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Il Prezzo dell'Immortalità - La Cripta della Fiamma Eterna


Lone Wolf

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È il 4° giorno di Neth, e i venti invernali hanno già iniziato a soffiare. Siete radunati nella piazza cittadina, insolitamente vuota, quando le campane del Tempio di Erastil intonano la loro canzone di mezzodì, interrompendo così la quiete di Kassen. Come il suono delle campane si placa, i cittadini più importanti della cittadina fanno la loro comparsa, completamente vestiti in nero come per un funerale. La piccola folla in breve riempie la piazza, continuando a guardare in basso. Dopo pochi attimi, un lieve mormorio annuncia l'arrivo del Sindaco Uptal. L'uomo porta in mano un'antica lanterna d'argento, e dietro di lui arranca un vecchio pony che trascina un carretto pieno di zaini e provviste. Una volta raggiunto il centro della piazza, il Sindaco Uptal si ferma e richiama l'attenzione dei presenti. “Ancora una volta, i venti invernali soffiano attraverso il Bosco delle Zanne, ponendo fine ad un'altra stagione di raccolti. Ci sono lupi nel Bosco, che ululano alle nostre mura, e serpi appostate nell'ombra, in attesa di colpire. Così come 174 anni fa Kassen stesso lasciò queste mura per proteggerci, così sarà oggi. Dove sono i nostri eroi? Dove sono i coraggiosi che si avventureranno fino alla tomba di Kassen per raccogliere la fiamma che terrà la nostra comunità al sicuro per un altro inverno?” La domanda è ovviamente retorica, ma il Sindaco aspetta paziente che vi annunciate e facciate un passo avanti.

Tutti

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E si comincia! Conoscete tutti le regole base per postare o devo fare un ripasso generale?

 

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Vyvien 

Mi faccio avanti spavalda, le mani sui fianchi e ponendo grande cura nel sembrare un poco più alta.

"Io, Vyvien Breese, sono il vostro primo uomo. Sono nata qui a Kessen, e ne ho diritto più di tanti che sono qui raccolti!"
La mia voce è forte e salda, anche se viene da un corpo piccolo e magro come il mio. Non abbasso lo sguardo con umiltà e anzi mi guardo attorno, aspettando e quasi desiderando che qualcuno voglia mettere in dubbio la mia proposta.

Descrizione
 

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Vyvien è una ragazza ancora giovane, non ha raggiunto i vent’anni. È una taldani con un po’ di sangue varsiano, ma è pallida e magra. Probabilmente sarebbe anche passabile (non attraente, quello no) se non avesse i capelli castani molto corti, il naso rotto e il viso smagrito. Ha contusioni e cicatrici un po’ ovunque, dato che finisce sempre per farsi male quando combatte. Non si trucca, non mette abiti da donna, ma comunque non raggiunge l’effetto che fanno certe bellezze in armatura. Continua a sembrare una ragazza scarmigliata e aggressiva.

Adesso indossa un'armatura di pelle rovinata e rattoppata, e porta uno scudo tondo di legno sulla schiena, assieme ad alcuni giavellotti. Armata di una corta accetta, non è esattamente la quintessenza del guerriero vigoroso e pesantemente armato.

 

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Fayette Silverspirit

Anche io faccio un passo avanti, seguita da Athena (la tigre)

Io, Fayette Silverspirit. Devo molto a questa città ed è giunta l'ora di ricambiare. Dico, con un sorriso.

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Gentile ed educata, preferisce, tende a cercare il buono in tutti. Vaga per il mondo cercando di alleviare le sofferenze di tutti e non è raro vederla in qualche lazzareto. Si guadagna da vivere Si guadagna da vivere curando i contadini di Kassen o aiutandoli con piccoli lavoretti..
Veste in modo piuttosto sobrio, e l'unico vezzo è una collana con un pendente a forma di luna in argento. Tende a tenere i capelli davanti alla faccia in modo da coprire la cicatrice e l'occhio bianco.

http://pre13.deviantart.net/4d16/th/pre/f/2015/293/a/6/waiting_by_saraforlenza-d9drusv.jpg

 

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Kurtz Coleman

Sputo per terra ed esibisco un mezzo ghigno. Ci sarà da divertirsi. Avanzo sollevando un po' di polvere, mani nelle tasche dei pantaloni e mento in alto.

