese che aspetta che il nemico si sia trasformato prima di attaccare.

No, Cronos. In D&D i punti ferita e la classe armatura sono un modello astratto che non corrisponde solamente alla durezza della corazza e allo spessore di muscoli, ossa e cartilagine che, al pari di una corazza ablativa, vanno via pezzo per pezzo colpo dopo colpo. Sono l'insieme delle parate, esperienza in combattimento, schivare,  resistenza ad incassare i colpi, resistenza al dolore, ecc. che un pg matura col passare del tempo.

Se Rurgosh casta un incantesimo in battaglia non significa che sta fermo sul campo di battaglia come un deficiente a beccarsi colpi: la sua C.A. e i suoi P.F. (che sono lì a contrastare l'attacco di opportunità dell'avversario) indicano appunto che lui,  mentre casta, alza lo scudo, schiva, si becca il colpo e resiste, ecc. Se non fosse stato così, castare una preghiera clericale in combattimento avrebbe significato perdere tutti i bonus alla C.A. e dimezzare (se non peggio) temporaneamente tutti i p.f.

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