L'oste, che si stava dirigendo verso il vostro tavolo, si blocca di colpo quando vede entrare Ehrkin. Alza gli occhi per aria, sbuffa leggermente e si gira verso la cucina. Si affaccia dentro, urlando qualcosa al cuoco, per poi dirigersi al bancone per riempire i boccali di birra e per preparare un paio di bottiglie di vino.

Alle parole del militare, sorrido divertito

"Signor Ped? E quando sarei diventato un nobile? Via, chiamatemi tutti per nome come.. .beh, come fanno tutti!"

Osservo l'oste, poi mi frego le mani...

"Bene bene, pare che ci porti un paio di bottiglie di quel vino buono... la serata promette bene!"

Un pò con la testa fra le nuvole, mi accorgo solo dopo qualche istante dell'arrivo del sacerdote.

*spero che il suo umore sia migliorato..*

Accolgo il suo arrivo con un cenno della mano e un sorriso un pò incerto "Signor Dwaitz.. E' un piacere incontrarvi di nuovo in una situazione un pò più.. tranquilla.."

<< Ecco! Lo sapevo che prima o poi... >> mormoro in direzione di Ped...

<< Bentornato "Forza Bruta" >> saluto divertito il chierico... << Serviti pure... >> e gli porgo il boccale di birra appena portatomi dall'oste... Berro' piu' tardi...

(PS: non noto nulla di strano in giro?)

No. La sala è piena di avventori che mangiano e chiacchierano. Non ci sono musici né narratori vicino al fuoco, cosa che invece hai visto spesso nelle locande che hai frequentato, ma il paese non è molto grande, per cui non ti stupisce più di tanto.

Rispondo a tutti con un singolo e pacato " Salve "

Prendo posto al tavolo e increspando le sopracciglia penso * Allora la ragazza è una del gruppo...Un altro incantatore arcano...E cosa ci fa il capitano Legar qui? Si unisce a noi o è solo qua per chiarimenti vari? Beh in ogni caso spero che nel durante la mia assenza abbiano trovato qualche soluzione interessante invece di oziare e basta... *

Intanto l'oste vi ha portato vino e birra, per poi dirigersi in cucina a prendere la cena per i nuovi arrivati.

Prima di allontanarsi dal tavolo, richiama l'attenzione di Shurat: “Ho i resti del pranzo per il tuo amico. Preferirei che glieli portassi tu, sai com'è... non ho molta dimestichezza con certi... animaletti”, conclude con un sorriso indeciso.

Saluto l'oste rapidamente, prima che possa scomparire all'interno delle fumose cucine della taverna: Salute Nal, metti tutto sul mio conto, mi raccomando! (il tutto elargendo un sorriso solare)

In seguito rivolgo nuovamente la mia attenzione ai presenti e in particolare agli ultimi arrivati, la graziosa ragazza e il sacerdote di Kord, sperando che la serata possa continuare senza disordini o intoppi di alcun genere.

Tra un boccone e l'altro guardo il Capitano Legar e gli chiedo " Tu sei quello che deve guidare la barca ? "

Alzo gli occhi al cielo... "Si ricomincia..." penso.

Mi avvicino alla ragazza e, a bassa voce, butto lì un "E dunque, miss Arien... in quali circostanze si è unita a questa nostra assortita compagnia?"

Mi soffermo qualche secondo a soppesare le parole del chierico e quasi penso che forse avrebbe bisogno di un altro po' di "disciplina", ma, non volendo alimentare spiacevoli tensioni, opto per un approccio più diplomatico: Proprio così, signor Dwaitz e ... potete chiamarmi semplicemente Kayl! (sfoderando nel mentre un sorriso divertito).

Mentre attendo la reazione del Sacerdote alle mie praole, affero una brocca di vino e faccio per versarmela nel bicchiere, ma subito devio la traiettoria verso il calice della ragazza, fermandomi a mezz'aria: Gradite un po' di vino lady Arien?

" E la guidavi anche quando è stata bersagliata e ridotta come l'abbiamo vista stamattina? "

Il tono di voce e l'atteggiamento non sono provocatori ma decisi.

