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PNG che mentono.


illurama

Messaggio consigliato

Nella quarta edizione c'è questa bellissima cosa dell'intuizione passiva che permette al master di evitare di "annunciare" al giocatore che il png sta mentendo o che comunque "qualcosa non va" chiedendo al giocatore di fare una prova di intuizione.

Questa cosa mi piace un sacco, ma mi sorge una domanda.

Se la prova contrapposta in questi casi è: raggirare del png contro intuizione passiva del pg questo vuol dire che io master mentre dico una boiata devo tirare un dado. Ma in tal caso il giocatore il cui pg sta parlando col png mi vede tirare un dado. A questo punto, molto probabilmente, vorrà fare una prova di intuizione visto che ha intuito che qualcosa non va.

Inoltre non uso lo schermo del DM, ma anche se fosse il giocatore mi vedrebbe tirare dietro lo schermo.

Insomma, il punto è: come faccio ad evitare che il giocatore capisca che il png sta raggirando se devo tirare un dado quando lo faccio?

Tralasciando il fatto che i miei giocatori dal punto di vista di questo tipo di metagame non sono il massimo (onestamente, al loro posto, neanche io sarei il massimo :P) è un problema anche dato dal fatto che un gran bel mistero si fonda su piccoli dettagli. E io devo evidentemente fare le prove perché se non lo facessi i misteri non verrebbero a galla. Magari però il png li sta infinocchiando alla grande e loro scoprono tutto subito perché mi hanno visto tirare un dado. Certo potrei barare ogni tanto, ma il giocatore saprà comunque che qualcosa non va, avrà sempre il sospetto che io stia mentendo, farà una prova di intuizione per ogni frase che dico e perderà molto del gusto di un mistero montato e fatto crescere con il colpo di scena finale... Per carità è una eventualità a cui si può porre rimedio ma solo se è una cosa che accade una volta tanto.

Ho bisogno di un "metodo" per risolvere un problema sistematico!

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Principali partecipanti

Principali partecipanti

guarda mi è capitato di dover mentire con dei png, io faccio notare al giocatore con intuizione passiva che supera la cd da me imposta ( una del mio gruppo ha 21 <.< ) che il personaggio mente o comunque c'è qualcosa che non va senza tirare il dado ( scelgo arbitrariamente di dirglielo ) oppure puoi prendere la bellissima abitudine di giocare con i dadi mentre racconti ( cosi puoi tirarne quanti ne vuoi e loro non sapranno mai se lo stai facendo per abitudine o per una prova ).

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  • Amministratore

Questione annosa e la cui risoluzione dipende un po' anche dal rapporto con il gruppo - e se dici che fanno metagame è una bella gatta da pelare.

La cosa più semplice che mi verrebbe da suggerirti è di usare una specie di "Raggirare passivo" contro l'intuizione dei PG invece di tirare il dado... ci perdi un po' ma è un sistema rapido. Se fossi dietro uno schermo, ogni tanto potresti tirare dadi anche a caso, giusto per evitare l'associazione di metagame "dado = succede qualcosa".

Altra cosa che mi colpisce del tuo post, e che probabilmente farà storicere il naso a qualcuno, ma... Alla fine Intuizione, come tutte le altre skill di relazione, dipende dall'ultima parola del master. Se il giocatore tira intuizione a ogni frase, e mettiamo anche che riesca a superare le DC stabilite senza che il DM si inventi cose strane, a un certo punto tu dovrai anche dirgli se ha la sensazione che l'altro stia mentendo o nascondendo qualcosa, ma non è una macchina della verità, per cui tu puoi benissimo tenerti sul vago.

Infine, e questa forse è la cosa più importante, non basare lo scenario sul fatto che un PNG menta e non venga scoperto. Dopotutto i PG hanno gli strumenti per capirlo, per cui alla fine sta ai giocatori decidere cosa farsene delle informazioni che loro ritengono essere false. Se diventa comunque un giochino di metagame (e l'ho visto succedere spesso purtroppo, la mentalità di certi giocatori è "il master mente sempre") parlane con loro al di fuori del gioco e cerca di convincerli a non farlo.

