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Dragons´ Lair

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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Moggo Din Resto in silenzio a osservare la schiava. La annuso per bene. "Snorri, contrattala per 20 monete d'oro. Voglio un souvenir di questo viaggio nel sottosuolo."
  2. Moggo Din In effetti, vorrei fare una guerra con quale esercito? Kel Boldar è lontana e se non liberiamo i passaggi sotterranei che la collegano a Kel Kadhar difficilmente riusciremmo a spostare truppe facilmente. Bisogna usare la carota invece che il bastone. Ma a me le carote fanno schifo.
  3. Moggo Din "Chazia, qua sotto ci sono cose più spaventose di un gruppo di uma sperduti. Non ti preoccupare, vogliamo ucciderli tutti? Raduniamo abbastanza paglia, buttiamola nel loro buco e facciamoli affumicati. Tu dovresti saperlo fare meglio di tutti." Poi, a Snorri: "Uhm...sì, certo...farò questo sforzo" - e che ci vuole? Mi avvicino, le guardo le cosce lunghe e la corporatura slanciata, e penso che quasi quasi me la compro per davvero...
  4. Moggo Din "Crrrr-PUAH" sputo per terra, prendo la pipa e la accendo con tutta la calma del mondo, anche se di placidità ce n'è ben poca, nell'aria. Sono intimidito dalle parole di Snorri più che dalle armi dei guerrieri uma. Demoni rubano la mente altrui, un occhio-sole-dio nel profondo della terra...sembra un'eternità fa che il pericolo più grande era uno stupido gigante che ci attaccava per strada. Inspiro il fumo e faccio qualche passo in avanti, espirando in alto: esso si trasforma in un un drago, che assomiglia parecchio a quello che incontrammo nelle profondità di Kel Boldar insieme agli Uzdraz, volteggiando sulla mia testa e dissolvendosi nel nulla. "Invitiamoli a casa." Ho visto abbastanza cose strane qui sotto per una missione sola, e forse questi musibianchi potrebbero dirci di più sul sottosuolo e magari prestare servizio sotto di noi, esattamente come gli uma che coltivano le terre attorno a Kel Boldar (se poi non volessero, possiamo sempre scacciarli o sterminarli, come abbiamo fatto con gli urkyr). Siamo una civiltà più evoluta - e meno inquietante - della loro, e non ci hanno fatto ancora nessun reale torto, giusto? "Snorri ha ragione, stanno sconfinando. Ma anche Andr e Chazia hanno ragione, possiamo fare molto di più che ucciderli. Torniamo indietro con loro, spieghiamogli che Kel Kadhar è nanica, ora, e che non possono invadere i nostri territori. Se invece provano a fare i gradassi, sono carne morta. Hundg era grossa almeno il doppio di loro!"
  5. Moggo Din Lascio che siano ovviamente gli altri a parlare, e mi chiedo COSA C.AZZO CI FANNO DEGLI UMA SOTTOTERRA ANDATEVENE IMMEDIATAMENTE DALLE TERRE DEI NANI O DAREMO FUOCO AI VOSTRI BAMBINI NON È UNO SCHERZO LO ABBIAMO GIÀ FATTO CON GLI URKYR se non sia effettivamente la cosa più saggia in situazioni come questa.
  6. Moggo Din "Mi servirebbe troppo tempo, Andr. Il nemico è vicino. Mi pare di aver sentito diverse creature, ma nulla di preciso..." Non sono d'accordo con lui, la uma dovrebbe essere scortata subito, ma è anche vero che potrei non essere ancora lucidissimo dopo la disavventura con il demone. Non lo contraddico. Un secondo: il fantasma! Mi volto verso i nostri compagni: "Se questi tizi gironzolano qui sotto da abbastanza, sapranno del demone che ci ha quasi fatto la pellaccia. Potremmo...potremmo imitarlo! Andr, credi di poter organizzare una sceneggiata in poco tempo? Snorri, Chazia, avete magie che possono aiutare?"
  7. Moggo Din Non so ancora cosa si sta avvicinando di preciso, ma voglio farmi trovare pronto. Lascio che l'uma passi e ordino alle guardie di prenderlo in custodia e farlo arrivare a Kel Kadhar mentre noi rallentiamo la minaccia.
