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Alonewolf87

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Tutti i contenuti pubblicati da Alonewolf87

  1. Alonewolf87 ha risposto a Alaspada a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Sì richiede un'azione rapida per essere attivata ma può conferire un'azione di round completo quindi si può fare così Movimento normale Azione veloce per avere un'azione di round completo per compiere un attacco completo Secondo movimento normale
  2. Alonewolf87 ha risposto a KlunK a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    QUesta è la descrizione delle azioni swift (o veloce in italiano) che non è esattamente la stessa cosa di immediata ma penso fosse questo quello che intendevi. Ad ogni modo anche se per il lancio di un incantesimo come azione veloce è specificato che non causa AdO da questo non si può desumere che ogni azione che sfrutti l'azione veloce non causi AdO
  3. Alonewolf87 ha risposto a Alaspada a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    La cosa migliore rimane la Belt of Battle, sul Magic Item compendium
  4. Tornati al bivio seguite l'altro corridoio e dopo poco iniziate a vedere tutti il fioco bagliore in lontananza notato da Cliff: sembra la luce del sole. Dopo una trentina di metri il corridoio giunge ad una porta semidistrutta dietro la quale vi è una stanza, senza ulteriori uscite, nel cui soffitto si apre un tunnel verticale da cui filtra un pò di luce e in cui è presente una scala metallica fissata ad una parete.
  5. @ Daral-Zend Spoiler: Riuscite ad uscire senza problemi dalla locanda
  6. Soren Maledetto cosa hai fatto? grido scattando per attaccarlo mentre il potere di Ramas si concentra nella mia arma per calare su di lui. @ DM Spoiler: Punire il male e, se possibile carica, ascia +14 (+16 con eventuale carica) 1d8+11 danni. Se gli sono abbastanza vicino da arrivarci con un passo da 1,5 metri completo +14/+9
  7. Soren Qualcosa non quadra...un grande male è qui tra noi...
  8. @Tutti Spoiler: Vi ricordo che il corridoio delle statuine partiva ad un bivio di quello principale che c'era dietro il muro di pietra e che prosegue ancora.
  9. Alonewolf87 ha risposto a blasfede a un messaggio in una discussione Mercatino
    Stiamo andando parecchio OT ma quell'appendice di conversione è sì utile ma non è proprio completa e lascia qua e là delle questioni in sospeso che un DM deve poi sistemare (un pò come per il Libro delle Fosche Tenebre)
  10. Eberk é un mondo violento anche perchè essendo pieno di esseri meschini e malvagi bisogna difendersi e combattere per la vita propria ed altrui. E credo che questo uno di voi angeli dovrebbe capirlo bene, il male non si vince solo essendo buoni e pii e generosi. A volte bisogna impugnare le armi e lottare.
  11. Non ci sono altre uscite o niente di interessante nella stanza.
  12. Soren Improvvisamente in guardia estraggo la mia arma e mi preparo a difendermi @DM Spoiler: Mi sembra che provenga dal nuovo venuto?Se sì azione preparata per punire il male su di lui appena fa qualcosa
  13. Ritornate al piano terra e vedete il faccione di Nortak ingombrare la porta Dove stare andando?Nortak annoiato, Nortak stanco, Nortak fame...
  14. @ Caelern Spoiler: No il medaglione non è magico mentre, come diceva Saryl, lo è la tunica
  15. Alonewolf87 ha risposto a Aleph a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Per ora è stata introdotta la tag DW, se in futuro l'utilizzo della stessa dimostrerà un sufficiente interesse e seguito per il gioco si penserà alla realizzazione di una sezione apposita.
  16. Eberk Mentre viaggiamo ne approfitto per chiedere alla Deva informazioni sui Piani Superiori e la sua origine. Quindi sei scesa tra noi per conoscere gli uomini? Di tanto in tanto getto un'occhiata in cagnesco a Shagrat.
  17. @ Daral-Zend Spoiler: Voi ve ne andate e non provate più a tornare a darci fastidio ed io vi risparmio la vita
  18. Soren Tutto bene fratello?Qualcosa ti turba?chiedo con voce preoccupata al monaco @ DM Spoiler: Diplomazia +16 e individuazione del male
  19. Alonewolf87 ha risposto a MizarNX a un messaggio in una discussione Guide
    Quel talento vale solo per il primo livello.