Kurtz Coleman. dico, consapevole dei bisbigli che susciterà nella folla il mio cognome. Sono qui per ricordarvi che ho lo stesso sangue di mio padre, eroe delle guerre, e riportare gloria al nome della mia famiglia. Mi fermo un attimo, lasciando un momento di silenzio  ...Non vedo l'ora di sparare. chiudo sarcastico, pronto per l'avventura.

Descrizione

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Kurtz è un giovane uomo, biondo e dal fisico atletico. E' dotato di una buona mira e agilità. Ha occhi azzurro chiaro, che risaltano sul suo viso sempre impolverato o sporca. Indossa un pastrano beige/marrone che nasconde la pistola che porta sulla coscia, e l'ascia da lancio al fianco. Sempre al fianco gli pende inoltre una spada lunga. Sotto al pastrano lo protegge una giubba di cuoi borchiato, e al collo porta un fazzoletto rosso. Ha un'aria sfrontata ed è essenzialmente uno scavezzacollo, elementi che si riflettono nella sua decisione di utilizzare l'arma da fuoco del padre. Cerca di dimostrarsi allo stesso tempo degno delle imprese del padre ma anche di riscattarne il nome, dato che tutti a Kassen, giudicano ormai il vecchio Konrad Coleman un vecchio pazzo, troppo assorbito dalla sua ossessione per questa polvere nera. Questo non fa che riempire Kurtz di un grande desiderio di rivalsa... e di esibizionismo. Kurtz è un vero figlio del Nirmathas, come il padre.Indipendente, ama lottare per la libertà individuale.

 

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Zarzuket

Mi guardo intorno nervoso. Le grandi folle non mi sono mai piaciute molto,soprattutto dopo quelle volte che, inesplicabilmente, qualcosa nei suoi esperimenti magici era andato un po' troppo storto, anche per i suoi gusti. A volte non era compreso, come spesso succedeva alla sua razza. Ma la sua curiosita' era piu' forte della timidezza e del nervosismo. Di fatto, era piu' forte di qualsiasi cosa e lo aveva messo in piu' di un guazzabuglio durante la sua vita. E da quando frequentava questa citta' aveva sempre avuto il desiderio di vedere cosa c'era dentro quella tomba. Per cui, alzandosi in punta di piedi per sembrare piu' alto si fece avanti anche lui, parlando in comune con un forte accento: Io, Zarzuket , voglio essere uno dei prescelti!

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Zarzuket e' uno gnomo piccolino anche per la sua razza, molto magro e debile. I capelli radi sul capo sono grigi azzurri e non riescono a nascondere un paio di orecchie molto grandi e pelose. Un naso altrettanto grande e lungo rende comunque armonico il suo viso, che se anche non bello, e' affabile e simpatico. Zarzuket viene da anni in citta' per commerciare in cose magiche e barattare pietre preziose. E' sempre affabile con tutti e con i suoi amici e' generoso  disposto ad aiutare. Indossa una veste rossa con strisce verdi verticali. Alla cintura pendono parecchie piccole borse, dalle quali fuoriescono profumi speziati.

 

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Miren Ambusher

Alle parole del sindaco mi faccio largo tra la folla, con un rapido gesto sguaino la spada e la punto sul terreno in modo solenne tenendo le mani sull'elsa dico con voce chiara e decisa:
"Io, Miren, delle guardie di Kassen, vorrei avere l'onore di raccogliere la fiamma eterna nella tomba di Kassen."

Rimango immobile in attesa.

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Miren è un giovane alto, atletico e e di bell'aspetto. La sua chioma castana arriva fino alle spalle, i suoi occhi sono verdi e la sua barba, molto curata è tagliata corta. Indossa quasi sempre la sua armatura ed un mantello verde scuro con cappuccio le fodere delle due lame sono appese alla parte posteriore della sua armatura, rendendole quasi invisibili quando Miren indossa il mantello. Miren è un ragazzo estroverso e sebbene non sia molto carismatico ama stare in compagnia. È una persona molto testarda ed è difficile modificare le sue convinzioni. È un uomo indipendente, come molti nel Nimarthas, ha imparato a non avere pregiudizi nei confronti di nessuno e a giudicare le persone in base alle loro azioni.

