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Bomba

Circolo degli Antichi
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  1. Per ora! Però ci sono cose più economiche che possono essere tirati tipo sassi o pugnali Si, un arco è in futuro decisamente più accessibile
  2. Come detto, non ho problemi ad aggiungere qualche png alla bisogna 😉 e in generale chiunque può avere qualche rudimento. Ai tempi si cercava di imparare al meglio ad arrangiarsi.
  3. Io riesco a postare stanotte. Situazione... tosta. Ma Mondravexis la penserebbe molto come Gix sull'aiutare i coboldi, specie dopo aver promesso di proteggerli. Diciamo che la decisione di Narguldrid frena però ogni indecisione. È meglio finirlo subito a questo punto. Mi spiace un sacco per Twik 😔
  4. Che meravigliosi popolani che vedo già. Oggi non sono a PC, ma domani me li studio per bene. Occhio ai modificatori di età, che è facile scordarseli,ma possono essere un bonus (o malus) a seconda dei casi @Pentolino per il reskin dell'arma nessun problema. Per le skill è un'ottima domanda. Dato che sei il primo a chiedere di religione pensavi già a una divinità in particolare o ne vuoi una nuova? Eviterei quelle reali per non creare confusioni o discussioni tra credenti e non. Con quelle fantasy andiamo a ruota libera invece
  5. @Killua @Dmitrij @Von @Cuppo @Pentolino @re dei sepolcri ho modificato il primo post, aggiungendo alcune informazioni extra su Biadagialla, oltre a una lista del cast di png presenti. Penso possa aiutarvi. Ad ogni modo, aldilà di ciò che ho scritto io, è facile riadattare una famiglia in base alle specifiche esigenze. Ad esempio l'apicoltore di Pentolino è fattibilissimo, così come inserire i pg di Von e Cuppo nelle famiglie addette alle attività di loro interesse. Anche nel caso un nome vi piaccia e vogliate usarlo, possiamo trovare il modo di slegarlo dal contesto per adattarlo al vostro. E' un'avventura per farci due risate, per il momento è tutto plasmabile. E intanto vediamo se altri baldanzosi si fanno avanti. Il posto non manca!
  6. DM C’è qualcosa di marcio nei pressi di Vinhas e non è l’alito di Sangio, l’ubriacone locale. Se infatti qualunque scommettitore non esiterebbe a puntare le proprie monete d’oro su quattro draghi contro un gruppo di goblin, vari fattori permetterebbero di cambiare le carte in tavola, specialmente alla luce di diverse scoperte. Per prima cosa, i draghi sono ancora in addestramento e relativamente giovani, fatto che giustifica in parte la foga con la quale Tleughesshaggar e Dralium si gettano sui rispettivi avversari, i quali infidamente gridano cercando di balzare via e lasciando quello nero con un pugno di mosche e quello d’argento con una grossa zolla di terra tra i denti. Oltre al danno però sopraggiunge la beffa. Se il drago delle paludi riesce a intercettare con un braccio la lama arrugginita dello spadaccino, una fitta mentale lo colpisce all’improvviso, proveniente da uno dei goblin all’ingresso. Ma laddove la sfortuna pare serpeggiare, il prode Gixcaririxien è lesto nel balzare sul suo avversario, schivare un assalto psichico e serrare le mascelle sulla sua testa, staccandogliela con un rovente morso, mentre il più pragmatico Xrovinsharaz supporta il proprio collega di colore (nero) con un getto venefico che liquefà a tempo di record la pelle del goblin urlante, le ossa e i muscoli esposti fino a che egli non crolla a terra privo di vita. Nel frattempo, Zekaun decide di sigillare la posizione degli scout dall’aspetto più minaccioso, bloccandoli con la propria magia elfica al terreno. Ma a quanto pare, come anche Dralium si è accorto a sue spese, quei goblin sembrano fatti di una pasta assai dura. Latrando ordini ai pochi scherani rimasti, i due scout concentrano le proprie misteriose capacità, invisibili ad occhio nudo, ma che Dralium, Tleughesshaggar e Zekaun percepiscono come una rete di energia mentale, acuminata mentre cerca di serrarsi sulle loro cervella. Dralium viene soggiogato da quel potere, imbrigliato e incapace di muoversi come vorrebbe. Solo grazie a uno sforzo mentale la coppia drago d’argento-elfo riesce ad emergerne vittoriosa, sebbene il tiratore riesca a prendersi il piacere di trafiggere Tleughesshaggar tra le sue squame ascellari. L’ultimo goblin invece si dispone a coprire il fianco lasciato scoperto, cercando di arginare quel primo assalto nemico, infarcendo il tutto con gutturali suoni della loro voce che essi possono solo ipotizzare essere bestemmie e imprecazioni. I draghi non sono i benvenuti in quella tana e i goblin hanno deciso di metterlo in chiaro fin da subito! Mappa Iniziativa e azioni X tutti
  7. Arcimaghi, Colossi Leggendari, Oracoli… tutto ciò che non si è mai visto nemmeno di striscio a Biadagialla, dove l’istruzione scolastica è un privilegio ancora per pochi. Questo fangoso borgo sorge ai margini della Valle Splendente, lontano più di ottanta chilometri dalla città più vicina, un esperimento di espansione che però si è rivelato più un fastidio per i suoi beceri e chiassosi abitanti, cioè voi. Questo almeno finchè una serie di minacce più concrete non si è palesato a minacciare il vostro villaggio. Anche gli avventurieri più scarsi potrebbero risolvere la situazione in mezza giornata, ma in loro assenza dovrete fare di necessità virtù, armarvi di tutto ciò che il vostro modestissimo villaggio dispone e prepararvi a diventare voi stessi degli eroi popolani! Ma riuscirete a sopravvivere per il tempo necessario per far emergere i vostri (molto ben sepolti) talenti? PbF leggero e non impegnativo, lunghezza da avventura breve (suppongo terminerà al livello 5 o 6 al massimo), ironico ma dai toni fiabeschi e dark - comunque curato - per chi ha la pastorizia ancora attaccata agli stivali e l’ignoranza sulle dita che premono nella tastiera. Molti posti lIberi, la massa è massa sennò era ancora più fregata. Accetterò un minimo di OTTO giocatori attivi, ma non ho problemi a gestirne fino a una dozzina (ho precedenti in merito). L’avventura avrà un suo capitolo 0 di