  8. Moggo Din Torno in me con un sobbalzo. "Un uma ferito, più avanti. È inseguito, credo da mostri." Riprendo l'ascia in mano, e faccio per andare in quella direzione, guardando gli altri: saranno stanchi, ma quel singolo umanoide mi preoccupa più dei mostri dalla quale è inseguito. "...che càzzo di fa qui sotto? Catturiamolo e portiamolo su. Non abbiamo bisogno di uccidere tutti i mostri, basta coprirci a vicenda finchè non torniamo indietro, o spaventarli abbastanza." Mi sto un po' riprendendo dall'incubo, e l'arroganza da capobranco sta tornando in superficie.
  9. Moggo Din Mentre gli altri decidono, prendo uno dei miei animaletti dalla saccoccia e inizio la preparazione. Appena sarò pronto, lo lascerò andare in direzione delle orme, giù nel sottosuolo.
  10. Moggo Din Un rutto mostruoso interrompe la conversazione. Moggo ha trangugiato una pinta di ottima birra e sembra aver apprezzato.
  11. Moggo Din Mugolo qualcosa mentre mi rimetto in piedi, più vivo che morto. Mi fa male tutto. E per fortuna: se non ci fosse il dolore sarebbe il terrore più assoluto a fare da padrone all'esperienza assurda quanto raggelante di vedersi spettatori del proprio corpo. C'è un motivo del perchè ho paura dei demoni (o come cavolo si chiamano queste forze che ti entrano nel cervello). Cerco di scrollarmi di dosso la voglia di fuggire il più lontano possibile e parto anche io all'attacco: non permetterò che faccia del male più a nessuno!
  12. Moggo Din "SISI ASPETTA CHE GLI CANTO LA BUONA NOTTE"
  13. Moggo Din Un nano contro una càzzo di montagna: certo che mi sento infimo! Ma non importa, dobbiamo tirarci fuori da questa situazione e mi sento rincuorato dalle parole di Andr. "Un ultimo sforzo...!"
  14. Moggo Din "MALEDETTA PIETRA"
  15. Moggo Din "SNORRI!" - le grida del mio compagno mi fanno intuire che è ancora vivo...ma per quanto? "Andr, vai ad aiutarlo! Qui ci penso io!" Il càzzo impanato e fritto che lasceremo le penne in un posto come questo!
  16. Moggo Din Qualsiasi cosa mi stia infilando quei pensieri in testa farebbe bene a divertirsi adesso, perché quando gli piazzerò l'ascia tra le tempie io- "AYE!" l'ira crescente viene interrotta da Chazia, ed io, bravo soldato, obbedisco.
  17. Moggo Din Non posso permetterlo. Magari è tutto inutile, magari rischiamo la vita in questo preciso momento, ma...non posso lasciarli così: immobili, nella morsa della sconfitta. Ho troppa paura di morire insignificante, un dwir come quello cadavere di fronte a noi, senza nome, senza storia e senza onore. Quel tizio puzzolente buono a nulla che ha fatto morire i suoi compagni in un fottùto buco. Guardo la persona che mi dà più speranza quando mi sento giù: "Andr, raccontaci qualcosa dei nostri avi. Una ballata delle tue, perfetta per un posto come questo" più del gigante, o di quello strano drago nel sottosuolo, il buio mi terrorizza. Ma non posso salvarli, non ho mai avuto questo potere: ci siamo sempre salvati a vicenda, come un branco. "Snorri, Chazia...cos'è?" al dove posso pensarci io: magari è invisibile, ma avrà comunque un odore, no?
  18. Moggo Din "Lora..." mi viene da piangere. Chissà perchè la più grande paura non è tanto di vedere l'amore della mia vita morire, ma guardarmi le mani e trovare il suo sangue. Irrazionalmente mi avvicino allo scheletro del dwir, convinto che accanto a lui ce ne sia un altro, di cadavere, ben più familiare. Non c'è. Sospiro. Per fortuna. No, aspetta: ovvio che non c'è! Siamo sottoterra, a migliaia di miglia da Prati Fischianti. Allora perchè cavolo...? - "Oh no." Il terrore irrazionale mi sa di deja-vù. Mi rialzo dal cadavere del dwir e mi rivolgo ai miei compagni: "È lui."
