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[Idriu] Malvagi fino al midollo


Idriu

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@ Sante e Julia

I tre si riversano sulla strada e si mischiano tra la folla, camminano piano senza dare nell'occhio.

Incrociano coppie di guardie dell'Esercito in perlustrazione, ma che non danno l'impressione di starsi affaticando nelle ricerche dei fuggitivi.

Sante e Julia continuano a camminare a lungo e la sera ormai ha tinto il cielo di nero, lo gnomo li conduce lontano dalla prigione fino a lasciare il quartiere nobiliare. Il tragitto dura all'incirca un ora e li porta lì dove la palude lascia il posto alle abitazioni degli allevatori.

Goliad conduce gli altri nei pressi di un grosso palazzone sulla cui facciata è dipinta una grossa Fiamma del Coraggio. A guardarlo dall'esterno ha tutta l'aria di essere una fucina dell'Esercito. Goliad li conduce ad un ingresso sul retro, quasi invisibile, dentro vi trovano uno spazzio limitato coperto da macchinari e cianfrusaglie in ferro battuto, giusto un angolino di quel grande edificio, lo gnomo apre una fornace spenta e dentro Sante e Julia si sorprendono a scorgerci delle scale a chiocciola di ferro che si perdono nel buio.

Ora potrete giudicare voi stessi... Goliad spalanca la porta e mostra loro un immenso magazzino che si estende a perdita d'occhio, pieno di persone e movimento, chi lavora ad altre fucine, che si allena con le armi, chi è semplicemente intento nelle attività di tutti i giorni. Intere famiglie vivono in quel sotterraneo che si estende molto di più rispetto alla superficie della fucina superiore.

Eccomi finalmente a casa, seguitemi. Si muove veloce tra la gente e le vie di quella piccola città sotterranea, ha lo sguardo basso e la gente lo guarda di sbieco, lui non vuole però farsi vedere e accelera, infine raggiunge una casetta di legno, apre la porta e vi fa segno di accomodarvi.

Nella stanza vi è un grande tavolo, con sopra una mappa dettagliata di Gallian e numerose sedie tutt'intorno.

Goliad respira profondamente, come a voler assaporare l'odore e insieme i ricordi racchiusi in quel luogo.

Prima di rivelarmi a loro, fa un gesto con la testa verso la parete, meritate prima qualche spiegazione.

Questo è il mio quartier generale e qui siamo tutti ribelli, tentiamo di liberare Gallian dall'Esercito.

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Vedere tutte quelle persone vivere sotto terra porta alla mente le immagini di quella che fino a poco tempo prima era la mia vita. Se solo fossi più sentimentale e meno piena d'odio potrei piangere.

Seguo Goliad e tento di scacciare pensieri "deboli" dalla testa.

Sostituisci l'odio alll'amore, Julia. Presto otterrai vendetta.

Entro nella casa e osservo incuriosita la mappa, poi alle parole dello gnomo mi blocco. E' come se mi avesse letto nel pensiero.

Progetto ambizioso dico schermandomi dietro un finto disinteresse. Ma alquanto pericoloso...

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Lentamente, mi sveglio; la mia prima reazione è quasi di stupore, poi mi ricordo dove siamo.

Ma certo.. Il mio incantesimo..

Sogghigno divertito al pensiero delle guardie che ci avranno sicuramente cercato in lungo ed in largo per tutta la città.

Poi i miei pensieri vengono interrotti dalle parole del mio "compagno".

Non preoccuparti, ho un'idea a tal proposito. Ti renderò invisibile, mentre io altererò il mio aspetto in modo che non possano riconoscermi. Limitati a seguirmi quando saremo fuori di qui.

Prima di uscire dalla "tasca dimensionale", studio le mie magie. Una volta che ho terminato, mi affaccio dalla finestra, facendo cenno a Kho di stare pronto ad uscire.

@ DM

Spoiler:  
Allora.. se non vedo nessuno nelle vicinanze, calo la corda e faccio scendere prima Kho per poi seguirlo. Altrimenti aspetto che gli "scocciatori" si siano tolti dalle scatole.

Ecco la lista delle magie preparate per il giornata:

INCANTESIMI PREPARATI

Livello 0° (13 preparabili; 4 castabili)

Individuazione del magico

Lettura del Magico

Suono Fantasma

Lampo

Luce

Raggio di gelo

Mano magica

Messaggio

Prestidigitazione

Sigillo arcano

Caltrops

Frastornare

Resistenza

Livello 1° (12 preparabili; 5 castabili)

Allarme

Scudo

Colpo Accurato

Unto

Dardo Incantato

Caduta Morbida

Raggio di Indebolimento

Torpore

Benign Transposition

Contrastare elementi

Charme

Livello 2° (11 preparabili; 4 castabili)

Cecità/Sordità

Mano Spettrale

Serratura Arcana

Invisibilità

Vedere l’invisibile

Immagine speculare

Raggio Rovente

Trucco della corda

Alterare se stesso

Baleful Transposition

Polvere luccicante

Livello 3° (10 preparabili; 3 castabili)

Undead Torch

Shivering Touch

Muro di Catene

Dissolvi Magie

Immagine Maggiore

Respingi Frecce

Distorsione

Lentezza

Palla di Fuoco

Volare

Livello 4° (9 preparabili; 2 castabili)

Debilitazione

Paura

Fulmine funesto di Sinsur

Ossa di Ferro

Muro di Catene Mortali

Heart of Stone

Globo di Invulnerabilità inferiore

Tentacoli Neri di Evard

Invisibilità superiore

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@ Sante e Julia

Di sicuro è più pericoloso lasciare che l'Esercito faccia i suoi comodi incontrastato, mia cara.

