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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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  1. Moggo Din "Sì, un garante, esatto. Qualcuno che mi accompagni all'incontro." tolgo un pezzo di verdure incastrato nella barba e me lo mangio. "Deljai, hai già fatto tanto per noi. Sei sicura che non è un problema? I parenti di Chazia mi sembrano strònzi abbastanza da poter chiedere loro un favore, e se va male pazienza. Non vorrei farti fare brutta figura." Guardo Chazia, quanto più amorevolmente sono capace: "Chazia, ti voglio bene e sono felice per te, ma ammettilo: hanno tutti un palo in cùlo, soprattutto la gemella." e lo dico quasi sottovoce, col terrore che l'influenza magica mi raggiunga anche qui, lontano dalle sue orecchie. Un demone travestito da nana. Dovrei essere forse preoccupato per la mia amica rossa? Visualizzo per pochi secondi l'immagine di lei che dà fuoco all'intero trog. No, sa badare a sé stessa.
  2. Doverose premesse: ho speso i miei primi 3$ di patreon in vita mia per accedere alle Spell Masteries di Mythmaker. Le trovo molto affascinanti, soprattutto per player navigati che giocano livelli bassi e non vogliono avere a che fare con intere classi/archetipi/regole homebrew. Stiamo giocando IRL un simi-Spelljammer 5e con setting rivisitato Uno dei PG è un chierico - inteso come suprematista fanatico, non come clero - di Zarus, dio degli umani Nel setting, il pianeta nativo degli umani è andato perduto secoli fa (un cataclisma seguito da un esodo, e tutti si sono dimenticati dov'è) e gli umani vivono esuli sui pianeti altrui Ogni personaggio ha la sua questline personale, in cui esplora il proprio BG e alla fine guadagna qualche perk invece delle solite ricompense. Siamo al lvl 3, e il giocatore del chierico ha già visto parecchio d&d. Mi serve una mano a capire come integrare le Spell Masteries nella sua questline personale e allo stesso tempo non sgravare/ipercomplicare il gioco. L'idea baseline è che l'impero dominante ha trovato il loro pianeta, e invece di ridarlo agli umani lo sta depredando a insaputa di tutti. Una serie di encounters nel piano astrale li fanno imbattere in questi contrabbandieri che trasportano manufatti chiaramente umani, e in mezzo ci sono anche le 1D4 Pergamene di Zarus (ognuna delle quali è una Spell Mastery che il chierico può imparare con un long rest e una prova di Religioni 15+lvl incantesimo). Continuo a rollare per gli encounters casuali con i contrabbandieri fintanto che ci sono SM residue. A voi le domande: Qual è il numero totale di Spell Masteries che secondo voi rende il gioco interessante ma non pesante? 8? 10? 15? Per praticità, farò trovare solo Spell Masteries di incantesimi che il PG usa regolarmente A prescindere, la trovate una buona idea? Ci sono drawbacks che mi sono perso strada facendo? A me sembra intelligente distribuire le SM in maniera inequa, rendendo più raro trovare quelle verso i livelli alti: sto sbagliando? Esempio, assumendo totale di 16 SM: x5 cantrip x3 lvl 1 x3 lvl 2 x2 lvl 3 x1 lvl 4 x1 lvl 5 Per quelle superiori al lvl5 serve una boss fight più in là nella campagna (da questi contrabbandieri alla fine scopriranno qualcosa, no?) Posso fare tutto ciò in modo diverso, magari in maniera più snella e intelligente? Domanda più importante: c'è qualcos'altro che posso aggiungere/togliere per rendere più fluida la narrazione?
  3. Sono un sacco d'accordo con questa valutazione. Se volete farla comica, per me basterebbe una prova di forza CD 15 per brandirlo (serve uno sforzo disumano per lanciare un umanoide grosso come uno gnoll) e farei fare un TS DEX al nemico con CD 8+competenza+mod FOR di chi lo lancia: è più simile a un masso che cade che a un attacco vero e proprio, secondo me.
  4. Moggo Din "...e non avete idea di cosa sia?" chiedo, guardando i miei compagni a turno e ingozzandomi una forchettata. Ho la bocca ancora semipiena quando mi viene in mente qualcosa. Faccio per dirla, ma inizio a tossire e ho bisogno di qualche attimo per evitare di strozzarmi. Bevo dal calice, con le lacrime agli occhi, e come se nulla fosse successo: "Stavo dicendo: Chazia, non è che qualcuno della tua famiglia potrebbe venire con me in settimana e aiutarmi con gli Adnur? Mi serve un nativo, se è altolocato farei più bella figura." sorrido a Snorri "Ho seguito il tuo consiglio e sono andato a parlarci, anche se mi sono cacàto i mutandoni tutto il tempo. Mia nonna era una di loro! Ci pensi? L'anello è suo!" lo faccio svolazzare in giro per farlo vedere a tutti (è un bel pezzo di gioielleria, ma tenuto davvero male). "Se non mando all'aria questa occasione come al mio solito, magari è la volta buona che mi trovo un trog. A voi come sta andando?"
