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Twilight: vampiri luminosi


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Purtroppo quella dei traduttori poco pagati e quindi poco bravi è una piaga tutt'altro che indifferente nell'editoria d'intrattenimento.

Solo un appunto: perché hai messo una equivalenza tra "poco pagati" e "poco bravi"?

Per parlare di 'sto Twilight. Faccio parte di quelgli "snob" che non solo si rifiutano di vedere il film, ma che rifiutano anche di leggere il libro, specialmente dopo aver letto e riletto le critiche ad entrambi.

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Perchè un traduttore bravo deve avere una conoscenza della lingua veramente ad alti livelli ed unatraduzione di un libro (ma anche di un gioco) è un lavoraccio infame. Lo so perché ho una grande amica che lo fa di lavoro. Ora è passata a lavorare alle traduzioni del materiale di una nota marca di telefoni palmari...

Ovviamente ci sono le eccezioni che confermano la regola ma allora non capisco perché in due lavori diversi DELLO STESSO traduttore si possano rilevare errori grammaticali così gravi e diversi.

Ovviamente è un MIO sospetto ma non è che i traduttori sono dei meri prestanome e dietro ci sono dei semplici studenti di lingue che lavorano sottocosto ed al nero? Sarebbe una cosa che non succede mai in Italia quindi mi rendo conto di parlare di fantascienza ;-)

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Perchè un traduttore bravo deve avere una conoscenza della lingua veramente ad alti livelli ed unatraduzione di un libro (ma anche di un gioco) è un lavoraccio infame. Lo so perché ho una grande amica che lo fa di lavoro. Ora è passata a lavorare alle traduzioni del materiale di una nota marca di telefoni palmari...

Ancora non capisco perché hai scritto "traduttori poco pagati e quindi poco bravi "; io interpreto la frase con un sottointeso "traduttori molto pagati e quindi molto bravi". Ho tradotto qualche pezzo di GDR e ti assicuro che i compensi sono da fame, ma non sono da fame perché chi ci lavora fa schifo.

Anche io conosco qualche professionista, ma non credere che anche i traduttori bravi siano strapagati :) Sono pochi quelli che campano di traduzioni-

Ovviamente ci sono le eccezioni che confermano la regola ma allora non capisco perché in due lavori diversi DELLO STESSO traduttore si possano rilevare errori grammaticali così gravi e diversi.

Qui mi sfugge il collegamento: di che lavori stiamo parlando? Che traduttore ha due facce così diverse?

Ricordo anche che gli errori vengono filtrati da un revisore/correttore quindi la colpa è condivisa.

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No, per nulla. Anzi sono un ignorante patentato con tutti gli idiomi che non siano l'italiano (ho un inglese scolastico). E non ti dico quanto mi aiuterebbe per i miei studi saprere per lo meno quest'ultimo.

Però concordo con te quando dici che i congiuntivi di molte traduzioni fanno pietà. In Twilight non li ho notati ma lo ho letto la sera prima di andare a letto e quindi non ero molto attento alla cosa.

Ah... non ma non era per quello... avevo semplicemente notato che spesso non recepisci appieno ciò che gli altri scrivono, quindi pensavo fosse un problema della lingua italiana a te poco chaira... Chiedo scusa per l'errore. :bye:

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Ah... non ma non era per quello... avevo semplicemente notato che spesso non recepisci appieno ciò che gli altri scrivono, quindi pensavo fosse un problema della lingua italiana a te poco chaira... Chiedo scusa per l'errore. :bye:

Veramente ho riletto tutto quello che hanno scritto gli altri nei post prima del mio e mi tornava tutto. L'unico è il tuo (circa cinque interventi PRIMA) con cui in seguito mi sono detto d'accordo visto che sei stata l'unica a parlare di traduzioni. Me spieghi? ;-)

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Ancora non capisco perché hai scritto "traduttori poco pagati e quindi poco bravi "; io interpreto la frase con un sottointeso "traduttori molto pagati e quindi molto bravi". Ho tradotto qualche pezzo di GDR e ti assicuro che i compensi sono da fame, ma non sono da fame perché chi ci lavora fa schifo.

Anche io conosco qualche professionista, ma non credere che anche i traduttori bravi siano strapagati :) Sono pochi quelli che campano di traduzioni-

Qui mi sfugge il collegamento: di che lavori stiamo parlando? Che traduttore ha due facce così diverse?