  19. Moggo Din "Mi hai letto nel pensiero" Dò un colpetto col piede a un mucchio di rovine del passaggio. "Dici che torneremo a sistemare gallerie, Andr?" ridacchio, ripensando ai - più semplici - lavori di pulizia che facevamo insieme a Kel Boldar.
  20. Moggo Din "IO! Io vado io! Scegli me! Io io io io io" inizio a saltellare cercando di alzare la mano più in alto che posso.
  21. Moggo Din Mi fa piacere essere stato ascoltato da Morla e ancora di più sentire le novità sulle spedizioni nel sottosuolo. Annuisco tutto soddisfatto, e appoggio Andr quando inizia a parlare della biblioteca "Sì, ha ragione!" La scorsa volta ci siamo fatti prendere impreparati, e non voglio che accada di nuovo.
  22. Moggo Adnur Passo il viaggio alle costole di Morla, muovendomi talvolta in avanscoperta, talvolta in retroguardia, alla ricerca di tracce dei giganti che ci hanno attaccato. Non voglio altre pietre volanti, stavolta lanciate sui civili. [...] Mi sorprendo di come un po' di olio di gomito possa trasformare rapidamente Kel Kadhar da fortezza in rovina a una casa decente per i dwir; passo il tempo a trasportare cadaveri e dare il cambio ai commilitoni, con la quale parlo spesso di urkyr e pettegolezzi sul trono, gli unici due argomenti in cui ultimamente mi sento ferrato. Tra una cosa e l'altra cerco di frequentare di più Morla, raccontandole le nostre avventure nel sottosuolo di Kel Boldar e le mie personali impressioni sugli urkyr, e sul fatto che prima o poi torneranno. Quel poco di fama che mi sono guadagnato voglio usarla a fin di bene: per prevenire i pericoli che incombono su Kel Kadhar, prima che si manifestino in forma di tragedia. Non abbiamo le difese, né la forza, né la reputazione di Kel Boldar. Là fuori i nostri nemici potrebbero vederci come l'anello debole della catena, e schiacciarci proprio ora che siamo all'inizio. Agire in contropiede è la nostra unica speranza. [...] E Deljai? Mi assicuro che la casa che ci siamo scelti - spingo un sacco per continuare a vivere insieme a lei e ai miei compagni - abbia tutto ciò che necessita. Un nuovo tavolo? Una credenza? Degli sgabelli più comodi? Nessun problema: intaglierò tutto quello che serve per trasformare un buco di roccia in qualcosa che si possa chiamare casa.
  23. Moggo Din Non sono per nulla convinto di ciò che dice Snorri, ma su una cosa ha ragione: sterminarli tutti è impossibile, sono troppi per i pochi che abiteranno Kel Kadhar. Rischieremmo di mettere in pericolo tutti, è vero. "Hai ragione. Dovremmo iniziare una spedizione con tutto il clan se volessimo sterminarli tutti. E senza un re, la vedo dura..." faccio finta di capirne di politica almeno quanto capisco di campagne militari, ma quello è il senso. Prendo il bicchiere e lo alzo insieme a Chazia "Alle Montagne!" faccio per bere ma il bicchiere è vuoto, e rimango notevolmente deluso.
  24. Moggo Din Le risposte dovrebbero darci conforto, e invece lascio la Delvenek più turbato di prima. "Una...divinità? Un demone?" un brivido che mi fa sobbalzare e la mia mente torna nelle profondità di Kel Boldar. [...] I festeggiamenti mi coinvolgono appieno. Sono felice di essere stato scelto, sono felice di andarci con i miei compagni, sono felice di mantenere un tetto perenne sulla mia testa. Domani mi sveglierò con un post-sbornia epocale, ma anche quello è già messo in conto.
  25. Ho triplicato i volumi da quando ho iniziato a frequentare il mercatino dell'usato. Amo Feltrinelli ma, davvero, 18€ per un libro è praticamente un lusso per me. Prenderne 7-8 con gli stessi soldi è tutta un'altra storia (e ogni tanto ci trovo anche sorprese dentro, tipo segnalibri, appunti, anche fotografie)

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