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Jade - Figlia d'arte


Tayan Chingachgook

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Cos-? il mio cervello ci mette una frazione di secondo di troppo per capire che c'è qualcosa che non va, poi non posso far altro che osservare Elliot essere travolto da un treno nero su quattro ruote.

NO!! urla la mia mente con tanta forza da assordarmi quasi, le dita delle mani si contraggono mentre il mio volto si trasforma in una maschera di preoccupazione, odio e furia omicida.

La mano sinistra, più lenta lascia cadere la valigetta mentre la destra libera corre già alla pistola e la estrae meccanicamente ed istintivamente, senza la necessità di un input intenzionale del mio cervello. La pistola è nella mia mano quasi senza che io me ne accorga, così come deve essere. Ma non è questo ciò a cui sto pensando, anzi in questo momento non sto affatto pensando. Se potessi descrivermi ora come ora, lo farei definendomi come un proiettile sparato contro quel suv.

La portiera del suv si apre e la pistola è salda nella mia mano puntata contro l'uomo. Per una frazione di secondo scruto nel bianco del suo occhio poi premo il grilletto e sparo, con le tacche di mira centrate in mezzo ai suoi occhi.

Il cervello mi urla che dovrei trovarmi un riparo, qualcosa come quel cassonetto dei rifiuti qui a fianco. Invece faccio un singolo passo in avanti.

Sparo ancora, so benissimo che i proiettili che la pistola sta incamerando possono passare le fiancate del suv come burro anche fossero blindate.

Spoiler

Sparo al tipo con l'h&k, se lo secco al primo colpo svuoto (per modo di dire visto i caricatori bifilari xD) il caricatore sull'abitacolo anteriore sperando di prendere due piccioni con una fava. Se non lo secco al primo colpo, ovviamente lo sistemo prima di passare ai due.

 

Modificato da Latarius
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Reagisci meccanicamente, la pistola sembra materializzarsi nella tua mano.

Il tuo mondo si riduce in una visione a tunnel, nel centro, solo l'uomo che ti punta contro il mitra, a nera bocca dell'arma e quell'increspatura dell'aria, appena tiri il grilletto.

Lo vuoi vedere morto, non sai chi sia, non sai cosa voglia, sai solo che per colpa sua forse Elliot è morto.

Il bossolo appena espulso entra nel tuo campo visivo al rallentatore, incredibile come l'adrenalina ti faccia notare ogni singolo dettaglio.

E poi vedi ciò che il tuo cuore agogna, una nuvoletta rosa di sangue e cervella che si sprigiona dal cranio del cow boy.

E poi qualcosa che fatichi a comprendere, uno spruzzo di sangue attraversa il sedile del passeggero ed entra come una lama nel torace dell'uomo che hai appena ucciso.

Subito dopo il lunotto posteriore del suv sembra sputare uno sbuffo di schegge, mentre una seconda spruzzata di sangue dipinge l'interno del suv.

Non appena sposti lo sguardo sugli altri due uomini, ti appare una truculenta scena di ossa divelte, sangue e budella che fuoriescono pigramente dalla schiena.

 

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Faccio altri due passi cauti verso il furgone mentre tengo sotto tiro i cadaveri, o quello che ne rimane, quasi come se volessi assicurarmi ulteriormente che siano appunto morti. Poi accelero il passo e vado a vedere, correndo quasi, cosa è successo ad Elliot.

Modificato da Latarius
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Non appena volgi lo sguardo da quella scena degna di un film splatter di quart'ordine, vedi Elliot.

è mezzo sepolto in un mucchio di sacchi neri dei rifiuti ad almeno sei metri da te.

Nella destra stringe il suo cannone antiaereo fumante, mentre con la sinistra si calca in testa il cappello, appena ripescato dall'immondizia.

Lo vedi sputare un fiotto di sangue e commentare con un laconico.

-Che vita di merda...-

 

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Affretto il passo per raggiungerlo «Merda...» commento anche io in riferimento un po' a tutto: all'imboscata, ai due tizi sventrati ed a lui.

«Hai un aspetto orribile, quasi come se ti avesse investito un suv!» commento con fare ironico prima di provare ad aiutarlo a rialzarsi. Quei tizi probabilmente erano da soli, ma non mi va di riporre l'arma e rischiare di essere presa alla sprovvista un'altra volta.

Gli tendo la mano sinistra «Tutto ok?» domando conscia della stupidità della domanda che ho appena fatto.

Modificato da Latarius
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Lui ti sorride e si rialza grazie alla tua mano.

Lo vedi rinfoderare il pesante revolver ed accennare con lo sguardo al suv.

