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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Moggo Adnur Sono d'accordo su tutto ciò che dice Morla, e lo si vede da quanto spesso annunisco e dai draghi di fumo che volteggiano sulla pipa che mi sta sporcando di cenere la barba. Il quinto seggio di sicuro non lo prendo io: c'è già una Adnur, e parla molto meglio di me. Ma Chazia è già rappresentata da suo marito, e al primo disaccordo ho paura che potrebbe ridurlo in cenere. No, dovrebbe essere qualcun altro...ma chi? Mi guardo attorno: non siamo solo noi ad aver combattuto. Cos'è che stavo dicendo? Ogni dwir è necessario. Fumo ancora un po'. "Se questo quinto posto fosse...di tutti? Quando non riuscite a prendere una decisione, chiamate una votazione tra tutti i dwir di Kel Kadhar. È lento, ma se siete in così totale disaccordo probabilmente vale la pena chiedere un'opinione anche a noi."
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Moggo Adnur "Andr, siamo dwir: siamo migliori degli uma o degli urkyr, più organizzati, più compatti, più forti. Quando saremo pronti, riprenderemo un'altra roccaforte e gli eroi che l'hanno conquistata la amministreranno come meglio credono, esattamente come stiamo facendo noi. Non siamo un'orda. Non abbiamo interesse a sottomettere nessuno, ci serve solo abbastanza spazio per vivere tutti insieme e poterci difendere da chi non la pensa così." I discorsi di Morla e Lokan li seguo a stento; non ne so abbastanza di politica, ho solo qualche idea sparsa e disordinata: "I trog hanno tutti la stessa importanza. Devono averla, perchè ogni dwir è necessario, ogni goccia di sudore che spende per rendere grande e sicura casa nostra." e su questo sono d'accordo con Lokan. "E ho parlato con l'emissaria del Sankh tempo fa, mentre le facevo di guardia: è una smidollata. Non ci interessa quello che pensano, non adesso. Noi di nemici ne abbiamo già a bizzeffe: nel sottosuolo, sulle montagne, sulle strade o in luoghi che non ho mai nemmeno visto. Il Sankh cadrà prima del primo pelo bianco sulla barba dei figli di Chazia. Io mi preoccuperei di cose più imminenti, come le strane ombre che incontriamo in profondità, o gli uma che calano da nord o quelli che minacciano Kel Boldar."
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Moggo Adnur "Dobbiamo richiamare tutti i dwir, ovunque essi siano. Su una cosa siamo d'accordo, nessun nostro simile dovrebbe vivere lontano da casa sua: chissà quanti altri si sono trasformati in eremiti" indico Chazia "o peggio ancora animali." passo una mano sul mio volto, un po' provato dalla stanchezza. Ha più cicatrici di quante ne aveva un mese fa. "Possiamo contare sul fatto che gli uma sono sempre giovani e che si faranno guerra tra di loro. Dovremmo avere tempo...sì, una ventina d'anni almeno, per portare a casa più gente possiamo e poi conquistare un altro Kel." Penso a mio fratello Ruggo: chissà dov'è. Chissà se è vivo. Chissà se la lingua lunga e quella strana tendenza a dire una cialtronata dopo l'altra gli è costata cara. Chissà se anche lui vorrebbe tornare a casa, la sua vera casa. "E se gli Adnur non verranno qui, rischiamo di perire al prossimo attacco. Per questo Morla dovrebbe essere in carica. E Snorri dovrebbe prendere il posto di Plinek. E nominerei Andr emissario di Kel Kadhar, lui che conosce il mondo meglio di noi tutti." Non siamo sopravvissuti solo grazie alla forza bruta; potremmo avere punti di vista diversi, ma a quanto pare ci servono per sopravvivere. Se avessimo affrontato la battaglia solamente seguendo la mia opinione, probabilmente saremmo morti tutti già da un pezzo; è dura ammetterlo. Di sicuro non lo farò esplicitamente ad alta voce.
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Moggo Adnur Fumo e annuisco. Ci è costata cara, ma ho sentito che è la prima vera vittoria degli Adnur da non si sa quando. La prima di molte. "Morla, dovresti prendere tu il comando."
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Moggo Adnur "Snorri, quella fossa..." - vorrei andare con lui a esplorare; non si sa mai che un mostro, un nemico più astuto degli altri, o un qualsiasi pericolo - ma poi mi fermo. È buio. "Stai attento." La paura di farmi possedere di nuovo è troppo forte. @Lontano dal buco
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Moggo Adnur Mugolo approvazione verso Chazia. Saranno anche deboli - molto più deboli dei klaya - ma il fatto che vivano sotto terra, unito a questa strana luce di cui parla Madi, mi mette forse più ansia dei pericoli in superficie. "Nell'Endag ci sarà pur scritto qualcosa su di loro. Magari possiamo scoprire di più" - ...prima di sterminarli, ma questa parte la tengo per me. Il sankh ha fatto bottino di nuovi adepti senza chissà che perdite, e noi possiamo rimetterci a riparare Kel Kadhar con le spalle coperte. Abbiamo vinto tutti, no?
