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Programmare Videogames: un Sogno o un'Utopia?


Messaggio consigliato

riguardo alla 'sottoprogrammazione', immagino che tali argomenti vengano affrontati durante i corsi di programmazione universitari...per le specializzazioni, penso di avere tempo per pensarci (tre anni + 1 di superiori...mi sembrano abbastanza), per ora mi bastava decidere il filone principale (ovvero grafica/modellazione o programmazione/progettazione), e data la mia non esaltante attitudine al disegno mi sa che mi orienterò sul secondo filone...

comunque, se hai voglia di sviscerare l'argomento 'categorie di programmatore' o più generalmente 'categorie di addetti ai lavori dell'industria videoludica' mi faresti un grande piacere...sapere è potere!

Mah, da quei pochi corsi di programmazione che ho fatto io all'Università (due) non ho imparato chissà cosa. O meglio, ho rivisto cose che già sapevo dalle superiori più qualcosina e un paio di algoritmi classici. Poi tutto quello che ho imparato l'ho imparato in notti e notti di lavoro gratuito prima, sottopagato poi e finalmente retribuito ora dopo praticamente due anni di piccoli passi. Questo per dire che:

a) Sono d'accordo con Doozedan sul fatto che in Italia i programmatori sono poco considerati -> Emigra;

B) I corsi universitari in pratica servono a ben poco, la specializzazione te la devi creare tu.

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Sì, intendo che pian piano a forza di incarichi, tesi, lavoretti sparsi, qualche nozione carpita qua e là a corsi vari, inizierai a scoprire vari aspetti che per ora ignori. Poi magari ne troverai uno che ti interessa particolarmente, e approfondirai. Sicuramente se entri nel mondo dell'Ingegneria devi sapere che (videogiochi o no) se scegli la strada del freelance/consulente/uomo d'azione il compito di rimanere aggiornato spetta a te: io di corsi ne ho fatti pochi, ma mi sono cuccato manuali, articoli, insulti (è grazie a Dusdan e al suo odio per gli incompetenti che so manipolare le stringhe in C, ed è grazie alle falle che mi ha segnalato su uno stralcio di codice se ho iniziato a interessarmi in maniera consapevole di stack overflow, vulnerabilità e sicurezza in genere), tutorial. Poi secondo me una cosa da capire subito è che molto ma molto difficilmente il primo lavoro che troverai sarà quello che sognavi da una vita, ma che tuttavia ogni occasione è buona per imparare e deve essere sfruttata a questo scopo. Agli inizi secondo me (ma è un parere da mantenuto) la possibilità di fare esperienza dovrebbe essere valutata dalla persona più che lo stipendio (che sarà comunque basso se inizi a lavorare in Italia). Poi sono idee mie chiaramente.

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assolutamente, giusto, e condivido. solo, non conto di fare Ingegneria informatica ma Informatica. se controlli il programma di Parma c'è qualche differenza (sostanzialmente meno elettronica e più chimica/biologia, a quanto ho capito)

le tue parole sono in parte confortanti (perché rischiarano un cammino che non riesco ancora a distunguere bene) ed in parte oscure (per quello che ho appena detto :D) e ti ringrazio...ora vedo come parto, poi vedrò :)

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(è grazie a Dusdan e al suo odio per gli incompetenti che so manipolare le stringhe in C, ed è grazie alle falle che mi ha segnalato su uno stralcio di codice se ho iniziato a interessarmi in maniera consapevole di stack overflow, vulnerabilità e sicurezza in genere), tutorial.