-Visto perché sostengo i calibri importanti?-

 

Poi sembra meditare.

-Ho i recettori del dolore spenti, ma devo essermi rotto qualche costola... Mi fa male venire a letto con te-

Ti strizza l'occhio e capisci che, almeno per un po', può ancora camminare.

pistol.jpg

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«Perché non smetti allora?» gli dico rintuzzando la battuta.

«Ti reggi in piedi, no?» gli chiedo per sicurezza «Reggiti un attimo qui» gli dico accostandolo ad un muro «Torno subito...» gli dico rinfoderando la pistola per poi avvicinarmi al suv demolito dal colpo di cannone. Prendo dalle tasche del soprabito i miei soliti guanti, rigorosamente in pelle nera, e li indosso mentre raggiungo la portiera aperta del veicolo. Senza sporcarmi di sangue cerco di vedere se l'unico cadavere ancora integro abbia con se un cellulare o un portafoglio. In ogni caso non ci perdo troppo tempo prima di pulirmi i guanti sui suoi abiti e tornare rapidamente verso il vicolo.

Raccolgo la valigia e ficco il bossolo espulso dalla mia calibro nove in tasca, che lasciarli in giro non fa mai bene. Poi mi affretto verso Elliot e lo sostengo fino alla macchina. 

«Se sono rotte, devi farti vedere da qualcuno...»

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Elliot si stringe nelle spalle. -Non mi dovevi portare in vacanza? E poi col cavolo che torno da quella strega!-

 

Sul cadavere trovi un cellulare, un mazzo di chiavi, un preservativo, un pacchetto di Marlboro, un pacco di fiammiferi di un locale streep tease ed un portafogli in pelle che deve aver visto tempi migliori.

 

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Prendo il cellulare ed il portafoglio assicurandomi ancora una volta di non ficcarmi in tasca nulla che sia sporco di sangue. Pulire gli inserti interni del soprabito è sempre una seccatura. 

«Se mi crepi per la strada per un'emorragia interna non sarà a nulla, però...» sospiro «Comunque sono d'accordo, la città inizia a scottare troppo, togliamoci prima di mezzo...» dico andando verso l'auto e reggendolo se necessario.

«Siamo stati fortunati, ce la siamo cavati con poco, ma lo sono stati anche loro ad averci trovato così in fretta. In ogni caso questo significa che ora, in teoria, abbiamo un po' di tempo a disposizione, a patto che non ne abbiano assoldati altri in contemporanea. Che poi non è neanche così improbabile, visto quanto facilmente riesci a calamitare i proiettili!» dico soddisfatta dal fatto di essere io per una volta a fargli la predica.

 

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Lui siede al posto del passeggero e si cala leggermente il cappello sugli occhi, come se volesse provare a fare un riposino.

-Probabilmente hanno messo una taglia sulla mia testa... Di te dubito che sappiano, altrimenti questi scemi non si sarebbero arrischiati in un attacco tanto avventato-

Non ha alcuna voglia di riaccendere i recettori del dolore, esclusi dal suo neuralware, e non te la senti di biasimarlo.

 

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«Ed io che credevo scherzassi riguardo allo stendersi sulla sdraio...» esclamo fingendo stupore mentre ingrano la marcia successiva e faccio scattare la vecchia carretta in avanti.

«Sul serio non ti alletta l'idea di un motel a mezza stella dall'inconfondibile odore di vomito?!» gli chiedo dopo un poco «E poi anche volendo ora sono praticamente al verde!» esclamo strizzandogli un occhio. 

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-Ma io fortunatamente no...-

Risponde lui strizzandoti l'occhio di rimando.

-Non navigo nell'oro, ma non dovrai certo comprarmi tu il biglietto aereo se era questo a preoccuparti.-

 

Procedete per un'ora buona, prima di imboccare la rampa con l'invitante scritta "New York International Spaceport - Departing".

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«Se ti offri di pagare anche il mio, di certo non mi tiro indietro! Anche perché in un modo o nell'altro mi hai fatto saltare il lavoro per i russi!» esclamo sorridendo.

Durante tutto il viaggio non smetto un secondo di controllare lo specchietto retrovisore ma, per paranoia e non per nervosismo.

«E poi sono qui a titolo gratuito!» commento infilando il veicolo nella deviazione.

