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Mio sogno


Altair

Messaggio consigliato

guarda che mi offendo XD

no, dai le critiche sono sempre ben accette.

comunque informo tutti quelli del forum che questo account non viene usato da un singolo individuo...

quindi tirate le somme voi .

Ed io che avevo pensato che tu fossi schizofrenico!!! :lol:

Beh dai ragazzi, non era più semplice se vi aprivate ognuno un account?

Comunque mi fa piacere: abbiamo NUOVAMENTE il multiutente... :twisted:

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Principali partecipanti

l'avete fatto una "chiavica" poverino.

vabbene le critiche costruttive, ma siete stati un pò offensivi (quasi dandogli dell'incapace implicitamente).

Io dico che la trama non è malaccio, però non varrebbe la pena scrivere troppo, proprio perchè non è un'ideona. però può uscirci una lettura piacevole in una decina di paginette (non un libro).

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l'avete fatto una "chiavica" poverino.

vabbene le critiche costruttive, ma siete stati un pò offensivi (quasi dandogli dell'incapace implicitamente).

Io dico che la trama non è malaccio, però non varrebbe la pena scrivere troppo, proprio perchè non è un'ideona. però può uscirci una lettura piacevole in una decina di paginette (non un libro).

Macchè chiavica... è peggio. :lol:

Ma hai provato a leggere la parte finale? E' incomprensibile!

Secondo me se si vuole provare a scrivere qualcosa innanzitutto bisogna organizzarsi le idee. E' un errore che ho fatto anch'io molte volte: si ha un'idea, ma non la si sviluppa. la si mette così sulla carta senza conoscere il finale e necessariamente quello che viene fuori è inconcludente. Invece quando si vuole scrivere bene (o almeno ad un livello passabile) è meglio prima organizzare il materiale grezzo che si ha a disposizione e successivamente provare a metterlo giù con un metodo. Di sicuro devo aprire un topic sul corso di scrittura creativa...

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@Altair,

Io non so cosa tu ci possa guadagnare dal comportarti in questa maniera, stai solo facendo cadere le braccia a chi ha tentato di darti una mano: non sei J.T. Leroy, ne W Ming e lo spettacolo valeva il prezzo del biglietto all'inzio solo perché era gratis, ma ora sta scadendo nella pantomima invita ad alzarsi e andarsene.

Fare una critica ad un ragazzino di quindici anni è cosa differente che farla ad uno di venti; i contenuti saranno identici - nel tuo caso è che non sai scrivere in Italiano corrente -, ma al ragazzo di quindici anni vale la pena di indicare la strada per uscire dal tunnel dell'ignoranza, perché di questo si tratta, anche attraverso esercizio ed evitando di scoraggiarlo.

Il ragazzo di vent'anni, invece dovrebbe vergognarsi di aver postato robaccia simile, dovrebbe recuperare dei testi di prima o seconda superiore e ricominciare a studiare l'Italiano.

Col ragazzino si può vedere una luce dentro al lungo tunnel, col ragazzo di vent'anni del tunnel si vede solo il buio più tetro.

Aloa!

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l'altra settimana ho fatto un sogno particolarmente vivido e avevo pensato di farci un libro ditemi cosa ne pensate dell trama:

titolo : il bambino che vedeva l morte

Trama: ha questo giovane ragazzo americano un giorno gli muore la madre, il suo migliore amico e suo fratello tutti di una morte strana e tutti nel giro di pochi giorni.

il ragazzo già essendo molto solitario si rinchiude ancora di più in se stesso , un giorno mentre è a scuola nota che un bambino si aggira per la classe , visto che non stava attento alla lezione inizialmente pensa sia il bambino del bidello che passa per dare un foglio alla prof.

si ferma davanti al suo banco e tocca la sua compagna di banco la quale cade in preda a degli spasmi epilettici e pochi giorni dopo muore.