  20. @ Sir Tiberius Spoiler: Quel medaglione ti sembra chiaramente un simbolo sacro di Lolth
  21. Mentre Saryl toglie la tunica allo scheletro un oggetto cade a terra tintinnando. Un medaglione con sopra inciso un ragno riluce brevemente.
  22. @ Saryl Spoiler: La tunica è lunga, dotata di cappuccio e di colore viola scuro. Se proprio dovessi associarla a qualcosa potresti pensare ad un qualche ordine monastico o religioso vista l'estrema semplicità del tessuto
  23. @ Saryl Spoiler: Che tu sappia le uova di cockatrice non hanno alcun valore o caratteristica particolare eccetto per poter portare al mondo uno strano mostro. La tunica dello scheletro sembra essere magica, trasmutazione debole
  24. Pubblicato in Home.
  25. Alonewolf87 ha pubblicato un messaggio in una discussione in Dungeons & Dragons
    Da Legends & Lore del 25/11/2013 di Mike Mearls – traduzione di Alonewolf87 Se volete rendere felice uno sviluppatore di giochi da tavolo definite il suo gioco elegante. Si tratta del miglior complimento che potreste fare ad un gioco. É come dire “Questo gioco è un atleta di livello mondiale con un dottorato di ricerca in astrofisica ed un impeccabile senso dello stile.” L'eleganza implica che non solo il vostro gioco funziona ma anche che funziona bene. Sfortunatamente quando è il momento di creare un gioco l'eleganza è un bersaglio elusivo. Non è semplicemente come usare sale od aglio in cucina dove è semplicemente possibile aggiungere o meno un certo quantitativo fino al proprio gusto. L'eleganza è un prodotto secondario di un approccio ad un lavoro, di un occhio per il design e delle decisioni prese su quando e come creare regole all'interno del gioco. Per rendere le cose ancora più complicate è più probabile introdurre l'eleganza in un gioco rimuovendone qualcosa invece di aggiungerla. Anche se l'eleganza è un obiettivo difficile da raggiungere non è per forza impossibile da ottenere. Il mio strumento preferito nella ricerca dell'eleganza è la finezza. La finezza, un approccio che tenta di mettere assieme il minimo ammontare di sforzo, lavoro e tenere traccia dei vari aspetti in un GdR, si basa su alcuni principi: Rimuovere i problemi rimuovendone delle regole quando possibile. Quando si affrontano vari problemi risolverli con pochi grandi modifiche. Sviluppare delle regole che siano invisibili per i giocatori che non ne necessitano. Assecondare il flusso del gioco, non contrastarlo. Risolvere un problema rimuovendolo Amo questo modo di risolvere un problema. É il modo con cui lo sviluppatore esperto è in grado di togliersi dai guai anche nella più spinosa delle situazioni. Se parte del gioco non funziona la si recide. Cancellare! Eliminare! I Dalek del Dottor Who sarebbero ottimi per questo approccio. Anche se non si tratta sempre di una soluzione pratica cancellare una regola per risolvere i problemi che essa causa può essere uno strumento potente! Ci porta a mettere in dubbio i nostri assunti e a focalizzarci sulle parti veramente critiche di un GdR. Nello sviluppare D&D Next abbiamo fatto uso di questo approccio fin da subito. Il processo di tenere traccia e calcolare i tiri salvezza su Tempra, Riflessi e Volontà aggiungeva del tempo al processo di creazione dei personaggi e aggiungeva un ulteriore livello di dettaglio ad ogni mostro. I tiri salvezza erano evidentemente una parte importante del gioco ma il modo in cui erano stato implementati in precedenza aggiungeva forse troppi dettagli e complessità al gioco. Ripensando a questo complessità siamo stati costretti a riconsiderare come gestivamo le cose quindi perché non usare semplicemente i punteggi di caratteristica per compiere i tiri salvezza? Questo processo ha rimosso del gergo dal gioco ed ha accelerato le cose al tavolo. Abbiamo mantenuto i tiri salvezza rimuovendo buona parte della complessità da essi. Fare sì che ogni elemento al tavolo di gioco sia potenzialmente materiale per il tritatutto costringe gli sviluppatori a puntare ad efficienza e facilità d'uso. Ci ricorda che la