Spoiler

Mi ero dimenticato di farti lo spoiler sopra. Se Elliot può preordinarlo direttamente dal cellulare è meglio così, altrimenti lo avrebbe fatto direttamente Jade (facendo una sosta o che so) perché per una persona così paranoia le file (di qualsiasi tipo) sono peggio dell'inferno xD

 

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«Sicuro di non procurarti solamente altri debiti in questo modo?» rispondo a tono mentre indirizzo l'auto verso il parcheggio coperto dell'aeroporto.

Una volta parcheggiato spengo i motori ed indossando ancora i guanti prendo il portafoglio preso al solo e lo apro. Lo rivolto come un calzino e poi passo al cellulare. Qui mi aspetto di trovare poco o addirittura nulla, visto che sarà sicuramente protetto da una password.

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Elliot ripone la propria pistola nella borsa che ha lasciato in macchina sin da quando siete partiti da casa sua, non appena anche tu metti via le armi, entrate in aeroporto ed imbarcate i bagagli.

Il metal detector impazzisce al passaggio del tuo amante, ma il suo distintivo vi mette al sicuro da indagini più approfondite.

Il volo è un FIAT air e la compagnia europea si dimostra per l'ennesima volta puntualissima, atterrate a Night city alle 16.30.

Qui però un funzionario ti chiede di aprire la sacca nera che hai in valigia, poiché non riesce a capire cosa vi sia all'interno.

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Spoiler

Sul serio non ti ho scritto del contenuto della busta? Meh, che seccatura il fatto di essere costretto a postare di fretta e di scordarmi continuamente le cose.

Prima di imbarcarmi volevo controllare il contenuto di portafoglio e cellulare, vogliamo farlo in flashback da quando mi rispondi? Anche perché non me li porto dietro se non c'è nulla di importante. Dimmi che trovo frugando al loro interno.

Volare non mi piace, non perché ne abbia paura, perché non posso controllare quello che succede. Qualsiasi cosa accada all'aereo mi troverei a non poter far altro che assistere impotente... e sentirmi impotente non è da me. Come l'aereo decolla mi irrigidisco leggermente ed inizio a canticchiare il ritornello della solita canzone che piaceva così tanto ad Edward da inculcarmela a forza nel cervello; al punto da domandarmi se la canzone mi piaccia realmente o se ormai si sia stata impressa a fuoco nella mia anima.

Atterrati, quando il funzionario mi chiede di aprire la busta mi avvicino e lo faccio per lui. All'interno della busta rivelo una lunga e riccia parrucca bionda accoppiata ad un pacchetto di plastica rettangolare che contiene un paio di lenti a contatto blu cobalto.

Modificato da Latarius
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Il funzionario guarda il travestimento, guarda te tutta vestita di kevelar fasciante e fa un occhiolino ad Elliot.

-Buona permanenza nel Libero Stato della California signori Price- Dice con aria maliziosa, fraintendendo totalmente il contesto della vostra visita.

Da qui potete raggiungere la città in diversi modi; c'è il trenoLEV, la vecchia metropolitana, potete prendere un taxi o affittare un'auto.

Soprattutto dovete decidere dove andare, tu non sei mai stata prima a Night City e quello che sai su questa frenetica metropoli lo hai appreso su wikipedia durante il viaggio.

A quanto hai capito, vi è un centro corporativo, che individui facilmente dalla vetrata dello spazioporto, i grattacieli illuminano la notte di mille colori, uno spettacolo davvero suggestivo che fa sembrare New York una cittadina di provincia.

Sembra che ogni cosa sia illuminata da un neon multicolore.

Tutto tranne un vasto quartiere buio, illuminato solo da vecchi lampioni a fascio giallo ed insegne di localacci. La chiamano Zona di Combattimento e sai che è in mano alle gang.

A fare da tramite fra le due realtà, un agglomerato di palazzoni residenziali che immagini essere Depantown, mentre in lontananza vedi le luci del quartiere di San Morro Bay riflettersi nelle acque dell'oceano.

Ancora oltre, sai esserci i Night City Higts ed Heywood, il quartiere dei VIP.

Spoiler

Nel portafogli trovi i documenti del tizio "Bill Forrest, nato il 12.03.1998, New Jersey, residente in Kyle Street 2365 interno 45, non donatore di organi, cattolico".

Ci sono anche una carta di credito, le tessere di un paio di club, di cui uno chiaramente inneggiante al Ku Klux Klan e l'altra raffigurante una pole dancer.

Trovi 35 Eurodollari in contanti, una carta di credito ed un preservativo schiacciato che ha l'aria di essere li da parecchio.

Il cellulare ha un segno di sblocco che ti permette di vedere solamente l'immagine di blocco schermo, il signor Bill Forrest in posa figa con un mitra per mano, davanti ad una parete di armi.

 

 

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