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Ambientazione
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM x coloro che effettuano prove L'intervento di Luna, Astrid e Shaun impedì al cavallo di Deborah di scappare in direzione del mare verde che costituiva la Pianura Verdeggiante, la ninfa che placò l'animale dagli occhi iniettati di sangue e dal respiro affannoso, prima di passarne il controllo al Draconis. I tentativi da parte di Shaun di cercare di governare l'animale per valutare un cambio furono, suo malgrado, infruttuosi. L'animale sembrava agitato e nervoso, ma non afflitto da malattie o sofferenze evidenti. La sua agitazione si placò solo dopo che fu legato assieme ai restanti compagni. x Astrid Lo sguardo del Cavaliere di Firedrakes ricambiò quello degli studenti che chiacchieravano, fino a quando Mulroht non giunse al suo cospetto, presentandosi. Il cipiglio dell'uomo in armatura divenne serio mentre si alzò in piedi I dettagli della mia missione sono riservati ai miei superiori rispose asciutto, gli occhi che dardeggiavano gli evidenti segni della natura demoniaca del nano Mi sembra strano che un uomo savio come l'ex ciambellano Trull abbia avuto un figlio come voi... disse per poi scrutare il resto della compagnia. La presenza di Damien non migliorò la situazione, sebbene quella delle ninfe non fu accolta con ostilità. Ben altro registro vi fu quando egli notò un paio di soggetti che attirarono subito la sua attenzione. Sbigottito, egli li raggiunse per poi inginocchiarsi di fronte a loro Mio signore Luke, mia signora Eoliòn disse porgendo i propri saluti ai nobili nipoti del principe regnante Sir Ridondi, al vostro cospetto. Perdonate la domanda, che cosa ci fanno lor signori qui, in questa bizzarra compagnia, senza scorta e così lontani dall'Istituto e dal palazzo del principe vostro zio? egli mantenne la testa china, in attesa di una risposta a quel mistero subito sorto nella sua mente Una parola e sarò pronto a seguirvi come un'ombra, offrendovi i miei servigi come ho giurato al principe vostro zio e alla principessa vostra zia. x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM Dopo la turbolenta nottata, in quella pallida mattina vi fu l'occasione di vedere un po' di dolcezza, quando Luna potè infine posare le labbra su Shaun Draconis, un momento che non passò inosservato al resto di quella compagnia, sebbene il loro iniziale battibecco li avesse portati qualche metro più avanti rispetto al gruppo Awwww... che carini! mormorò Mamma di Celeste, di fronte a quel casto momento che elevava il rapporto tra i due. Nel frattempo, molto lontano... Mamma di Celeste non si tirò indietro davanti alla curiosità di Malik, il quale chiese anche di sua madre alla tutrice L'ho incontrata, ma non posso dire di averla conosciuta ammise Quando ella giunse la prima volta in contatto con mia figlia, ella era reduce dall'attentato contro re Augustus Mac-Tir di Garnia. Immagino sia stato uno scontro fuori dal comune, perchè quando la vidi era stata ridotta a una demente balbuziente... in ogni caso sto divagando. A quel che sentii Sharifa non cercava molto il conflitto, preferendo la diplomazia, ma quando lo scontro era inevitabile non si tirava di certo indietro la nonna di Alucard quindi passò ad un argomento in cui ne sapeva decisamente di più Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) è un villaggio che sorge ai margini della Foresta dell'Arbusto Nero. Anche esso fu una tappa dei genitori di alcuni di voi, nel corso del viaggio per salvare Sophia. E' un paesino davvero tranquillo, non troppo diverso da Pescalia per la presenza di piccole botteghe e una ridotta comunità, immerso però nel verde dell'immensa foresta che segna il confine nord-occidentale con Frondargentea quando Kat Po chiese conferme sull'area, la rossa annuì Sì, la foresta è la stessa in cui si trovano anche Lagocristallo, la corte fatata comandata dalla Dama del Lago Veldrada, madre di Luna. Non conosco molto i dettagli della stessa, anche se la Dama potrebbe saperne di più. L'unico luogo ben noto anche a me è però la Torre del Fato, il luogo in cui gli eroi ebbero modo di affrontare il drago rosso Azariaxis, noto anche come il Terrore Cremisi, sconfitto per mano di tuo padre, Tom Po concluse rivolto alla felinide. Prima di arrivare al Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) si trova Fontefortuna ricordò Mamma di Celeste Una fontana naturale che sorge nei pressi della strada principale. La sua posizione strategica l'hanno resa una meta abituale per le soste, con molti viaggiatori che sono soliti lanciare monete all'interno dell'acqua cristallina come segno di buona fortuna la rossa tutrice si schiarì la gola Non so se farlo porti bene, ma si dice che il giorno in cui gli eroi vi si presentarono, diverse monete sparirono dalle acque del lago. Quello stesso giorno il futuro coscritto Thorlum Senzacasta si unì alla spedizione la donna non aggiunse altro. La mattinata si mantenne grigia, la nebbia che lasciò piano piano lo spazio a nubi di un color grigio pallido. Il terreno era asciutto, cosa che permise comunque ai cavalli di mantenere un'andatura sostenuta a beneficio dei loro cavalieri, sebbene non tutte le cavalcature parvero mostrare la stessa solerzia: dopo la sculacciata ricevuta, Sovrano Nero aka Furia guardò sistematicamente male Astrid, sbuffando ai colpi di redini della padrona. Il cavallo di Forgrim nitrì con vigore ai rimproveri di Vassilixia, scuotendo la testa con foga mentre il cavallo di Astrid nitrì beffardo, sebbene la sua espressione si fece guardinga quando la erede al trono di Acquastrino rivelò il nome scelto per la propria creatura: Candida. Accompagnati dai piccoli problemi che l'età portava in una scolaresca, il gruppo potè fare l'unica pausa prevista per quella giornata verso la metà del mattino, quando essi raggiunsero una piccola oasi naturale immersa nel verde, a pochi metri di distanza dalla Via del Mercante che stavano attraversando. Fontefortuna era di dimensioni assai modeste, non più che una suggestiva fontana lavorata da una conformazione rocciosa naturale, la cui acqua che sgorgava da un ruscelletto creava un piccolo sistema di cascate che ricadevano in un piccolo stagno dalle acque cristalline. I visitatori, anche quelli con gli occhi meno acuti, poterono notare una ampia varietà di monete di ogni tipo sul fondo dello stesso. Fontefortuna A riprova del fatto che la meta fosse spesso frequentata, una panchina in legno era stata eretta nei pressi dei margini della fonte, mentre un cavallo bardato già riposava legato a un albero. Seduto a terra, intento a lucidare la propria lama, si trovava un uomo sulla trentina abbondante dai capelli e la barba castani, in armatura completa, con indosso un mantello con i colori oro e azzurro della bandiera dei Von Gebsatell. Il Cavaliere di Firedrakes sollevò il capo e salutò con un sorriso la combriccola, per poi tornare alla propria attività... per bene un secondo. Una volta che la sua mente elaborò ciò che aveva appena visto, il suo sguardo indugiò spesso sulle ninfe che facevano parte di quella spedizione. La loro presenza si confermava assai difficile da passare inosservata. Mamma di Celeste diede l'alt, invitando i giovani a legare i propri cavalli. Fu in tale occasione che il cavallo di Deborah nitrì come impazzito, per poi sferrare un poderoso calcio alla propria amazzone, non ferendola ma buttandola a terra. Il cavallo, gli occhi fuori dalle orbite, cercò quindi di scappare, non riuscendo però a compiere molti metri prima di venir fermato dal resto della compagnia. x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM E' questo il problema, Efraym! rimbeccò Mamma di Celeste quando il lucertoloide ribadì la sua fermezza nell'aggressione perpetrata Potevi fermarti dopo che era stato steso, ma hai voluto infierire quando non ce ne era più bisogno la tutrice non insistette però a lungo, percependo l'umore basso di quel mattino. Non ignorò però le informazioni recuperate da Luna e Alucard Verso il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure)? Così sia, dunque affermò. Quando Deborah le chiese delle proprie condizioni, il viso di Mamma di Celeste si raddolcì Ti ringrazio, cara. Non sono al massimo della mia forma, anzi non ricordo praticamente niente della nottata... ma oggi mi sento più lucida e vedrò di esserlo, soprattutto per la vostra sicurezza. Purtroppo questa mia debolezza è un tratto che anche Celeste ha preso... e pure tua madre era una che alzava il gomito... Mamma di Celeste scosse la testa Erano giovani e incoscienti, per fortuna te sembri molto più matura. Gemma la locandiera lanciò uno sguardo tagliente ad Astrid quando ella espulse il proprio caffè addosso ai propri compagni di viaggio, accusando la titolare dell'Uva della Volpe per le proprie reazioni emotive. La donna però si vide ampiamente risaldato il conto, oltre a ricevere parecchio sostegno da parte dei viaggiatori più preoccupati per le conseguenze della rissa avvenuta la sera prima, offrendo soluzioni e possibili riparazioni. X Shaun X Mulroht Su richiesta di Deborah e Alucard, Gemma procurò al gruppo (con l'eccezione di Damien e Mamma di Celeste, che guardò confusa il nipote) tre canestri in vimini con diversi involti Panini con pollo e insalata, panini con uova e verdure per le signorine disse la locandiera indicando il contenuto dei generosi cesti e porgere l'ultimo a Deborah E qui un misto di pane, carne essiccata, formaggio stagionato, uva, biscotti e qualche mela disse con un sorriso alla tiefling. La donna sembrava aver ritrovato un umore degno di una locanda accogliente quale era l'Uva della Volpe Con la definizione della prossima tappa, al termine della colazione il gruppo potè iniziare i propri preparativi, la fioca nebbia mattutina che permeava in quella giornata umida e dalla temperatura appena sopportabile in abiti estivi (o quei pochi che le ninfe più tradizionaliste erano solite indossare). Il giovane stalliere della locanda, il fratello minore di Gemma, fu lieto di riconsegnare le cavalcature ai viaggiatori, primo tra tutti il cavallo un tempo noto come Sovrano Nero, che scostò con una zampata il ragazzo prima di raggiungere la propria padrona Astrid Per lei, ho trattato bene il suo felino disse il ragazzo a Luna, sostenendo a fatica lo sguardo sulla figlia della Dama del Lago, mentre Lecter la raggiungeva per poi fare le fusa, il pelo strigliato e lucidato come quello delle restanti creature. Solo la cavallina di Vassilixia pareva la più stressata, scostando più volte il muso e arretrando ogniqualvolta si trovava vicino ad Astrid e al suo possente destriero. Mamma di Celeste concesse qualche minuto per le ultime commissioni, che furono sbrigate con solerzia. X Shaun x Angelica X Ragnar Quando anche Alucard e Damien fecero in modo di far recapitare le proprie lettere, il gruppo potè infine ripartire in direzione della prossima meta, uscendo da Pescalia, lasciando alle spalle l'Uva della Volpe e la giovane Gemma, che aprì incuriosita una lettera indirizzata a lei. La strada principale lasciò scivolare le case e le persone avevano già cominciato a lavorare in quella mattina dopo la nottata brava, i gruppetti più piccoli che bisbigliarono al passaggio di quel gruppo di giovani avventurieri dotati che si erano fatti notare per le abilità artistiche, edonistiche e combattive. Quando infine essi passarono per via Oceiros, mentre Portia apriva le ante dell'abitazione che condivideva con Idunna, lo squadrone di cavalli fu in grado di reimmettersi nella Via del Mercante e percorrere la strada battuta che conduceva verso il loro prossimo obiettivo Al prossimo bivio lasceremo la via per prendere il sentiero verso nord-ovest disse Mamma di Celeste Ci avvicineremo ai margini della Foresta dell'Arbusto Nero, dove si trova il Borgo di Foglia NuovaTM (dove spira il vento di nuove avventure) l'immensa foresta, che delimitava il confine nord-ovest di Glantria, era noto per essere il luogo dove si trovava l'unica altra nobiltà della regione, la corte fatata di Lagocristallo Prima di ciò, in mattinata, faremo una sosta a Fontefortuna disse, gettando un'occhiata al cielo grigio e nebbioso che lasciava filtrare una pallia luce. Ella rimase a disposizione di chiunque avesse domande sulla geografia locale, una delle materie che insegnava a scuola. x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM L'alba a Pescalia sorse in una coltre di leggera nebbia mattutina, proveniente da sud. Il sole filtrava fiocamente in mezzo a quel grigio mattino, sebbene non al punto da confondere le cognizioni basilai degli animali. Mulroht Tanner dei FiglidellaRoccia, adagiato nel suo pagliericcio nella stalla, fu il primo a svegliarsi quando il gallo cantò in quel fiero mattino. COCK-A-DOOD-- Un grido di dolore del gallo interruppe il suo canto mattutino, quando uno degli zoccoli di Furia, il cavallo di Astrid un tempo noto come Sovrano Nero, lo centrò in pieno mandandolo a sbattere contro la parete. Il possente stallone nero, sotto lo sguardo di Mulroht, percorse lentamente la distanza che lo separava dal pennuto prima di sollevare una