Mezzanotte

Matt ha gli occhi socchiusi e sembra osservarti senza vederti veramente, perduto in un limbo al confine fra veglia e sfinimento. Non hai bisogno del tuo prodigioso olfatto per capire che il tuo sire lo ha costretto a bere un'ingente quantità di alcolici. Aleksa ha infilato le sue mutandine nella bocca dell'uomo in un bavaglio improvvisato. Gliele ha ficcate così a fondo in gola per impedirgli di sputarle che temi possano soffocarlo. La gangrel schiocca ripetutamente la lingua. -"Lo sai quale è il prezzo, bambina" Aleksa ha un piccolo bicchiere in mano. Si morde un polso e lo riempie di vitae, che ti porge. "Un sorso stasera e un altro domani, quando ti restituirò la tua vacca. Allora parleremo e saprai tutto" Il prezzo è il legame di sangue. Quando sarai completamente legata a lei per te sarà impossibile tradirla.

Vediamo, anche se credo farai prima a diventare tu (Fog) il Narratore .-P Gli sviluppatori del MdT hanno sempre cercato di dissuadere i cross-over per timore che il gioco si trasformasse in un carrozzone di mostri, a detrimento dell'atmosfera dark e pessimista. Ve li immaginate vampiri, demoni, maghi e mannari che collaborano per qualcosa? Dico, che ne sarebbe dell'idea di paranoia, pericolo, del senso di fine imminente, con una tal lega di super-amici? Chi potrebbe far paura ad una tale mostruoso sodalizio? Se prendete le singole ambientazioni vi renderete conto che i primi nemici di ogni mostro sono i propri simili. I garou si spaccano la testa persino all'interno della stessa tribù (in effetti non si capisce come riescano a fare branchi misti...esigenze di gioco immagino). I mannari in genere uccidono demoni e vampiri a vista (non parliamo poi dei maghi fetenti che prosciugano i loro sacrosanti caern). L'unica eccezione per giustificare una cronaca cross-over nel vecchio mondo sono gli hengeyokai, famosi per stipulare, a volte, alleanze momentanee praticamente con chiunque, se conveniente. Nel nuovo mondo di tenebra, come ci insegna Snesferatu, invece sono le Bestie ad essere socievoli. Ma anche così è difficile immaginare qualcosa che faccia superare il sospetto reciproco a creature così diverse.

Sei affezionato a Mikazuki-Kajishin; hai forgiato una spada veramente eccezionale in grado di trasformare chiunque in uno spadaccino leggendario. Ma non è neanche un oggetto stregato e potresti fabbricarne un'altra partendo da un semplice pezzo di metallo, modellandolo a mani nude. Il vero vanto degli annunaki dediti alla Forgia è la capacità di infondere i poteri di un demone in qualunque oggetto, solo che è un processo costoso e complesso. Limitarti a migliorare le cose è molto più semplice ed economico per te. "La tua spada si trova al livello più basso, stanza 14. Sarà meglio per te lasciarla dove si trova", ti ammonisce Fuyutsuki. "Ranger1 è scomparso proprio in quel livello, ed era la punta di diamante della nostra organizzazione. Qualuque cosa abbia distrutto la mia squadra può tranquillamente distruggere te, perciò non scendere sotto il due. Dimmi che hai capito"

Narratore Vi lasciate alle spalle il luogo del massacro da cui ormai si alzano alte fiamme e fumi color del catrame per tornare al rifugio di Sun. La notte successiva, nell'elegante loft del Sangue Blu, Quine assaggia l'ospitalità del suo ospite ventrue che si è portato dietro tre mansuete tossiche (tutte ex modelle bruciate dalla droga) che rifornisce di roba in cambio di sangue. Prima di nutrirvi Sun le fa accoppiare fra di loro e solo dopo questo bizzarro rituale si abbevera del sangue delle ragazze. Questa è la notte del grande raduno anarchico che si terrà al Lax, l'aereoporto internazionale di Los Angeles, una delle zone franche per i cainiti della città e, se volete parteciparvi, non potete perdere tempo.

"Un bel problema per quelli del tuo sangue immagino" Il nosferatu si accarezza una cicatrice del volto con fare pensoso prima di farti la sua proposta. "Ecco la mia offerta, infante" dice alla fine. "Ti racconterò quello che so, ma in cambio voglio informazioni. "So che tu e una gangrel siete stati incaricati dal barone Fortier di dare la caccia alle spie della Camarilla. Dovrai informare me per primo di quello che scoprite. Pensi di poterlo fare?"