Ricordo anche che gli errori vengono filtrati da un revisore/correttore quindi la colpa è condivisa.

Mo te risolvo l'arcano. Tu sei stato pagato secondo la legge italiana? Con regolare tassazione?

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Nulla nulla, errore mio, chiedo scusa! ^^

Mi è appena tornata in mente una cosa, e volevo sapere il vostro parere a riguardo.

Nel terzo o quarto volume della saga, Jacob dice una frase che, inizialmente mi ha fatto sorridere e successivamente pensare...

Spoiler:  
Riferendosi al dottor Charlise lo apostrofa chiamandolo Dottro Caino... A me è inizialmente venuto da ridere ma poi mi son detta: nell'immaginario collettivo, raramente Caino viene associato ai vampiri! E' nei giochi di ruolo che le due cose sono messe in relazione nella maniera maggiore...
Parlandone successivamente sol mio ragazzo, anche lui mi ha confermato, dai primi due libri letti, di aver avuto la netta sensazione che l'autrice fosse una giocatrice di ruolo.

Qualcuno di voi ha avuto questa impressione?

Spoiler:  
Anche il fatto, ora che ci penso, che i Quiliute licantropi ci nascano e non lo diventino se morsi da uno stesso, come è invece usanza comune pensare, può essere un ulteriore collegamento! :-o

Oi, non ci avevo mai pensato a questo!

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  • 4 mesi dopo...

E' una cosa che avevo pensato anche io.Credo ci siano state critiche efferate su questa trilogia.Personalmente all'inizio ero scettico sulla trama. L'idea del vampiro che può stare alla luce del sole non è nuovo.Lo stesso conte Dracula nei libri di Stoker poteva stare alla luce del sole.

Il regime di dieta della famiglia Cullen rispetto ai vampiri normali è un tema già trattato nei libri di Anna Rice quali intervista con il vampiro dal quale libro è stato tratto un film davvero molto bello che tratta di temi quali dio,l'amore,l'eterno,le conoscenze al di là del sensibile.

Credo quindi che i romanzi della saga di Twilight non siano immondizia,anzi. Le critiche vengono fatte da molti giocatori di ruolo,i quali sono inchiodati alla classificazione del vampiro da manuale. Nella narrativa come ho citato sono presenti da centinaia di anni vampiri con caratteristiche simili a quelle di Twilight.

Non credo che il successo del film sia dovuto solo alla bellezza dell'attore che interpreta Edward anche perchè io ne ho apprezzato i contorni pur non essendo omosessuale.

Detto questo credo per quanti sono romantici non nel senso comune ma nel senso vero del termine ossia legato agli ideali romantici del 700 credo che sia un ottimo libro,dove c'è un bel binomio tra chi l'amore lo spende in una vita e chi ha tutta l'eternità per aspettare l'amore. Da molti spunti di riflessione...Penso che sia la cosa che deve fare un libro..

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Ho appena finito il quarto libro della Trilogia...:lol::lol:

E domani mi prestano il terzo... :lol:

Siccome l'Autrice non ha mai detto di voler fare paragoni con i vampiri "tradizionali", credo che nessuno possa farne; lei ha inventato una nuova concezione di succhiasangue, meno legata alle storie trite e ritrite che conosciamo e più aderente al mondo giovanile.

Sono rimasto affascinato del Film di Coppola, ho visto volentieri il Nosferatu degli anni '20 e quello con Klaus Kinski, non so ancora bene cosa pensare di questi nuovi vampiri, ma non c'è possibilità di paragonarli, vista la diversità abissale.

La Meyers punta molto sull'aspetto "umano" dei suoi vampiri, il Dottor Carlyle (non Charlise...:lol:) è uno splendido esempio di umanità e compassione verso i comuni mortali, e così molti dei personaggi dei libri.

Ah già, i Licantropi...

Spoiler:  

Alla fine, si scopre che non lo sono, sono dei mutaforma che solo per caso hanno scelto l'aspetto del lupo; non hanno le caratteristiche peggiori dei Licantropi, non subiscono l'influsso della luna, le pallottole d'argento gli fanno un baffo ecc ecc.

Aspetto di leggere il terzo libro, magari poi ho le idee più chiare, ciao. Enry. :bye:

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Ho appena finito il quarto libro della Trilogia...:lol::lol:

E domani mi prestano il terzo... :lol:

Siccome l'Autrice non ha mai detto di voler fare paragoni con i vampiri "tradizionali", credo che nessuno possa farne; lei ha inventato una nuova concezione di succhiasangue, meno legata alle storie trite e ritrite che conosciamo e più aderente al mondo giovanile.

