Varcata la soglia della locanda mi guardo attorno per qualche istante, piacevolmente sorpresa dall'atmosfera allegra e accogliente nonostante la situazione non esattamente rosea.

"Salve.."

Poi, notando il gruppo incrociato nell'ufficio del Capitano, mi dirigo verso il loro tavolo.

"Signori! Felice di incontravi di nuovo..", saluto con un sorrriso e, indicando uno dei posti vuoti, aggiungo "Posso..?"

"Prego signorina. E buonasera anche a lei capitano. Sedetevi pure e godetevi un, presumo, buon pranzo" dico indicando i piatti dei miei compagni e pensando -Al diavolo, basta farsi problemi- "Da quanto abbiamo appreso oggi è meglio gustarsi ogni pasto da qui a venire, meglio se con la compagnia giusta" concludo sorridendo verso lo gnomo e l'halfling.

Dopodichè mi alzo e mi dirigo verso l'oste per chiedergli se ha qualcosa di gustoso da portare a Luxor.

Il mio guardo si sposta dall'uno all'altra dei nuovi arrivati... "E' delizioso avere al nostro tavolo qualcuno di così affascinante..." Faccio un cenno con la testa al Capitano. "Ben ritrovato, capitano." Poi mi rivolgo all'altra. "Il mio nome è Paradox Dreamweaver, signorina... al vostro servizio."

Ringrazio per l'invito informale con un sorriso e mi accingo a sedermi. Non faccio in tempo a sentire le utlime parole dello gnomo che m'accorgo della presenza della graziosa ragazza. Dapprima rimango un po' stupito della sua apparizione alla cena, ma subito mi ricordo le buone maniere e mi alzo in piedi per meglio salutarla: milady ... è un vero piacere conoscervi! Sono il Capitano Legar, ma voi potete chiamarmi Kayl ... (il tutto senza staccarle gli occhi di dosso ^^)

<< Ohh... >> Notevolmente sollevato << Questa si e' una buona compagnia... Benvenuta graziosa fanciulla... >>

Faccio un vistoso cenno all'oste per ordinare da bere...

<< Bene direi di cominciare offrendo da bere alla nuova arrivata che stasera ci fa mangaire senza il Braccio Violento Della Legge >>

"Violento e... curioso, se posso permettermi!" , aggiungo sorridendo ed alzando il bicchiere.

"In alto i calici per la nostra compagnia che pare essersi formata... ed un sorso anche per chi non può essere qui con noi! Che la Benevola Madre Protrettrice ci sia vicina e vegli su di noi... e sugli eccessi di impeto di qualcuno dei nostri!"

"per mia curiosita`: cos'ha fatto il braccio armato di Kord per meritarsi un viaggetto di meditazione?"

Ringrazio tutti per il benvenuto con un leggero inchino e a mia volta mi presento, accompagnando le parole con un sorriso.

"Il mio nome è Arien. Lieta di conoscervi."

Alle parole dell'halfling non riesco a trattenere un sorriso divertito nella sua direzione "..direi molto curioso!", poi mi siedo ad uno dei posti vuoti.

"Il signor Dreamwever e il Capitano Legar si sono presentati, il vostro nome <rivolta allo gnomo> se non erro è Eduard ed il vostro <rivolta all'halflong> Ped."

Mi volto dunque verso l'umano che è rimasto al tavolo e di cui ancora non conosco il nome "E voi, signore? Posso sapere il vostro nome..?", concludo con un sorriso.

"Per quanto riguarda il sacerdote.. Credo si sia lanciato in una serie di osservazioni poco.. felici.." e nel dire questo mi volto per un istante verso Ped.

<< Eduard Baltahzar Julius Bumperdingle Spikker Dais Terzo, per la precisione... >> Rispondo con un cenno di inchino...

Dopodiche' riprendo a mangiare...

Comincio anche a guardarmi attorno con circospezione (Bluff? boh al limite ho +7) per osservare se qualcuno ci controlla/spia (listen +3, spot +0 e sense motive+3)...

Rispondo al "poco felici" inziando a ridere.

"ma sì, ma sì! S'è solamente fatto prendere la mano offendendo lievemente l'esercito e il Capitano Asand, cosa volete che sia!"

Rido per qualche altro istante, poi riprendo a mangiare.

Lady Arien ... mi rincresce ma non sono stato messo al corrente della vostra partecipazione: evidentemente il Capitano Asand non ha avuto l'occasione di ragguagliarmi sull'evoluzione della compagnia.