  5. Moggo Din Rispondo a Deljai con un grugnito stanco. Le sue paternali terminano mentre io sto già dormendo ubriaco sul tavolo. Che importa se mi sposo? L'amore della mia vita l'ho perso per sempre. E cosa ho io da offrire, in uno scambio come quello tra Chazia e Lokan? I miei occhi si chiudono ipnotizzati dal colore bluastro dell'anello che ho al dito. [...] È finalmente arrivato il momento. Mi faccio coraggio e ripenso alle parole di Snorri, al matrimonio di Chazia, e al modo in cui Andr mi guarda di tanto in tanto - che mi ricorda un po' gli sguardi di tutti quella fatidica notte in cui mozzai la testa di un umano di cui non ricordo più il nome. Non posso restare un mostro per sempre. Mi reco presso gli Adnur, con la chiara intenzione di farmi mettere alla prova. Per dimostrare qualcosa a loro, o ancora prima a me stesso. Mostro l'anello datomi da mia madre per dimostrare la mia motivazione; chissà che non trovi qualcuno non mi sappia dire di più anche sui motivi che hanno portato la mia famiglia a lasciare la montagna... [...] Kel Boldar è grande. Ci si trova un po' di tutto. Esplorarla significa passarci dentro anni e avere a che fare con tante persone, ed io che non possiedo nessuna di queste esperienze impiego ancora molto tempo per trovare ciò che cerco. Spero proprio di trovarlo: un compagno di giochi che non mi giudichi troppo e un'offerta di pace per Andr, per metterci alle spalle tutto ciò che è successo nelle gallerie. @DM
  6. Moggo Din Rantolo qualcosa, poi mi faccio forza di alzare un po' la testa e guardare Andr "Soltanto che farà uno spettacolo magico. E mi sembra fosse fiera come di aver comprato una vacca che fa buon latte. Solo che il latte è la magia, e la vacca è Chazia. Senza offesa, rossa."
  7. Moggo Din @DM Mio fratello diceva sempre che il latte - di qualsiasi tipo - aiuta a smaltire l'alcol, perciò ne chiedo a Deljai un paio di bicchieri pieni. "Lui è arrapàto perso. Complimenti, Chazia, hai proprio preso nel segno. Non sono riuscito a odorargli nient'altro addosso." Sono seduto - anzi, no, accasciato - con la testa su un tavolo e le braccia a penzoloni, sbavando ovunque. Che serata devastante, soprattutto la seconda metà dove l'alcol è diventato il mio migliore amico. Di nuovo. "La sorella è strana forte però! Farete tutti parte dello spettacolo magico al matrimonio, insieme a lei? O è una cosa solo dei gemelli e dei loro tatuaggi? Padre, quanto mi terrorizzano..." Rutto sonoramente.
  8. Ciao! Homebrewery funziona compilando il linguaggio LateX, che viene usato perlopiù per formattare pubblicazioni scientifiche e in ambito universitario. Se lo cerchi su internet troverai sicuramente guide esaustive. Di base funziona così seguendo sempre lo stesso formsto: \funzione{testo} Quando compili il codice, il testo viene visualizzato modificato secondo la funzione che gli applichi. Le funzioni possono essere banalmente il grassetto, il corsivo, il testo centrato, colore, grandezza, stile, etc.
  9. Moggo Din Mi viene quasi da piangere. Sembra ieri che Chazia minaccia di bruciarmi vivo per la prima volta, o di sopprimermi per aver ucciso un innocente...e guardatela ora! Sembra davvero un'altra nana! Sono davvero felice per lei, che ha trovato la sua strada nel trog e nella montagna - sperando sia la fiamma pilota per tutti noi. Mi accodo agli altri e ogni tanto dò qualche gomitata ad Andr e Snorri: "Dite che continuerà a vestirsi così d'ora in poi? Niente trucco pesante, niente vestiti grezzi, niente fiamma facile? Dite che si è sistemata una volta per tutte? Dite che passerà meno tempo con noi d'ora in poi?" Li tartasso dei dubbi che altrimenti assillerebbero me stesso. Il resto della cerimonia lo passo a gozzovigliare e a urlare le mie convinzioni politiche di seconda mano - sto divertando un esperto populista, ormai - condividendo il mio rammarico per l'assenza di un re sotto forma di un flusso infinito di luoghi comuni. "Eh, si sente la mancanza" "Dove andremo a finire, signori miei" "Il mondo esterno? Se ne approfitterà!" "Che scegliessero uno qualsiasi per iniziare, e poi si vede!" "Non ci sono più i candidati di una volta" - etc. Ultimo in ordine cronologico ma primo d'importanza, sono le congratulazioni alla sposa. Quando la cerimonia ufficiale termina le smancerie - pittoresche, per carità! - un abbraccione alla rossa non lo toglie nessuno (e già che ci sono, provo anche a stringere la mano allo sposo, e con la scusa, ad annusarlo come si deve). @DM