Dopo un attimo di esitazione Aleksa si fa da parte. Se non ti fidi di lei puoi sincerarti che Matt è ancora vivo sebbene sia stato evidentemente torturato dalla perfida gangrel. -"Quella di come ci prenderemo Los Angeles, piccola"

Io al momento dirigo ben due cronache pbf del mondo di Tenebra sul forum e anche se mi piace molto fare il narratore, farmi avanti per masterizzarne una terza sarebbe veramente troppo. Probabilmente quando finirà qualche progetto in corso tornerò alla carica: non mi spiacerebbe tornare sui Caduti (Fog voleva giocare un demone e il personaggio che ha partorito mi intriga) e poi ho il vecchio sfizio da togliermi di una cronaca hengeyokai, perché ho sempre voluto provare i mutaforma dell'est (kitsune, samebito, hakken e kumo in testa). Detto questo, come giocatore sono disponibilissimo .-D

Indra Devanagari Matheson Dopo averle strappato la promessa di essere tenuta informata se ne ritorna allo studio. Ha l'impressione che prima o poi si pentirà di aver coinvolto Olivia, ma la sua priorità è fermare Molten Wyrm e assicurarsi che Aciel resti all'inferno o in qualunque posto si trovi adesso. In effetti intende spingere la polizia a fare il lavoro sporco al posto suo e spera solo che il suo piano non le si ritorca contro.

"Le solite cose, immagino" Steve non sembra affatto esaltato nell'affrontare l'argomento. "Si parlerà di problemi. "Jeremy sta cercando di evitare che Mohammed salti alla gola di Salvador. Lui e Garcia sono compagni di vecchia data, ma data la sua posizione è costretto a mantenersi il più neutrale possibile. Beh' almeno ufficialmente. E non è solo questione di amicizia. "Mohammed ha troppi uomini e ben organizzati. Se cade l'Hermandad nessuno potrà impedire ad al-Muthlim di prendersi Los Angeles e Jeremy non vuole che L.A. abbia un solo padrone. Ai suoi occhi sarebbe come restaurare il principato: la fine del sogno anarchico in tutta la California" Accarezza l'oceano scrutando l'orizzonte, alla ricerca della prossima onda buona da cavalcare. Per essere il meno ambizioso barone della città Booth è ben informato. Marquerite deve avergli impartito interminabili lezioni prima di capire che, seppure assorbiva tutto, il ragazzo era avverso a qualsiasi tipo di lotta per il potere. Steve sembra quasi leggerti nel pensiero "Non ti sto dicendo nulla di straordinario" dice quasi per scusarsi, "qui lo sanno tutti che siamo sul punto di saltare uno alla gola dell'altro. Ma se ti piacciono intrighi e politica, benvenuta in paradiso!" "La mia gente va ai raduni solo quando il tempo non è buono per prendere la tavola. Io non ci metto mai piede. "Perché il potere ti cambia, Karen. Lo desideri fino a convincerti di averne bisogno. Cerchi il potere per non avere paura, per sentirti libero. Non importa il prezzo. Uccidi, tradisci, inganni per ottenerlo. Ma non esiste la fine della corsa, le tue conquiste sono miraggi" Si alza in piedi sulla tavola e allarga le braccia, ad accogliere il mare, la notte. "Guardaci Karen, siamo già liberi. E non abbiamo paura!"

Narratore Aleksa si volta velocemente per affrontarti, impedendoti di avvicinarti ulteriormente a Matt senza scontrarti con lei. -"Che mente acuta!" ironizza. "Se non è pesce, deve essere carne. "Ti ho detto che la vacca starà bene, figlia. "Non ho nulla in contrario al fatto che tu abbia qualche giocattolo con cui trastullarti ma dimmi, non vuoi conoscere tutta la storia prima?"

Indra Devanagari Matheson Le sue aspettative crollano di colpo. "Non farà nulla sapendo di essere controllato, Olivia. Non potete proprio evitarlo? Basterebbe una cimice nella fodera degli abiti ed un gps in una scarpa"

