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Quattro gabbiani in cerca di Atlantide


Watershaman

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"Bene bene bene. Datemi un attimo..." Lo vedete mettersi a fare qualche rapido calcolo per iscritto. "Innanzitutto direi di non far pagare nulla al nostro caro elfo che è disposto a offrire le sue pergamene. La risposta alla tua domanda è sì: se mi dai quelle due, non ti faccio pagare nulla. Per quanto riguarda il prezzo complessivo dei vostri acquisti... Siamo sulle 3925 mo. Vi faccio questa proposta: pagate 3500. Scegliete voi come dividerveli."

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Il mercante perde un attimo ad analizzare le due pergamene posate sul tavolo. Dopo alza gli occhi piuttosto imbarazzato guardando rapidamente Dominick: "E-ehm... Scusate, non si sa mai." Si affretta ad allungare la pozione desiderata a Crisso. Sentendo la domanda di Astria, ripete i calcoli e dice: "Il prezzo complessivo verrebbe di 5645. Sono disposto ad abbassarvelo fino a 4500 mo, non una di meno." Vi sembra piuttosto risoluto in tale decisione.

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Il mercante si gira genuinamente sorpreso: "Uh... Oh! Vi chiedo di scusarmi. Avevo frainteso e pensavo intendesse acquistare una pozione per ciascun tipo. Va bene, allora vediamo..." Vi sembra un po' deluso per questa scoperta, non vi dà alcun motivo di dubitare delle sue parole. Dopo averci pensato un secondo, dice: "Allora direi di abbassarvi tutto a 3200, mi sembra il prezzo giusto per risolvere questo malinteso."

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In realtà per quanto la bacchetta mi sembri utile,credo che con le pozioni possa cavarmela altrettanto bene, in fondo.. devo solo spostarmi verso Alessandria, cosa mai potrebbe succedere? Il peggio sembra passato. 

"Capisco,ma facendo un paio di calcoli non possiedo tutti questi soldi da spendere per questa bacchetta.. dunque prenderò anche io una pozione curativa per ogni tipo di ferite e basta così."

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Mi accingo a prendere le mie monete e mi rendo conto di aver fatto male i calcoli, non ho le 2000 monete che credevo,ma solo poco più di 500.. non posso comprare quello che volevo.  Maledizione a me che sono partita da casa troppo presto, non ho mai dato troppo peso ai soldi. Guardo il mercante e con aria stizzita gli parlo. 

"Chiedo perdono ma mi sono resa conto di avere qualche problema con le monete. Sono costretta nuovamente a cambiare la mia richiesta, solo una pozione per curare ferite moderate posso acquistare."

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Il commerciante ti osserva attentamente mentre disponi le monete. Dopodiché apre un cassetto dietro il bancone, vicino a quella da cui aveva preso la pozione precedente, e ti porge una fiala. Mentre indica la pozione sullo scaffale afferma: "A meno ché non sia l'unica rimasta, cerco di non offrire mai quella in esposizione. Sa, è più esposta a luce e polvere." Nel guardare l'oggetto indicato, hai modo di confermare che il contenuto delle due pozioni, quantomeno all'apparenza, sembra uguale.

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