la sera il ragazzo è abituato a stare verso 12 pm a vedere fuori dalla finestra la strada e pensare a sua madre e suo fratello , così un giorno di quelli nota per la strada poco illuminata il bambino, inizialmente si spaventa come se qualcuno lo stesse osservando poi il terzo giorno successivo alla stessa ora chiama il bambino dalla finestra, lo stesso bambino di scuola, il quale non pensando di essere visto si spaventa e sparisce nell'oscurità e riappare magicamente il camera del ragazzo , il quale molto spaventato urla così da svegliare il padre che viene in suo soccorso.

il ragazzino gli spiega quello che è successo ma il padre non riesce a vedere quel bambino che secondo il figlio è nella stanza e pochi giorni prima aveva ucciso la sua compagna.

il padre così pensa di mandarlo in un convento per persone con dei problemi di suore cristiane, dove il ragazzo riconferma la sua teoria del bambino che vaga per lo stabile e al solo tocco muoino le persone , così viene rinchiuso in una stanza da solo dove dovrà passare tutto il tempo finchè non sarà guarito.

nella stanza però non è solo c'è anche il bambino il quale per la prima volta gli rivolge la parola.

Il bambinetto è una sorte di dio della morte che con il solo tocco ammazza le persone, e stranamente solo lui riesce a vederlo infatti anche il bambino è sorpreso di questo.

alla domanda però del ragazzo se la morte dei suoi amici e di suo fratello siano stati a causa sua lui sparisce e non ricompare per molto tempo finchè non esce dall'"ospedale".

il padre decide di mandare il ragazzo da solo in campeggio dove però il bambino ritorna ad essere visto dal ragzzo , il quale inizia a far conoscenza con lui e si legano da una strana amicizia... che viene sciolta solo da un folle amore che nasce in campeggio tra il ragazzo e una sua coetanea.

il bambino preso dall'invidia decide di ucciderla ma scoperto dal ragazzo , ormai non più sano di mente , decide che il bambino non aveva il diritto di uccidere la sua ragazzo ma solo lui così personalmente decide di ucciderla per poi andarsi a rifugiare tra i boschi.

lì viene raggiunto dal bambino che cerca di scusarsi dell'atteggiamento poco prima avuto ma il ragazzino è terribilmente arrabbiato con lui a tal punto da insultarlo pure. tutto di un tratto il bambino sparisce e inl ragazzo entra nuna sorte di trance.

viene catapultato il ragazzo in una sorte di sogno o meglio dire ricordo del bambino docìve lo vede al supermercato con la sua possibile terribilmente assomigliante a quella del ragazzo . lo sguardo del bambino e del ragazzo si incrociano e il primo inizia ad arrabbiarsi terribilmente poichè quello era il suo nico ricordo di sua madre. il ragazzo viene ricatapultato nel mondo reale dove il padre lo torva e notandolo sporco di sangue capisce che suo figlio ha ucciso la povera ragazza. fa di tutto per sarvare di tutto suo figlio dalla galare a tal punto che dice alla giuria che suo figlio non è sano di mente e che verrà visitato regolarmente da persone specializzate in questo cose. la corte accetta il conpromesso ma durante una di queste visite il bambio riappare facendo morire lo specialista di fronte il ragazzo il quale in cerca di salvare il disperato si sporca di sangue e la corte decide poi ormai avendo raggiunto la maggiore età di metterlo a morte. in quei pochi giorni che procedono il giuorno del giudizio il ragazzo fa di tutto cìper discolparsi con il padre, il quale preso dalla disperazione si suicida. il giorno prima del giorno fatidico il bambino gli va a far visita nella sua cella di isolamento , sppiegandogli che per sbaglio ha ucciso la madre del ragazzo poichè assomigliava molto alla sua e voleva solo abbracciarla, il ragzzo inveme contro di lui ma il bambino sapendo quanto fosse dolorosa la pena di morte gli poggia la mano sulla nuca e lo ammazza in modo veloce e indolore con un lacrima che gli cade giù dalla faccia.

Dimmi che l'hai sognato mentre dormivi sulla tastiera.

