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OGL o non OGL


Blackstorm

Messaggio consigliato

- Le ambientazioni sono sempre una lama a doppio taglio. Ad esempio, si dice che uno dei motivi per cui la TSR stava fallendo è che aveva troppe ambientazioni fuori contemporaneamente in competizione tra loro. Se pubblichi un'ambientazione troppo dettagliata crei una barriera per i nuovi giocatori; se pubblichi troppo poco (diciamo uno/due manuali per setting come la 4e) sei costretto a lasciare troppe cose solo abbozzate. D'altra parte, storicamente D&D è pieno di ambientazioni, e in qualche forma penso che le rivedremo tutte o quasi, visto che sono state una delle cose più richieste in questi anni.
Beh, Forgotten Realms ha avuto molti approfondimenti sui Dungeon... Eberron quasi niente. T_T

Però puoi prenderti i vecchi manuali, il mondo non è cambiato... non avrebbe avuto senso rivendere la stessa cosa 2 volte.

Per eberron hanno anche rilasciato sul sito un manuale pdf che contiene solo i mostri convertiti.

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  • Amministratore

Beh, Forgotten Realms ha avuto molti approfondimenti sui Dungeon... Eberron quasi niente. T_T

Però puoi prenderti i vecchi manuali, il mondo non è cambiato... non avrebbe avuto senso rivendere la stessa cosa 2 volte.

Per eberron hanno anche rilasciato sul sito un manuale pdf che contiene solo i mostri convertiti.

Stavo per postare una risposta lunga, ma mi sono accorto che stiamo tornando fuori tema.

Il nocciolo della questione è: quando esce una nuova edizione, è impensabile dover dire "se vuoi saperne di più, vai a cercarti i libri di un'altra". La chiave è l'accessibilità. Un nuovo giocatore deve avere gli strumenti per giocare con quello che ha, perché per quanto lo riguarda neanche esistono altre edizioni dello stesso gioco.

Accessibilità vuol dire anche non avere un metaplot tale che devi comprarti 20 manuali per capire cosa succede, però. L'approccio 4e di condensare le ambientazioni in due manuali è un buon inizio, ma c'era spazio per qualcosa in più (e ok, i dragon in teoria dovevano giovare, ma in pratica non l'hanno fatto).

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OK, ma il punto di vista può essere un altro se mi consenti: perché io giocatore di quarta, che ho giocato alla terza e ad advanced, dovrei spendere un po' di soldi per compare qualcosa che già ho?

OK, per Forgotten Realms se ti interessa quanto successo di cose nuove ci sarebbero, di meno per Eberron che è uscito solo 2 anni prima e che non è cambiato.

Però molti giocatori sono gli stessi che c'erano prima, e credo che comunque siano una fetta dominante. Quindi si tratta di un mercato relativamente ristretto, a cui forse non vale la pena dedicare troppe risorse.

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Wizards con la 4e cercava di "agganciare un nuovo mercato generazionale", spero che con la 5a tengano presente che al giorno d'oggi i ragazzi sono ben presenti in internet, e che fornisca loro una OGL che consenta di pubblicare in internet le creazioni ispirate dal gioco. Chi gioca a questi giochi ha immaginazione da vendere, legargli le mani non mi pare una mossa intelligente.

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Altra sciocchezza è pensare che D&D 3a Edizione abbia avuto successo per via della licenza OGL.

Come già detto in altri topic la congiuntura che si è venuta a creare in quel preciso momento storico avrebbe fatto vendere D&D anche se avessero ristampato la 2a Edizione cambiano dieci righe. Oltre a quello va riconosciuto alla WotC di allora di avere fatto un'ottima campagna marketing.

Io credo che D&D terza edizione abbia avuto più successo grazie alla OGL (che è anche uno strumento di marketing).

Nel post su EnWorld sulla storia di quegli anni, si dice esplicitamente che il manuale del giocatore di AD&D 2a edizione nell'anno della sua uscita aveva vendito 389000 copie. Il manuale del giocatore della 3a aveva venduto 389000 copie nel mese della sua uscita. E questo non era certo merito della OGL ma della famosa congiuntura.

Ma l'anno successivo lo stesso manuale aveva ancora venduto, contro tutte le previsioni, 389000 copie. E questo era effetto anche della OGL..

Il perchè della fissazione con una tiratura di questo tipo poi lo ignoro.

OT/ In merito poi al fatto che la 4a sia un gioco tecnico, la trovo una considerazione eccessivamente meccanicistica. Come DM, non sono mai obbligato ad accettare quello che scrive un manuale, per quanto bilanciato esso sia. Ovvio devo condividere i motivi delle mie scelte con i giocatori, ma "my house, my rules". Agendo così, non ho mai avuto problemi di PP neppure con la 3, e nessuno si è mai lamentato. D'altro canto, non siamo un'associazione o organizzatori di tornei, ma amici che si siedono intorno a un tavolo a bere birra da quasi 20 anni!:cool:

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L'OGL ha dato l'opportunità a molti di mandare alle stampe manuali con ambientazioni, che senza probabilmente non avremmo visto, dato il traino forte fornito da D&D al d20 system in quel periodo.

Poi se uno voleva farsi un sistema nuovo e basarci un'ambientazione poteva farlo lo stesso, o no?

Il d20 e D&D in particolare hanno una forte attrattiva per le case editrici perché racchiudono (racchiudevano) una grandissima fetta di pubblico. Trovandosi di fronte alla scelta se sviluppare un nuovo sistema o produrre qualcosa per il d20 molti editori hanno scelto la seconda strada per semplicità e per seguire la scia col risultato che ci sono stati più prodotti d20 ma a discapito di prodotti non d20.

A me non sembra che mancasse materiale ufficiale per D&D, no? Certo, non c'era lupo solitario, non c'era questo e non c'era quello ma nel complesso c'era molta più roba di quanta servisse (ed io sono uno che più c'è meglio è). In queste condizioni piuttosto che avere l'ennesimo manuale d20 avrei preferito avere qualche prodotto nuovo e per di più studiato appositamente per ciò che vi vuole realizzare e non un semplice arrangiaticcio (potrebbe non essere il caso di LS). Inoltre con la scusa che non c'era da fare il sistema secondo me si è pure abbassata la qualità e il dilagare di prodotti scadenti ha reso difficile riconoscere quelli validi. Certo, forse non tutto quello che esiste d20 sarebbe uscito non d20 ma i giochi non li compro al kilo.

Leggendo i post seguenti vedo che anche altri parlano per l'appunto di appiattimento.

quando esce una nuova edizione, è impensabile dover dire "se vuoi saperne di più, vai a cercarti i libri di un'altra". La chiave è l'accessibilità. Un nuovo giocatore deve avere gli strumenti per giocare con quello che ha, perché per quanto lo riguarda neanche esistono altre edizioni dello stesso gioco.

Si, ma non possono neppure ristampare le solite cose 20 volte. Io mi sono scocciato di comprare manuali di waterdeep copia/incolla... ne avrò 5 o 6. O meli rendi compatibili o mi cambi abbastanza da giustificare l'acquisto o ti rivolgi solo ai nuovi giocatori (e ai collezionisti) cosa che alla wizard potrà convenire ma a me dispiace.

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