è vero purtroppo, di programmazione nuda e cruda all'universita' si fa poco...poi beh dove non arriva l'uni, deve arrivare la testardaggine del singolo...

comunque non è sempre tutto cosi' nero...ricordo ancora con grande piacere il mio buon vecchio (e bastardissimo) professore di programmazione di sistema e la sua traccia d'esame che, sebbene tecnicamente non recitasse proprio queste esatte parole, ne manteneva intatto il senso:

"Crackare il seguente programma"

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Sì, chiaramente non si può (quasi) mai fare di tutta l'erba un fascio [metasaggezza, ad analizzare la frase NdAerys II], non sono completamente d'accordo con l'adagio "Chi sa fa, chi non sa insegna" e spesso i docenti danno se non altro ottimi spunti, non fosse che per contrarietà. Io personalmente apprezzo molto dal punto di vista dell'insegnamento i professori esterni, quelli modello "sono un Ingegnere, lavoro in uno studio e una volta alla settimana vengo qui a dimostrarvi che non sapete un tubo del mondo reale e che i professori di cattedra spesso ne sanno meno di voi", sebbene a volte abbia assistito al tristissimo fenomeno del professore "che pastura" ("Da noi si lavora benissimo, gli altri fanno pietà!", "Da noi gli stipendi sono blablabla e dall'altra parte sono la metà!", "Un milione di posti di lavoro!" e cose così). In particolare ricordo una terrificante sequela di seminari tenuti da persone quasi tutte provenienti dalla stessa azienda. Un corso universitario trasformato in un incrocio tra una brochure e la pagina "Careers" del sito dell'azienda in questione. Si salvavano giusto un paio di lezioni tecniche (una per essere apprezzata andava seguita senza audio, praticamente una serie di diapositive pregevoli rovinate da un imbonitore), una spolverata di Project Management e le supertette di una tizia che ha tenuto una lezione su qualcosa di noiosissimo e procedurale. Non faccio nomi, ma chi conosce la mia Regione di appartenenza forse capirà, di ditte grose ce ne sono pochine. :-)

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Scusate vorrei avere delle informazioni in più sul sul fatto di diventare programmatore e designer, se conoscete qualche sito per cortesia fatemelo sapere, poi se non vi dispiace mi potreste dire il nome di qualche università o qualche sito di università che riguardi queste cose? e sempre se non vi dispiace vorrei conoscere qualche programma per iniziare ad avventurarmi nel mondo videoludico. Grazie in anticipo del vostro aiuto.

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Io ho trovato un forum in Ita sul Progaming, ovvero Game Programming Italia http://www.gameprog.it/ , ma a mio parere non è seri s'to granché... da lì, guardando gli 'Amici' sono finito nel sito dell'AIV www.aiv01.it/ che è un'università di Roma che sembra promettere bene, ma non saprei.

Per cominciare ad avventurarti, devi per prima cosa avere una piccola base nella Programmazione o nella Grafica, com'è logico che sia. poi dipende da cosa vuoi provare. se cerchi di programmare (ovvero stare curvo sul compilatore ^^ Inform è un buon linguaggio di partenza, semplice e sviluppato su C++

http://www.avventuretestuali.com/link

http://www.vincenzoscarpa.it/inform/manuale/

Se invece il tuo interesse è sulla grafica, non posso aiutarti perché i miei tentativi di concludere un tutorial sono sempre falliti miseramente!

spero di esserti stato d'aiuto, malgrado da imparare ne abbia ancora tanto! se vuoi sapere di più in generale fatti un giro per questo Thread, vengono dette parecchie cose interessanti!

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@Legolas04: che basi hai?

Diciamo che sto studiando informatica alle superiori, dico diciamo perchè il nostro il prof di informatica durante la lezione ci ha fatto fare poco e niente :-(, quindi diciamo che parto da un grado 0, io ho scelto questa scuola pensando che l'unico modo di fare i videogiochi fosse diventare un programmatore, ma leggendo questo articolo ho scoperto che c'era anche la possibilità di diventare un designer, quindi sto cercando delle informazioni, siti, programmi o quant'altro (ovviamente si intende sia di programmazione che designer) per decidere o meglio scoprire in cosa sono più portato, ovvero programmatore o designer ed eventualmente a quale sottocategoria. Se conosci qualche sito, università o accademia che tratta questi argomenti e a tuo avviso siano qualificati o utili ti prego di farmelo sapere grazie.