Potrebbe passare per un compito di quinta elementare (e poveri studenti di quinta elementare).

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Io credo che voi abbiate esagerato...

Il suo è un racconto ben scr... ehm... Diciamo che rende ben... eh... Può passare per un bel... Nono... Così non va...

Va bene, non lo difenderò sulla forma scritta, che davvero dà seri problemi di lettura e rende una storia "carina" qualcosa di illeggibile.

Ma per questo non stimo lui (che ha postato una cosa davvero brutta difendendosi con pantomime assurde) quanto non stimi voi, che lo avete accusato in molteplici modi impliciti ed espliciti, dandogli dell'incapace (nessuno dovrebbe spingersi a tanto nel commentare un testo) e ferendo in modo serio (o almeno credo :D) la sua autostima.

Con questo non sto dicendo che non sono d'accordo con ciò che avete scritto (livello di scrittura decisamente inadeguato a un ventenne, accuse al multiaccount, pantomime brutte e ingiuste...) ma non apprezzo che lo abbiate fatto in questo modo: se non apprezzavate la forma o il livello di scrittura della storia vi sareste dovuti limitare a farglielo notare. Di certo non tirare fuori da un altro topic che era un ventenne e accusare la sua inadeguata educazione.

Poi qualcuno di voi m'ha fatto venire la sindrome di peter pan parlando dei mortoni quindicenni tutti uguali :D! Ho tredici anni e non ho intenzione di rovinarmi ciò che mi resta della preadolescenza xD!

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Con calma, il Multiutente è tutt'altra cosa, è una figura mitologica che molti qui non hanno mai visto nemmeno di sfuggita (o per lo meno non sanno di aver visto). È stato citato a sproposito mi pare. Nel suo caso si tratta a quanto dice di un account diviso tra più persone, alcuni utenti lo fanno credo; a mio avviso se fosse questo il caso non sarebbe male l'idea di specificare quale personalità posta di volta in volta, proprio per evitare che il testo di un quattordicenne sia valutato con lo stesso peso con cui si valuta il testo di un ventenne.

Quanto al fatto di non fare critiche aspre, io dico che si tratta di un approccio sbagliatissimo: le cose si criticano sempre, a maggior ragione se vengono proposte. "Chi scrive lo fa per essere letto, altrimenti si limiterebbe a pensare", scrisse una ragazza su un blog molto tempo fa, e io concordavo allora e concordo oggi. Chi propone un suo scritto (e postare qui equivale a proporre un proprio scritto, ovviamente) merita di avere un feedback onesto, schietto e totale. Personalmente troverei più offensivo il tuo "Il suo è un racconto ben scr... ehm... Diciamo che rende ben... eh... Può passare per un bel... Nono... Così non va..." rispetto al "Ma hai provato a leggere la parte finale? E' incomprensibile!" di Strike, perché almeno dice subito quello che pensa senza "ammiccare" agli altri. So che sei in buona fede, era solo per spiegarti cosa intendo. ;-)

Nessuno, inoltre, ha sottinteso che sia un incapace, bensì molti hanno affermato di ritenerlo incapace a scrivere, c'è una bella differenza. Qui nessuno "sfotte" o "ride", si danno consigli. Magari duri, magari espressi senza mezzi termini, ma nel bene e nel male schietti e tesi solo e soltanto a permettere a chi posta di migliorare. A volte la frustrazione è tanta, sul Forum ogni tanto mi sono davvero mangiato le mani per impedirmi di far partire un post di bestemmie verso il "poeta" di turno, ma credo che sebbene un certo autocontrollo sia necessario almeno qui sia il caso di evitare il "Vogliamoci bene" esterno (mi perdonino i romani: l'avrei scritto nel loro dialetto ma non son capace ;-)).

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Perdonami allora ^^...

Però quando tutti hanno cominciato ad accanirsi, ripetere le stesse accuse (per di più anche abbastanza gravi, tipo quella degli anni di scuola buttati al vento, oppure giusto qualche giorno fa dove 3 utenti di fila hanno detto di aver scritto di meglio in 5a elementare) il tuo concetto di critica "schietta ed efficace" (che apprezzo così come quella di strike, che si è limitato a commentare il racconto) mi è parsa utilizzata in modo "insano" da altri utenti.