Aggiungo poi con tono affabile: Non vorrei essere scortese, ma vi sarei immensamente grato se poteste chiarirmi la situazione! (abbozzando infine un mezzo sorriso).

Dopo un tempo indefinito, ma non così lungo come ti aspettavi, senti la porta esterna che si apre, dei passi sul pavimento ed una voce femminile (ti sembra la voce di Breritha) comanda al soldato di guardia di lasciarti uscire. Poi i passi si avvicinano e la donna batte un paio di colpi sulla porta della sua cella: “Signor Dwaitz, può raggiungere i suoi compagni”.

Senza aspettare una sua risposta, si allontana velocemente, mentre senti già il rumore di chiavi nella serratura. In pochi secondi la porta della cella si apre.

Appena aperta la porta della cella mi alzo lentamente,con un gesto della mano,il mio simbolo sacro in pugno e una rapida formula magica faccio esplodere in mille pezzi le manette che mi chiudevano i polsi.

[ Lancio frantumare sulle manette ]

In silenzio riprendo tutto il mio pesante equipaggiamento e senza dire una parola esco dall'edificio.

Una volta fuori mi dirigo nell'ufficio del Capitano Asand.

Fuori è ormai buio e un vocio indistinto proviene dalla costruzione più grande, dove evidentemente si trovano mensa e dormitori. Dall'ufficio del Capitano fuoriesce una fioca luce dalla finestra, segno che lei o qualcun altro si trova al suo interno. Mentre ti avvicini alla porta, Breritha ti si fa di fianco (onestamente non sai da dove sia spuntata): “Il Capitano ha chiesto di non essere disturbata. Può raggiungere i suoi compagni in locanda”.

Mi trattengo dall'unirmi alla risata dell'halfling poichè mi rendo conto che da parte mia sarebbe poco gentile e mi limito dunque a un sorriso divertito.

Mentre attendo senza fretta che l'oste, già chiamato dallo gnomo, si avvicini al tavolo, rispondo alla domanda del Capitano Legar.

"Naturalmente, Capitano.. Si è trattato di un disguido, appena chiarito con il Capitano Asand. La mia convocazione qui a Kaidon risulta lievemente posteriore a quella degli altri membri della compagnia e non è partita da qui, dunque nessuno sapeva del mio arrivo e.." sollevo le spalle.. "..e sono stata arrestata come probabile spia.", concludo con un sorriso.

Di rimando ad Arien: Oh, mi rincresce molto milady, ma spero capisca che la prudenza di questi tempi non è mai troppa. Comunque siano andate le cose, sono felice che sia stato tutto chiarito! (completando quel mezzo sorriso, prima abbozzato)

Poi, rivolto a tutti, questa volta: Ora pensiamo a goderci la cena e a conoscerci un po' meglio ... abbiamo molte cose di cui discutere stasera!

"Tanta prudenza è d'obbligo.", ribatto, ancora sorridendo.

Poi comincio a guardarmi intorno, gustando a pieno l'allegra atmosfera della locanda.

" Visto che prima ti sei dimenticata di dirmi che i miei compagni si erano spostati in locanda stavo andando nell'ultimo posto in cui li ho visti. "

Dico alla ragazza scuotendo lentamente il capo in segno di dissenso per la sua precedente mancanza.

Dopodichè mi giro in direzione del Gatto di Giada e mi ci dirigo.

Una volta arrivato in locanda apro la porta,questa volta senza tirarle un calcio,e vi ci entro.

Mi rivolgo all'oste e gli dico " Da mangiare e da bere anche per me. "

Mi avvio verso il tavolo dei miei compagni.

In Ehrkin a differenza di prima c'è una maggior calma interiore dettata del fatto di aver da poco smesso di pregare.

"Sagge parole...Prudenza d'obbligo, Capitano...Potremmo parlare d'altro in un luogo tanto affolato, non credete?"

Notando l'arrivo del sacertote, lo saluto

"Bentornato! Tutto bene, vero?Sei arrivato appena in tempo!"

Sorridendo alle parole del piccolo halfling, lo rassicuro subito: Ovviamente signor Ped ... per ora ci limiteremo a mangiare!

Alla vista del sacerdote, lo saluto subito anch'io, amichevolmente: Bentrovato Signor Dwaitz ... mancava solo lei! Poi attendo, curioso, la sua reazione.