preparazione per permettere ai pg di relazionarsi tra di loro e scremare chi è abituato a mollare dopo due post, oltre a dare tempo per chi preferisce entrare nel capitolo 1. Ad ogni modo mi prenderò la briga di escludere dalle iscrizioni chi si presenta in ogni topic di iscrizione per poi mollare subito ad ogni pbf o chi non ha buoni precedenti nei gruppi. Capisco le difficoltà al di fuori dello schermo, ci mancherebbe, ma dopo 3-4 volte io la conto come recidiva. E' necessaria l'iscrizione sul gruppo discord che aprirò. a parte semplificare di molto le comunicazioni di servizio, lì metterò anche il tiratore di dadi. Sì, ognuno tirerà i propri dadi in gioco. Ritmo di post di un checkpoint ogni 2 giorni (come detto, ritmo più leggero rispetto al mio solito) al termine del quale l'azione avanzerà, alla luce delle votazioni a maggioraza del gruppo, delle iniziative prese e dei turni effettuati. Sto inoltre elaborando la città con i relativi png, a beneficio di chi voglia inserirsi in un nucleo familiare o voglia egli stesso prendere il controllo di un personaggio (sarà comunque tutto abbozzato, per comodità generale). Detto questo… proletari di tutto il mondo, unitevi! Ah giusto, i dettagli tecnici! Biadagialla e il suo cast
  8. Mondravexis Sbuffo un pò di esalazioni venefiche dal muso Pensa di buggerarci così facilmente? E' pazzo! penso, per poi rispondere Levare le tende nel caso causiamo problemi? rido, mostrando i miei denti Siete alquanto sicuro di voi, Direttore! esclamo, per poi ergermi in tutta la mia statura Credi che la tua lingua lunga ti salverà la vita? Non siamo qua per stare ai tuoi sciocchi giochi! Creature non morte hanno minacciato gli innocenti al di fuori della foresta! tuono Non vi è gioco che possa giustificare un simile sopruso e il solo fatto di cercare di comprarci con promesse di potere è una prova per me sufficiente della vostra malizia! ringhio, per poi rivolgermi a Gixcaririxien e Narguldrid Per quanto mi riguarda possiamo radere al suolo questo posto e ridurre in poltiglia questi zombie. La nostra missione è di fermare la minaccia per le persone appena al di fuori della foresta... e ben venga se nel procedimento aiutiamo anche i nostri ultimi amici fatti dico, riferendomi ai coboldi ma non menzionandoli direttamente Siete con me, compagni della Nuova Alba? dichiaro, pronto a far calare... o per meglio dire, esalare, giustizia sul Direttore. Sotto forma di un soffio venefico, preferibilmente.
  9. DM La scoperta del fatto che i draghi sono intelligenti prima sorprende e poi spaventa Frodegario Pascolari, abbastanza da farlo inciampare in due occasioni diverse nel corso della sua fuga disperata dallo sguardo omicida di Xrovinsharaz. Hedec annuisce lentamente con il capo, mentre ascolta il piano proposto dai draghi ed elaborato più nel dettaglio dal drago verde In questo caso io e Zundirth rimarremo in volo, ad alta quota, al limitare della sua vita. Così non dovrebbero poterci notare. Vedete di non fare c*****e altrimenti giuro che- si interrompe quando Dralium raggiunge il gruppo, anch’egli orfano del suo cavaliere. Gli occhi di Hedec si dilatano in quel promemoria della scarsa risposta da parte delle reclute a quell’addestramento. Quando il drago atterra, egli lo raggiunge a passo di marcia Come ti chiami, faccia di m***a? al che egli parrà comunque pronto a rimpiazzare il nome del nero con uno più comodo e umiliante Balle, d’ora in poi sei il soldato Biancaneve. Ti piace questo nome? Beh, c’è una cosa che non ti piacerà, soldato Biancaneve! Non si serve il piatto draconico nazionale, né il kuo-toa fritto, né il chuul allo scoglio alla mia mensa! Vedi di rimetterti in carreggiata con gli altri, altrimenti ti rispedisco nel buco del c**o della dragonessa che ti ha partorito! tuona. Una volta concordato che la strategia migliore è quella di attaccare nottetempo, è facile per i draghi e Zekaun aggiornare il loro collega di colore (nero) e illustrare la strategia pensata per la notte. Un rapido giro delle botteghe, tra sguardi sospettosi e spaventati, non dà quindi al gruppo nuove risorse da mettere in campo, ma allieta almeno di qualche minuto la lunga attesa per la nottata. Quando il sole tramonta e le stelle iniziano ad affacciarsi nel firmamento, il gruppo parte alla volta della collina dove si trova l’ingresso principale dei goblin, con Zekaun ancora saldamente tra gli artigli del ghignante Zundirth. Seguendo il suggerimento di Gixcaririxien, il gruppo prova quindi perlustrare la collina in cerca di ingressi secondari, ma la ricerca si rivela infruttuosa. O quella banda non sembra davvero disporre di un piano di fuga aggiuntivo (vuoi per eccessiva sicurezza o stupidità) o essi sono stati in grado di nascondere per bene i propri segreti. Trovare l’ingresso principale, invece, è assai più facile. Esso sorge sul fianco meno pendente della collina, la grotta di ingresso poco più ampia di un uscio domestico e decisamente più bassa (ideale per il passaggio di creature medie) mentre al suo fianco sono visibili due totem formati da teschi animali sovrapposti, le orbite brillanti di luce fiammeggiante. E’ in quel frangente, dopo che il gruppo si è disposto a formare un ventaglio attorno all’ingresso, che Xrovinsharaz crea la sua illusione tramite il suo oggetto magico. Sebbene la sua idea di un carro che schiacciava una persona fosse ben radicata nella sua mente, la limitazione di spazio a disposizione ha ridotto di molto la portata dell’evento, visualizzando all’ingresso un halfling schiacciato da una carriola carica di mele. La voce usata dal drago ha quindi dato una inflazione assai mascolina e rettiliana al povero malcapitato, in una interpretazione che forse sarebbe potuta essere migliore in altre circostanze. E’ forse questo dubbio a rendere la mezza dozzina di goblin che escono assai guardinga, con due dei loro membri, vestiti con armature meno raffazzonate e armati di scimitarra, a latrare ordini nella loro lingua natìa agli altri quattro, più gobbi e incurvati sotto il peso delle loro armi di bassa