Mezzanotte

Devi aspettare fino a sera per essere sicuro di incontrare Ryoei, che è felice di vederti ancora intero visto come sembrava stessero mettendosi le cosa fra te e il suo boss. Ti restituisce il telefono che ti avevano sequestrato e ti chiede cosa diavolo è successo la sera prima.

Perdonatemi gioco di parole e citazione da Strange Things, qui vorrei la sapienza di fini conoscitori del vecchio Mondo di Tenebra per colmare insidiose lacune sulle misteriose Shadow Lands, l'oscura dimensione creata dai Mietitori per custodire le anime dei mortali defunti. Il problema principale è che il manuale di Demon fornisce pochissime informazioni su questo reame e avendo in corso una Cronaca con un Halaku che si è preso i poteri per viaggiarci mi trovo in difficoltà. Dunque sappiamo che il mondo delle ombre è una proiezione "morta" del mondo reale. Almeno in alcune parti, perché in Wraith the Oblivion vengono descritte zone che non hanno nulla a che vedere con la Terra. Quindi se il nostro Uccisore è chiuso in una cella, passando nelle Shadow Lands si troverà in una versione alternativa (desolata e decrepita) del posto che ha lasciato e la porta della cella sarà comunque chiusa (o meglio, sarà chiusa davvero? Sa viene aperta/chiusa da una parte accade la stessa cosa nell'altra?) Ecco le domande. 1-Potrebbe sfondarla fisicamente? 2-I poteri -in questo caso dei Caduti- funzionano nel Regno delle Ombre? Il manuale non lo spiega chiaramente. Dice solo che le "azioni" sono eseguibili normalmente ma sempre almeno a difficoltà 8. Alcuni poteri non possono ovviamente funzionare (quelli che controllano gli animali, ad esempio, non hanno su cosa agire) mentre sono in dubbio su altri, come ad esempio Putrefai, che si basa sull'idea che il demone acceleri la decomposizione della materia. Ora, la materia delle SL è di natura spirituale o fisica? Se si danneggiano cose nelle SL, i danni si ripercuotono più o meno sui corrispettivi nel mondo fisico come accade nell'Umbra? Il fatto che le SL appaiano come proiezioni del mondo fisico sembrerebbe portare verso questa conclusione, perché se le due dimensioni non fossero collegate non dovrebbero specchiarsi.

Qualsiasi master/giocatore con esperienza arriva a conclusioni simili. La vera classe sta nell'applicarle in maniera convincente.

Kawajiri-san assume un'espressione mortificata "Mi spiace, abbiamo ricevuto quasi subito ordini dall'alto di sospendere le indagini Hououmaru-san. Si tratta di una grande vergogna per noi" "Pensiamo che Shoei-san stia trattando con i rapitori", si intromette Tsutomu, "per questo non vuole che si faccia pressione sui criminali. Potrebbero perdere la testa e nuocere agli ostaggi" Le voci con le osservazioni dei tuoi colleghi sembrano sfumare in lontananza perché tu stai immergendoti nuovamente nello studio degli Schemi. Marco e Tsutomu divengono ombre indistinte mentre l'ambiente attorno a te si riempie di intricati disegni geometrici pulsanti di debole luce blu. La tua attenzione passa da un triangolo iscritto in un cerchio ad un esagramma degno dell' i-ching, ma nessuna secante, ellisse o parabola porta alla posizione dell'Uccisore. è come se Nial non fosse più in questo mondo.

Circondato nel senso che sei con le spalle al muro. Se consideri che hai perso tempo vagando per il parcheggio alla ricerca della macchina prima di dirigerti verso l'uscita, gli inseguitori hanno avuto tutto il tempo di raggiungerti senza per questo essere veloci "come vampiri". Il meccanismo di apertura è controllabile solo tramite i tuoi poteri. Può anche non essere visibile. Avresti dovuto specificare fin da subito che, se possibile, avresti tentato di usare la sapienza. Invece, per quello che hai scritto nel post, le tue intenzioni non erano affatto chiare. Ma il problema è un altro. Potresti anche uscire dal parcheggio, ma come pensi di far perdere le tue tracce? Se pensi di avere qualche idea che possa funzionare, parliamone. Altrimenti dobbiamo considerare il tuo personaggio catturato.

Non trovi granché, a parte il fatto che il ragazzo è il naturale successore del suo defunto padre alla guida della Matsuba-kai. Il vero punto è cosa dovresti fare ora. Gli accordi con la Vedova sono chiari. Se vuoi l'aiuto della onna-oyabun contro la Kumagai devi falciare suo figlio.