Dice Goliad sorridendo, poi prende una sedia e si siede pensieroso.

Allora... da dove posso iniziare... Il gruppo che avete visto riunito qui esiste da molto poco tempo, neanche una decina d'anni.

Non c'illudiamo certo di essere all'altezza per poter anche solo intimorire qualche generale, costituiamo un movimento ancora troppo debole.

Per il momento ci limitiamo a ritagliarci la nostra libertà qui, per vivere in pace e approfittare di quello che riusciamo a sottrarre all'esercito.

Siamo molto cauti ogni volta che c'è da coinvolgere membri del popolo dall'esterno, il popolo si sottomette quasi con piacere, è fedele all'esercito grazie all'ordine e alla finta sicurezza che si prova nel vedere le proprie strade pattugliate di continuo, non capiscono che i soldati controllano tutti loro.

@ Zendrac e Kho

Alle prime luci dell'alba i due fuggiaschi lasciano quello che è stato il nascondiglio d'una notte e si muovono più silenziosi dei ratti tra le viuzze secondarie.

La città è ancora avvolta dal manto sonnolento della notte e nessuno si muove nelle vie. Zendrac e Kho restano comunque molto cauti, avanzano battendo palmo a palmo ogni vicolo, controllando oltre ogni angolo per non essere scoperti.

Finalmente giungono in vista della villa del mago.

Zendrac manca da circa una settimana, non saprebbe dirlo con certezza, ma la sua casa ha già acquistato l'aspetto inquetante d'una villa infestata da anni.

Porte e finestre sono sprangate pesantemente, e l'atmosfera di abbandono aleggia su tutto l'edificio.

Zendrac conduce Kho sul retro, se non ci dovessero essere guardie, da li potrebbero tentare un accesso senza rischiare d'essere visti da qualche abitante di Gallian.

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Eccoci finalmente!

In silenzio conduco Kho sul retro della villa, controllando che non ci siamo guardie in giro. Una volta li, sfrutto l'accesso secondario per entrare all'interno della villa.

Seguimi e occhi aperti.

Entro quindi nella villa con molta circospezione, pronto ad ogni evenienza.

@ DM

Spoiler:  
Azione preparata: se noto qualche segno di pericolo, mi casto Invisibilità Migliorata
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Sante lo ascolta per un pò ma alla fine dice la sua:

A me sembrate più dei topi che sfuggono al gatto piuttosto che dei ribelli, non mi sembra che stiate facendo altro se non nascondervi. E' vero, l'Esercito è troppo forte per voi e proprio per questo dovreste guardare in faccial la realtà, non potrete mai affrotarlo.

Poi si gira verso Julia:

Tu cosa ne pensi? Che intenzioni hai? Vuoi vedicarti del generale oppure no? Io non ho nessuna intenzione di portargli ciò che vuole.

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Julia è completamente assorta nei suoi pensieri. Qualcosa in quel luogo la turba.

So bene quanto sia difficile vivere così...quanto si vorrebbe uscire e piantare coltelli nelle gole di ogni singolo soldato...ma che si è troppo pochi per poterlo fare.

Alle parole di Sante mi riprendo e mi volto di scatto. Per qualche istante mi viene il dubbio che parlasse del mio vecchio covo, poi mi accorgo che sta parlando con Goliad.

Per quanto mi riguarda, la sua missione può ficcarsela dove più gli piace.

Rispondo infine.

Non ho alcuna intenzione di fare il cane da riporto.

Faccio una piccola pausa guardando pensierosa in direzione del villaggio sotterraneo.

Quindi? domando poi a Goliad. Che intenzioni avete? Voglio dire...pensate di rimanere qui sotto per sempre?

Mi scaldo leggermente e il tono di voce sale un po'.

Vi troveranno. Forse non oggi, non domani, ma puoi star certo che prima o poi farete un errore e vi ritroverete il dannato Esercito anche qui sotto.

Mi accorgo di essermi alzata e di stare quasi urlando. Mi risiedo e abbasso il volume.

Dovrete avere un qualcosa di simile ad un piano, dannazione!

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@ Zendrac e Kho

I due raggiungono l'ingresso posteriore senza scorgere anima viva. Kho con forza divelte un paio d'assi, quel giusto per poter scivolare dentro.

Una volta dentro, rimettono tutto a posto e sigillano la porta. La luce dell'alba filtra tra le assi che bloccano le finestre come lame che fendono l'aria.