lega. Due di essi avanzano verso l’halfling ferito, facendo strusciare le punte delle lame arrugginite sul terreno. Altri due rimangono invece guardinghi posizionandosi oltre i totem, assumendo una postura da guardia e imbracciando ognuno un arco corto con delle frecce sbeccate. I goblin E purtroppo per gli aspiranti Draghieri, i goblin scoprono quasi subito l’inganno. Un grido belluino di quello in testa allerta tutta la piccola brigata, la quale però sembra pronta a combattere, piuttosto che a fuggire. Uno dei due scout alla porta raglia alcuni ordini e i due goblin armati di arco si allontanano per verificare i fianchi dell’area, mentre i due armati di lame arrugginite si mettono i posizione difensiva, guardandosi attorno. Le grida degli arcieri richiamano ben presto l’attenzione su due degli assalitori e sia Gixcaririxien che Dralium vengono fatti oggetti di un tiro di frecce, con il drago nero particolarmente sfortunato nell’essere trafitto in una membrana della sua ala destra, la quale perde un piccolo rivolo di sangue. L’imboscata è stata scoperta! Mappa Iniziativa e azioni X tutti
  10. Mondravexis Sollevo gli occhi al cielo sentendo le parole di Narguldrid Per tutti i tesori! Sapevo che quelli bianchi erano i membri della nostra razza meno arguti, ma il suo uovo deve essere caduto dal nido diverse volte! penso, cercando di farmi forza al pensiero di non essere però solo con lei. E per fortuna Gixcaririxien si dimostra prudente nel suo approccio, proprio come intendo fare anche io. All'arrivo in quella radura dove pure una folla di zombie ci attende, impiego più di qualche secondo per mantenere il contegno e trattenermi dal dare subito sfogo alla mia giusta punizione per quell'aberrante spettacolo Tsk sbuffo a quelle offerte, soffiando un lieve filo di gas nocivo dalle narici Abbiamo già visto in che cosa consistono i vostri doni! Peccato che l'orco non possa più farne uso, ridotto com'è a una poltiglia! dichiaro Narguldrid, considererei con attenzione l'idea di accettare quel mazzo di fiori. Non mi stupirei se dentro vi si trovasse qualche cadavere! faccio per presentarmi, ma Gix puntualizza una cosa molto giusta e rimango quindi in attesa della risposta della creatura, non senza però apostrofarla come si deve Questi non morti sono un male in questa zona. A meno che non leviate le tende per sempre da questa foresta, dubito ci sia qualcosa che mi possa interessare! ringhio.
  11. DM BOTTE! BOTTE! BOTTE! gridano i più giovani abitanti di Vinhas, mentre Frodegario Pascolari e il Sangio iniziano a studiarsi, camminando di lato e compiendo un cerchio tra di loro, l’allevatore di pecore che impugna il proprio sottile bastone con entrambe le mani, mentre il secondo si spacca la bottiglia (vuota) in testa, per poi impugnare il moncherino affilato AHIA! Che mi ci sono fatto male! Che ora però tu la pagherai! esclama l’avvinazzato, iniziando la colluttazione dal tono drammatico. Questo almeno finchè Gixcaririxien non ruggisce e soffia fuoco al cielo, gettando la popolazione nel panico AHHHHH!!! CHE I DRAGHI CI SONO INC*****I! CHE CI MANGERANNO TUTTI!!! urlano i villaggeri. Le donne iniziano a strillare, i bambini a piangere e gli adulti ad abbracciarsi, perfino il Pascolari e Sangio. La voce di Zekaun, per fortuna, riesce a imporsi su quelle dei presenti, portando a una più placida calma gli abitanti di Vinhas i quali, dopo aver lanciato varie occhiate preoccupate ai draghi, iniziano a tornare alle loro faccende. L’unico a porre un’ultima domanda è l’anziano Frodegario Pascolari, il quale si rivolge direttamente all’elfo Che magari posso pure passarci di sopra con di sotto alla questione della pecora che mi si manca, ma che magari potrebbe essere in interesse per una monta del suo animale ad una delle mie pecore? Che magari ci potrebbe venire fuori una pecora d’argento che vola che ci sarebbe una cosa che potremmo vincerci ogni concorso, sa spiega, indicando Shaggar. Solo quando la calma è ristabilita, Hedec si intromette nella situazione. Ma ligio al suo ruolo super partes, parla il minimo possibile Prendete la vostra decisione sul come e sul quando e gestitevi i tempi come c***o ritenete opportuno opina. Alla luce di quella elegante indicazione, i draghi e il cavaliere elfo erano liberi di esplorare Vinhas come meglio ritenevano, oltre ad approntare (se lo desideravano) un piano d’azione. Per chi si infila (o cerca di infilare il muso) a “Il chiodo rovente” Per chi si infila (o cerca di infilare il muso) a “Cassaforte Straordinaria di Gylex” X tutti
  12. La presenza di quattro draghi e due cavalieri (contando pure gli ora silenziosi Zundirth ed Hedec) è sufficiente a richiamare via via gran parte della popolazione, le poche persone che vengono ben presto raggiunte da un’altra dozzina di presenti, tutti accomunati dallo sguardo perso nel vuoto, un abbigliamento povero e il fatto che gran parte di loro sono scalzi, con duroni dei piedi che probabilmente potrebbero competere in durezza con l’adamantio. I villaggeri presenti nella piazza hanno bisogno di più di qualche minuto per smettere di osservare i draghi e quindi radunare le menti più raffinate tra di loro per fornire a Zekaum e Shaggar le informazioni necessarie Che ci penso io! prorompe infine il grassone in salopette e scalzo, rigirandosi tra le labbra la sua spiga di grano Che io che sono Crisippo ci ho fatto le scuole buone, a differenza di voi bifolchi! grugnisce. A quel punto però si prende più di qualche secondo per battere il piede al ritmo della bandola di Zekaum e accompagnare il tutto con un battito di mani Oh sì, che tu la conosci la canzone “Vendemmiando al chiaro di lun”-ah già, il racconto bercia. A quel punto si schiarisce la voce Allora noi ci siamo partiti con grande deterriminazione e fiduciosa nella missione di liberare Untino, che è il nipote di Untone, oltre alla piccola Piattola, che è la figlia del conciatore esordisce Eravivamo un gruppone di valorosi contadini, avevamo armati fino ai denti, poi. Falci, forconi, torce e pure i denti d’oro del