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Se sai, o comunque ritieni che sia probabile, che i personaggi parlino con PNG in questione (e quindi è probabile che tu sappia anche che questo proverà a mentire loro) puoi pre-tirare la prova contrapposta su raggirare o quant'altro, annotando due tre tiri relativi al PNG tra i tuoi appunti in modo da averne qualcuno in più già fatto per ogni evenienza. In questo modo i giocatori non vedranno nulla di anomalo, ma la prova sarà stata comunque fatta in modo effettivo, magari differito ma effettivo (e tra l'altro sapendo tu che eventualmente viene fallita potrai aver già preso le eventuali misure creando i dettagli e prevedendo le modifiche all'avventura).

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Ciao,

tira sempre i dadi anche quando non ce n'è motivo, i giocatori dopo un pò non capiranno più se lo fai davvero oppure no e diverranno paranoic.

Se anche il loro più grande mentore e PNG alleato del gioco, quando lo interpreti, tiri i dadi non sapranno più se fidarsi.

Paranoia allo stato puro, ti assicuro che è bellissimo ;)

Fino a che non ci avrai preso la mano segui i due consigli che ti sono già stati dati, ciao ;)

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Ciao,

Fino a che non ci avrai preso la mano segui i due consigli che ti sono già stati dati, ciao ;)

Si infatti, grazie mille dei consigli. Penso che l'idea di Archmage faccia proprio al mio caso. In più proverò a iniziare a tirare i dadi anche senza motivo così vedo anche come reagiscono i giocatori a questo esperimento :P

Grazie ancora!

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Mi accodo e concordo con gli altri. :)

Vari metodi e piccole analisi sono:

1- tira prima. Anche a casa, se necessario. Ti annoti il risultato e lo utilizzi al momento opportuno (io, per dire, lo faccio per le iniziative).

2- come ti è stato suggerito, qualche volta (soltanto quando il PNG è PALESEMENTE bravo a mentire), fai 10 + Bluff e passa la paura.

3- come dice giustamente subumloc, INSIGHT non è la macchina della verità. In nessun gioco il master dovrebber rispondere "sta mentendo" o "dice la verità", quanto, piuttosto, "ti sembra sincero", oppure "si morde le labbra in continuazione, ma potrebbe essere un suo tic...lo fa anche altre volte."

4- Ad onor del vero, c'è da dire che il personaggio usa i punteggi passivi SOLO quando non sta attivamente cercando di trovare qualcosa (a meno che non decida di usarli, cosa che mi pare contraddittoria, ma mi pare si spossa fare). Usare un punteggio passivo equivale a prendere 10. Ora: non ti stai stressando e inconsciamente ti affidi all'intuito. Mediamente, non comporta né un successo spaventoso, né si contempla la possibilità di fallimento disastrosa, visto che non stai facendo niente, di base. Cercando attivamente, ti sottoponi al rischio di gravi fallimenti o di successi straordinari. Ora: se parlo con un tizio che sospetto essere l'assassino di mia sorella, tiro insight per ogni "gruppo" di domande (nel senso che anziché tirare sempre, tiro per ogni argomento).

Anche in questo caso, però, bisogna fare i conti con un pizzico di realismo: per esempio, se il PNG ha 15 in bluff e tu hai 8 in insight, c'è già un dislivello tale che VA fatto pesare, al di la della mera somma al tiro di dado. Potresti consentire tiri ai giocatori soltanto fino a quando non si compie un fallimento, un fallimento critico o fino a un tiro il cui "dislivello" è 10 o superiore...Significa che la mia "esperienza" è nettamente superiore o che comunque ormai ho imboccato la strada per fregarti.

Anche qui, con un pò di BUON SENSO, si evitano i vicoli ciechi e il sistema trova la sua piena funzionalità. :)

Se vuoi approfondire qualcosa, fai un fischio. ;)

DB

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  • 2 settimane dopo...

L'importante è non essere mai espliciti, e questo un po in tutto non solo nelle prove di inutizione. Nelle prove di conoscenza anche con 30+ non è che puoi dire i PF del mostro per esempio XD. Scherzi a parte, per quanto riguarda l'intuizione, immagina la situazione, chiediti sempre "cosa accadrebbe in una situazione reale"? L'esempio del PNG che si morde il labbro ad esempio lo trovo geniale.

Fare il master è un lavoro difficile se fatto con cura, ad esempio io ho un giocatore bardo che mi fa molte prove di conoscenza, e dato che è un bardo, se sono ispirato do le risposte attraverso brevi aneddoti o leggende. ; )

Trovo che curare i particolari sia una delle cose più gratificanti in un gioco di ruolo, soprattutto quando lo fanno anche i giocatori.

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