Narratore

La Habra - Casa di Matt Le loro tracce olfattive sono impresse a fuoco nella tua memoria, ovviamente associate a sensazioni differenti. E...oh, sì che sono -o erano- in casa. Senti l'odore del tuo uomo e quello di Aleksa su qualsiasi cosa abbiano toccato. Senti anche l'odore di Aleksa su quello di Matt, e la cosa ti procura una fitta d'ansia e disgusto: sono due parti della tua vita che ti eri giurata non si sarebbero mai incontrate. Senti anche altri odori, forse persino più spiacevoli di quelli della tua genitrice cainita. Avessi un cuore che ancora batte ora accelerebbe. La serratura della porta è saltata. L'ingresso è solo accostato. C'è una seconda porta sul retro che dà sulla cucina e tu scegli un approccio furtivo, anche se sai sarà difficile sorprendere il tuo sire. Aleksa è come te. Solo più potente. E ti sta aspettando. Narratore Qualunque entrata tu scelga, fai appena pochi passi oltre la soglia prima di venire rilevata dai sensi animaleschi da super-predatrice della tua matrigna vampira. -"Sei arrivata in fretta Sarah, grazie" Aleksa ti da le spalle, ma non ha bisogno di vederti per avvertire la tua presenza. è in soggiorno, seduta a cavalcioni sulle gambe di Matt, ammanettato in mutande su una sedia di ferro con in testa un sacco della spazzatura bucherellato chiuso attorno al collo con del nastro adesivo. Chiodi, cacciaviti, un trapano ed un martello abbandonati alla rinfusa, sulla moquette sporca di sangue e urina. Aleksa ha le braccia luride fino ai gomiti appoggiate sulle sue spalle. Lo sta abbracciando. Questo ti fa incazzare e lei lo sa. Siete gangrel. Marcate le cose. ED ORA LEI STA PISCIANDO NEL TUO TERRITORIO. Matt. Matt è immobile, la testa avvolta nella plastica da rifiuti piegata sul petto. Ha i segni di Aleksa addosso. Ossa rotte. Morsi. Graffi. Si è nutrita di lui. A lungo. E una grossa chiazza rossa gli allaga i boxer. Perde sangue dalle mutande. "Il tuo ragazzo è stato un ospite squisito Sarah, mi ha offerto da bere. E io mi sono ricordata di fargli qualche buco per l'aria, per ringraziarlo" fa l'educata, ma quello che vedi non è affatto educato. Non è affatto gentile. Gira la testa verso di te, quanto basta per ricordarti che è una amante dei piercing. Che aveva un c*azzo di negozio di tatuaggi una volta. "Solo che dopo mi annoiavo e non sono più riuscita a smettere", finge di scusarsi. Hai gli occhi incollati sulle mutande insaguinate di Matt ed hai paura di perdere il controllo. Di fare una follia. "No, non morirà mica", cerca di tranquillizzarti la stronza. "Anzi, ti ho fatto un piacere. Lo sai cosa è un prince albert, vero?" Sorride. Lei lo fa sempre sommessamente. Così le zanne si notano appena. "Ho usato un anello della tenda della doccia. Bello grosso. Mi ringrazierai la prossima volta che te lo porti a letto"

Sì, ma se intervenisse alla luce del sole usando la polizia il governo lo rimuoverebbe ed incriminerebbe. Sarebbe un suicidio politico e verrebbe spinto fuori dai giochi. L'infestazione che hai provocato è molto grave ed ha di fatto devastato la loro base uccidendo quasi tutti. La SF0 è una piccola organizzazione e sarà kaputt per il resto dello scenario.

Narratore Dopo aver fatto scorta di vitae. Ti concentri su Aleksa. Matt vive in un villino a schiera a La Habra. Sai, di quelli tutti uguali lungo una strada, con l'immancabile fazzoletto di giardino ben curato davanti.

Narratore

Narratore

Guillen si stringe nelle spalle "Questa è Los Angeles, bambino. La gente sparisce. Regolamenti di conti fra mortali, serial killer, vampiri, mannari, a volte cose anche più strane: è per questo che la nostra razza prospera qui" Rimane silenzioso per alcuni attimi, poi solleva il volto verso il cielo notturno e la luna illumina il suo volto orribilmente deturpato. "Certo le sparizioni di Glendale sono preoccupanti. Persino noi cainiti non ne siamo immuni. Diversi Fratelli sono scomparsi nel territorio delle Blount nel corso degli anni. "Sì, potrei parlarti delle Gemelle immagino, anche se non so se può esserti utile. Comunque non lo farei gratis infante"

Indra Devanagari Matheson "Grazie Olivia", dice. Deve stare attenta. Il Gigante a volte prende il sopravvento. Il suo Orrore vuole dominare il mondo, ma non è nella posizione di dare ordini alla polizia. Almeno per il momento. Quello che può fare ora è persuadere. Suggerire. E poi sfogarsi piegando le persone. Farle strisciare ai suoi piedi usando i loro segreti. Pestare Marty con la scusa di allenarlo. Occuparsi di suo marito immobilizzato a letto. Una parte di lei vorrebbe guarirlo. L'altra che stesse peggio. Fino a divenire completamente dipendente da lei. Vuole essere tutto, per lui. Stringere quel che rimane della sua vita fra le sue mani. Avvocato, amica, moglie, aguzzina. Mostro. Tutto è potere, e lei si nutre di sopraffazione anche se cerca continuamente di dissimularlo, renderlo socialmente accettabile. Accettabile per chi? Chi vuole ingannare veramente? "Cerchiamo solo di fare la cosa giusta"

Guillen guarda appena il ritaglio, probabile non gli sia sfuggita la storia se è vero quello che dicono dei nosferatu. -"Cosa ti fa credere sia stato un vampiro?" chiede meravigliato.

"Non farei a cambio con David per tutto l'oro del mondo" e ti schizza un po' di oceano in faccia. Deve essere un modo di dire perché dubiti la ricchezza economica abbia una qualche importanza per il brujah. Steve è così; chiama per nome persino i suoi nemici. Ed è come se non ne avesse. Ma tu sai farebbe meglio a stare attento: può non essere interessato alla Jihad. Ma sicuramente la Jihad è interessata a lui. "Domani notte Jeremy ha indetto un raduno. Ci vai?"