vecchio Girlo. Che quindi eravamo convinti di poter sconfiggiare qualsiasi sfida ci ci si presentasse. Che però noi ci siamo giunti alla tana dei goblin, siamo subito notato che le nostre informazioni erano strane, colpa di averci forse fatto fare la vedetta a Sangio, l’ubriacone del villaggio si gratta la nuca La tana si dimostrata avere un intricato labirinto sotterraneo, con passaggi stretti e larghi e insidie nascoste sia sopra che di sotto. I goblin avevano più numerosi di quanto ci si che potessimo aspettassimo, erano organizzati e prontissimi con trappole ingeniose. I goblin sembravano avere essere e conoscere ogni angolo della loro tana. Forse perché che ci vivono. E erano preparato un'imboscata per ogni passo che avrebbimo fatto. Le loro frecce pungenti e le trappolerie ci hanno causato numerose ferite e ci sono costretti a ritirarci, lasciando i goblin ancora aventi nella loro tana Il resto dei popolani annuiscono d’assenso Portate la giustizia! E riportatacci loro quei poveri bambinelli! esclama una donna dai capelli neri e ricci, la quale viene quindi oltrepassata da un paesano moro, dal naso adunco e avvolto in una mantellina di lana A proposito della giustizia! esclama, rivolto ai draghieri Che io sono il Frodegario Pascolari spiega E ci chiedo la giustizia perché quel figliaccio di una orchessa del Sangio ha rubato una delle mie pecore! tuona, sventolando un sottile bastone di legno. A quel punto un avvinazzato grasso e ciondolante, dal naso rubizzo, emerge sventolando una bottiglia di vino Shhoono shtronzellateh! esclama Che io non ci ho avuto hienthe a che fare con le pecoreh del Pashcolari! gracchia. Frodegario Pascolari però non pare di questo avviso Che quindi tu ci neghi che l’altra sera eri vicino allo confine dello mio recinto? Che ti ci hanno visto la Lanna e il Girlo e Pustolino oltre al mio figlio Flurio! E che quella sera ce l’ho sentito pure io che dalla tua casa ci veniva un sospetto odore di arrosticini! Io che ci chiedo l’indaghine ai cavallieri! ringhia. Sangio ciondola per qualche secondo Le tue narici mi sha che non ci funzionanoh, Frodegario! Che mi ci metto ioh a shishtemartele a shuon di pugni! esclama, ruotando i pugni davanti a sé mentre i giovani del villaggio già si dispongono attorno a loro al grido di BOTTE! BOTTE! BOTTE! l’attenzione dei popolani sembra essere stata distolta dai cavalieri, sebbene essi abbiano ricevuto molte (sgrammaticate) informazioni. x tutti
  13. Mondravexis L’improvvisa allucinazione con quello spettacolo circense mi vede dapprima confuso, quindi furente Ora basta! penso, iniziando a caricare la mia sacca velenifera per esalare un soffio come non se ne è mai visto prima… ma a quel punto l’illusione scompare. Niente più cavaliere, tanto che penserei che esso non sia nemmeno esistito, non fosse per la pergamena incantata e le parole di Twik Come? Ah, certo… ma c’è ancora molto da fare! dichiaro, confuso e irritato. Allungo una zampa per afferrare la pergamena e con pochi movimenti ne riesco a intuire il funzionamento Un invito aperto spiego ai miei compagni Potrebbe essere una trappola. Io di certo ne preparerei una se potessi, a meno che non si sentano talmente superiori da osare giocare con noi opino E’ chiaro che se dobbiamo vedercela con questi figuri, questo “faccia da circo” ipotizzando sia lo stesso dell’orco che abbiamo incontrato, allora converrebbe provare a seguire queste indicazioni. Che esse ci conducano da lui o da dei suoi scherani, di certo potremo capirne qualcosa di più propongo E’ un cambio di programma, ma potrebbe anche funzionare penso.
  14. DM Il termine degli improperi contro Xrovinsharaz corrisponde all’arrivo di Zekaun, il quale bofonchia i suoi saluti mentre finisce la sua colazione Bene! Guarda, guarda! commenta il nano, ignorando i draghi e dirigendosi verso il mezzelfo, fino a pararsi di fronte a lui Abbiamo una persona importante qui, un principe, il soldato Azzurro! esclama Io ammiro le persone che sanno prendersi il loro tempo commenta, per poi annuire Sì, sì! Tu mi piaci, vieni alla mia montagna che ti faccio sc***re mia sorella! esclama, per poi assestare un pugno sul fianco destro di Zekaun, appena sotto le costole, all’altezza della milza. Un colpo volto non certo a uccidere e nemmeno a incapacitare, ma quel tanto che basta per piegare il giovane cavaliere e portarlo all’altezza del Capo Istruttore, il quale ricomincia con il suo fiume di insulti BRUTTO SACCO DI M***A ELFICA! IO TI METTO SOTTO! TI FACCIO UN C**O COSI’! tuona, per poi puntargli il dito contro più e più volte QUI TU NON RIDERAI! QUI TU NON PIANGERAI! QUI SI RIGA DRITTO E BASTA! TI FACCIO VEDERE IO! urla, per poi fargli cenno con il pollice Alzati in piedi e tirati su! esclama Datti subito una regolata, amico mio! Sennò ti svito il cranio e lo do da mangiare al mio drago! Zundirth sbuffa, come a confermare le parole del suo cavaliere. A quel punto il Bronzeborn si avvicina proprio al suo compagno di battaglie e ne sale in groppa Andiamo! Non perdiamo ulteriore tempo! ordina. Con un possente colpo di ali, talmente forte da generare una raffica di vento in direzione dei presenti, il possente drago di bronzo si leva in cielo, spianando la strada al gruppo. Il viaggio dura circa quattro ore, permettendo al gruppo di draghi di sgranchirsi ampiamente le ali mentre sorvolano le ampie aree a ovest di Orlanis, principalmente composte da brughiere e zone collinari, puntellate di piccoli villaggi. Sebbene diverse siano le città della nazione, la tradizione popolare ancora forte, anche se negli ultimi anni i più giovani stanno lasciando le aree rurali per concentrarsi verso le città, in cerca di fortuna. Vinhas è un esempio di ciò, un piccolo borgo di circa una cinquantina di anime distribuite in poco più di una dozzina di case in legno e pietra, dal tetto di paglia o di terriccio, laddove un paio di famiglie di halfling hanno insediato le loro dimore direttamente nella collina. Vinhas Hedec atterra nei pressi di quella che è la piazza… o perlomeno l’area centrale attorno