delle sue poderose zampe per poi calpestare più volte l'animale, le grida dell'animale che furono strozzate dal rumore delle ossa che si spezzavano e dal sangue che schizzò sulla terra. Il cavallo guardò per un attimo gli avventurieri che si erano alzati, per poi riprendere il suo posto con gli altri animali. La cavallina di Vassilixia arretrò tremante di fronte all'animale della ninfa barbara. Non tutti, comunque, avevano passato una serata tranquilla o dormito sonni tranquilli. Le vicende della notte si rifletterono la mattina dopo, quando il carraio Bongi, che svolgeva il ruolo di capo della milizia cittadina di Pescalia, si presentò in locanda per parlare con la responsabile del gruppo, Mamma di Celeste. La tutrice, che sembrava aver dormito poco e aveva uno sguardo stanco, scese al piano di sotto chiedendo ai dormienti sui tavoli di raggiungere i propri compagni di classe di sopra, per conferire in quello che sarebbe stato un colloquio che voleva essere privato. La scarsa isolabilità sonora, tuttavia, permise a tutti i membri della scolaresca di udire perfettamente il colloquio che si svolse, che rispose alla prima domanda su come mai diversi di loro erano assenti. Efraym Al Rasul era in stato di fermo dopo aver minacciato il borgomastro di Pescalia. Dopo che l'autorità era stata portata priva di sensi fuori dall'Uva della Volpe, il lucertoloide aveva rivolto parole dure, che avevano richiesto un intervento della milizia stessa, che aveva arrestato Efraym alle stalle, portandolo via mentre egli imprecava frasi del tipo Le sbarre non potranno fermare il mio rap! e promettendo che avrebbe scritto una canzone in merito, per poi piangere per tutta la notte, con non poco piacere degli altri due arrestati. X Ragnar e Angelica Ragnar Bjornsson e Angelica Draconis erano stati arrestati per violazione di proprietà privata e atti osceni. Le grida dei due, impegnati in un rapporto sessuale presso la casa di Seline Decanti, erano state udite da diversi membri del vicinato che avevano chiamato le autorità, guidate dal Bongi Anche io sono stato giovane... ma non sono passati inosservati, ecco spiegò a Mamma di Celeste, descrivendo il lungo tempo per i quale i due andarono avanti. La milizia non ebbe il cuore di interromperli nel durante, con il risultato di un'attesa tra lo snervante e l'ammirato, tanto che Angelica capì che non si era immaginata di sentire dall'esterno un Ma è possibile andare avanti così tanto? Ragnar dal canto suo fu in grado di mantenere la tacita promessa fatta alla madre, non sporcando il mobilio della casa riarredata da sua zia Celeste, sebbene la focosità del momento si riversò completamente dentro Angelica, un getto di puro calore da parte del piccolo Ragnar, quasi che egli rispondesse a un ordine del tipo Deve essere strapiena! il tiefling, dopo aver rilasciato i propri quasit (come li chiamava Rakayah) si accorse di non essere per niente sicuro di aver calibrato le proprie precauzioni in merito, dimenticando i rischi più seri. Al termine dell'amplesso, comunque, le autorità presero in custodia i due per portarli via sotto lo sguardo del vicinato scandalizzato e della strana coppia formata da Kat Po e Malik, che rientrava in locanda per andare a dormire. Il Bongi a capo della milizia, parve comunque dimostrarsi un tipo alla mano e piuttosto comprensivo Mi è stato detto che è parte di una scolaresca partita da Covo del Tarrasque e che sono i figli di persone che erano giunte qua quando passò il drago, specie il tiefling che è davvero il figlio della Decanti disse Soprattutto non si è fatto male nessuno, però spero che lei saprà fargli capire che questo tipo di atteggiamenti sono sbagliati e che devono mettere a posto la testa. Inoltre, saremo costretti a multarli Mamma di Celeste ringraziò il miliziano per la comprensione, il quale fece giungere i colpevoli, che erano stati trattenuti all'interno della casupola adibita a prigione per i malviventi di Pescalia. x Angelica, Ragnar ed Efraym x Shaun e Vassilixia Quando la milizia si congedò, e tutti i giovani avventurieri dotati di nuovo riuniti, Mamma di Celeste si rivolse loro Ho bisogno di parlare a voi tutti disse mentre Gemma iniziò a preparare la colazione per tutti Posso capire che l'esperienza di uscire dall'Istituto possa essere elettrizzante, ma devo chiedervi di cercare di mantenere le istruzioni prese alla partenza disse la tutrice Non migliore neanche io, ho saputo che ieri sera c'è stata una rissa e io non sono stata lì per aiutarvi a placare gli animi. Ho bevuto troppo, non sono stata bene e non ho sentito quando mi chiamavate. Questo è stato grave, poiché potevate rischiare di rimanere feriti o peggio ammise Di questo ve ne chiedo scusa e cercherò di essere io la prima a dare il buon esempio, ma anche qualora io non vi fossi vi chiedo di cercare di placare la vostra focosità disse guardando ad uno ad uno gli studenti Non so se mi verrà chiesto un rapporto di questa nostra gita, ma nel caso... speriamo di poter dire che è finita bene disse con un cenno di intesa. Gemma appoggiò con noncuranza diversi piatti ripieni sui tavoli della locanda La colazione è pronta si limitò a dire. La locandiera non sembrava quel mattino di buon umore, di poche parole e senza sorriso. Il cibo però era abbondante e genuino: pane scaldato, uova, pancetta, burro e confetture, latte appena munto, carote dolci, biscotti fatti in casa con uvetta. Nella piena tradizione agreste, il primo pasto della giornata doveva essere un vero sostegno per la gente dei campi. Gemma si rivolse quindi agli avventurieri, presentando il conto. In esso era stato detratto il tavolo distrutto, di cui Malik si era preso in carico il rimborso E il resto lo chiederò al borgomastro disse la donna, che non guardò nemmeno per una volta negli occhi Damien. Conto all'Uva della Volpe Mamma di Celeste paga la sua parte di 2mo Mamma di Celeste osservò il cattivo umore della locandiera, ma non commentò preferendo prendersi uova e pancetta per la colazione Che fame che ho oggi disse sorpresa, quasi più a sé stessa che agli avventurieri Di solito non mangio mai granchè disse. Rendendosi conto di non avere esattamente un gran repertorio di argomentazioni, si rivolse ai viaggiatori quando vide Gemma allontanarsi nel retrobottega Dunque... la prossima tappa? disse per poi sbadigliare. Non fu l'unica, diversi dei viaggiatori non avevano badato molto al riposo in quella nottata brava. x tutti
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Dragons Lair Forum, Dicembre 2019 - Il lucertoloide Efraym Al Rasul e la ninfa Kat Po lavorano di squadra per insegnare le buone maniere ad uno dei funzionari al servizio del borgomastro Hymer. Diverse fonti attestano che Kat Po gridò EFRAYM! GET THE TABLES! prima di procedere alla sommaria punizione.
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM x chi effettua prove Se l'idea di spalleggiare il borgomastro garantiva una certa immunità diplomatica, i due funzionari ebbero a ricredersi quando Malik, Efraym e Kat Po si lanciarono loro addosso con la stessa delicatezza di un meteorite in un pollaio. Il percussionista dei Sinners investì il primo di essi come un treno folgore in piena corsa, l'uomo che fu gettato senza troppe cerimonie contro due sedie, inciampando e capitombolando con un tonfo e uno schianto. Il secondo, le gambe tremanti alla vista dello sfacelo perpetrato da Malik, fu presto stretto tra le braccia di Efraym e quindi raggiunto da una Kat Po fuori di sé, che approfittò della presa del lucertoloide per colpire il bullo di stato, il corpo che mandò in frantumi un tavolo della locanda Torna in cucina e fammi un panino! esclamò Hymer tirando uno schiaffo ad Astrid, prima che la stessa reagisse con una sventola senza precedenti, tale da proiettare in aria il misogino borgomastro Wow! fu il suo ultimo grido mentre la stanza vorticò attorno a lui nel breve volo che compì prima di buttare a terra. Da qualche parte suonò una campana con tre rapidi rintocchi. Astrid notò l'enorme testa del suo Furia, un tempo noto come Sovrano Nero, dietro la finestra, l'espressione compiaciuta mentre un nitrito beffardo si levò all'indirizzo dei perdenti. Ma insomma! esclamò Gemma, traumatizzata di fronte alla rissa, per quanto di rapida risoluzione, che aveva danneggiato il suo locale Borgomastro, mi meraviglio di lei! si lamentò contro il corpo esanime dell'ex avventuriero, che fu trascinato via da un paio di spettatori presenti Oh, andiamo Gemma! Se la meritava una batosta come si deve! commentò senza peli sulla lingua la sarta, ricevendo un cenno di assenso dal macellaio. La coppia formata da Ragnar e Angelica, che stava pomiciando nei pressi della piazza di Pescalia, non potè quindi non notare diverse stranezze emergere dall'Uva della Volpe: Sovrano Nero, che uscì dalle stalle per andare a sbirciare dalla locanda con un'espressione compiaciuta, il giovane Alucard che uscì correndo, l'espressione sconvolta di chi aveva appena avuto un trauma infantile che lo avrebbe accompagnato fino alla tomba e un gruppetto di popolani che trascinò via il borgomastro e due funzionari di stato dalla locanda. Il tutto diede un tono surreale in quella fresca serata in cui i due cercavano di cogliere la tranquillità bucolica, ignari che le loro effusioni fossero osservate, con spietata attenzione, da una Vassilixia in intrigata contemplazione di tanta intimità tra la nobile sorella e il ribelle tiefling. Corri Alucard, corri! sentì gridare nella propria testa il giovane tiefling, la mente che cercava una giustificazione per le grida udite. E laddove una persona ingenua come Shaun avrebbe potuto pensare a una battaglia a colpi di cuscini, il piccolo che era cresciuto con Rakayah come sorella maggiore sapeva bene come vi fossero gemiti e gemiti, lui che per il tredicesimo compleanno si era risvegliato con la sorella coperta solo di panna al proprio fianco che lo invitava a Mangiare tutto il dolce che vuoi! Alucard raggiunse la casa di Seline, la defunta madre, rendendosi conto di non avere accesso al locale, né di aver con sé il proprio equipaggiamento base. In fondo come poteva essersi portato lo zaino da viaggio per la cena? La prospettiva di una notte all'addiaccio, come un senzatetto, sembrava via via sempre più reale, a meno che non si fosse ingegnato in merito... x Damien La notte scese dolcemente su Pescalia, con i posti che vennero via via assegnati secondo le necessità. Coloro che salirono in camera trovarono ambienti semplici, con letti singoli foderati con copriletti imbottiti, un pitale sotto ognuno di essi e una semplice scrivania. Al piano inferiore, i tavoli si dimostrarono poco comodi, ma la loro posizione sopraelevata evitò il disturbo da parte di topi o altri visitatori notturni, attirati dai residui di cibo a terra. La distruzione del tavolo da parte di Kat Po ed Efraym costrinse Forgrim a prendere posto nella stalla, assieme a Malik e Mulroht. Ivi Mulroht ebbe l'occasione di prendersi posto in un giaciglio di paglia adatto alla sua misura nanica, mentre Forgrim e Malik trovarono comodo posto ai suoi lati. Un bue e un asinello osservarono la scena da vicino, prima che l'asinello venisse steso da un calcio del fu Sovrano Nero, che nitrì compiaciuto. Durante la notte i tre mercanti, Melcor, Baldar e Gasper, sentirono il bisogno di portargli dei doni Non so perchè ma ci sembra una buona idea disse Gasper, ispirato da quella atmosfera così suggestiva in quella stalla in cui al centro vi era il “piccolo” Mulroht. x Malik, Mulroht e Forgrim x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM x chi effettua delle prove Fu una strana sensazione, per Ragnar Bjornsson, essere lui ad eseguire un cockblock nei confronti di qualcun altro (invece di riceverlo, come usuale). Se il figlio del calzolaio era rimasto già impressionato dalla Draconis, la presenza del tiefling lo costrinse a una ritirata strategica, sebbene la modesta dotazione naturale di Angelica fu ben presto oggetto di numerose attenzioni da parte degli avventori. Quando la maglietta bagnata della figlia di Clint Draconis evidenziò l'assenza di supporti, tredici fazzoletti furono allungati da altrettante mani all'indirizzo della rossa, la quale parve però optare per un ritorno alla propria camera. Fu allora che l'ordine naturale delle cose giunse sottoforma del rosso e deciso Shaun Draconis, che offrì la propria veste a beneficio della sorella e apostrofò con durezza il Bjornsson circa l'uso che avrebbe dovuto fare del proprio modesto arsenale che aveva tra le gambe. Lo stesso Shaun, preoccupato per le condizioni della fioraia, una donna sulla trentina abbondante dai lunghi capelli scuri e ricci e gli occhietti a goccia (Apparenza 10), ricevette in tutta risposta un enorme sorriso dalla suddetta (sebbene poco prima, al rapido contatto con Vassilixia, aveva risposto ad ella con uno sguardo degno della migliore Calixtria) E' stato stupendo! disse con espressione trasognata, la mano che tenne quella con cui il Draconis l'aveva aiutata a rialzarsi Siete un artista straordinario, messere... la domanda di Shaun circa la precedente comunicazione a distanza richiedette qualche secondo di