Sono rimasto affascinato del Film di Coppola, ho visto volentieri il Nosferatu degli anni '20 e quello con Klaus Kinski, non so ancora bene cosa pensare di questi nuovi vampiri, ma non c'è possibilità di paragonarli, vista la diversità abissale.

La Meyers punta molto sull'aspetto "umano" dei suoi vampiri, il Dottor Carlyle (non Charlise...:lol:) è uno splendido esempio di umanità e compassione verso i comuni mortali, e così molti dei personaggi dei libri.

Ah già, i Licantropi...

Spoiler:  

Alla fine, si scopre che non lo sono, sono dei mutaforma che solo per caso hanno scelto l'aspetto del lupo; non hanno le caratteristiche peggiori dei Licantropi, non subiscono l'influsso della luna, le pallottole d'argento gli fanno un baffo ecc ecc.

Aspetto di leggere il terzo libro, magari poi ho le idee più chiare, ciao. Enry. :bye:

il problema è che il mondo giovanile a cui si lega la Meyers è questo:

Spoiler:  
raga-emo_zoom.jpg

e per qualche ragione che a pensarci bene la dice lunga rigurdo gli adolescenti massificati di oggi (e purtroppo non si può parlare di "adolescentesse"), assorbe i consensi anche di questi qui:

Spoiler:  
fans_tokio_hotel.jpg

La cosa simpatiche che scrivendo "bimbiminkia" escono immagini di foto di fans di tokio hotel... si chiude il cerchio...

In realtà io volevo alludere a quelle generazioni in qualche modo annientate dai vari tronisti e marie de filippi, dai cartoni animati insulsi di oggi come yughioh (che non so manco come si scrive), digimon, pokemon ecc, federico moccia, fabrizio corona e tutta la robaccia che fa "tendenza" oggi

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Beh io mi ricordo:

schiere di paninari che come ebeti urlavano "Gallo! Ohe hai lo scalpo apposto oggi"

orde di metallari che giravano con la maglietta degli Iron e non sapevano coniugare un verbo

schiere di dark che si incavolavano se non sapevi chi erano i glood gnosis

Sinceramente la cultura emo non è una novità (ci sono sempre stai i movimenti di aggregazione giovanile piuttosto frivoli) ma mi piacerebbe veramente sapere se il "signore dei Sith" che tanto li condanna è al di sopra di tutto.

Bimbiminkia con la voglia di aggregazione lo siam stati tutti (pena essere dei nerd che forse è assolutamente peggio) inutile ora che siamo solo un po' più grandicelli e maturi fingiamo di guardare i nuovi venuti dall'alto in basso.

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Beh io mi ricordo:

schiere di paninari che come ebeti urlavano "Gallo! Ohe hai lo scalpo apposto oggi"

orde di metallari che giravano con la maglietta degli Iron e non sapevano coniugare un verbo

schiere di dark che si incavolavano se non sapevi chi erano i glood gnosis

Sinceramente la cultura emo non è una novità (ci sono sempre stai i movimenti di aggregazione giovanile piuttosto frivoli) ma mi piacerebbe veramente sapere se il "signore dei Sith" che tanto li condanna è al di sopra di tutto.

Bimbiminkia con la voglia di aggregazione lo siam stati tutti (pena essere dei nerd che forse è assolutamente peggio) inutile ora che siamo solo un po' più grandicelli e maturi fingiamo di guardare i nuovi venuti dall'alto in basso.

fortunatamente al di fuori di tutte le categorie che hai elencato

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Potrei elencartene altre mille (dai fan dei pub esperti di birra ai Cyberpunk) ma diventerebbe una gara stupida penso che il concetto sia stato chiaro. ^^

Non lo è. Nemmeno io facevo parte di nessuna di tali categorie, come DarthVader; ciò non vuol dire che non sia possibile essere "catalogati" in una categoria, sicuramente lo possiamo essere tutti, quello che immagino Darth volesse dire, e checomunque IO voglio dire, è che non facevamo parte, nemmeno da giovani (o da piccoli, se preferisci) di nessuna di quelle categoria di "pecorelle senza cervello". Scusa la franchezza ma non sono uno "spocchioso arrogante" per nulla ;-)

Il fatto che l'autrice dichiari di non aver voluto trarre ispirazione dal vampiro tradizionale , mi sa tanto di paraculata. Chiamali in un altro modo...se esiste una tradizione millenaria, qualcosa vorrà pur dire.