alla quale vengono sbrigati gli affari cittadini e dove si trova il pozzo principale I DRAGHI!! esclama un anziano sdentato, affacciato alla finestra della sua mansarda, sventolando un bastone Muoriamo! Tutti muorti! La rovina è sù per noi! urla, per poi essere apostrofato da un fischio di un grassone a piedi nudi, in salopette e con una spiga di grano in bocca Aiò! Amos! E stattene zitto! Questi sono i cavallieri! Le persone che ci possono fare l’aiuto contro i pelleverde! esclama. Alcuni villaggeri sembrano interrompere le loro attività, all’arrivo di quella spedizione dei Draghieri: una vecchia con un fazzoletto in testa e una gerla d’acqua sopra la testa, un paio di bambini sporchi di fango, un uomo che impreca parecchio mentre porta dei panni a stendere sul filo vicino a casa. Il maniscalco locale invece non smette di battere sulla sua incudine, scandendo il tempo. Solo due insegne sembrano distinguersi nella massa di case: il maniscalco, la cui attività si chiama “Il chiodo rovente” e una bottega, dal nome di “Cassaforte Straordinaria di Gylex” Per chi si infila (o cerca di infilare il muso) a “Il chiodo rovente” Per chi si infila (o cerca di infilare il muso) a “Cassaforte Straordinaria di Gylex” Hedec rimane in silenzio, lasciando al gruppo l’azione. Essi sono già capi di loro stessi, fosse anche solo per quella missione. x tutti
  15. Mondravexis Il ritorno di Narguldrid con la cena è un momento assai gradito e, mentre i coboldi si prodigano a cuocere il baccanale, mi rivolgo a lei badando a tenere a portata d'orecchie il solo Gixcaririxien Abbiamo parlato con Twik mentre eri a caccia inizio Ci ha aggiornati circa il problema dei putridi, il modo in cui loro definiscono i non-morti. Al momento la nostra migliore pista è quella di dirigerci all'enclave dei druidi che un tempo proteggevano questa foresta, ma che non si vedono da un pò di tempo. Temo il peggio, ma dobbiamo verificarlo di persona illustro Oltre a ciò Twik sperava di spronare una guerra di conversione contro le popolazioni non scagliose in zona, ma lo abbiamo dissuaso. Essi possono portare immenso rispetto e timore reverenziale nei nostri confronti, ma penso sia meglio farsi amici i vicini, piuttosto che combatterli Specialmente in questa situazione di guerra penso. Quindi aggiungo Dato il territorio, sto valutando di poter stabilire una tana qui, tra un impegno e l'altro con la Nuova Alba, se non altro per fare da garante di pace. Twik e i suoi non sono cattivi di per sè, ma la zona ha bisogno di un pò di sicurezza in più Una che io di certo posso garantire. Mi godo il riposo del giusto e di certo sembra che le energie mi serviranno ben presto, tra gli accorati appelli di Twik. Ma prima di tutto devo calmare il sacerdote Calma, Twik! Un problema alla volta! ringhio Chi uccide putridi potrebbe essere un alleato, questo andrebbe verificato quanto prima. Magari un druido è riuscito ad arrivare fino a qui? ipotizzo, cercando sostegno nei miei compagni di viaggio Magari uno di loro può andare a verificare? O è meglio rimanere uniti? Decisioni, decisioni.... Quindi torno dal sacerdote Dì ai tuoi guerrieri di posare le armi, verrò personalmente a vedere questo figuro decido, per poi muovermi in direzione dell'ingresso e scrutare infine il misterioso cavaliere Un messaggero? penso, confuso. Noto la pergamena, quindi cerco di ergermi in tutta la mia statura Il mio nome è Mondravexis, figlio di Vossirtath, figlia di Kallionastiryne! declamo E rappresento la Nuova Alba! Chi sei tu che osi giungere al cospetto di chi protegge questa enclave? Spiega le tue ragioni o la testa non sarà l'unica parte che ti mancherà alla fine di questo incontro!
  16. DM Hedec scuote la testa alle domande del drago d’argento e di quello rosso No! Troppo comodo! Che cosa dovremmo fare, portargli pure la colazione a letto? Se essi saranno assenti per la missione, ci penserò io a loro! tuona il nano D’altro canto, è chiaro che questa è una occasione importante anche per voi singoli draghi! spiega Ci saranno momenti in cui sarete separati dal vostro compagno o, nella peggiore delle ipotesi, che esso sia pure morto. In quel caso dovrete essere in grado di prendere decisioni rapide, cruciali e fondamentali per la vostra sopravvivenza e la riuscita della vostra missione illustra Hedec, prima di notare Xrovinsharaz e fermarsi davanti a lui I tuoi genitori hanno deposto anche uova normali? domanda Se sì, si saranno pentiti di averti fatto. Tu sei così magro che stavo per scambiarti per uno yuan-ti! ringhia. Passa di nuovo in rassegna i tre draghi, con un’espressione che sembra esprimere solo la più assoluta sfiducia nei loro confronti Beh, voi ho, voi sfrutteremo! dichiara mentre il suo drago continua a fissarvi La vostra missione torna quindi a illustrare il Bronzeborn E' quella di raggiungere il villaggio di Vinhas, nelle colline limitrofe a est, a mezza giornata di volo da qui. Si tratta di poco più di un borgo, abitato da poche famiglie, ma di recente ci sono stati due rapimenti ad opera di una banda di goblin che paiono abitare sulle pendici delle colline, all’interno di una grotta. I villaggeri hanno trovato l’ingresso nel corso di una spedizione di salvataggio, ma sono stati costretti alla fuga dopo che due di loro sono morti poco dopo il loro ingresso, respinti dagli abitanti a quel punto la voce cavernosa del grosso drago di bronzo Zundirth si intromette nel discorso Ho già perlustrato l'area ieri notte. Io non posso entrare in quei tunnel, ma voi piccole lucertole siete ancora in grado di strisciare all’interno con facilità fa un cupo rumore con la gola, che i draghi possono riconoscere come una risatina. A quel punto Hedec prosegue Vi accompagneremo per presidiare l’ingresso, ma questa missione dovrete svolgerla per conto vostro. Noi sovrintenderemo, ma il comportamento da tenere sarà a vostra discrezione precisa Sarete in esame ad ogni secondo, sia chiaro ringhia Ci sono domande? Altrimenti a voi la scelta su dove dirigervi: se al villaggio o direttamente alla grotta. x tutti