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Moggo Adnur Seguo il gruppo in silenzio. Sono d'accordo con Chazia fino in fondo, forse anche di più di quanto intende: fin quando i sotterranei, i klaya e - perchè no? - anche i figli di Zeya continuano a scannarsi, tanto meglio.
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Moggo Adnur Non capisco bene cosa intende Madi, e vorrei Snorri qui, ora. La sua conoscenza potrebbe tornare utile in dilemmi come questo. Fin tanto che si tratta di arrivare alle stanze secondarie non dovrei correre rischi...o almeno credo. "Armi pronte" dico quando Madi picchietta sulla seconda cavità.
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Moggo Adnur Interposto da Andr, cerco di comunicare con Madi, rendendo tutti partecipi: "Gli animali sono scarsi, malati e affascinati dall'Occhio di cui ci hai parlato. Che succederebbe se lo guardassimo anche noi dwir? Ci ammalierebbe?" Se la risposta è "sì", "probabile" o anche solo "forse", il mio viaggio si interromperebbe qui. L'ultima volta ho quasi sterminato i miei amici.
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Moggo Adnur Non sono completamente a mio agio a camminare insieme a questi uma. È chiaro che non appartengono a questi luoghi, glielo si legge nei movimenti goffi e nell'ansia che li attanaglia quando sono lontani dal sole; ecco perchè preferisco la compagnia dei dwir e talvolta quella di queste piccole creature luminose: magari possono sussurrarmi qualcosa di interessante sui dintorni...anche se a chi non mi conosce potrei sembrare pazzo ad isolarmi dal gruppo per parlare con i vermi.
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Moggo Adnur Mi faccio trovare già pronto e armato. Ho un mucchio di cicatrici nuove e un rinato odio verso gli uma che in altre occasioni sarebbe stato un grosso deterrente dal mettermi in marcia con alcuni di loro. Ma non stavolta. Non possiamo permetterci di dare tempo a questi insetti di riorganizzarsi e assediare di nuovo Kel Kadhar. "La schiava dov'è? Ce la portiamo sotto terra. Andr, Snorri: chi di voi due riesce a parlarci? Avremo bisogno di un traduttore per tirarle fuori tutto quello che sa su numeri e difese di questi ratti sotterranei." Nell'oscurità più profonda vorrei avere una luce a guidarci: "Chazia" mi avvicino a lei "Hai combattuto più di quanto dovevi, e tuo marito non sarà contento di vederti riscendere in battaglia. Se non vuoi venire stavolta, lo capisco. Ma lì sotto avrei bisogno di te." allargo lo sguardo verso i miei altri due compagni: "Avrei bisogno di tutti voi." Non siamo coesi e abbiamo idee diverse, ma non ci sono altre tre persone in tutti i Kel a cui chiederei di seguirmi in questa ultima, disperata, incredibile impresa.
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Moggo Adnur Annuisco a Morla, obbediente. Anch'io sono sollevato: adoro quando gli uma si scannano a vicenda.
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Moggo Adnur "Non fa nessuna differenza. Si riproducono come conigli, e tra quaranta o sessant'anni saranno di nuovo qui, dimentichi della sconfitta. L'ignoranza è la loro arma più forte." commento a bassa voce. Normalmente sarei dalla parte di Chazia, ma mi rendo conto che il problema sta altrove, e che una manciata di uma, vivi o morti, non cambierà il destino di queste terre. Sono invece preoccupato per ciò che c'è nel sottosuolo. Continuo a mandare sguardi verso la parte sigillata di Kel Kadhar, e mi chiedo se i rinforzi chiesti a Kel Boldar siano infine arrivati e abbiano respinto gli invasori dal sottosuolo... Mi unisco ai sopravvissuti, stando vicino alla guida, Morla.