Che siano destinati ad un pubblico di un certo tipo e di una certa età è innegabile....rimpiango solo il fatto che quando eravamo piccoli noi e i nostri genitori, i libri per ragazzi fossero stati scritti da Stevenson, Salgari, Verne, Defoe, Collodi, Grimm, Euxpery, Dickens, Twain, London, Conrad, Dumas....e decine e decine di altri. Non dico che i ragazzi/ini di oggi debbano per forza leggere quello che noi ed i nostri genitori leggevamo 30/50 anni fa, ma oggi, con tutta la maggior facilità che c'è nel reperire, comprare e soprattutto, purtroppo, scrivere libri...perché discutiamo di gente come Paolini, Meyers, e compagnia bella?

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Ora che l'ha detto Merin posso aggregarmi (prima sarei sembrato il solito arrogantello, ora invece ho un "rompighiaccio" d'esperienza in questa discussione ;-)): nemmeno io ho mai fatto parte di una cricca. Chiaro che tutti siamo catalogabili in modi più o meno discutibili e con giri logici più o meno rocamboleschi, ma tra l'apprezzare i pub e conciarsi come pagliacci per guardare filmacci da ragazzine misere (misere in quanto ignare che esistano Uomini veri) ne passa di strada.

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Sapete che quando faccio notare ad un ragazzino emo che lo è mi risponde usando le vostre stesse paole? XD

Io sinceramente non entro oltre nel discorso. Lo avevo lanciato per ironia ma qui i "prof" si offendono. Dai che se torniamo indietro all'adolescenza idiozie ne abbiam fatto tutti. ^^

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Guarda, onestamente tra fare un'idiozia e vivere una vita risibile vedo una certa differenza. Farsi bucare un'orecchia senza dirlo ai genitori (sparo un'idiozia "classica") è un conto, girare con un ciuffo da ortaggio e pensare di volersi tagliare le vene per moda è differente. E non sono un"prof", altrimenti starei bocciando qualcuno ora. :-D

EDIT - Che poi le vene si tagliano dal polso al gomito, neanche a suicidarsi sono capaci questi! :lol:

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Beh io per dirti sono ritornato a casa spesso e volentieri guidando con un occhio solo perché se ne aprivo due vedevo quattro strade. Quindi penso sinceramente che questa sia un'idiozia mooolto più grande del ciuffo a banana. ;)

Dopodiché il concetto ci sta sfuggendo di mano. La cultura cosidetta emo io la conosco perché avevo a ceh fare coi ragazzini. Ha una forte nota dark ma è l'unico punto in comune coi romanzi della Mayer (questo non vuol dire che gli emo non li leggano) che sono comunque più newgoht (quelli non si vogliono tagliare le vene ma vogliono adorare le tenebre LOL).

Fermo restando che a me che non csono ne l'uno ne l'altro non sono dispiaciuti nel loro genere (anche se continuo a preferire la Bray).

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Beh io per dirti sono ritornato a casa spesso e volentieri guidando con un occhio solo perché se ne aprivo due vedevo quattro strade. Quindi penso sinceramente che questa sia un'idiozia mooolto più grande del ciuffo a banana. ;)

Dopodiché il concetto ci sta sfuggendo di mano. La cultura cosidetta emo io la conosco perché avevo a ceh fare coi ragazzini. Ha una forte nota dark ma è l'unico punto in comune coi romanzi della Mayer (questo non vuol dire che gli emo non li leggano) che sono comunque più newgoht (quelli non si vogliono tagliare le vene ma vogliono adorare le tenebre LOL).

Fermo restando che a me che non csono ne l'uno ne l'altro non sono dispiaciuti nel loro genere (anche se continuo a preferire la Bray).

io ne ho discusso su un altro forum dove scrivevano dei ragazzi che si dicevano emo. Per loro i romanzi della Mayer sono una sorta di manifesto. Ho chiesto loro come mai e mi hanno parlato di una serie di ragioni che ho cancellato dalla memoria, l'unica cosa che ricordo è che

Spoiler:  
sal secondo episodio in poi i due protagonisti iniziano a tentare svariate volte di suidicarsi in modi più o meno fantasiosi per avere un contatto emotivo con l'altro
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