Sì, ecco. Questa è una buona idea (avresti anche potuto aprirti un varco nel metallo volendo). I modi di superare lo sbarramento erano diversi e sollevarlo il meno efficace. Basandomi sul tuo valore di forza ho pertanto stabilito che l'azione non fosse per te possibile ed ora ti hanno circondato. Il tempo è un fattore determinante in una fuga e tu ne hai perso molto fra cercare la macchina e provare a sollevare la saracinesca. Non credo che a questo punto tu possa evitare di farti catturare. Di nuovo

La polizia arriva dopo una ventina di minuti. Sono due tue vecchie conoscenze: il detective veterano Marco Kawajiri e il suoi giovane koai, Tsutomu Kawaii. "Dobbiamo stare attenti, Tsutomu-kun" nota il vecchio Marco mentre ispeziona l'appartamento, "sembra che i colleghi di Hououmaru-san tendano a sparire con allarmante frequenza" "Cosa hai trovato?" "Sembra nel condominio fosse presente un gruppo di tecnici della Tokyo Gas per una presunta fuga di metano" fa rapporto il detective Kawaii, "ma c'erano poche persone in casa vista l'ora" "Un buon travestimento per entrare in un appartamento. Le squadre della Tōkyō Gasu Kabushiki-gaisha sono uno spettacolo comune in tutta la città. Ma non è nello stile dei boryokudan, poco ma sicuro" dice Marco prima di affrontarti incrociando le braccia su petto. "Allora Hououmaru-san, chi avete fatto incazzare stavolta?"

Le comunicazioni con l'Uccisore sono discontinue. A quanto pare ha attirato attenzioni non volute mentre tu, saggiamente, ti sei sforzata di tenere un profilo più basso. Ora però sei obbligata ad agire da sola, e gestire il recupero di Mikiya e Shichihiro diverrà ancora più difficile per te!

Ci metti un po' ad identificarlo, ma ringrazi la disinvoltura di Ryo con l'evoluta tecnologia mortale. E grande è la tua sorpresa quando scopri che il giovane ritratto nella foto altri non è che Shotaro Taoka, l'unico figlio di Fumiko.

Il posto in cui ti trovi è avvolto dalla pesante cappa di razionalità degli ambienti scientifici. Luoghi come questi abbondano talmente tanto di mortali patologicamente scettici che voi Caduti avete spesso enormi difficoltà a manifestare i vostri poteri senza avere nelle vicinanze un credente. Bruciando un po' della tua preziosa fede riesci però ad aprirti un varco nella spessa barriera che ti circonda. Sparisci nel Mondo delle Ombre non senza permettere, malignamente, che le rabbiose anime dei trapassati invadano il mondo dei mortali attraverso l'effimero passaggio da te creato. Per i prossimi giorni la struttura segreta della SF0 avrà grossi problemi di infestazione che probabilmente ne paralizzerà il funzionamento. Ti ritrovi nella tua forma di Nergal (la assumi automaticamente quando varchi i confini del mondo fisico), nel reame delle Ombre. Tutti gli oggetti fisici sono rimasti nella dimensione terrena e questo vuol dire che non sei più legato ed incappucciato. La stanza in cui ti trovi è simile alla cella in cui ti avevano rinchiuso, ma qui tutto è decrepito attorno a te. Vi è un grosso specchio crepato lungo una parete e l'unico accesso è una porta priva di infissi da cui giunge una forte corrente e un lontano ululato. è la prima volta che visiti il reame. Il progetto segreto del tuo signore Azrael è un mistero persino per un angelo della morte come te.

Non c'è problema. Ti congelo. In fondo sei prigioniero e magari decidi di rimanere tale per un po' allo scopo di raccogliere informazioni.

Traccia Schema C'erano cinque persone vestite da operai della Tokyo Gas davanti all'appartamento. Una di loro ha una gamba artificiale come non ne hai mai viste: tecnologica, sembra roba uscita da un film di fantascienza con attuatori, muscoli artificiali in grafene e rinforzi in titanio; è lui a sfondare la porta con un calcio tramortendo Nial che viene legato e portato via a braccia. La squadra si muove come un gruppo addestrato militarmente. Il pezzo di metallo è stato espulso dalla gamba artificiale.

"Lo scoprirai presto, bestione" ribatte il poliziotto. Tenti di sollevare la saracinesca, ma sebbene nella tua forma apocalittica tu sia più forte, non lo sei abbastanza per l'impresa. Vieni circondato da una mezza dozzina di agenti armati. Quando ti vedono esitano, intimoriti e confusi dalla tua Sembianza. "Non fatevi ingannare" li sprona Occhi Blu al riparo da dietro un furgone "non è forte come sembra!"