riflessione da parte della donna Ah... sì, mi domandavo se avevate piacere di passare un po' di tempo in privato nella mia umile bottega, mi piacerebbe tanto conoscerla meglio... sorrise con sguardo malizioso per poi allungare la mano toccando la spalla di Shaun Sempre se anche lei mi trova interessante... L'interesse era alto anche nel figlio del macellaio, la cui espressione passò però alla delusione più totale quando le sue speranze di un incredibile incontro privato con Iris scemarono nel nulla. Il giovane cercò di balbettare qualche parola, ma alla fine non insistette, rimanendo tristemente fuori dalla porta per qualche minuto prima di allontanarsi. Chi non si allontanò dall'azione fu Astrid. L'imposizione di un limite ben preciso al bere, legato al numero di volte in cui la sua sensibilità veniva urtata, parve alla barbara una buona idea all'atto teorico. Nella pratica, quando ella si alzò per rispondere alle maschiliste convinzioni del borgomastro, più di mezza dozzina di bottiglie di vino rotolarono sul pavimento in legno della locanda, la barbara che sembrava aver superato i limiti del proprio esile corpo da ninfa. Ciò però non sembrava aver sopperito il suo spirito combattivo, fomentato da una Luna in vena di gesti assai poco consoni al proprio lignaggio. Il borgomastro Hymer, dal canto suo, si sfilò lo spadone per fronteggiare di persona le donne del gruppo Sì... e mi sa proprio che stasera metterò al suo posto la tua amichetta! Annunciò. Efraym e Forgrim, specialmente quest ultimo, parvero prodigarsi per fermare sul nascere la rissa con il conestabile della città, che parve veramente dubbioso sulla linea da prendere. Infine si trovò d'accordo con l'evangelista di Bahamut Fatti da parte, predicatore dei miei stivali! La sbatto fuori io dal locale! ridacchiò senza portare la sfida al tavolo, ma cercando altresì di bloccare Astrid, la quale fu abbastanza rapida da evitare le mani del sindaco e torcergli un braccio dietro la schiena. Il borgomastro, incitato da due funzionari della città, contabili del regno raccomandati per quelle mansioni di poca fatica e molto guadagno, fu spronato a non cedere, lui che era uno dei membri partito per salvare la contessa Sophia ed ex-avventuriero di rispettabile lignaggio. Astrid, in effetti, non fu in grado di capitalizzare il vantaggio quando cercò di buttare a terra il brizzolato Hymer, il quale proiettò in avanti la Winnsdòttir prima di serrare un braccio attorno al collo della ninfa Mi piaci! esclamò al suo orecchio Chiedimi scusa e stasera diventeremo amici! per dare enfasi alla cosa, il borgomastro schiaffeggiò con vigore e poco rispetto le natiche di Astrid, reprimendo a fatica il dolore di quella riduzione sensibile solo al ferro freddo che la sua mano aveva percepito. I due funzionari fiancheggiarono il borgomastro, ponendosi davanti a Forgrim ed Efraym, sfidando con lo sguardo chiunque avesse da ridire. x Damien, in camera x Damien, retrobottega x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM x chi effettua prove Alle dure parole di Kat Po, il beone del paese incespicò, le labbra che tremarono e gli occhi che rotearono sotto quella potente pressione alcolemica, l'organismo impegnato in una estenuante attività di smaltimento di tutte quelle tossine Tios molotov figs biascicò mentre l'amazzone tra le ninfe si dirigeva al bancone x chi comprende il Gigante Le ordinazioni servite ivi furono molte quella sera, l'alcol che inebriò l'animo dei presenti, specialmente dopo l'apertura offerta da Efraym Al Rasul, accolta al principio in maniera tiepida, quindi con annoiata ostilità dal pubblico, che non fece mancare i propri fischi Vogliamo la ninfa! Esclamarono i più giovani del villaggio. Essi costituivano lo zoccolo duro di quel pubblico, supportato comunque dalle donne che erano rimaste incuriosite dalla presenza di Damien. E laddove gli annoiati si affollarono attorno alle ninfe tra il pubblico, in particolare Luna e Angelica, che sentirono la presenza ravvicinata dei pacchi (non regalo) dei giovani villaggeri, le ragazze di Pescalia non mancarono di accettare i balli occasionali in cui il mezzo-demone si lanciava. Tra di esse figurò anche la Mamma di Celeste, che dopo aver svuotato la mostruosa quantità di un bicchiere intero di vino, sembrava aver perso qualsiasi freno inibitorio. La rossa tutrice aveva accolto le preoccupazioni di Shaun con un Shaun, con un infermiere come te come potrei dire di no? Per poi cantare e ballare come una ragazzina quando ebbe l'occasione di trovarsi con Damien, con il quale condivise l'ultimo momento di esagitazione prima di dirigersi, con gran sollievo del resto degli studenti, nella propria camera. x Damien Se Pescalia avrebbe volentieri dimenticato il “Sù le mani con la lucertola”, l'esibizione dei Sinners venne accolta con un sollievo che si tramutò ben presto in un ruggito di approvazione. “Inizio del mio cuore” e “Bacia finchè le labbra son rosse” fecero capire fin da subito che il gruppo musicale di Covo del Tarrasque non aveva nulla da invidiare con le migliori esibizioni delle grandi città. La band era colorata e multietnica, supportata da una Iris il cui provocante abito rosso coordinato con guanti viola e tacchi, regalarono il sogno di trovarsi di fronte a un'artista capace e al contempo bella da impazzire. Gli applausi si fecero scroscianti, accentuati da un lancio di rose e monete, in un tripudio all'esordio di quella band che raccolse fragorosi applausi e numerose richieste di bis. I Sinners erano una realtà. X i membri dei Sinners x Alucard x Luna Alcuni gridolini tra la folla furono testimoni dei malintesi creati da Madnyss, il pupazzo di Deborah, tenuto d'occhio da Kat Po, che sembrava monitorare la situazione come una vedetta. Iris venne raggiunta da una composizione floreale da parte del figlio del macellaio Per lei, dama dei miei sogni disse non riuscendo a biascicare nulla di più. Il terzo figlio della sarta cercò un baciamano alla Marsh Proseguiamo in privato ciò che abbiamo accennato oggi disse coraggiosamente, sollevando un clamore tra le persone a portata d'orecchio. Angelica ricevette le attenzioni di uno dei figli del calzolaio, il cui stato alcolemico mise in dubbio le sue capacità di latin lover Sei sicura di non essere una draghessa? Perchè sembri piombata dal cielo a fauci spalancate pronta per mordere... ehm... hai capito... quando Luna si voltò per rivolgere lo sguardo a uno dei suoi pretendenti, la vista della Bjornsdòttir priva di reggiseno bastò a farlo cedere. Il secondo figlio del calzolaio restò in stato di morte apparente per più di quattro ore. La figlia dell'ammazzadraghi, comunque, non mancò di notare per prima che il clima di allegria aveva sempre chi non fosse contento, in particolar modo il borgomastro stesso Le donne? Loro stanno bene solo a pecorina! disse senza troppe cerimonie Tutta questa moda delle donne in viaggio... so io cosa dovrebbero fare queste belle figliole! Lasciate le questioni importanti agli uomini, dico io il misogino responsabile del villaggio parve comunque apprezzare l'esibizione Niente male davvero, questo gruppo commentò. x Damien x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM x coloro che effettuano delle prove L'arte dell'oratoria era spesso denigrata da coloro che tendevano sempre ad un approccio più deciso. Essi avrebbero forse rimbrottato, come furono costretti a fare Mulroht Tanner dei FiglidellaRoccia ed Eoliòn Von Gebsatell quando si rivolsero per alloggi alternativi. Pur animati da buone intenzioni, la presenza di stranieri che non alloggiassero in locanda era sempre guardata con sospetto. Quando il nano aprì la porta, trovò una madre stressata mentre aveva a che fare con una coppia di figli scalmanati mentre chiedevano Una merenda nutriente ma gustosa, capace di darci la carica per il resto della giornata! la donna ascoltò corrucciata la “ricerca” di cui si fregiava membro il nano Guardi, questo è solo un normale mulino, creature strane non ne abbiamo! Buona giornata! Eoliòn, che progettava un approccio che si basasse su un empireo studio della ricchezza dei popolani, dovette riconoscere la maggiore umiltà delle persone che lavoravano nei vigneti Ho quattro figli, di spazio ne abbiamo già poco noi disse il vinaio Il mio letto temo non sia adatto alla vostra misura disse lo gnomo Grukilm Guardi, poco fa ha già bussato un uomo che biascicava cose su un drago che ha creato tutto. Mi spiace, ma non compro niente! disse seccamente la moglie del calzolaio. La Von Gebsatell non ebbe molta fortuna. Se la mezza-celestiale poteva avere il sospetto che la cittadinanza avesse qualcosa da nascondere, guardandosi intorno potè notare che le uniche attività sospette erano quelle dei suoi compagni: Forgrim si era lanciato in una omelia ascoltata dapprima da pochi curiosi, ma che ottenne un plauso comune quando l'uomo iniziò a lanciare monete. Quelle che non ferirono negli occhi i più sfortunati, furono prese senza troppe cerimonie tra grida di Evviva lo strano predicatore! ed Evviva Bahamut! la generosità del drago di platino, ben più delle sue presunte gesta, sembravano aver ottenuto il beneplacito degli abitanti di Pescalia. D'altro canto, la sola presenza delle ninfe sembrava aver già di suo attirato gli sguardi dei giovani: lo stalliere si toccò la guancia, osservando Luna allontanarsi come in un sogno, mentre Iris si allontanò prima che il figlio del macellaio si prostrasse ai suoi piedi e il figlio della sarta non cercasse quelle labbra così vicine alle sue No, mia musa! gridò platealmente mentre ella si allontanava. Pur non essendo considerata da buona parte delle sue sorelle come degno membro della corte di Lagocristallo, perfino Astrid fu in grado di ottenere qualche informazione utile. Il terzo figlio del calzolaio, un umile ragazzo dai capelli biondo cenere che stava lavorando sodo per diventare uno studioso in città, accolse con piacere la possibilità di chiacchierare con Astrid Chiesto da una donna bella come lei non posso rifiutare disse il giovane sui sedici anni. Quando la ninfa pose le sue domande con una descrizione sommaria di Dorian, l'argomento non parve cadere a vuoto Credo di averlo visto uscire ieri sera con Idunna e Portia, le... meretrici della città disse Sono sempre all'Uva la sera, per cercare clienti. Può chiedere con loro disse, lo sguardo che vagava tra gli occhi verdi e le labbra carnose della figlia del famoso Winn'Ier De Puh. L'informazione fu confermata in seguito anche da Luna, dopo che la sua magnifica presenza attirò abbastanza l'attenzione di Gemma, al punto da portarla a riflettere di più sugli eventi intercorsi Beh, nobili non so... però sì, un giovane e bel ragazzo mi pare di averlo visto ieri sera, ora che mi ci fa pensare. Il tipo con cui di certo Idunna e Portia avrebbero piacere di condividere le lenzuola... Gemma sbuffò In fondo il lavoro è ancora più bello quando ti diverti! La locandiera non ebbe comunque molto tempo per badare alle proprie opinioni personali, gli ordini di Fuocherello si accumulavano, così come le stravaganti richieste di Efraym Ho un locale da gestire, ma non significa che sono una schiava disse in tono piccato ad Efraym Dovrà procurarsi da solo la sua sceneggiatura, messere! il polso della procace titolare fu però presto scosso, ma non dai bicipiti del lucertoloide: l'arrivo di Damien, con un pacco regalo per lei, la lasciò di stucco Oh... non dovevate disse arrossendo come una scolaretta, per poi scartare il regalo e sbirciare all'interno E'... meraviglioso! un commento che rifletteva la rapida commissione compiuta dalla sarta del villaggio, che aveva adattato le misure secondo le istruzioni di Damien a tempo di record, in una giornata che era stata faticosa Ma decisamente remunerativa ammise l'artigiana con un sorriso mentre finiva gli ultimi ritocchi. X Damien La sera scese su Pescalia, richiamando un notevole numero di persone all'Uva della Volpe, un vero e proprio pienone per il quale sia Gemma che suo fratello furono chiamati agli straordinari: i tavoli vennero avvicinati per una grande tavolata comune per la cena, mentre un'area della locanda venne destinata alla postazione in cui Ragnar, Shaun, Malik ed Iris si sarebbero esibiti da lì a poco. Per l'occasione il lucertoloide aveva cercato combinazioni stravaganti per migliorare la musicalità dei propri bonghi, che tuttavia erano risultati più indicati al naturale. Il fatto che il miglior suono prodotto dal pentolame di Gemma fosse simile al deragliare di un treno folgore (una meraviglia che stava iniziando a diffondersi nella Lega di Ilitar) fu preso dal più posato degli Al Rasul come un segno del destino. Per la sera, Gemma stessa esibiva un elegante abito color porpora con nastri neri, che ne risaltavano le piacevoli forme quando ella si allungava per servire i numerosi commensali di quella sera. Gli avventurieri, la cui tavolata era stata imbandita, poterono servirsi di zuppa ai cinque cereali con zenzero, lepre arrosto, formaggi con miele e marmellate, un contorno di carote, miele e mandorle, olive condite, cipollotti, barbabietole e verdure dei campi bollite. Il tutto innaffiato da generoso vino