Perdonate l'arzigogolataggine del mio messaggio e !!!volemoci bene xD!!!

ps. D'altronde tu hai considerato solamente gli aspetti costruttivi delle critiche fatte in questo topic, senza prenderne in considerazione alcune che secondo me anche tu avresti ritenuto sbagliate. Anch'io sono per le critiche aspre ai racconti ,se meritate, ma MAI arrivare alla critica di ben altri aspetti della vita dell'autore...

pps. Io non stavo ammiccando xDxD!!! Date ai miei scritti il peso di un ridente tredicenne, mi raccomando xDxD!!!

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Beh, altri aspetti della vita si toccano eccome: se uno di vent'anni si esprimesse come uno di undici vorrebbe dire che i suoi anni di scuola (anzi, "squola") sono stati letteralmente buttati nel ceppo. Il nostro modo di esprimerci riflette il nostro modo di pensare: non lo fa fedelmente, ma è da lì che proviene la massima valutazione del nostro pensiero possibile a chi ci circonda. Il non sapersi esprimere è un limite gigantesco, anche perché ci sono ottime probabilità che si accompagni al non saper cogliere le situazioni, al non saper apprendere, all'impoverimento della propria mente. Vedere che la maggior parte dei giovani non si sa esprimere è per noi "vecchi" (io in realtà già mi considero fortunato ad aver avuto un certo tipo di percorso di studi e di vita rispetto a diversi altri della mia età, non mi ritengo facente parte di una generazione di tanto migliore, sia chiaro) una pugnalata vera e propria, perché ci dimostra come le cose stiano precipitando a velocità elevatissima verso posti non proprio auspicabile. Ecco perché i toni si fanno spesso caldi.

Detto questo, direi che a questo punto servirebbe un intervento dell'autore del topic, che spieghi effettivamente quanti anni abbia l'autore del testo, se davvero più persone si dividano l'account (cosa che non sembra) o se invece si tratti solo di un'età fasulla, in modo da iniziare a prenderci sul serio. I consigli da dare a un ventenne che non sa scrivere sono diversissimi dai consigli da dare a un quattordicenne che non sa scrivere.

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Perdonami allora ^^...

Però quando tutti hanno cominciato ad accanirsi, ripetere le stesse accuse (per di più anche abbastanza gravi, tipo quella degli anni di scuola buttati al vento, oppure giusto qualche giorno fa dove 3 utenti di fila hanno detto di aver scritto di meglio in 5a elementare) il tuo concetto di critica "schietta ed efficace" (che apprezzo così come quella di strike, che si è limitato a commentare il racconto) mi è parsa utilizzata in modo "insano" da altri utenti.

Perdonate l'arzigogolataggine del mio messaggio e !!!volemoci bene xD!!!

ps. D'altronde tu hai considerato solamente gli aspetti costruttivi delle critiche fatte in questo topic, senza prenderne in considerazione alcune che secondo me anche tu avresti ritenuto sbagliate. Anch'io sono per le critiche aspre ai racconti ,se meritate, ma MAI arrivare alla critica di ben altri aspetti della vita dell'autore...

pps. Io non stavo ammiccando xDxD!!! Date ai miei scritti il peso di un ridente tredicenne, mi raccomando xDxD!!!

Allora voglio essere chiaro su una cosa perchè mi sa che quelli più giovani di noi, definiti vecchi del forum non l'hanno capita. Tui poi hai 13 anni e certe esperienze non le hai fatte e quindi non puoi sapere cosa significa. Dire ad uno "Sei una capra" non è sempre un'offesa fine a se stessa. Se io dico ad Altair che è una capra a scrivere lo dico sperando in cuor mio che si senta offeso nell'orgoglio e che quindi cerchi di rivedere tutto quello che ha fatto e lo rifaccia da capo e lo rifaccia di nuovo e ancora e ancora, fino a quando non sarà capace di scrivere che la capra è simpatica, ma bruca troppo erbetta, in una frase di senso compiuto.