  17. Capitolo Zero - L'addestramento dei Draghieri La fortezza di Orlanis è un imponente complesso difensivo situato su un'altura strategica a strapiombo sul mare Occidentale, circondato da possenti mura e torri di guardia, rappresentando un simbolo di potenza e sicurezza sia per coloro che abitano i villaggi limitrofi che le sue forze all’interno, dedite all’addestramento e alla crescita dei futuri Draghieri. Non stupisce quindi se, per ospitare i più di duecento tra draghi e cavalieri, le proporzioni di questa struttura siano imponenti, con soffiti alti e portoni tali da consentire l’accesso anche ai più anziani draghi esponenti, i quali possono decidere dove porre le loro tane. Ampie nicchie sono difatti disponibili alle basi delle mura, all’interno di stanze interne dove i draghi sono liberi di “arredare” le proprie stanze o, per chi preferisce un ambiente più selvatico, porre la propria tana all’interno di una delle depressioni interne dello strapiombo. La scogliera, difatti, nel corso degli anni (e dei soffi) è divenuta sede di un piccolo complesso di gallerie. I draghi marini possono infine godere pienamente del mare e della costa distante poche miglia da Orlanis. Quanto ai fidati compagni e commilitoni, umanoidi per la maggior parte, le caserme sono il luogo di ritrovo per la maggior parte di essi, con l’opportunità di guadagnare alloggi privati via via che il loro rango aumenta all’interno dell’ordine. All'interno della fortezza, non mancano comunque diversi edifici funzionali come biblioteche, arsenali, stalle e magazzini per rifornimenti. Questi edifici sono disposti in maniera strategica per facilitare la difesa e fornire un supporto logistico alle truppe stanziate nella fortezza, oltre a disporre di ingressi riservati per i draghi (in particolar modo nella biblioteca per quelli più studiosi. Al centro della fortezza, si trova un grande bastione, un punto di riferimento visibile da ogni angolo della struttura. Questo bastione funge da punto di comando e rappresenta il cuore della difesa di Orlanis. Le strade all'interno della fortezza sono ampie e ben pavimentate, consentendo un facile movimento delle truppe e dei rifornimenti. Le aree aperte sono utilizzate per addestramenti militari e per raduni delle truppe. E’ proprio in uno di questi spiazzi, in un freddo mattino di novembre, che venite convocati…. O per meglio dire buttati giù dal letto con la sveglia del gallo. Come in ogni regime militare, la vita è scandita da ritmi chiari e sia draghi che umanoidi sono chiamati a rispettarli: tutti giù dal letto e brande e tane rifatte in due minuti. Dopodichè igiene personale, con le docce calde per gli umanoidi e il mare Occidentale freddo per i draghi. A quel punto colazione con ciò che i draghi sono stati in grado di catturare il giorno prima nel tempo libero o con avanzi di cacciagione (cervo e cinghiale) da parte dei più anziani, mentre per gli umanoidi il menù prevede quel giorno pane caldo, burro, miele e latte. Infine armature e armi indossate per chi può permettersele e ritrovo al cospetto del sergente istruttore assegnato per quel giorno al gruppetto, che per loro sfortuna è anche uno dei più severi. Hedec Bronzeborn, un veterano di molte battaglie e figlio di uno degli Anziani, Gognen Bronzeborn, uno dei pochi ancora in vita che contribuirono alla fondazione dei Draghieri. Hedec Bronzeborn Il nano pare particolarmente nervoso e irritabile. Quando i primi draghi arrivano per disporsi in fila, egli non perde tempo a presentarsi, facendo subito intendere che egli non sia tipo da ammettere repliche, camminando tra i loro ranghi mentre la sua armatura pesante lo accompagna con un pesante clangore Io sono il sergente istruttore Bronzeborn, vostro Capo Istruttore! Da questo momento potete parlare soltanto quando vi sarà richiesto, e la prima e l'ultima parola che dovrà uscire dalle vostre fogne sarà "signore"! Capito bene, luridissimi vermi? gli occhi del suo massiccio e robusto drago di bronzo Zundirth (taglia Enorme), appostato al centro dello spiazzo, scandagliano i presenti come se potessero trafiggere. Il nano quindi continua a parlare, aspettandosi una risposta unanime dai suoi allievi Ah, che cavolo, non vi sento! Rispondete come se le aveste davvero! li incita Se voi signorine finirete questo corso... e se sopravviverete all'addestramento... sarete un'arma! Sarete dispensatori di morte e pregherete per combattere! Ma fino a quel giorno... siete uno sputo! La più bassa forma di vita che ci sia nel globo! Non siete neanche fottuti esseri umanoidi o draconici, sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta "merda"! Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi... ma più mi odierete più imparerete! Io sono un duro però sono giusto! Qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come elfi, mezzelfi, goblin e orchi! Qui vige l'eguaglianza: non conta un c***o nessuno! I miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per servire nel mio beneamato corpo! Capito bene, luridissimi vermi?! tuona Oggi la vostra vita avrà una scossa, non ho intenzione di vedervi tirare soffi in aria o incantesimi contro bersagli. E’ ora di farvi andare in una vera battaglia! Non mi importa se dovrebbe essere l’esame finale, se siete scarsi allora tanto vale liberarsi subito di v-…. Ma dove c***o sono la maggior parte di voi? Gixcaririxien, dov’è il tuo cavaliere? E’ ancora al cesso? Tleughesshaggar, dov’è il tuo? E dove si è cacciato quel ritardatario cronico di Xrovinsharaz? Sarà mica ancora a mangiare? x tutti