delle ultime annate o birra chiara per gli assetati. La Mamma di Celeste, che aveva ammonito Luke circa un “discorsetto” che avrebbero avuto a breve, ebbe il tempo di bere mezzo calice di vino prima di dimenticare ben presto le priorità. Le gote rosse come la propria chioma, la nonna di Alucard divenne assai più giuliva e scalmanata, distribuendo pareri e aneddoti per tutti Shaun, sei bello da morire come tuo padre! Commentò guardandolo con espressione sognante Anche tu, Damien, gli assomigli tantissimo, sai? Sospirò. Quindi osservando Luna e le altre ninfe, gli occhi lucidi Quanto vorrei essere bella e giovane come voi, quanto mi divertivo allora. Se mia figlia sapesse solo la metà delle cose che ho fatto da giovane... disse asciugandosi una lacrima Alucard, tesoro, sei il ritratto di tua madre! E anche se da piccolo vomitavi come un idrante sei venuto anche meglio... più normale! tirando quindi una guancia di Deborah Tesoro, te invece non mangi come Celeste! I brutti vizi ti ha dato! Ma sappi che io ti vorrò sempre bene e da me troverai sempre un letto e un pasto caldo, dovessi iniziare a diventare una cattiva ragazza! quindi ai lucertoloidi Ma è vero che avete due... avete capito? Vassilixia era molto curiosa di questo! si affrettò ad aggiungere, pur non avendo mai sollevato l'argomento con la Draconis. Alla tavola essi ebbero modo di vedere non solo la loro brilla tutrice (la cui capacità di reggere l'alcol sembrava pari a quella di Eoliòn di lasciar impunito un crimine), ma anche di incontrare i mercanti viaggiatori che erano in viaggio per affari, tre uomini riccamente vestiti, uno dei quali dalla pelle scura, che recavano merci particolari Io ho un carico di platino disse Platino, profumo e una gommoresina che scorre in gocce giallo oleose dalla corteccia di alcune piante spiegarono. Non specificarono la destinazione del loro viaggio, sebbene si dimostrarono alla mano nel presentarsi tra mille fronzoli: Melcor, Baldar e Gasper. Ma come preventivato, non erano solo amici e parenti i presenti all'esibizione dei Sinners: più della metà di Pescalia sembrava essersi riversata nel locale: i tre figli maschi della sarta (uno dei quali cercò subito Iris con lo sguardo), il gruppo di ragazzine che si misero subito a parlottare alla vista di Damien, la famiglia del macellaio, del vinaio, molti dei curiosi richiamati dalle prediche di Forgrim e dal fascino delle ninfe e del figlio di Demicia. Anche il borgomastro in persona era presente, un uomo sulla quarantina abbondante dai capelli color sale e pepe, che portava un lungo spadone legato alla schiena Donne avventuriere, artiste... il borgomastro era tristemente noto per la sua misoginia Se stessero a casa sarebbe meglio, a far la lana... o altro disse occhieggiando con approvazione le meretrici, che a sua detta compivano un lavoro invece socialmente utile. Idunna, la “Meraviglia Esotica del Sud” come adorava farsi chiamare era una formosa donna mulatta sulla trentina, alta circa un metro e sessantacinque dai lunghi e lisci capelli scuri come gli occhi, che lasciava sciolti, permettendo al profumo che usava di raggiungere subito i potenziali clienti. Vestiva con un aderente abito scuro scavato al centro, il che permetteva una gustosa anteprima delle proprie forme Abbiamo una casa ai margini della città, se vuoi farci visita era solita dire in tono calmo e posato Non dovrai agire in segreto, né in scomodità. Sarò una buona anfitriona un leggero trucco sul viso, unito ai modi, la rendeva piuttosto attraente per gli standard della comunità (Apparenza 14). Portia era più giovane, forse appena ventenne, ma più alta di Idunna nel suo metro e settantacinque, il fisico esile e i lunghi capelli biondi raccolti in una crocchia che ne evidenziava il collo, preferendo un trucco minimale e quasi assente (Apparenza 13). Portia vestiva in toni più chiari, preferendo un approccio più diretto, basato sul contatto: le sue esili e calde mani erano solito posarsi su quelle della persona a cui si rivolgeva Che dici, mi trovi carina? era solita domandare per rompere il ghiaccio, carezzando l'interessato Se vuoi possiamo passare un po' di tempo assieme, solo io e te, a casa mia. Anche l'ubriacone del paese era presente, un tizio basso e scuro che reggeva in mano una bottiglia mezza vuota di Fuocherello di Glantria, la terza ottenuta dopo aver speso fino all'ultima moneta d'oro generosamente donata da Bahamut. Egli si fermò ciondolando di fronte ad Astrid e Kat Po, scrutando le due ninfe dall'alto in basso, reggendosi a malamente in piedi e gli occhi fesi mentre biascicava strane parole apparentemente prive di senso Asci fire zonchello X chi capisce il Gigante x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM x coloro che effettuano prove Ragnar Bjornsson passeggiò piacevolmente per le vie di Pescalia, accompagnato da una bella rossa. Essa, come previsto dalla maggior parte dei bookmakers, non era Astrid Winnsdòttir. La sua accompagnatrice era Angelica “Ampia Scollatura” Draconis, nomignolo ottenuto dalla foto dell'annuario scolastico che dal giorno della pubblicazione aveva creato un picco nelle visite presso i vespasiani dell'Istituto e un incremento del 27000% dei pestaggi perpetrati da Shaun Draconis ad opera di coloro che desideravano spendere del tempo con la giocatrice di Orcbowl. I due, come una coppia di giovani fidanzatini, percorsero le vie della piccola Pescalia, chiacchierando di tanto in tanto con gli abitanti del luogo Ah, che bella coppietta commento un anziano che li incrociò, con un sorriso Voi vedete il meglio di questo paese commentò una coppietta di trentenni davanti al mulino Quando il paese venne raggiunto dal drago eravamo bambini... ma ce lo ricordiamo come fosse ieri! Spaventoso, morirono tante persone per bene e anche il borgomastro di allora la donna rabbrividì, il compagno che le cinse il braccio e la baciò sul capo. Non parevano, per fortuna degli abitanti, esserci stati altri eventi degni di nota A volte qualche goblin si fa avanti, ma il borgomastro e la milizia sono sempre molto reattivi commentò una vecchina che stendeva il bucato dietro casa. Quando giunse presso la stalla, Malik Al Rasul trovò lo stalliere impegnato ad impedire al cavallo di Forgrim di montare la cavallina di Vassilixia, mentre la Cloppiti Clo di Eoliòn squadrava male il cavallo precedentemente noto come Sovrano Nero, che osservava quella improvvisata tauromachia Per i prezzi dovrebbe chiedere con mia sorella maggiore Gemma, all'interno disse il ragazzo, tenendo a bada l'animale Posso di certo fare qualcosa per migliorare un po' la notte disse convinto, intascando la mancetta che il lucertoloide elargì, prima di sciorinare le informazioni sulla persona nominata Oh sì, non passa inosservato! L'ho visto uscire dalla locanda poco fa, sembra stia sponsorizzando un concerto per stasera! Malik rimuginò per diversi minuti, prima di rendersi conto di aver ricevuto una precisa descrizione di dove si trovava Damien e non Dorian x Malik Non passò molto tempo, prima che Luna in persona si presentasse alla stalla. Quando ciò avvenne, ella trovò il cavallo di Forgrim rintronato da quelli che dovevano essere stati possenti calci di un altro cavallo, mentre il cavallo che Astrid aveva nominato Furia (ex Sovrano Nero) stava montando senza troppe cerimonie la cavallina di Vassilixia La prego, non mi faccia del male! Esclamò intimorito lo stalliere di fronte a un'occhiataccia del cavallo montante. In compenso, perfino il terribile cavallo di Astrid divenne un ricordo lontano per il giovane stalliere, il quale si stropicciò gli occhi diverse volte prima di realizzare che la creatura al suo cospetto esisteva davvero Io... ehm... certo! disse, talmente preso da Luna che non avrebbe fatto una piega nemmeno se ella gli avesse affidato behir con le emorroidi Sarà fatto, mia signora! disse con un goffo inchino di fronte a tanta magnificenza, prima di pendere dalle sue labbra quando ella formulò la sua richiesta Io... beh, forse! disse, impaziente di offrire delle informazioni utili alla ninfa Ieri pomeriggio è giunto un giovane viaggiatore. Non sembrava ricco a prima vista, ma il suo cavallo era una bestia meravigliosa. Vedo molti animali nel mio mestiere... spiegò Beh, un cavallo del genere poteva provenire solo da una scuderia di grande rilievo, motivo per il quale o lo aveva rubato o doveva essere di nobili natali. Penserei più la seconda, è stato molto generoso con la mancia. Ma non so dirle se ha dormito qui da noi, dovrebbe chiedere a mia sorella per quello disse, rimanendo in attesa. Con uno slancio di iniziativa, il giovane moro si concesse una libertà nei confronti della ninfa per la quale era creta nelle sue mani Devo confessarglielo, lei... è forse la donna più bella che abbia mai visto nella mia vita! x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “Carabattole magiche da Grukilm” x coloro che si trovino già o si dirigano alla casa di Seline Decanti x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “L'uva della volpe” X Iris L'arte dell'intrattenimento si basava spesso sulla capacità di presentare una opera inedita, capace di sorprendere. Tale concetto fu rivoluzionato dai Sinners, che fin dalla campagna pubblicitaria puntarono su presenze capaci di attirare l'attenzione. Non stupì quindi se Iris e Damien Marsh divenirono il fulcro dell'attenzione degli abitanti del piccolo paesello di poco più di cento abitanti, la prima attirando gli uomini, il secondo le donne. Laddove la ninfa riceveva complimenti dagli uomini, le donne non erano in grado di lanciare verso di lei sguardi carichi di invidia, fin troppo distratti dai muscoli e dai lineamenti scolpiti del mezzo-immondo, il quale era giunto a fornire il proprio supporto dopo aver dovuto scoprire con disappunto che non vi erano gioiellerie a Pescalia. I due finirono ben presto per ricevere attenzioni ben maggiori di quelle desiderate, la ninfa che ricevette un mazzo di fiori dal figlio del macellaio, un ragazzone dal collo taurino Per te, splendida dama! disse rosso come un pomodoro, prima che il secondo figlio della sarta, un apprendista bardo dai capelli scuri e dal naso aquilino, improvvisasse una sonata con il proprio violino Oh meraviglia dai capelli neri... i complimenti sono solo veri... rischierei anche le botte... per passare insieme una sola notte! un gruppo di tre ragazzine dai tredici ai quindici anni ridacchiò per diversi minuti, tenendosi a distanza di sicurezza da Damien, prima che la più coraggiosa si facesse avanti e dicesse Sei davvero carino, ci sarai anche tu stasera? la figlia del vinaio, dai capelli ramati e dal cipiglio severo, chiese molte informazioni al figlio della succube, nessuna della quale in merito al concerto Da dove vieni? Che cosa fai? Sei in missione? Hai una compagna? Che cosa ne pensi di Pescalia? Ti piacciono i piccoli borghi? E i bambini? X tutti
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DM Il giovane ragazzo alle stalle per poco non fu travolto dalla pariglia di cavalli che gli avventurieri gli riversarono addosso Sì, signori! disse arrossendo come un peperone alla vista di Vassilixia e facendosi piccolo piccolo alla vista dei possenti lucertoloidi Gli animali verranno strigliati, nutriti e abbeverati. Flopsy commentò con un Ssssssssss!! mentre un tremendo calcio di Sovrano Nero gettò a terra il giovane stalliere. Il possente stallone di Astrid sembrò quasi nitrire beffardamente. Il cavallo di Forgrim sbuffò mentre cercava di sormontare la cavallina di Vassilixia, tirato per le redini dal giovane che ora si teneva una mano sulle costole doloranti. Mulroht non perse l'occasione per vagare tra le vie della città, curioso mentre ripercorreva i passi che Trull aveva percorso vent'anni prima. La sua ricerca si rivelò solo in parte fruttuosa: il pozzo cittadino, sito al centro del piccolo borgo, era come gli fu descritto a suo tempo, sebbene il sito della pira funeraria non fosse nulla più che un'area di terra spoglia e arida. Il villaggio di Pescalia non disponeva, inoltre, di alte strutture. L'unica degna di nota, sotto questo punto di vista, era il mulino del mugnaio del paese, dove si processava il grano nella antica arte della produzione della farina. Che lo stesso disponesse di posto all'interno per dormire non vi era dubbio, sull'agibilità notturna questo era un altro paio di maniche che il nano avrebbe dovuto valutare. D'altro canto anche Vassilixia, accompagnata dall'eccentrico Efraym, non si fece scrupoli ad esplorare le piccole vie del paese. Come succedeva in alcuni piccoli borghi, il cibo era reperibile da diversi dettaglianti che non da unici esercizi come avveniva in città. Tuttavia la sangue di drago blu, superato lo sgomento dei villaggeri di fronte a tanta draconicità, fu in grado di reperire ciò che cercava A lei, bella signorina! disse il vecchio ortolano, dando mele succose e carote in ottimo stato. La figlia del vinaio trattò con sufficienza la Draconis mentre gli consegnava una bottiglia di Fuocherello, mentre il giovane panettiere diede alla ragazza un discreto numero di occhi di bue che avrebbero dato un tocco di dolcezza alla serata. x Vassilixia x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “Carabattole magiche da Grukilm” x coloro che si trovino già o si dirigano alla casa di Seline Decanti x coloro che si trovino già o vogliano entrare a “L'uva della volpe” x tutti