complessità è un budget che bisogna spendere nelle parti del gioco che offrono le maggiori soddisfazioni a giocatori e DM. Comprendere i limiti di tale budget gioca un grande ruolo nel poter compiere i tagli nei posti giusti e ha dato la spinta buona parte del gigantesco playtest di D&D Next. Le informazioni che abbiamo ottenuto dai questionari dei playtest ci hanno aiutato e guidato mentre decidevamo dove tagliare, cosa assottigliare, cosa tenere e cosa espandere. Una pallottola, molti bersagli Questo concetto ci richiede di mantenere una presa ferma sull'interezza del sistema del nostro GdR. Man mano che il playtest del feedback ci arrivava era facile concentrarsi su dei singoli elementi e mettersi al lavoro. Certi aspetti sono mal funzionanti quindi bisogna sistemarli. Tuttavia solitamente è meglio fare un passo indietro e cercare una visione d'insieme. Conviene lasciare che il feedback continui ad arrivare, dargli un po' di tempo per accumularsi e poi cominciare a lavorare sulla base di esso. All'inizio senza neanche guardare i singoli dettagli. Dividere il feedback in vari argomenti. Si potrebbe dividerlo per classe, razza o sottosistema. Se un problema interessa vari settori del gioco si segnala la cosa e lo si archivia in ogni area. Molti problemi sono semplici dettagli che necessitano una piccola sistema o errori tattici (un incantesimo che fa troppo danno, un attacco speciale di un mostro senza un tiro salvezza indicato) che è possibile risolvere con un semplice passaggio di revisione. Tuttavia quando si cerca una visione d'insieme è possibile vedere che quelli che sembravano piccoli problemi separati sono in realtà derivati da un singolo problema più grande di fondo. I grandi problemi – quelli che richiedono delle modifiche fondamentali al sistema – appariranno chiaramente in vari punti in questo modo. Dunque tentare di sistemare singolare tutti i piccoli problemi nasconde semplicemente e temporaneamente il vero difetto fondamentale nascosto nel sistema. Durante i nostri test iniziali di D&D Next la meccanica del vantaggio era sorta da questo imperativo. Nelle passate edizione usavamo tabelle grandi e piccole per cogliere tutti i modificatori di +1 e -2 che possono apparire nel corso del gioco. Il vantaggio (assieme al suo sinistro gemello, lo svantaggio) è facile da ricordare, semplice da applicare prima o dopo un tiro e generale a sufficienza da ingoiare sciami di insignificanti modificatori. Abbiamo affrontato molte discussioni ed idee su come implementare una serie di penalità e bonus nel gioco – assieme a proposte su eliminare l'intero concetto od approcciarlo da un angolo molto più radicale. Osservando tutto il rumore statico che era causato dai modificatori era chiaro che eliminarli dal gioco eliminava molti problemi. Il gioco era più veloce, vi erano meno eccezioni da ricordare, il DM aveva meno cose di cui tenere traccia e il gioco diventa molto più semplice da spiegare ai novizi o ai giocatori che non volevano memorizzare regole complesse. Questo caso ci mostra anche come una regola può indirettamente condurre ad un'altra. I punti azione della 3a e 4a Edizione hanno ispirato il concetto del vantaggio. Usare un punto azione consente al giocatori di compiere un'azione addizionale. Spesso capitava che il personaggio compiva un attacco, mancava e poi spendeva un punto azione per compiere nuovamente lo stesso attacco. I punti azione essenzialmente come possibilità di ritentare su piccola scalare e questo concetto di ritirare come bonus si è trasformato nella meccanica del vantaggio di D&D Next. Nella seconda parte di questo articolo Mike continuerà con una discussione sugli attacchi di opportunità e ci parlerà di come la semplificazione e l'applicazione delle regole del mondo regole guidi la ricerca della finezza nello sviluppo di D&D Next. Mike Mearls Mike Mearls è il senior manager del team di ricerca e sviluppo di D&D. Ha lavorato sul gioco da tavolo di Ravenloft oltre che ad un gran numero di supplementi per il gioco di ruolo di D&D.