  18. Storia: Molti secoli fa, i draghi regnavano su Erra come i signori supremi, unica razza che viveva governando con saggezza e potere, solo talvolta spezzata da conflitti interni che tuttavia non erano mai state un problema (si veda “Allineamento dei Draghi”). Tutto cambiò con l’apertura dei Portali, un giorno nel quale diverse fratture si aprirono nella realtà, facendo entrare le altre razze all’interno di Erra. Essi erano esuli di Pangea, un mondo ridotto al collasso. Un perfido culto, noto come l'Ordine degli Oscuri, era infatti stato in grado di risvegliare un'antica entità malvagia, il cui nome si è perso nel tempo, la quale era stata in grado di distruggere il mondo dai quali essi provenivano, generando una fuga disperata. Ma oltre ai profughi, anche i servitori e i malvagi abomini giunti con la divinità, fecero il loro ingresso su Erra. I draghi, sentendosi minacciati, decisero di allearsi con quanti giunsero a supplicare il loro aiuto e strinsero un patto con i più valorosi di loro per combattere questa minaccia e proteggere il loro mondo. Quel giorno nacquero i Draghieri. Essi combatterono i membri dell’Ordine degli Oscuri, ma fu chiaro che essi non poterono ritenersi al sicuro anche quando l’ultimo di loro venne abbattuto. Fu necessario stabilire una vigile calma, se non altro per mantere l’ordine laddove spesso un drago solitario poteva alzare la propria testa scagliosa o le tribù di orchi e altre creature insidiose potevano mettere a repentaglio la sopravvivenza dei più deboli. E così i Draghieri sopravvissero fino ad oggi, come 300 anni prima. Le comunità L’ordine dei Draghieri funge da garante per i regni che sono sorti su Erra, dove abbondano città ricche di cultura e vitalità. Ognuna di esse ha la sua unica storia e caratteristiche, a seconda della razza che ha preso il potere o l’alleanza di forze che ne hanno permesso l’origine. La principale è Orlanis, una città-fortezza che sorge a ridosso di una scogliera del mare dell’ovest e che è il luogo dove vengono addestrati i nuovi Draghieri e i draghi che essi cavalcheranno in battaglia. Oltre ad essa, cinque sono le città più importanti. 1. Thalindor: Situata nella regione montuosa di Drakor, Thalindor è una città costruita tra le vette delle montagne. È famosa per i suoi artigiani abili che creano armi e armature di alta qualità. La città è governata dal Consiglio dei Guardiani, un gruppo di saggi cavalieri che prendono decisioni importanti per la comunità. 2. Avaloria: Situata all'interno di una vasta foresta incantata, Avaloria è abitata principalmente da elfi e creature magiche. La città è conosciuta per la sua architettura elegante e le abitazioni sospese tra gli alberi. Avaloria è governata da un Consiglio degli Anziani, composto da saggi elfi che mantengono l'equilibrio tra la natura e la magia. 3. Helmsworth: Situata sulle sponde di un grande lago, Helmsworth è una città portuale vivace e prospera. È un importante centro commerciale, dove mercanti provenienti da tutto il mondo si riuniscono per scambiare merci e informazioni. La città è governata da un sindaco e il suo consiglio, ma la presenza di un antico guardiano marino fa sì che il mare e il porto siano protetti da pericoli. 4. Solstice: Situata nel deserto ardente di Aridus, Solstice è una città costruita intorno a un'oasi miracolosa. La città è famosa per i suoi mercanti di oggetti magici e per le gilde di maghi che vi risiedono. Solstice è governata dal Maestro dei Fuochi, un potente stregone che ha imparato a controllare il potere del deserto e dei suoi elementi. 5. Frostholm: Situata nelle terre gelide del nord, Frostholm è una città costruita interamente con blocchi di ghiaccio e neve. La città è abitata principalmente da nani e creature resistenti al freddo. Frostholm è governata da un Re dei Ghiacci, che si dice abbia una connessione profonda con il regno gelido e protegge la città dai pericoli del freddo estremo. Orlanis e i Draghieri Ogni quattro anni, ogni città ha il permesso di inviare alcuni dei suoi più talentuosi membri a Orlanis, affinchè essi vengano messi alla prova. Allo stesso modo, i Draghi decisi a entrare nell’ordine possono presentarsi. Queste due compagini vengono quindi fatte incontrare nella speranza che sorga un legame. A differenza della magia, questo legame non è vincolato da giuramenti o rituali antichi, ma si basa unicamente sulla capacità di un drago e dell’aspirante cavaliere di stabilire un’amicizia e un legame di fiducia sufficiente ad allearsi e stabilire la loro condotta comune come Draghieri. Una scelta dettata dalla casualità rischia infatti di essere pericolosa nelle prove che seguono, volte a mettere alla prova i due compagni e stabilire se essi sono davvero dotati delle capacità necessarie a garantire la pace su Erra. L’addestramento dura svariati anni. Orlanis funge da unico luogo che essi conosceranno per tutto quel tempo, salvo essere portati in addestramento da un anziano Draghiere che possa metterli alla prova (spesso come esame finale) in uno scenario di guerra, il quale di solito comprende affrontare una banda di predoni o qualche incantatore troppo sicuro di sè. Orlanis viene finanziata dalle città e funge di fatto da forza di peacekeeping per le altre città di Erra. Il suo governo è affidato a un gruppo di Anziani, nove Draghieri che decidono a maggioranza le importanti decisioni e le promozioni all’interno dell’ordine. Allineamento dei Draghi Contrariamente alle storie di Pangea, non vi sono divinità dei draghi su Erra. E sebbene fisicamente simili alle loro controparti, i draghi metallici e cromatici non hanno conflitti aperti su larga scala. In linea generale sì, i draghi metallici tendono ad essere maggiormente di buon cuore e spronati a impegnarsi per aiutare il prossimo, mentre quelli cromatici tendono ad essere spesso più subdoli e avidi, ma queste sono linee guida morali che non sono radicate in profondità. Non è impensabile vedere un drago cromatico aiutare un paladino, così come un drago metallico mostrare una vena avida e tirannica. La psicologia di un drago è quindi piuttosto flessibile, come può esserlo all’interno delle comunità elfiche o umane.
  19. In realtà è solo una questione di contesto. Narguldrid non ha visto che Nokli ha parlato di una donazione assolutamente volontaria da parte dei coboldi. Quanto al farsi osannare... beh, a quale drago non piace? XD Ma penso che Mondravexis potrà risolvere il tutto, sta seriamente pensando di stabilirsi lì. E proteggerà i coboldi come loro futuro guru. Anzi, super kami guru.