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DM Il cavallo di Forgrim, che già si apprestava con fare imperioso sulla cavallina di Vassilixia, guardò con ostilità la Draconis, che aveva impedito il suggellarsi di quella unione che tanto l'animale sembrava desiderare. x Luna Flopsy scartò al tocco di Luna, ma placando leggermente la propria agitazione, sebbene Madnyss imprecò sonoramente quando si ritrovò schiacciato sotto uno degli zoccoli del cavallo. L'animale fu controllato dalla ninfa, una volta che esso parve calmarsi, tuttavia egli parve riprendere presto il controllo di sé e non evidenziava particolari problemi di salute. Potè quindi ritornare allegramente al proprio lavoro, lanciando un forte Ssssssss! prima di farsi cavalcare da Efraym, pronto a proseguire il viaggio. Esso si rivelò sorprendentemente tranquillo, una parte che non veniva narrata nelle ballate e nei racconti degli eroi, ma che tuttavia rifletteva una verità ineluttabile delle grandi storie: non tutti i giorni era necessario combattere e non tutti gli alberi o i cespugli nascondevano assalitori pronti a gettarsi su di loro a spada sguainata. Il pomeriggio si fece vecchio, il sole che cominciava la sua discesa, il giallo che iniziava a virare verso l'arancione nell'ora che precedeva il tramonto. Fu allora che giunsero alla loro tappa. Pescalia sorgeva su una piccola collina verdeggiante, cui la maggior parte era terreno occupato da ricchi vigneti assiepati l'uno vicino all'altro e delimitati da recinzioni in legno, dove i cani erano liberi di trottare nella loro guardia. Tale attenzione non era fuori luogo: il piccolo borgo era infatti celebre per la sua produzione vinicola, in particolar modo il Fuocherello di Glantria, un vino rosso corposo e forte, che ben si accompagnava a piatti di carne e selvaggina. Il villaggio non disponeva di una recinzione sua, sebbene un paio di torri da guardia in legno fossero state montate ai lati opposti di quell'assembramento di basse casette in pietra e legno. All'ingresso un cartello sorgeva recante la seguente scritta Benvenuti a Pescalia Patria del Fuocherello di Glantria La storia recente di Pescalia era piuttosto nota a Glantria: gravemente danneggiata dall'assalto del drago rosso Azariaxis nell'anno 1001, essa era stata ricostruita con grandi aiuti da parte della famiglia Von Gebsatell, la quale istituì un piano di finanziamenti per le famiglie che avessero accettato di trasferirsi in campagna. Il risultato fu buono, con un incremento demografico che portò gli abitanti all'odierno numero di centrotrentadue e la crescita di giovani che furono in grado di riportare in auge la celebre produzione locale. Quel tardo pomeriggio gli avventurieri ebbero modo di entrare senza intoppi all'interno del villaggio, il terreno appena inumidito in quella giornata in cui il sole splendeva tra le poche, timide nubi. Alcuni carri sostavano qua e là, mentre i villaggeri compivano il loro lavoro quotidiano caricando il frutto delle loro opere, fossero esse botti di vino, sacchi di biada o cesti di vimini, osservando con sorpresa il nutrito gruppo di viaggiatori che giungeva in quel piccolo angolo del regno di Glantria. Per le strade di Pescalia Il villaggio di Pescalia, pur nei suoi limiti, disponeva di diverse attività: un calzolaio, un mugnanio, una sarta e un macellaio, attività “storiche” in quanto sopravvissute al disastro di vent'anni prima. Allo stesso modo era ancora vivo il negozio “Carabattole magiche da Grukilm” x coloro che vogliano entrare a “Carabattole magiche da Grukilm” Un'insolita particolarità di quel villaggio era la presenza di una meta turistica: sita nella periferica via Oceiros (istituita anch'essa in onore del modesto Santo) sorgeva infatti la casa in cui era cresciuta l'avventuriera ed eroina di guerra Seline Decanti x coloro che si dirigono alla casa di Seline Decanti Altre nuove attività comprendevano un fabbro e un'enoteca dove veniva distillato il frutto dei numerosi vigneti. Come ogni paese in mezzo a un crocevia come lo era la Via dei Mercanti, anche a Pescalia sorgeva una locanda, “L'uva della volpe”, la cui insegna appesa sopra l'ingresso rappresentava i protagonisti del celebre modo dire dire, l'animale che squadrava la vite con uno sdegno palpabile per coloro che osservavano. La struttura era costruita su due livelli, accanto ai quali sorgeva una stalla in cui un giovane adolescente moro piuttosto esile (Apparenza 10) stava nutrendo un quartetto di cavalli. Un carro era parcheggiato all'interno. Fu verso la locanda che la Mamma di Celeste si diresse Ci vediamo stasera per l'ora di cena qui, direi disse la loro insegnante, rivolgendosi agli studenti Non mi sembra ci siano altri posti in città... spero solo abbiano abbastanza posto per tutti. x coloro che vogliano entrare a “L'uva della volpe” x tutti (specialmente i nuovi giocatori), importante
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DM x gli intrattenitori “Lacrime dei dragoni” fu l'occasione dei Sinners + Iris di esibirsi davanti a un piccolo pubblico. La ninfa cantante aveva già un nome all'Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati, ma ciò era dovuto più al fatto che esso fosse associato all'identità della leggendaria prostituta ninfa che svolgeva il proprio mestiere nella capitale di Firedrakes, attrazione principale del bordello che aveva sancito una nuova primavera per “L'Angolo di Shendilavri”. Quel giorno, comunque, la bocca e la gola di Iris Marsh si dimostrarono assai attive anche nel campo musicale, fornendo un supporto da basso soprano notevole, tale da spronare Ragnar stesso ad un'ottima performance. Shaun, il più in difficoltà dal ritmo nuovo con la voce aggiuntiva, offrì una prestazione modesta, che alla fine della fiera rese ad ogni modo godibile il concerto improvvisato. Efraym Al Rasul, che non dava molto peso alle istituzioni nobiliari, improvvisò un balletto con Vassilixia Draconis. Ella non cadde a terra, spaccandosi gli incisivi e sollevando le risate da tutti, ma venne altresì condotta con notevole sicurezza e forza dal suo compagno di ballo, sebbene nel corso del contatto finale, ella percepì distintamente una presenza assai imponente premerle contro il ventre: o il lucertoloide aveva esperienza nel combattere con due armi o era molto felice di vederla... x Astrid e Kat Po La Mamma di Celeste applaudì all'esibizione Quello che canta è il mio nipotino adottivo disse non rivolgendosi a nessuno in particolare, per poi riassumere il proprio ruolo di guida Ragazzi, direi che è ora di prepararci! disse Mi piacerebbe arrivare in Pescalia prima dell'ora di cena, così che possiamo prendere posto in locanda e, se servirà fare acquisti, evitare di arrivare prima che le botteghe siano chiuse disse la “anziana” rossa Shaun, Ragnar, Iris, pensate voi a buttare via le cartacce? Luke, stai giocando con le piante? Perchè il cavallo di Astrid sta ghignando dietro la sua padrona? Un nitrito spaventato soggiunse dallo squadrone di cavalli che stavano venendo preparati alla ripartenza: Flopsy si stava agitando come un pazzo, urtando gli altri cavalli come se avesse perso la vista. X Deborah X tutti
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Importante: causa influenza, per almeno un paio di giorni mi sarà impossibile postare. I pg potranno postare liberamente, interagendo tra di loro. Il primo post che scriverò, dopo la convalescenza, sancirà la ripartenza diretta in direzione di Pescalia. Mi scuso per il disagio.
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM Il conviviale tra avventurieri fu foriero di idee e proposte su come ammazzare il tempo, con la iniziale inventiva di Efraym che fu perfezionata da Astrid, la quale imbastì in breve tempo una partita ad Orcbowl quattro contro quattro. Il progetto non venne respinto dall'unica autorità presente, la Mamma di Celeste Oh, fate pure cari! disse l'insegnante Sembra proprio di essere a ricreazione, solo senza gli altri docenti che fumano come delle ciminiere! la nonna di Deborah si illuminò quando la giovane nipote dimostrò la propria acuta sapienza territoriale Tutto corretto! Sei un genio, tesoro mio... non so da chi hai preso, alcune volte pensavo che Celeste fosse addirittura ritardata... La formazione delle squadre diede comunque il tempo per consumare diverse interazioni tra i giocatori e non, con Luna che lasciò e riprendette in fretta il ruolo di arbitro quando Mulroht entrò a far parte della squadra di Astrid. X Astrid x Kat Po e Forgrim x Luke x i giocatori di Orcbowl La partita di Orcbowl, che vedeva due insolite squadre fronteggiarsi, fu stabilita sulla base di regole precise che avrebbero assicurato fair play e sicurezza, permettendo di mantenere un contegno serio e la possibilità di divertirsi senza necessariamente infliggere del dolore al prossimo. La cosa durò moltissimo per gli standardi Orcbowl, ben dodici secondi. A quel punto iniziarono le vere botte, ogni schema che saltò ben presto come nella più cruenta partita a “Ce l'hai”, dove era usuale vedere incisivi saltare e un congruo numero di punti. Di sutura. Il primo punto di quella “amichevole” andò alla squadra di Astrid, la quale non era partita in attacco in virtù della minor numero di giocatori, ma fu in grado di bloccare le azioni avversarie quanto bastava per riguadagnare il possesso palla. La prima meta fu ottenuta grazie a uno splendido lancio di Mulroht che fu intercetto da Shaun dopo che egli oltrepassò Malik e il piccolo psicocristallo. La risposta del team dei lucertoloidi fu veemente, con Ragnar stesso che si dimostrò autore del punto dopo un'azione di forza di Malik ed Efraym contro la linea difensiva avversaria, dove i chili maschili e femminili si scontravano nel sudore delle prime fatiche. Con una precisa finta proprio nei confronti di Astrid, il Bjornsson si prese il punto. Dopo quel successo, l'agonismo crebbe al punto che Efraym giocò “sporco”: il suo lancio con Madnyss oltrepassò i giocatori raggiungendo una meta che fece discutere tutti, tra spintoni e minacce di richiedere l'intervento del VAR. La diatriba fu tale che richiese l'intervento della Mamma di Celeste in persona, la quale sancì la validità del punto, ma la non ripetibilità dell'azione così poco ortodossa e normalmente impossibile in condizioni di gioco normali. Shaun Draconis si fece carico di far ripartire la propria squadra, facendosi passare la palla e scattando come se la frusta di Calixtria fosse alle sue spalle. Malik, uno dei migliori della propria squadra, fu in grado di placcare il coraggioso sangue di drago, solo per rimanere a bocca spalancata della sorpresa quando vide che in mano egli non aveva... niente! La palla era stata passata di nascosto ad Angelica fin dalla prima azione, la Draconis che corse senza problemi a meta. Quell'una del pomeriggio di fuoco sembrava vedere l'esito di uno scontro tra razze, l'aspettativa forse maggiore di quella che i genitori di quei giocatori potevano aver avuto per lo scontro finale in cui avevano sancito il loro ingresso tra le leggende. Efraym e Malik cercarono di sfondare, per poi passare la palla a Ragnar, il quale corse in esterno evitando il placcaggio di Shaun, Madnyss che fece da guardia quando Kat Po lo spedì con un calcio verso la propria padrona, il tiefling a un passo dalla meta... e investito da un doppio placcaggio! Quando Ragnar riprese i sensi, pochi secondi dopo... la prima cosa che temette fu il rischio di soffocare! Non aria, ma carne appartenente a glutei aveva investito il suo viso, una visuale che aveva sì avuto in certe precedenti occasioni, ma mai in un campo da Orcbowl. La situazione, in effetti, poteva anche risultare divertente e appagante... fino a quando non si accorse che le natiche appartenevano a Mulroht, mentre Astrid giaceva poco distante, dopo essere stata respinta dalle arti combattive dello swordsage. La ninfa era finita contro la propria compagna di squadra, Angelica, le due femmine stese con Astrid sopra la Draconis, i corpi poco vestiti provocantemente a contatto, le due così vicine da poter sentire ognuna il fiato dell'altra Oh, povero caro! disse la Mamma di Celeste raggiungendolo ed aiutandolo ad alzarsi Ma siete impazziti? Mi farete morire di crepacuore... senti qua! il tiefling ebbe una fugace sensazione di morbidezza tra le mani Ora siediti e cerca di riprenderti, tesoro. Per gli dèi, è forse peggio di quando corresti la prima volta in cucina urlando che il tuo piccolo demone aveva delle strane perdite... disse conducendolo verso gli spettatori. La sua partita era finita. L'incontro, senza molte sorprese, si concluse con la vittoria della squadra di Astrid: Mulroht venne nominato miglior giocatore della partita e diversi giornalisti richiesero di poterlo intervistare, mentre Astrid ed Efraym, i capitani, ricevettero delle pagelle scarne dai quotidiani sportivi che invece diedero un buon parere su Malik, ancora arrugginito ad inizio stagione. Uscito nel momento meno indicato, Ragnar fu comunque trattato bene dalla critica, che evidenziarono le sue capacità scherzando sulla caduta ricevuta. Kat Po ricevette un + sul proprio voto in virtù del calcio che aveva minacciato di spedire in orbita Madnyss Bravi tutti! commentò la Mamma di Celeste Alla fine ricordate che ha vinto lo sport, che l'importante non è vincere ma partecipare e che chi dorme non piglia pesci applaudì. Lecter ringhiò felice: l'animale aveva catturato il coniglio e lo stava mangiando con piacere ai limitari dell'improvvisato campo di gioco. x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