P.S. Volevo ringraziare D@rkraven per le utili informazioni che mi ha dato.:bye:

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No non conosco nessun linguaggio anche di base, ho pochissima esperienza con software di fotoritocco se includiamo Photoshop e paint

Bene: se parti da zero non hai preconcetti sbagliati, non hai esperienze negative e hai possibilità di scegliere senza avere il dubbio di stare "sprecando" qualcosa se ti indirizzi verso un settore piuttosto che un altro. :-)

Toglimi una curiosità: in che senso studi informatica? Che vi fanno fare?

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Beh questo è il primo che ho studiato informatica e ci hanno fatto iniziare con un pò di algoritmi (per un quadrimestre sempre gli stessi), poi ci hanno introdotto al pascal anche se non abbiamo fatto un granchè, siccome chiedendo a dei miei amici di altre scuole, che hanno fatto come me il terzo, mi hanno detto che mi trovavo molto indietro(quando gli ho detto che a metà del secondo quadrimestre ci trovavamo a fare ancora gli algoritmi), quindi questo è quello che facevamo ad informatica, per chiarirci non facevamo molto lezione non perchè facevamo molto chiasso durante la lezione ma semplicemente perchè il nostro prof non aveva molta voglia di insegnarci l'informatica, quindi ci ritrovavamo a fare circa 20-30 minuti di lezione, su due ore, e passare il resto della stessa a chiacchierare e a raccontarci barzellette.

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io per informarmi in questo settore son andato a vedere i vari siti della rockstar games o della naughty dog per vedere quali qualifiche richiedono ed escludendo l'inglese che bisogna parlarlo meglio dell'italiano ho visto che ovunque richiedono una buona conoscenza del c++ o del c# e poi c'è la certezza di doversi trasferire all'estero... quest'anno mi son diplomato in informatica ed iscritto alla facoltà di scienze informatiche. Alle superiori ho fatto per tre anni c++ quindi qualche passo per riuscire ad andare a lavorare per queste aziende l'ho già fatto :P

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OT:

Occhio che entrando nel mondo della programmazione (e dell'informatica in generale) ti ritroverai a scontrarti con colleghi, clienti, e tempistiche.

Non sarai tu a decidere come fare un programma, ma il project manager e tu diventerai una macchina per scrivere codice. Solo qualche funzioncina avrai possibilità di implementare a piacimento.

Per non parlare delle tempistiche/costi. Essendo l'informatica entrata nella vita di tutti, ovunque, in ogni momento della giornata, il computer è la tecnologia ad esso collegata sono date per scontato, proprio come il lavoro dell'informatico.

Quando inizierai a lavorare, amici di ogni tipologia ti chiederanno di dargli una mano con il computer. Ovviamente non chiederai loro soldi ma proporrai collaborazione futura, ad esempio se il tuo amico è meccanico proporrai lui di metterti a posto la macchina quando ne avrai necessità etc.

Beh, riceverai decine di risposte simili a "Eh no, il lavoro è lavoro!"

Tutto questo non perchè il tuo lavoro di per se non sia apprezzato, ma perchè chi è fuori dall'ambito non immagina nemmeno il know-how necessario per fare od intuire come fare determinati lavoretti da "5 minuti".

Questo ot per spiegare che quando alla tua azienda verrà affidato lo sviluppo di un programma, inizialmente tu, tutto entusiasta penserai come farlo al meglio.

Progettazione di un database con la d maiuscola, algoritmi efficienti, grafica intuitiva ed user friendly.

Ti scontrerai con quelle che sono le tempistiche. Ossia ti ritroverai a fare lavori che non ti piacciono perchè incompleti o inefficienti per colpa del dannato tempo, il dannato tempo per colpa della minima spesa che il cliente a preteso, ritrovandosi poi con un programma con "una pezza al c**o".

Dopo 10 anni di rompimento avrai le conoscenze e l'esperienza per provare a fare il grande passo che ti permetterà di fare le cose ai prezzi che dici tu e come dici tu :)

Io ho fatto l'esempio del programmatore, ma vale per qualsiasi ambito dell'informatica (e non solo)

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  • 4 settimane dopo...

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