  20. Mondravexis Seguo la processione all'area sacra, prendendo posto e osservando i movimenti di Twik, scoprendo quindi quel teschio di drago Come è morta? E di che colore erano le sue nobili scaglie? domando, comprendendo che egli stia parlando di una lei a giudicare dalle locuzioni utilizzate. Annuisco alla domanda generalista, ma decisamente utile, posta da Gixcaririxien, per poi fare da "cicerone" e ragguagliare anche Narguldrid, oltre che Twik Al nostro arrivo nella foresta, un orco si è proiettato fuori dalla selva. Un bruto grande e grosso, seguito a ruota da diversi non morti racconto Lo abbiamo liquefatto e i mostri sono stati abbattuti, ma in un rapido scambio di battute abbiamo scoperto che egli è solo un recipiente di potere, uno sgherro che nemmeno sapeva la ragione di quei servitori cadaveri al suo seguito spiego Egli ha parlato di una... cosa da circo. Questo ti dice niente, Twik? lo incalzo Inoltre Nokli ci ha parlato di un troll blu e un goblin insolitamente zannuto e dotato di coda. Di questi di certo dovresti saperne di più quindi gonfio il petto Una buona strategia, peraltro, richiede prima di tutto una buona conoscenza del territorio A maggior ragione visto che questa foresta sembra il luogo ideale per ricostruire un impero degno di mio nonno penso Sai illustrarci la situazione geografica dell'area? Oltre a questa vostra enclave, quali altri luoghi importanti ci sono? Rischi? Zone pericolose? Twik voleva le domande. Io l'avrei accontentato.
  21. Mondravexis Ringhio in cenno di assenso alle parole di Gixcaririxien, per poi viaggiare in direzione delle rovine. Non ho difficoltà ad avvistarle Mi domando chi ci abitasse prima penso, cercando di cogliere qualche dettaglio dall'architettura, ma con scarso successo. Atterro anche io con un sonoro tonfo, mostrandomi ad ali spalancate di fronte a quella esigua tribù di coboldi Il mio nome è Mondravexis, figlio di Vossirtath, figlia di Kallionastiryne! declamo, beandomi di quell'atto di rispetto e sottomissione nei nostri confronti. Rimango sinceramente sorpreso dall'abbondanza dei doni, che vanno ben oltre le mie aspettative per quella tribù Questo luogo è pieno di sorprese, MOLTO bene! penso. E il mio buon umore è ben udibile Il vostro dono è ben accetto! La mia ira è stata placata! dico loro Mettete da parte un terzo per me all'interno della vostra più importante struttura e mettetene il contenuto in delle bisacce. Aggiungete anche quella spada, dato che penso proprio che stabilirò in futuro la mia tana da queste parti ordino Passerò a prenderlo una volta sistemati gli affari più urgenti. Forse converrebbe anche a voi, compagni draghi. Specie a te, Gix, che stai perdendo monete ovunque con quei tuoi artiglioni commento con un ghigno. Non aggiungo molto altro, visto che le domande più pertinenti le pone proprio il drago rosso Sì, decisamente sarebbe opportuno pasteggiare e riprenderci commento Narguldrid, tu sei più in forma di noi. Riesci ad andare a cacciare qualcosa? Magari i coboldi possono indicarti una zona ideale... propongo, rivolgendo il mio sguardo su Twik e i suoi Così magari la nostra compagna si guadagna subito il suo terzo...
  22. Mondravexis Osservo con una nota di stupore Narguldrid e Gixcaririxien conversare così animatamente e scambiarsi pareri e opinioni, oltre a notare come la bianca abbia un aspetto decisamente singolare oltre che la necessità di portare con sè gli ordini per iscritto Mi sembra di aver a che fare con dei cuccioli, più che con dei miei coetanei penso, per poi schiarirmi la voce di fronte a quel torrente di parole, in particolar modo da parte del mio "collega" rosso Stavo per dirlo io commento sulla battuta relativa ai nostri colori, la quale mi strappa un sorrisetto sincero Ad ogni modo direi che potremo discutere di futuri compagni, dimore e pesca in un'altra sede taglio corto, cercando di ristabilire un pò di ordine E' chiaro che sia io quello più pragmatico del trio. Mi tocca tenerli in riga o questi due finiranno per rincorrere la prima farfalla che passa rifletto Come detto, vi sono minacce misteriose celate in questa foresta. Un troll blu e un goblin, quindi forse il tuo odio verso di loro verrà saziato, Narguldrid spiego, per pi rivolgermi al rosso E per quanto terribili siano le tue fiamme, Gixcaririxien, preferisco qualche albero bruciato a un pericolo in agguato. Al fuoco si può sempre rimediare. Ma ora andiamo dai coboldi spalanco le mie ali, per poi sbatterle con forza e sollevarmi da terra e volgere il mio sguardo all'ultima arrivata Vi è una tribù e uno dei loro membri ci ha invitati. Sembra possiedano informazioni su queste presenze, motivo di per sè sufficiente a raggiungerli. Coraggio! ruggisco, spiccando il volo.
  23. Mondravexis Colgo quell'occasione per approfondire la conoscenza con il drago rosso, la prima vera possibilità da quando ci siamo incontrati Non solo sembri avere molto a cuore la natura più dei tuoi consanguinei rossi, ma hai modi molto più garbati rispetto agli stessi. Non posso che apprezzarlo rispondo E ricambio i gentili complimenti. Potremmo forse trovare un accordo. Qualora nelle vicinanze vi fosse qualche collina arida o perfino un vulcano, potrei fornirti assistenza per renderla sicura. Come vicini, potremmo godere di zone sicure e dove i mostri ci penserebbero due volte prima di creare problemi. Sai non so se te l'ho detto, ma il mio glorioso nonno... I miei pensieri vengono interrotti dall'arrivo di un'attraente elfa Molto graziosa! penso. I suoi modi gioviali rivelano ben presto, per mezzo delle sue parole Ben arrivata, Narguldrid commento, per poi ascoltare con un cipiglio incuriosito le parole di Gixcaririxien Gix, suvvia, non c'è bisogno di essere così rudi commento Molti di noi passano parecchio tempo nelle più ristrette forme mortali. Bisogna rispettare la volontà di perseguire i propri obiettivi al punto da sacrificare la comodità. Anche mio zio Velaxadron aveva passato almeno un decennio nella forma di un cavaliere prima di venir... beh, scoperto Ci volle un mese per ripulire tutto il sangue penso. Quindi mi volto verso l'elfa Umani ed elfi di certo sono capaci di sorprendere nelle loro capacità amatorie. Specie bardi e barde ghigno divertito, ricordando i racconti di zio Velaxadron Ad ogni modo qui saresti più al sicuro nella tua forma naturale, almeno per ora. Proprio parlando di orchi, ne abbiamo abbattuto uno molto singolare poco fa. Un bruto, campione della sua razza, con un insolito seguito di non morti. La ragione per la quale siamo stati inviati qui spiego alla donna E io vengo dalla divisione della Nuova Alba che si trova nella Repubblica di Balto, al confine ovest. Il mio nome è Mondravexis, figlio di Vossirtath, figlia di Kallionastiryne!
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