Ormai siamo convinti, nel buonismo più totale, che riprendere una persona e dire direttamente quello che si pensa possa traumatizzarla.

La verità invece è che aiutano di più quelli che ti traumatizzano dei leccaculo che non ti dicono niente, ma che si preparano alla prima occasione a pugnalarti alle spalle.

Quindi ad Altair direi per l'ennesima volta: prenditi le tue responsabilità e se hai 15 anni lo metti nel profilo pubblico e chissenefrega, ma almeno per una volta dirai la verità. E dopo averlo fatto riscrivi tutto fino a quando non ti sembrerà che non vi siano errori. Se vuoi essere sicuro prima di postarlo di nuovo prova a leggerlo a qualcuno che non sa nulla della tua storia e vedi se ti interrompe.

Qualora ti interrompesse per chiederti qualcosa che non ha capito vuol dire che ancora una volta hai scritto male e devi riscriverlo meglio e così via.

Questo non si comprende: che un ostacolo aiuta a crescere, abbassare l'ostacolo per correttezza fa male alle persone. Nella vita l'ostacolo rimane quello che è. Nessuno te lo alza o abbassa nel momento opportuno e sta a te ed alle tue forze riuscire ad affrontarlo.

Augh.

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Sua maleficenzia, sono stato lontano talmente a lungo da lasciare uno spammatore e ritrovare un filosofo xD?

No vabbè semplicemente non avevo compreso appieno le vostre finezze da adulti ^^...

Comunque quoto in pieno e chiedo scusa per qualunque atteggiamento sbagliato: la mia opinione sul racconto l'ho già detta, e di certo non ho nascosto niente u.u... A presto!

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Sua maleficenzia, sono stato lontano talmente a lungo da lasciare uno spammatore e ritrovare un filosofo xD?

No vabbè semplicemente non avevo compreso appieno le vostre finezze da adulti ^^...

Comunque quoto in pieno e chiedo scusa per qualunque atteggiamento sbagliato: la mia opinione sul racconto l'ho già detta, e di certo non ho nascosto niente u.u... A presto!

In ogni cosa il Budda vede l'equilibrio. Tanto che ho spammato subito dopo un post filosofico e serioso.

Opps... è vero ho spammato due volte...

Non ci sono limiti allo spam!

Spoiler:  
E poi vedere Dusdan contraddetto da una donna più pigna di lui non ha prezzo Muahahhahahaha!!!! :lol:
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@Dusdan

Io non sono "noi", ho dei gusti, delle preferenze e posso dire chi scrive male per me.

Però questo è il secondo livello di lettura e di critica, cioè capire quali strutture narrative compongono un racconto, guardarle, analizzarle criticamente e confrontarle con il proprio gusto: l'intreccio funziona? I personaggi sono caratterizzati? Esistono ripetizioni? La qualità delle descrizioni e dei dialoghi è buona? Il tema del racconto è stato sviluppato completamente? Il tema del racconto è interessante.

Questa parte è personale ed è, alla fine, insindacabile, anche se chi si premura di fare una critica dovrebbe essere preciso in merito, cioé dire il perché le cose non vanno bene secondo il nostro punto di vista.

Poi c'è il saper scrivere in Italiano corrente, la capacità di definire cosa sia scritto in italiano corrente è una capacità che si apprende a scuola. Questa è una capacità che dovrebbe essere data per acquisita da chi ha più di 16 anni - età entro la quale è obbligatoria la frequenza scolastica - ed è madrelingua.

Inoltre c'è insito un periocolo nel "chi siamo noi per giudicare", cioé il pericolo che si trova nel mancato riconoscimento della critica stessa, cioé che tutto è buono e bello.

Invece no: la spazzatura c'é e non fa bene a nessuno nasconderla sotto il tappeto.

Aloa!

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