Zendrac si guarda attorno, tutto è in ordine, esattamente come quando lo hanno portato via. Si è solo accumulato un leggero strato di polvere, immacolato, un buon segno che non vi sia passato nessuno di recente.

Entrando nell'ingresso, nota però che le ossa dei suoi servitori sono state rimosse.

@ Sante e Julia

Goliad diviene serio alle parole di Julia, il volto di un capo.

Avete ragione, queste persone qui non sono ribelli.

E sapete un altra cosa? Non sono neanche guerrieri.

Sono famiglie, sono rifugiati a cui l'Esercito ha tolto tutto.

Un piano, thsk. Il piano per ora è sopravvivere e...

Goliad viene interrotto dalla porta che si apre, un uomo fa il suo ingresso e saluta animatamente Goliad, ma una donna lo segue ed è su di lei che l'attenzione di Sante e Julia si fissa.

Sebbene un po' avanti con l'età, la donna possiede una bellezza senza pari. Ad emanarlo non è il suo corpo o il suo aspetto esteriore, del tutto nella norma, ma il fascino e la sicurezza che emana da tutto il suo essere, persino Julia appare una sprovveduta alle prime armi se comparata a quella donna. I due fuggiaschi non posso fare a meno d'essere ammirati, incuriositi e intimiditi da quella figura allo stesso tempo.

Goliad e la donna si guardano per un attimo negl'occhi, poi si lasciano andare ad un abbraccio ricco di trasporto, dopo qualche secondo lei lo scosta delicatamente e gli sorride passandogli le dita tra i capelli.

Dopo avremo tutto il tempo per noi, ora ci sono cose più importanti di cui dobbiamo occuparci. Per esempio di loro. aggiunge la donna guardando Sante e Julia dopo una piccola pausa.

E' tutto merito loro se ora sono qui, devo loro molto.

La donna resta un attimo in silenzio, poi aggiunge sorridendo.

Allora anche io sono in debito. Io sono Doroty, e insieme a Goliad si può dire che guidiamo questa rivolta.

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Le osse dei miei servitori non morti non ci sono più.. Strano..

Assorto nei miei pensieri, quasi non sento le parole del mio compagno, che osservo con sguardo assente. Un paio di minuti dopo, mi riprendo e, facendogli cenno di seguirmi, mi dirigo verso la botola che porta in cantina.

Occhi aperti, mi raccomando.

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Signora, inizia rispettosamente Sante, come dicevamo poc'anzi a Goliad purtroppo per voi la vostra non è una rivolta e come ha ben detto lo gnomo qui state solo sopravvivendo. Mi scuso per la mia crudezza ma non sono abituato ad aspettarmi molto dalla vita e non voglio che vi facciate false illusioni. L'Esercito è numeroso, organizzato e ben fornito, voi qui siete pochi, affamati ed impauriti. Cosa vi aspettate?

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@ Sante e Julia

Goliad! Così ci dipingi come rammolliti. Sgrida scherzosamente il compagno, poi torna a rivolgersi a Sante, seria ma allo stesso tempo rilassata e cordiale.

Forse, caro Sante, dimentichi quanto l'animo di un uomo oppresso possa essere forte. Quella che tu chiami paura, negli ultimi istanti si libera come una forza incontrollabile, e l'Esercito, con tutta la sua magia e tutto il suo acciaio, non possiede un arma altrettanto potente.

I tempi non sono ancora maturi, ma un giorno questa terra tornerà libera.

La sicurezza con cui esprime il suo pensiero scoraggia ogni replica, sarebbe impossibile smuovere le sue convinzioni. Dopo un attimo di pausa, rincalza l'halfing, sempre con gentilezza e autorità.

Sante, il sicario imprendibile. Sai Goliad di aver portato qui un vero diavolo in terra? Mentre, anche se non ho si chi sia, ho un a mezza idea anche di dove provenga lei.

Goliad si fa di nuovo avanti con aria baldanzosa e e le spalle large di uno gnomo soddisfatto.

Vero. Sono stati grandiosi! Per la nostra causa sareste degli alleati eccezionali. Non dobbiamo parlarne ora però, io sono distrutto e sogno una notte passata dormendo in un letto da un paio d'anni. Se non avete altre domande il mio amico Futaf vi porterà in un appartamento vuoto dove potrete riposarvi.

@ Zendrac e Kho

I Due si muovono attentissimi in quella casa degli spettri, dove tutto cigola e riecheggia di sibili sinistri.

Il mago raccoglie la maniglia della botola e la solleva, oltre scendono nel suo laboratorio.

Sopra il tavolo, raccolte con cura in due mucchietti, ci sono delle ossa che Zendrac conosce bene, altr due mucchi sono dentro due cesti poggiati in terra, infine in una piccola ciotola sono raccolte quattro pietre scarlatte.

Il mago esamina le ossa, sono tutte state raccolte con cura e precisione, oltretutto sono ancora pervase dell'energia che può riportarle alla vita, è ancora tutta lì, bisogna solo riorganizzarla.

Spoiler:  
La magia è ancora presente, per riportare i servitori i vita non zendrac non dovrà spendere PE, e dovrà lavorare per tutte e quattro in totale per 12 ore
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