 

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Zarzuket

Osservo Vivyen che tutta orgogliosa chiede quell'onore. Per quanto mi riguarda voglio avere le mani libere e soprattutto gli occhi liberi per guardare tutte le cose che ci saranno la' dentro, per cui non mi faccio avanti , anzi muovo la testa in modo molto saggio su e giu' come appoggiando la candidatura di Vivyen.

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Miren

Con le mani che impugnando saldamente l'elsa della mia spada conficcata nel terreno appoggio un ginocchio a terra in un inchino e dico con voce ferma:
"Vorrei essere io a portare la lanterna. I boschi da Kassen sono la mia seconda casa, nessuno potrebbe guidare la spedizione in questi imprevi sentieri meglio di me."
Abbasso lo sguardo fino a fissare il terreno.

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Il sindaco guarda per un secondo i due candidati, poi consegna la lanterna a Mire, probabilmente per via della sua esperienza nel muoversi nel bosco, poi fa avvicinare di un paio di passi il mulo e vi consegna le vostre scorte per il viaggio. Ognuno di voi riceve uno zaino che contiene razioni per cinque giorni, una piccola tenda, una coperta invernale e un'otre d'acqua e una mappa abbozzata. Oltre alle vostre scorte individuali, l'intero gruppo può contare su 15 metri di corda, acciarino e pietra focaia, una pozione in grado di curare le ferite, tre torce, un rampino e una bottiglia di brandy locale.

Il sindaco riprende dunque a parlare: “Vi presento gli eroi che seguiranno i passi di Kassen per recuperare la Fiamma Eterna! Alcuni di loro potrebbero non tornare, ma il loro sacrificio non verrà mai dimenticato! Andate eroi, e non tornate senza la fiamma!” Detto questo, il sindaco vi indirizza verso sud, in direzione della tomba. I cittadini vi danno l'arrivederci, tenendo uno sguardo freddo e solenne.

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Vyvien

Mi dirigo verso sud, prestando pochissima attenzione alle persone presenti.
Quando siamo abbastanza distanti mi rivolgo a Miren "Bene, allora avrò le mani libere mentre porti la torcia per me", gli dico acida. Poi tiro dritto, mostrando quanto poco tenga conto della sua esperienza nei boschi.

 

Master

Spoiler

Ah, quasi dimenticavo. Il primo mutageno che faccio della giornata è quello strambo del tratto, quindi dovresti tirarmi 1d6 per vedere cosa fa.
Oppure, se pensi sia più divertente (il tratto non lo specifica), puoi rivelarmi i suoi effetti quando lo bevo invece di quando lo distillo

 

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Miren

Accenno un saluto verso la folla raccoltasi intorno a noi e mi dirigo verso la direzione indicata dal sindaco tenendo saldamente la lanterna. Quando Vyvien si avvicina attendo che finisca di parlare e sorrido divertito dalla situazione poi con un tono di voce rilassato e scherzoso le dico: "Chissà se il tuo talento in combattimento eguaglia la tua bravura con le parole..."

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Zarzuket

Passo tra la folla alzando le piccole mani in cenno di saluto. Non e' tanto comune per qualcuno della nostra razza essere acclamato. Normalmente la gente ci insegue per aver fatto esplodere qualcosa. Comunque era una bella novita'. Una volta fuori dalla citta', iniziano subito le prime crepe nel gruppo. Alzando le piccole spalle, mi avvicino a Miren: Io ti seguo Miren. Indicaci la strada.  Sembravano parole abbastanza epiche per iniziare una avventura.

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Zarzuket

Faccio un saltello spaventato e quasi finisco addosso  a quello davanti a me. Lu...lupi! O almeno sembra...vero? Che facciamo che facciamo? Nel frattempo mi lascio andare al caos dell'energia arcana che scorre nelle mie vene, pronto a usarla in caso del bisogno. E mi guardo intorno attento, aguzzando le orecchie cercando di capire da dove venga quell'ululato.

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Vyvien

"Sono solo lupi, e sono distanti...se vi spaventano questi pulciosi, chissà come vi comporterete nella cripta" dico con aria di superiorità, come se i lupi fossero per me poco più che cagnolini fastidiosi.
Comunque prendo un giavellotto e lo impugno, usandolo per lo più come bastone per sgombrare il cammino da frasche e foglie "Se questo vi fa stare meglio..."

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