"Non si preoccupi. Subito dopo cena li porto fuori" rispondo ringraziando con un sorriso. Dopodichè torno al tavolo "Bentornato Ehrkin, tutto a posto?" e mi siedo nel posto più vicino possibile al capitano, osservando divertito i suoi modi amichevoli, squadrando il suo vestito decisamente strano rispetto a quello a cui sono abituato e stando ben attento a non perdere nemmeno una parola del discorso che il sacerdote ha appena cominciato.

"Beh.. Sono stata convocata qui a Kaidon per le vostre stesse ragioni, suppongo.. Per quanto riguarda tutto il resto, credo sia meglio discuterne dopo cena, magari in un luogo un pò più tranquillo.. e discreto." concludo con un sorriso.

"Sì, volentieri. Vi ringrazio, Capit.. Kayl."

Poi rivolgo la mia attenzione a quanto dice il sacerdote.. *barca..?*

Sorrido alle parole di Arien e le riempio il calice quanto basta, poi passo al mio e, infine, rispondo al sacerdote: Come ha saggiamente consigliato lady Arien, sarebbe più opporuno riservare al dopo cena questo genere di domande!

Poi, vedendo la risolutezza negli occhi di Ehrkin, continuo: Suvvia, signor Dwaitz, non siate così serio ... cercate piuttosto di rilassarvi e godervi le prelibatezze che messer Nal'Caelthas ci porterà a breve ... dopo avremo tutto il tempo per palare!

"Scusate se interrompo la vostra tranquilla cena. lungi da me l'essere d'accordo col signor Dwaitz, ma forse alcuni di voi non si rendono conto della gravita` della situazione"

Vedendo l'espressione stranita di Arien,faccio delle ipotesi e non tardo a dire " Scommetto che durante la mia assenza nessuno di voi ha cercato di cavare un ragno dal buco per risolvere la questione viaggio. E che nessuno ha spiegato alla qui presente nuova compagna di viaggio la situazione. Come dice il Mago qui c'è qualcuno che non ha capito la gravità della cosa. Sinceramente ho mangiato in posti migliori e cibo migliore di questo...Non mi hanno fatto fare settimane di viaggio a cavallo per rilassarmi,ne tantomeno per provarci con le ragazze a differenza di qualcun'altro qui.

Però lei,caro Legar, è l'unico ad aver già avuto un contatto diretto con ciò che ci attende,e non mi sembra molto preoccupato.

E' venuto qui a cena di sua spontanea volontà o è stato mandato da Asand? "

Il mio tono,nei confronti di Legar, è interrogatorio ed incalzante.

Il mio sorriso si appiattisce, il volto diventa inespressivo e il mio sguardo si posa vitreo su quello dell'ultimo arrivato: ora sembro una persona completamente diversa.

Con voce quasi atona rispondo al chierico, spezzando quel presumibile silenzio imbarazzante (per alcuni) che s'è venuto a creare dopo le sue ultime parole: Signor Dwaitz, la vostra condotta è inaccettabile! Siete maleducato oltre che arrogante: se vi ho invitato a rilassarvi, forse è perchè nei prossimi giorni non ne avrete la possibilità. Per quanto riguarda la vostra convocazione e ciò che ci aspetta, non sono discorsi da portare in taverna e non si tratta di un mio capriccio ma di una misura di precauzione dettata dal buon senso. Gradirei, quindi, non tornare più sull'argomento!

Premettendo che cerco di finire di parlare prima che qualcun altro possa intromettersi (fermandolo con un gesto della mano oppure semplicemente continuando a parlare, incurante), concludo il discorso con voce più aspra, visibilmente infastidito: Farò finta di non aver sentito la vostra ultima insinuazione sul Capitano Asand ... per questa volta!

Notando che i toni della discussione stanno diventando sempre più accesi, alle prime parole provocatorie del sacerdote mi allontano velocemente dal tavolo senza farmi notare, diretto al luogo da cui l'oste ha preso le bottiglie che mi sono fatto regalare poche ore prima...

Nessuno ti sente scivolare dalla sedia o ti vede allontanarti di soppiatto. Sgattaioli vicino l'oste, che non si accorge del tuo avvicinamento fino a quando non gli sei di fianco. Fa un piccolo salto, portandosi d'istinto la mano al petto.

“Accidenti a te, piccoletto, mi hai fatto prendere un colpo!”