DM x Mulroht x Ragnar “Il lucertoloide e la fanciulla bionda” ottenne un tiepido successo dalla critica delle terre a nord della Savana, nonostante Efraym l'aveva resa una hit in gran voga nella sua terra d'origine, cantata in gruppo, ogni sera, attorno al focolare e per la quale nelle prime settimane di distribuzione al pubblico aveva visto ricevere spesso accorate richieste di bis. Solo in pochi, lì a Glantria, sembravano apprezzare quel genere musicale, sebbene gli avventurieri non mancarono di notare che la Mamma di Celeste parve apprezzare, battendo docilmente il ritmo con le redini del cavallo. Ragnar Bjornsson cercò di migliorare la qualità del viaggio, tuttavia la ruggine bardica sulle antiche ballate del nord si fece sentire, in quella che fu una solo discreta esibizione del tiefling. Il dover autocensurarsi, omettendo le parti più scabrose e la tentazione di voler cercare un assolo di chitarra si fecero notare. x Astrid Piano piano, però, il ghiaccio fu rotto dagli avventurieri. Le conversazioni si fecero disparate nei vari piccoli gruppetti che si formarono, guardati a vista da Isilvar prima che il gufo si posasse sulla spalla di Kat Po, ergendosi fiera mentre i propri artigli si tenevano saldi alla spalla della felinide, la cui scorza vulnerabile solo al ferro freddo era comunque sufficiente da impedirle tagli ed abrasioni superficiali. L'animale tubò gioioso alle attenzioni della felinide, beandosi dei suoi complimenti. Sembrava dunque che vi fossero creature viventi, oltre ad Astrid, capaci di fare breccia nel cuore della imperturbabile figlia dell'ammazzadraghi. Luna e Deborah iniziarono a chiacchierare tra di loro, l'unico neo di quel momento allegro lo sguardo terrorizzato del cavallo della tiefling che rivolse una supplica con gli occhi alla figlia della Dama del Lago, la via che proseguì ricordando eventi del passato non troppo allegri ma colmando un po' del divario che aleggiava in quella famiglia accomunata dai genitori. x Deborah, Alucard, Luna e Ragnar x Forgrim Nonostante Luke Von Gebsatell avesse espresso la stessa allegria che si sarebbe potuta trovare al funerale di mille infanti, il viaggio proseguì privo di intoppi. Dopo aver attraversato i campi coltivati, e salutato gli ultimi agricoltori, la natura selvaggia della pianura e delle sue leggere colline si rivelò comunque placida in quel breve viaggio verso la vicina Pescalia, l'ampia via segnata e resa agibile per il passaggio dei mercanti. Il clima era fresco, ma la temperatura era accettabile per tutti quei giovani che non avevano raggiunto i trent'anni, quando la maglietta sotto i vestiti diveniva un obbligo e la genitoriale raccomandazione di coprirsi diventava simile a un comandamento religioso. Nel corso del viaggio, l'unica nota di interesse avvenne quando la processione incrociò un carro contenente diverse anfore di vino, guidato da un paio di contadini che strabuzzarono gli occhi alla vista delle statuarie donne che componevano quel gruppo, gli occhi che seguirono le fanciulle anche dopo che i due gruppi si salutarono educatamente. Mamma di Celeste si dimostrò, per fortuna dei nipoti, piuttosto tranquilla in quella prima fase di viaggio: dopo le prime scomode domande, e dopo aver ricordato giuliva la prima recita scolastica in cui Alucard aveva vomitato sul palco, la guida si mantenne avvolta in uno scialle per affrontare le intemperie. Controllò di tanto in tanto i nipoti, chiedendo spesso se avessero fame, limitandosi a rivolgere un sorriso enorme a Ragnar quando lo vide chiacchierare con Angelica. x Ragnar Verso l'una del pomeriggio, la nonna naturale di Alucard interruppe la marcia Lì c'è il Dentegrigio, possiamo pranzare lì disse. Il gruppo non dovette allontanarsi di molto dal sentiero, muovendosi in direzione sud per appena una cinquantina di metri prima di raggiungere uno spiazzo pietroso in cui un tempo doveva sorgere un sito druidico, ora in rovina e completamente invaso dalla natura. Fiori bianchi sorgevano alla base, tra le pietre, l'unica pietra in piedi che fu utile per legare i cavalli. Attorno a loro, il verde della Pianura sembrava avvolgerli come un mare color smeraldo Scorcio su Dentegrigio Chi ha abitato qua, secoli fa, non si sarebbe aspettato certo di potersi rilassare. Qui vivevano un sacco di tribù selvagge, quando la fede nella forza e nella magia era superiore alla ragione e allo sviluppo disse la Mamma di Celeste Con tutto ciò che ne conseguiva... razzie, omicidi... anche di peggio. E in molte parti di Arth, purtroppo, ancora diverse culture hanno sistemi così semplici la rossa quindi sorrise Ma bando alle lezioni, sarete affamati! L'area si dimostrò tranquilla per poter consumare un tranquillo pasto. Mulroht potè verificare il contenuto delle razioni che aveva preso in sala mensa, consistenti in un panetto, un uovo sodo, un pomodoro e una cipolla, un pasto che poteva venire incontro anche ai gusti di coloro che erano vegetariani. La carne fu comunque notata dai viaggiatori sottoforma di un coniglio. Il quadrupede, a una quindicina di metri dal gruppo, si rizzò sulle zampe posteriori e annusò l'aria, tenendo le orecchie basse di fronte a tutti quegli stranieri. Un piccolo ragno tesseva la sua tela tra i rami di un albero vicino, intento nella sua meticolosa opera architettonica, volta a catturare creature sulle quali avrebbe inoculato il proprio veleno. Più discosto dal loro campo base, in lontananza a circa una ventina di metri, si trovava un cespuglio di frutti rossi. x tutti
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Capitolo Due - Seguendo le sue orme
Capitolo Due – Seguendo le sue orme La Pianura Verdeggiante del regno di Glantria manteneva fede al nome che le era stato dato. Laddove dolci colline intervallavano il paesaggio, l'immensa distesa di erba color smeraldo ben si amalgamava con i toni color pastello del cielo, fornendo uno scenario idilliaco nella sua semplicità. Se le mura di Firedrakes, come quelle delle grandi capitali di Arth, contenevano al suo interno il brulicare di una città in vita, gli sconfinati prati e i campi coltivati dalle grandi fattorie evocavano una sensazione di libertà atavica, chiamando a sè il viaggiatore alla scoperta di posti nuovi o anche solo a un momento di relax, distesi su quel manto erboso ad osservare quel cielo dai toni color pastello, rilassanti come il sonno al termine di una dura giornata di lavoro Uno scorcio sulla Pianura Verdeggiante La sconfinatezza di quel territorio, marcato unicamente dalla lunga Via dei Mercanti, sembrava accentuata dal lieve venticello che spirava dal lontano mare ad est, non certo così forte da sollevare cappucci o infastidire il prossimo, ma sufficiente in quell'autunno a smuovere le chiome dei più capelluti con la sua fresca brezza, a scuotere i rami più sottili dei pochi alberi e a trascinare seco le foglie morenti di quell'inizio di autunno, assieme a quella che sembrava una specie di melodia naturale La Mamma di Celeste si dimostrò loquace, una volta usciti dalla città Pescalia ha visto di certo giorni peggiori, in passato disse mentre guidava placidamente la lunga processione di giovani viaggiatori, mentre attraversava i campi coltivati delle fattorie addossate ai margini di Covo del Tarrasque, prima fonte di sostentamento di grano, mais e altri beni coltivabili di prima necessità Quando Sophia venne rapita, vent'anni fa, il drago sorvolò Pescalia prima di dirigersi verso la propria tana. Quattro avventurieri lì presenti, credendo di poter affrontare la belva, cercarono di colpirlo con le proprie arti la rossa scosse la testa Vi riuscirono, ma non fu una grande idea. Dopo aver depositato Sophia sulla cima di un granaio, Azariaxis scatenò la propria ira, inondando di fuoco il placido villaggio che venne avvolto dalle fiamme. Non solo quegli aspiranti eroi, ma anche molti innocenti persero la vita quel giorno e nei successivi, poiché le fiamme del drago si mantennero per molti giorni e solo anche grazie all'aiuto di alcuni dei vostri genitori, fu infine possibile salvare l'incendio e le vite di coloro che erano a rischio la giovanile nonna di Alucard sospirò, per poi guardare i diciassette giovani nella primavera della loro giovinezza Questo sia di lezione, ragazzi. Non cercate di affrontare un nemico troppo forte solo per la gloria, essere dei combattenti vuol dire essere capaci di prendersi le responsabilità per le persone che ci circondano Mamma di Celeste quindi smosse il proprio cavallo per avvicinarsi a uno dei suoi nipoti tiefling Oh, Ragnar, sei proprio un disastro! la nonna adottiva si inumidì uno dei polpastrelli per poi pulire la guancia destra del nipote Ecco, bello proprio come tuo nonno! Piuttosto, bricconcelli disse in tono gioviale, rivolta anche ad Alucard Non avete ancora trovato una ragazza? domandò E tu, Deborah? chiese alla nipote Alla tua età Seline, anche se era un pò più cicciotta di te, aveva già trovato un compagno e fatto un figlio. x tutti .
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Capitolo Uno - Una convocazione inaspettata
DM x Ragnar, Astrid, Vassilixia e Damien Laddove Ragnar rispose alla provocazione della splendida sorella ninfa con i fatti, issandosi con decisione sul proprio destriero con maestria, Damien faticò più di quanto la situazione non richiedesse, il proprio cavallo nero che sembrava progettato per scostarsi ogni volta che cercava di salire in sella. Alla fine ci riuscì, ricevendo in risposta uno sbuffo infastidito della propria cavalcatura. Un fastidio che sarebbe apparso comunque assai più apprezzabile dell'occhiata al veleno che Furia (un tempo noto come Sovrano Nero) scoccò a Kat Po ed Astrid, scalpitando sui propri zoccoli come a sperare in una liberazione dal giogo in cui era appena incappato. Le attenzioni delle fate non parevano essere molto apprezzate dal possente destriero, forse il più massiccio tra quelli presenti, per buona fortuna di Mulroht che potè trovare nella seconda scelta, quella fornita da Astrid, un animale assai più docile. Leonte Kama, il primo cavallo che si era presentato a lui, nitrì spaventato per poi urinarsi addosso e sbattere la testa contro una delle staccionate. Oh, Shaun, sei proprio come tuo padre! Anche lui mi riempiva sempre di complimenti! trillò la Mamma di Celeste, afferrando la mano di Shaun e permettendogli di auscultare il ritmo cardiaco Finirete per farmi venire un colpo, di questo passo! ridacchiò, arrossendo come una scolaretta. Fu comunque lei a rispondere ai dubbi di Luna sulla comunicazione che sarebbe intervenuta tra Firedrakes e il gruppo Sono in grado di inviare comunicazioni magiche, che spedirò ogni sera al principe e a sua sorella Sophia annuì Per ogni evenienza ho anche preso un paio di pergamene allo scopo disse scostando la mantellina verde quanto bastò per mostrare un paio di tubi in metallo legati alla stretta vita. Ogni villaggio o borgo della Pianura Verdeggiante risponde al nostro regno spiegò Sophia Von Gebsatell Pescalia è gestita dal borgomastro Hymer Gervinger. Egli era in origine uno degli avventurieri partiti da palazzo per affrontare Azariaxis, ma si fermò al villaggio per assumere il ruolo pro-tempore dopo l'incendio provocato dal passaggio del drago rosso. Da allora non se ne è più andato, aiutando i cittadini e la ricostruzione e ottenendo l'incarico in maniera permanente. Un bubolare acuto annunciò l'arrivo di Isilvar, il gufo dal sangue di drago di Shaun. Il volatile scese in una picchiata dall'alto, prima di planare sull'erba del prato e rilasciare un soffio infuocato che preannunciò lo strillo di dolore del topo puntato. Soddisfatto, l'animale trasse il proprio trofeo cotto a puntino, per poi sbatteere le proprie ali ancora una volta e raggiungere la spalla di Shaun, appollaiandosi mentre il becco masticava rumorosamente la preda, gli occhi dell'animale che passarono in rassegna gli sguardi dei presenti come a sfidarli ad uno ad uno, il sangue che colava copioso Che carino! commentò sognante la Mamma di Celeste Mi ricorda quando mia figlia mi raccontava del parto di Alucard! Infine giunse il tempo dei saluti, la fu contessa che si congedò dagli avventurieri, salutandoli con un cenno della mano mentre essi sfilavano discretamente fuori dalle stalle, in direzione del cancello principale dell'Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati. I diciassette e la loro docente sfilarono lentamente per le strade grigie di quel inizio di autunno, dirigendosi verso l'immenso verde e l'inizio del loro inseguimento.