  10. Moggo Din Per la sicurezza di Deljai, di Chazia, di tutti noi: "La prossima volta...saremo pronti."
  11. Moggo Din Prendo l'anello, lo osservo scettico e ringrazio con un cenno del capo.
  12. Moggo Din "-Moooolto sospetti!" correggo Andr.
  13. Moggo Din Non mi frega niente della pietra magica, né della burocrazia di Kel Boldar. Dovrebbe, in effetti. Quello che mi importa è "...quando prendete il colpevole, voglio sapere il perché." (e dargli un cazzotto potentissimo sul naso, se mi si para la possibilità)
  14. Moggo Din Indico con il dito il luogo del misfatto, ancora gocciolante. "È entrato da qui lo strònzo. Dobbiamo dirlo ai Zagrakdin. Anzi, dovremmo chiamare direttamente i Gorakgronitdin! Dev'essere sicuramente uno di loro!" Ma perché? E come? Chiunque può usare la magia in questa maniera? Dalle facce dei miei compagni sospetto che nemmeno loro abbiano le idee chiare su cosa stia succedendo. Il volto che più mi turba è quello di Deljai, però: la poveretta ha visto la morte in faccia...e se la storia del pozzo è davvero collegata, il colpevole non ha interesse a colpire lei. Se lo ha fatto, era per arrivare a noi. "...mi dispiace, Deljai. Tu non hai mai fatto male a nessuno e ci sei finita in mezzo. Se ti vuoi allontanare da noi lo capiamo" faccio cenno agli altri: lo capiamo tutti, vero? "ma ti consiglio di restarci vicino. Ti terremo al sicuro. Ci terremo al sicuro a vicenda come si fa in un branco." Mi avvicino a Chazia, aiutandola a prendere un paio di coperte da condividere con gli altri. "...pensi che Deljai abbia ragione? Pensi che queste cose non accadano mai a Kel Boldar? Magari è un nano impazzito? ...non come impazzisco io, intendo proprio:" sgrano gli occhi e tiro fuori la lingua, scuotendola "fuori di testa. Oppure è opera della...strana voce?" e adesso invece uso l'indice per indicare giù, al sottosuolo.
  15. Moggo Din "Anche il crollo nel pozzo che stavo scavando? Anche quel poveretto caduto mentre io e Andr pulivamo i canali? Ma non abbiamo mai trovato niente..." - il dubbio che potremmo aver tralasciato qualcosa mi assale. Guardo Snorri, e cerco di anticiparlo su quello che potrebbe dire "Chazia, fai cose magiche alla pietra! Andr, canta una canzone a Deljai per rallegrarla! Moggo, piscia sulla pozza d'acqua, giusto per stare sicuri che non torni di nuovo!" Mi sto per sbottonare la cerniera dei pantaloni, quando penso che potrei perfino sbalordire lo studioso del gruppo. Mi avvicino all'elementale - o alla pietra, se la vedo - e annuso. Chissà se c'è una scia nell'aria, o un odore particolare che riesco a riconoscere... @DM
  16. Moggo Din Guaisco, mentre un rivolo di sangue mi cola dalla narice sinistra. "FOTTIT.I BRUTTO SECCHIO DI PISCIO!" - ormai non m'importa più nemmeno se la sedia è efficace oppure no: la sto solo agitando in aria con fare confuso. Forse avrei dovuto attaccarlo con una vasca da bagno. Ad averci pensato prima... @DM
  17. Moggo DIn La magia impregna l'aria, a tal punto che riesco ad annusarla. Ed io, l'unico nella stanza a non possederne il dono - ad esserne spaventato, in tutta verità - sono lasciato solo con la mia rabbia a tirare pugni all'acqua. Beh, non pugni in realtà: la sedia che ho trovato accanto alla scrivania. @DM
  18. Moggo Din Un nemico fatto di...acqua? E come càzzo si butta giù sto coso? ...domanda stupida, Moggo: come tutti gli altri! Prendo il primo oggetto di media grandezza che trovo a mia disposizione: una sedia, un comodino, una scopa, qualsiasi cosa (non ho l'ascia con me: l'ho lasciata in camera mia per accorrere in fretta e furia a salvare Deljai) e gliela butto addosso con tutta la forza che ho. Cerco comunque di frappormi tra lo strano globo d'acqua e la nostra comune amica.
  19. Moggo Din Il branco rimane unito. È la cosa di cui mi importa maggiormente adesso. [...] Il sussulto notturno smuove l'intera abitazione. Ci muoviamo goffamente nelle ombre e infine ci troviamo nella stanza di Deljai. Bestemmio la montagna insieme ad Andr. Sono paralizzato dalla visione, svegliato solo dagli ordini del mio compagno. "Non la lasceremo affogare!"
  20. Moggo Din *PRRRRRRT* ...fortuna che porto sempre un fazzoletto nella tasca dei pantaloni. Sto grondando lacrime e moccio e singhiozzo incurante della barba ormai umidiccia. "Vi voglio bene - PRRRRRRT - ragazzi. Siete...bellissimi quando- quando dimostrate i vostri sentimenti. Siamo una vera...famiglia" - inutile anche provare a contenermi. Torno ad annaffiarmi la barba e chiudermi la faccia in entrambe le mani.
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