Fuyutsuki Lo spettro può solo dirti il nome del suo diretto superiore. Lui stesso sa il minimo indispensabile sull'organizzazione per cui lavorava. Quella della compartimentazione è una pratica comune nelle associazioni che ambiscono ad una qualche forma di segretezza, ti spiega. Stai per porgli altre domande quando un fischio fastidioso spezza la tua concentrazione e permette all'anima di sottrarsi al tuo dominio, dileguandosi. "Yamaguchi-san" gracchia la voce da un megafono, "sappiamo che è un alieno. Non provi a negarlo, abbiamo le prove e comunque non le crederemmo" "Ora ci dirà perché state invedendo la Terra" "Quanti di voi si sono infiltrati nella polizia di Tokyo?" "Ci darà tutti i nomi. In un modo o nell'altro"

Avverti i tuoi ex-colleghi. L'appartamento è deserto e non sembra sia stato perquisito in cerca di qualcosa. Vicino alla porta, scardinata e gettata all'interno da una forza notevole, trovi un piccolo cilindro di metallo. Non lo avresti notato, probabilmente, se non avesse bruciato il parquet intorno a lui. Doveva essere molto caldo, ma ora che si è raffreddato puoi raccoglierlo. Lo trovi sorprendentemente pesante per le sue piccole dimensioni.

Alieni. Lo spettro non sa neanche cosa sei tu, figuriamoci chi sono i tuoi simili. Perciò prendi le sue risposte con il dovuto scetticismo. Strike Force Zero, laboratorio segreto. Qui teniamo i mostri come te. Per studiarli E capire come ucciderli

"Faccia bene il suo lavoro e si vedrà" si limita a risponderti Zaida. Ma poi aggiunge un consiglio: "cerchi di portare con lei il suo amico, il signor Yamaguchi. Avrebbe più probabilità di sopravvivere così" La limo riparte subito dopo. Citofoni all'appartamento di Akihiro, ma come ti aspettavi non risponde nessuno. Perciò entri nel condominio quando qualcuno ne esce e raggiungi il piano dove l'Uccisore dovrebbe abitare con Alice, la moglie di Akihiro, e la sua bambina, Nyoko. Quando vedi la porta dell'appartamento sfondata cominci a temere il peggio. Non certo per il demone con cui sei constantemente in contatto, ma per le due mortali che dovrebbero vivere assieme a lui.

In effetti si tratta di uno scambio equivalente. Alla fine Taoka-san ti ha spinto ad accettare esattamente quello che non volevi: vale a dire uccidere un innocente. "Shinigami ti si addice" commenta la onna-oyabun salutandoti, "vedi di non deludermi, mio piccolo dio della morte" La Vedova ha una personalità squisitamente manipolatrice che farebbe l'invidia di un Diavolo. E questo pensiero ti riporta al namaru che ora possiede il capo della polizia della città. Anche lui ti tiene al guinzaglio con la minaccia di farti rinchiudere in una delle ridicole prigioni dei mortali. Hai sempre più padroni -caduti e mortali- che ti usano senza remore per eliminare i loro nemici, trasformandoti in un sicario. Non è così che immaginavi la libertà dall'Abisso. Tu, un Principe il cui compito era rinnovare il Creato, migliorarlo, sei ridotto ad un vile boia su commissione. Questa è dunque la maledizione che il Padre ha imposto su voi Uccisori? E se così fosse, puoi veramente liberarti e rientrare nelle Sue grazie? Se Dio è un essere perfetto deve aver per forza previsto la tua fuga fin dall'inizio. Ti sta definitivamente dannando? O mettendo alla prova? E cosa dovresti fare? Con questa amara consapevolezza riassumi l'innoquo aspetto di Ryo Hasegawa ed esci da quel triste luogo di segregazione e asservimento, ritrovandoti in strada fra le sfavillanti luci di kabuki-cho. è notte fonda, sei pieno di pensieri e stringi nella mano la foto della tua prossima vittima.

"Molto bene" dice Taoka-san arricciando il naso in una smorfia graziosamente disturbata. Nell'aria asfittica si sta diffondendo uno sgradevole odore di ammoniaca e capisci che la ragazza incatenata se l'è appena fatta sotto. "Sicuro di volerla?" ti punzecchia la Vedova mentre vi affrettate a lasciare la sventurata schiava nella sua lurida prigione. Avete appena percorso qualche passo che la ragazza si trascina fin dove la catena gli permette e comincia ad urlarti contro, piangendo. Ryo non parla la sua lingua e non riesci a capire se è rabbia, paura o la preghiera che tu la liberi da questo inferno, uccidendola. Forse sono tutte queste cose assieme. E come a farle eco, un attimo dopo, più voci si uniscono a lei. Capisci che dietro alle porte ci sono altre ragazze. Così tu e la onna-oyabun percorrete quel piccolo corridoio sotterraneo lastricato di lacrime, sogni infranti ed innocenza rubata. "A proposito" chiede Fumiko Taoka con assoluta indifferenza, come se il lamento delle sue piccole schiave non esistesse affatto, "come dovrei chiamarti?"

"Presto le chiederemo di recuperare qualcosa per noi" La limo accosta e si ferma. La porta si apre silenziosa e Zaida si rimette gli occhiali. "Credo sia arrivata"