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Capitolo Uno - Una convocazione inaspettata
DM x Mulroht x Angelica x Vassilixia e Shaun Lontano, nelle stalle, Eoliòn salutò la propria madre. Vicino a lei, la innocente Cloppiti Clo, la cavallina della mezza-celestiale, ascoltò placida in quell'ultimo saluto privato tra madre e figlia. x Eoliòn Da sempre creature legate alla guerra e all'avventura, i cavalli suscitarono fin da subito la curiosità dei viaggiatori in partenza, che si avvicinarono prodigandosi nelle proprie scelte e sfruttando l'occasione per conoscersi meglio in vista della inaspettata missione in programma. Chi, come Shaun, Vassilixia e Alucard, non era molto avvezzo all'arcione, trovarono in un anziano stalliere di nome Oliver un adeguato sostegno Con dei mustang andrete sul sicuro disse il vecchietto dalla barba rada, carezzando il muso di uno degli esemplari dal pelo marroncino chiaro Sono meno alti al garrese e quindi più facili da salire, nonché più docili... le cavalcature scalciarono verso i Draconis promessi, ma dopo un'iniziale timore si dimostrarono docili e mansueti. Con l'aiuto di Astrid, Alucard non ebbe difficoltà a richiamare e salire sul giovane esemplare che le chiamò la ninfa barbara. La gypsy vanner bianca di Iris scosse la lunga criniera, estasiata dalla nuova proprietaria dagli occhi verdi come le pianure in cui avrebbe potuto correre, mentre Angelica fu costretta a tirare le redini per il proprio frisone, che capì ben presto di avere a che fare con ben più di una timida nobilotta di corte Ben fatto, Cenere ha un caratterino imprevedibile! commentò Oliver. Flopsy, il konik scelto da Efraym, nitrì in maniera molto particolare Ssssssssss!!!! sibilò, confermando la sensazione del proprietario di aver scelto l'esemplare più particolare. Il cavallo nero di Deborah abbassò il capo, scuotendo la poderosa testa sotto lo sguardo temibile della tiefling del club dell'occulto, i cui sinistri burattini sembrarono mettere in ulteriore soggezione l'animale, che scalciò ma non si oppose a quel tetro legame. X Deborah La sensazione, comunque, che il monopolio sulla natura appartenesse alle ninfe venne confermato da Luna e Kat Po. La figlia della Dama del Lago, la cui radiosità attrasse subito le attenzioni dell'intero squadrone equestre, trovò in un possente brughioruso la propria cavalcatura, Trottalemme che si piegò sulle possenti zampe di fronte alla creatura fatata. Sellato l'animale, ella si potè ergere con orgoglio. Il clydesdale di Kat Po osservò con sfida la mezza-felinide che gli si presentava davanti, ma il legame naturale che la più amazzone tra le ninfe aveva sviluppato sembrava qualcosa di palpabile, tanto che l'animale si sottomise senza alcuna protesta di fronte a tanta naturalezza. x Luna e Kat Po Ispirata dalla sorella, e dopo aver assistito il tiefling cognato dei suoi sogni, Astrid prese ispirazione dalla stupenda esibizione di Luna e Kat Po per balzare in groppa, cavalcando a pelo, il più possente tra i brughiorusi. Il destriero, colto di sorpresa, rimase inizialmente interdetto, tanto che Astrid potè afferrarsi alla sua criniera ed ergersi trionfante di fronte al resto della classe. Almeno fino a quando l'anziano Oliver non notò la scena Per gli dèi, è salita su Sovrano Nero! Esso non era infatti un brughioruso comune, ma il discendente di una stirpe di cavalli dal pelo nero e che tradizionalmente portavano un titolo nobiliare. Purosangue dalla taglia generosa, nei decenni della loro infame genìa, questi esemplari hanno servito i peggiori e più empi e perfidi procacciatori di disgrazie, dai tiranni ai comandanti di eserciti votati al male, beandosi della morte e della distruzione e obbedendo solo a coloro che fossero ancora più malvagi di loro. Sovrano Nero, trovandosi ora una ninfa sulla schiena, scartò con una violenza tale da mandare la rossa faccia a terra nel fango, nitrendo in quella che fu una beffarda risata. Rise quindi meno, quando Astrid iniziò a strangolarlo, serrando il suo collo tra le poderose braccia da ballerina, l'animale che iniziò a gorgoliare e cercare di scalciare, nel tentativo di districarsi e spappolare il cranio della donna che voleva sottometterlo. La tauromachia che ne seguì fu furibonda, Sovrano Nero che corse abbattendo altri tre cavalli, prima di venire nuovamente cavalcato dalla Winnsdòttir, la quale lottò per interminabili minuti in una danza selvaggia per aver ragione di quell'essere pieno di perfidia. Alla fine, esausto, Sovrano Nero crollò su una delle poderose zampe, volgendo il muso quanto bastava per riconoscere la malevolenza insita nel cuore di colei che lo aveva costretto al servizio. Se ella era stata disposta a picchiare un animale riflettè Sovrano Nero Allora ha tutte le carte in regola per diventare una signora del male! x Astrid Il panico si diffuse tra i cavalli, quelli non scelti che si imbizzarrirono impazziti quando una sinistra figura alata planò sul cielo, proiettando un'ombra oscura. Era forse Azariaxis? Una Calixtria Draconis inferocita? Una nuova minaccia alata? No, era Mulroht Tanner dei FiglidellaRoccia, il quale perlustrò in lungo e in largo, fischiando, cercando tra le creature terrorizzate colui che avrebbe avuto l'iniziativa di farsi avanti... e infine fu accontentato. Dal pelo grigio, con una criniera scura, un cavallo si fece avanti mostrandosi diverso da tutti gli altri: gli occhi leggermente strabici, il galoppo sgangherato, il cavallo mostrò fin da subito di essere decisamente speciale. Avvicinatosi al nano mezzo-immondo, non nitrì ma si limitò a liberare le viscere, per poi cercare di mordere la fronte del nano. Il cavallo di Mulroht Oh, Shaun caro, ti sottovaluti disse la Mamma di Celeste, mentre controllava lo stato della sella del proprio cavallo, un purosangue garniano Siete alcuni tra gli studenti più promettenti dell'Istituto! Io da giovane ero una discreta maga, ma voi avete la gioventù... cosa non darei per tornare ragazzina! Siete nella vostra primavera, in cui il coraggio può aiutarvi a superare ogni ostacolo. Siete giunti qui per addestrarvi e lo avete fatto, ora siete chiamati a compiere ciò per cui avete faticato e studiato disse, per poi carezzare con una guancia il viso del Draconis Tuo padre è probabilmente già orgoglioso di te. Ad ogni modo, per i vostri parenti, voi siete in Istituto. Ci penserà Sophia a tenere lontane le orecchie e gli occhi dei vostri parenti. Noi dovremo invece pensare a Dorian. E ce la faremo, quanto è vero che mi chiamo una pariglia di cavalli nitrì in contemporanea. Sophia Von Gebsatell si riavvicinò al gruppo, accogliendo il saluto di Shaun con un tenero abbraccio, che pure tra sconosciuti il giovane Draconis percepì come assai più caloroso di quei pochi che aveva ricevuto dalla duchessa di Acquastrino. Certo, il fatto che Sophia non avesse delle scaglie aiutava... Non posso che pregare per la riuscita della vostro compito disse Sophia, sciolto il momento di vicinanza con il Draconis Fate attenzione nel vostro cammino, poiché pure all'interno dei confini del regno i pericoli non mancano. Cercate di ricostruire il percorso fatto da Dorian e magari scoprire chi c'è dietro tutto questo. Se lo saprete prima, avrete possibilità di prepararvi al meglio. Altrimenti dovrete stare sempre in guardia. x tutti
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Capitolo Uno - Una convocazione inaspettata
DM I danni provocati dall'esterno furono presi rapidamente in consegna. Quando Eoliòn si sporse, riconoscendo il piccolo criminale, la risposta di Blabaer Finn fu udita perfino in quell'ufficio Eoliòn la c**ac***i... seguì qualche secondo di silenzio, seguito da un sonoro PRRRRRRR!!!-- MA PORC--!! la sontuosa pernacchia venne interrotta dal lancio del quarterback dei Pescalia 49ers, Mulroht dei FiglidellaRoccia, che con un preciso tiro, colpì al naso l'irrispettoso nordico (d'altronde in molti trovavano i vichinghi dei Fiordi assai rozzo) con tale precisione da buttarlo a terra. Il nano mezzo-immondo non aveva ottenuto punti sul campo, ma forse ne aveva fatti ottenere a Blabaer Finn. Quelli di sutura. x Mulroht Oh, sei proprio un birichino! trillò la Mamma di Celeste, alla risposta di Alucard. La rossa quindi sorrise in tono materno a Mulroht Ma certo, caro! Come vi dissi potete sia chiamarmi con il mio nome, ovvero una discreta esplosione dalla torre di magia ruppe il silenzio Ma potete anche chiamarmi Mamma di Celeste o semplicemente Mamma, come preferite la nonna di Alucard arrossì come una ragazzina quando Damien si complimentò con lei Oh, ma che caro che sei, Damien! Mi ricordi tanto un amico di mia figlia, mi faceva sempre venire il batticuore, proprio così! unendo il gesto alla parola, la signora Borealis trasse la mano di Damien presso il proprio seno, affinchè potesse auscultare l'emozione provocata da quei così simpatici complimenti. La ex-contessina Sophia non sembrò scandalizzarsi troppo di fronte a quel gruppo di giovani scalmanati, segno che ella era dotata di immensa pazienza... o che le conoscenze passate l'avevano temprata ad avere a che fare con numerosi elementi, altrettanto scalmanati Potrete trascrivere una missiva, che mi premurerò di far avere. Ma per il bene della missione, nonché della segretezza della stessa, preferirei evitarvi altri contatti con i membri del corpo studentesco spiegò. L'elfa aprì uno dei cassetti, estraendone diversi fogli di pergamena. Disposti in compagnia di pennino e calamaio, li offrì a chiunque ritenesse di dover lasciare messaggi, premurandosi di indicare il destinatario Per quanto riguarda tua sorella disse rivolgendosi a Shaun e a Vassilixia La duchessa di Acquastrino non è prettamente a conoscenza del favore che vi ho richiesto. Tuttavia ho avuto modo di ricevere dettagliate lodi sulle capacità combattive di Vassilixia e mi permetto di dire... che sono impressionanti la Von Gebsatell chinò leggermente il capo E' forse stata arroganza da parte mia, confesso di aver sperato nella sua disponibilità, laddove la vita di mio nipote preme tutta la famiglia il dibattito teologico sollevato da Efraym non passò comunque inosservato Ho per diversi anni servito nell'ambiente legislativo disse ad Efraym E non credo vi sia condizionamento mentre dico che non vi sono punizioni nel salvare un erede al trono, anche se ciò richiedesse mezzi duri. Come detto, sarò lieta se non vi sarà bisogno di spargimenti di sangue, ma personalmente non vi condannerò neanche moralmente se sarete chiamati a combattere. I vostri genitori erano persone di buon cuore... una buona parte di loro... ma anche le migliori intenzioni talvolta si scontrano con il muro dell'odio e della malvagità. La contessina accolse la volontà collettiva di partecipazione, sottolineata dallo spirito di Astrid Sì, direi che è l'ora disse l'elfa traendo una mantellina leggera che avvolse attorno alle spalle, per poi coprire il proprio bel viso con un cappuccio Vi accompagnerò fino alle stalle, dove ho fatto disporre alcuni tra i migliori esemplari a disposizione. Ognuno di voi potrà prenderne uno per permettervi di percorrere la via in maniera spedita la Mamma di Celeste annuì Quando siete pronti, alle stalle dunque! L'idea di stalla, nell'immaginario collettivo, era solita richiamare una baracca in legno, nella quale paglia e sterco fungevano da pavimento mentre ronzini e cavalcature fiaccate dagli anni erano soliti riposare, stipati nelle loro troppo piccole rimesse. All'Istituto Von Gebsatell per Giovani Avventurieri Dotati la realtà era ben diversa. Assunto per diverso tempo il noto cavaliere Flurio Pascolari come consulente esterno, l'area che sarebbe stata destinata alla guerra in arcione fu resa enorme, un vero e proprio ranch per l'allevamento di cavalli provenienti da tutto il Continente Occidentale, dove esperti stallieri e allevatori si occupavano delle imponenti creature e curavano il loro pedigree e le loro unioni: cavalli della Savana, frisoni, mustang, shire, stalloni di Arcoria, konik... le stalle dell'Istituto erano diventate in breve tempo l'orgoglio di qualunque appassionato di cavalli, che avrebbe potuto trovare lì alcuni tra gli esemplari migliori di Arth. L'unico neo in tale idillio lavorativo avvenne quando il Pascolari iniziò a pensare troppo in grande, fantasticando sulla creazione di centauri tramite abietti accoppiamenti o il tanto decantato “cavallo inesistente”, il quadrupede che avrebbe rivoluzionato la guerra alle fondamenta. A seguito di tali dichiarazioni che crearono scompiglio nell'ambiente equestre, al consigliere speciale del conte di Arcoria venne accordata una buonuscita sostanziosa per un'anticipata conclusione del rapporto e il suo ritorno a chiamata come istruttore. Informati dell'arrivo di un numeroso stuolo di studenti, una cinquantina di esemplari erano stati spostati all'interno di un ampio recinto, un misto di esemplari tra cui gli studenti potevano scegliere liberamente Potete prendere la cavalcatura che desiderate disse Essi sono gli esemplari più ubbidienti, rappresentanti fieri dei loro retaggi diversi cavalli si fecero avanti, scavalcando con le ampie teste i recinti per poter annusare i nuovi arrivati. Attirati dal legame naturale da cui erano nate, le ninfe trovarono gli esemplari particolarmente docili, al punto che essi stessi si lasciavano carezzare senza alcuna protesta. La madre di Luke ed Eoliòn si affrettò quindi ad aggiungere Una volta che ognuno avrà scelto, darò ordine di far sellare lo stesso e disporrò ad ognuno di voi una somma che dovrebbe poter coprire le spese di viaggio essenziali ella rimase quindi a disposizione dei viaggiatori, in quella fredda mattina autunnale mentre il vento spirava infido, cercando di penetrare tra le vesti e portare il gelo tra le ossa di quei giovani viaggiatori. x tutti
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Capitolo Uno - Una convocazione inaspettata
DM Il vespaio che si scatenò, al termine del discorso preliminare di Sophia Von Gebsatell, fu intenso al punto che ci vollero diversi minuti per sedare gli animi, tra conflitti di sesso, razza e intenzioni. In questo lasso di tempo l'elfa che un tempo era contessa di Firedrakes rimase silenziosa ad ascoltare le numerose richieste di dettagli, fornite in particolar modo dal pio Forgrim, dalle ninfe di Lagocristallo, Ragnar e Alucard Ho nominato solo alcuni degli eroi, ma abbiamo verificato la posizione di tutti disse Sophia Winn'Ier De Puh è un combattente eroico e coraggioso, ma egli non conosce bene questa zona non essendo stato parte della prima spedizione l'elfa scosse il capo all'ipotesi di Alucard Oceiros è attualmente in vacanza con il suo compagno Alistrel, ha preso un congedo di un mese per dirigersi nel Katai e fare “Quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio” parole sue la nobildonna quindi parve un pochino imbarazzata Quanto a mia moglie... lei attualmente è a Garnia, per il suo controllo periodico si limitò a dire. L'affermazione sembrava enigmatica, ma chi era figlio degli eroi potè comprendere che le voci sulle condizioni di Chandra Silverhand non erano del tutto infondate. Reduce dalla guerra, l'eroica barda aveva scoperto gli effetti collaterali di un incantesimo trovato in oscuri tomi di magia sessuale, il cui abuso l'aveva portata a una dipendenza patologica dallo stesso e a un progressivo deterioramento della sua splendida figura. Un periodo triste all'interno della famiglia Von Gebsatell, nella quale però la coraggiosa sangue di drago aveva trovato il supporto per ammettere la sua dipendenza e dirigersi presso una clinica a Garnia, dove i casi come il suo venivano curati ed era offerta assistenza per la ricostruzione fisica. Dopo mesi di lotta contro i propri demoni, Chandra Silverhand era ritornata padrona di sé stessa, con il solo impegno di presentarsi ogni tanto per controlli periodici e per fungere da esempio agli incontri delle persone con dipendenze da incantesimi. Abbiamo valutato l'uso di incantesimi di divinazione, ma ciò ci esporrebbe ad eventuali controincantesimi da parte di chiunque si trovi all'origine della scomparsa di Dorian spiegò Sophia Non abbiamo sospettati principali, il regno di Glantria è votato alla pace fin dal termine della Xorvintaal, come d'altronde lo era anche prima. Sono diversi coloro che potrebbero avere del risentimento contro di noi: ex-ufficiali del Katai sopravvissuti, draghi cromatici superstiti... oppure anche dei nuovi nemici, per quanto ne sappiamo. Purtroppo chiunque si trovi dietro ciò non si è ancora palesato e dobbiamo procedere con cautela, per la salvaguardia di mio nipote Sophia si appoggiò alla scrivania Dorian era partito da solo, senza scorte e senza dare merito delle proprie ragioni, non era insolito da parte sua scappare ogni tanto dal palazzo per confondersi alla popolazione di Firedrakes, un vezzo che aveva anche mio fratello da giovane... la ex-contessa ascoltò la delicata domanda di Forgrim Devo in sincerità dire che non so se egli potesse avere una compagna in città, ma egli è stato visto uscire da solo. Ad ogni modo la sua scomparsa non è stata ancora resa pubblica precisò l'elfa Il rischio che di ciò venga informata mia cognata, sua madre, è alto e non mi fiderei di altri mercenari, a meno che non vi foste tutti rifiutati di partecipare la contessa non si sbottonò all'obiezione di Deborah Non ho l'ardire di paragonarvi ai vostri genitori e non pretenderò nulla più di ciò che vorrete fare voi volle chiarire. Il matrimonio non è obbligatorio disse Sophia, rivolgendo un sorriso a Iris Mio fratello è un uomo buono, la cui preoccupazione per la famiglia lo porta spesso a esagerare. Allo stesso modo, sebbene egli abbia dato il permesso per uccidere, rispetterò la volontà di chiunque vorrà consegnare la persona o le persone coinvolte alla giustizia. Condivido l'uso di forza (e danno) non letale, qualora possibile. Ma potrete agire liberamente in questo senso, secondo il vostro arbitrio ci tenne a puntualizzare, per poi rispondere a Shaun Sì, l'idea era di convocare anche tua sorella Azuria, tuttavia ella è stata convocata dalla duchessa vostra madre e non ho potuto ribattere, per non attirare domande. Ella purtroppo non potrà partecipare, come abbiamo ritenuto fosse meglio anche per Rakayah visto... il suo temperamento troppo giocoso, ecco nella memoria di Sophia era ancora indelebile l'ultima visita a palazzo, nella quale la succube aveva avuto un incontro molto privato con la nobile elfa, che solo grazie a un immenso sforzo di volontà era riuscita a mantenere la propria fedeltà coniugale. La richiesta di Angelica fu accolta dalla consorte di Chandra Dorian è alto un metro e ottantatrè, dal fisico atletico Eoliòn lo sapeva bene, essendo stata talvolta ella stessa addestrata dalla zia, principessa regnante, spietata sul campo di battaglia come un tempo lo era sul trono Ha ereditato i capelli castano scuri e i lineamenti dalla famiglia di Marie disse Sophia Ma ha occhi verdi e la pelle chiara della nostra famiglia, oltre alla aura che avevo anche io nella mia precedente vita si diceva che prima della sua morte Sophia avesse una innaturale magnetismo, che si diceva ereditato dal sangue di ninfa che scorreva nella famiglia regnanta Sembra dimostrare già qualche anno in più della sua età, grazie anche all'accenno di barba che ha, oltre al fatto di vestirsi spesso con abiti eleganti, sebbene imbottiti per le temperature di questo autunno al termine della spiegazione, Sophia era riuscita a fornire un quadro fedele del nipote, sul cui fascino superiore anche a quello dei genitori le voci sembravano essere veritiere (Apparenza 16) Dorian Von Gebsatell Lo spirito da cacciatrice di Kat Po non passò inosservato alla fu contessa, che annuì richiamando l'attenzione su una mappa di Glantria Covo del Tarrasque si trova al centro della regione, una zona di pianura nota come Pianura Verdeggiante, percorsa dalla Via del Mercante che da est passa per la città e si dirige verso i confini di Frondargentea ad ovest. A suo tempo i vostri genitori presero dopo Pescalia un'altra via che li condusse verso nord-ovest fino alla Foresta dell'Arbusto Nero. Ora, il fatto che i confini siano tenuti d'occhio dagli elfi, sebbene non ci sia dato a sapere il motivo spiegò Sophia E' comunque per noi ragione di credere che Dorian non possa averli attraversati. Egli, come detto in precedenza, è stato visto dirigersi verso Pescalia, la città successiva a questa la madre di Luke ed Eoliòn annuì a Shaun Ho già fatto provvedere a richiedere le dovute informazioni, egli ha pernottato l'altro ieri in locanda, da solo, ed è ripartito ieri mattina. Non possiamo fare previsioni sulla direzione che possa aver intrapreso, volendo io prima richiedere a voi se potevate lanciarvi in questa caccia. E' vero, vi servirà una guida che conosca il territorio di Glantria, che nella Pianura Verdeggiante vede diversi pericoli come bande di predoni, orchi e goblinoidi disse Sophia Vi serve un adulto, possibilmente una donna che sa come approcciarsi, ma che sia anche una persona che abbia esperienza di combattimenti e un passato da avventuriera, una donna che conoscesse i vostri genitori e che sarebbe pronta a buttarsi nel fuoco per la vostra sopravvivenza, qualcuna con esperienza nel gestire tanti giovani contemporaneamente. Per fortuna disse Sophia, quando alla porta si udì un bussare Primarosa ha sempre avuto per noi la migliore in assoluto per questo la porta si aprì. Ciao a tutti! esclamò gioviale l'attraente rossa sulla soglia Sono una palla da Orcbowl infranse uno dei vetri dell'ufficio Ma potete chiamarmi Mamma di Celeste e sarò la vostra guida! la tutrice, madre della celebre Celeste Borealis di Primarosa, rappresentava uno dei più grandi misteri dell'Istituto, se non dell'intero multiverso. Ella era stata incontrata, al tempo degli avventurieri, come una attraente rossa sulla quarantina, atletica e formosa, al massimo picco della sua vita. Da allora ella non sembrava cambiata di un giorno, come invece era successo al proprio marito che portava ora i segni di vent'anni vissuti con gioia. La sua consorte, la stessa che ora era lì presente tra loro, non sembrava invece dimostrare un giorno in più, ridendo civettuola ogni volta che glielo si faceva notare o che una studentessa le chiedeva il suo segreto. Sembrava assurdo pensare che tale donna potesse essere addirittura la nonna di tre ragazzi ormai adulti.. Mamma di Celeste I miei bambini! disse adorante, vedendo Ragnar, Deborah e Alucard. Per quanto la sola tiefling del club dell'occulto fosse davvero sua nipote, ella aveva sempre riservato a tutti (Rakayah compresa) un affetto e un amore senza limiti, sebbene con la crescita i tre avventurieri avessero capito come mai Celeste avesse sempre glissato sui racconti che coinvolgevano i nonni durante il periodo della guerra Alucard, sempre attaccato a quell'aggeggio? lo rimproverò indicando lo psicocristallo Voi giovani e quelle vostre tecnologie... sei proprio uguale alla tua mamma tiefling, sia benedetta la sua anima, sempre pronta a voler provare nuove esperienze! Così ti rimbambisci e finisci per vomitare come al tuo battesimo, direttamente nell'acqua delle benedizione e quindi addosso a tutti gli ospiti! quindi notò la nipote Deborah, tesoro! la Mamma di Celeste si avvicinò e strinse una delle guance della ragazza tra le dita Ma mangi o fai finta? Sei proprio come tua madre! Non mi ha stupito quando hai cominciato anche te ad avere problemi nel tenere la pipì anche quando andavi alle elementari... non è che magari vuol dire che devi mangiare un po' di più?? osservò. La donna non mancò quindi di notare il più grande tra i nipoti acquisiti Oh, Ragnar la nonna lo strinse in un abbraccio degno del miglior Winn'Ier De Puh Ma quanto sei bello! quindi si affrettò a correggere Siete tutti bellissimi! Ma tu sei diventato proprio un bell'ometto e pensare che fino a pochi anni fa stavi sempre in bagno per minuti interi a giocare da solo... e quanto ti eri imbarazzato quando il nonno aveva sfondato la porta temendo che fossi svenuto! Pensavo avresti avuto bisogno degli occhiali, ma sono felice di essermi sbagliata! E dire che dovevi davvero fartene tante... eravamo sempre a corto di carta, sapete? puntualizzò con il resto dei presenti. X Deborah, Alucard e Ragnar Io... lo immagino bene disse imbarazzata Sophia, per poi ricomporsi alla domanda di Damien Partirete subito. E' ancora mattina e se tutto va bene potrete giungere a Pescalia entro sera. Ho fatto in modo di avvisare le stalle affinchè vi forniscano dei cavalli... e naturalmente siete giustificati per tutte le vostre lezioni e materie, fino al termine della missione. Ci sono altre domande? Io ne ho una disse la Mamma di Celeste Ma per voi tre, bricconcelli. Com'è che non avete indosso i golfini che vi ho preparato? Sì, proprio quelli con i felinidi che vi piacevano tanto da piccoli! x tutti
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Confermo ciò che ha detto Plettro, è stata data una scadenza precisa per la presentazione dei personaggi e delle schede, in virtù dell'inizio dell'avventura e della spiegazione del tipo di quest in cui i pg si sarebbero trovati coinvolti. Chiunque non abbia completato ciò in tempo, purtroppo non può far parte dell'avventura. Può sembrare severo e cinico, ma la comunicazione è stata data in quello che ritengo essere un nutrito anticipo per poter lavorare con il maggior tempo possibile a disposizione.
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Da notare come, con bieco cinismo e risentimento, Ian non abbia inserito il padre naturale di Rakayah, il famiglio quasit Jackpit
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Topic di servizio 1, la compagnia del bordello
Anche perchè se Clint si fosse fatto Sophia, Minsc si sarebbe prodigato affinchè il giocatore non riuscisse a raccontarvelo