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Moggo Adnur Moggo non è lì con voi. Ne ha avuto abbastanza di uma, klaya o meno, e preferisce passare il tempo con i morti. Ingrato? Forse. Se fossero arrivati prima, buona parte dei confratelli Adnur sarebbe ancora viva, e invece gli alleati - lo saranno mai davvero? - sono giunti a spazzare via le briciole a pranzo terminato. E se ci sono decisioni da prendere, quelle vanno a Chazia, che ha il potere politico, a Snorri, che brandisce la cultura meglio della spada, e ad Andr, il pescatore di uomini. E poi anche Morla sa parlare meglio di me. Torno dopo un po', con gli occhi rossi e la voce rotta. La vita da soldato non è da tutti. "Morla, la Chiave" dov'è finita dopo che Plinek è caduto in battaglia? "Non è ancora finita: ci sono i sotterranei da sistemare"
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Moggo Adnur "...e lasciare da soli i miei fratelli? MAI! IO-" l'adrenalina cola a picco, vedo a macchie e le gambe non mi sorreggono più, tanto da dovermi accasciare su una parete. Ogni respiro fa male. Il suono delle armi e l'arrivo dei rinforzi rincuora tutti, così mi avvicino a Chazia e le metto una mano sulla spalla: "Bel colpo" ma non è solo per mera amicizia; mi appoggio a lei così come lei si appoggia a me, deciso a raggiungere le retrovie. "Qui non serviamo più a nulla e saremmo un peso per gli altri." Metto nelle mani di Morla, Andr e Snorri la vita di ciò che resta del mio clan.
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Moggo Adnur La furia reciproca ci rende ciechi al dolore, ma sempre più vicini alla morte. Pugnali, sangue, ferro e artigli.
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Moggo Adnur L'ho visto menare forte. La mia ascia gli fa qualche graffio, come se stesse scavando nella pietra. La frustrazione mi assale e letteralmente gli salto addosso.
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Moggo Adnur "Cosa caz-" pensavo che gli urkyr fossero l'apice della bestialità, ne ero convinto, almeno fino a questo momento. Quella cosa che ho davanti non è più un uma, tantomeno un re. Stiamo combattendo un mostro. Un mostro che fa anche male, perchè quando mi sputa fuori dal suo attacco sono ridotto a brandelli. "Sei da solo-" tossisco un po' di sangue "...ora." accanto a me ho Chazia, il suo elementale, e dietro di me Andr e Snorri ci coprono le spalle. Per loro, ora, farei qualsiasi cosa. "Credi di essere l'unico mostro qui?" Faccio mezzo passo indietro, tiro fuori dalla saccoccia un'otre di birra e me la scolo rapidamente. Ho la barba inzuppata d'alcol e zero intenzione di indietreggiare ancora. Nessuna guerra è mai stata combattuta da sobri, dopotutto. E quale miglior antidoto alla paura? Gli ringhio in faccia e faccio quello che so fare meglio: strappargli quanta più carne dalle ossa.
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Moggo Adnur Il fuoco purificatore di Chazia mi scalda il sangue. I nemici vengono avvolti da un manto rovente e finalmente non resta che il loro capo. "URVALD! FIGLIO DI UNA GRANDISSIMA URKYR! TI STRAPPO IL CUORE!" Per colpa di questo uma quasi tutti i miei fratelli sono morti sulle mura. Non lo lascerò vivere. Prenderò la sua testa e la metterò su una picca insieme alle altre, sulle mura di Kel Kadhar. La lascerò ai corvi per un mese. Mi sposto accanto ad Andr e sferro il mio colpo su quel cadavere ambulante.
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Moggo Adnur Colpi, fuoco, pazzia. C'è proprio tutto quello che serve. Forse sapete cosa? Un altro po' di sangue. Possibilmente nemico.
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Moggo Adnur Iniziamo male. Ma forse è quello che mi serviva per tirare fuori un po' di grinta. Voglio far fuori questi pesciolini prima di passare al grande capo, che al contrario di Hundg non affronterò in uno scontro leale. Spero gli altri lo tengano impegnato abbastanza a lungo...e di non crepare prima.
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Moggo Adnur Chazia ha ragione. Tatticamente la scelta migliore è lasciarli come topi in trappola, così che non abbiano scelta se non iniziare a proseguire nei cunicoli facendosi massacrare dai sotterranei, prendere dai demoni o si imbattano nei rinforzi di Kel Boldar. Il piano ha un unico difetto: richiede pazienza. E ho visto morire quasi tutti gli Adnur per lasciare in mano Kel Kadhar a queste scimmie coperte per un secondo di più. "Morla e Snorri hanno ragione, attacchiamoli mentre dormono. La carica più grossa e spaventosa che possiamo tirare fuori. Facciamone secchi abbastanza da spingerli a ritirarsi nelle gallerie e lasciamoli morire lì sotto."
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Moggo Adnur "Non si molla un càzzo. Se fuggiamo, a che sarà servito tutto ciò?"
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Moggo Adnur Sapevo che stava andando tutto troppo bene. Era solo questione di tempo prima che gli uma del sottosuolo ci trovassero, accerchiandoci. Mi precipito da Plinek e gli urlo in faccia: "QUANDO VEDI USCIRE I MINATORI, CHIUDI LA MONTAGNA!" e poi corro a capofitto verso il sottosuolo. Agito l'ascia al cielo e urlo "RITIRATA! RITIRATA!" ...non so bene cosa sto facendo. Seguo il mio istinto, cerco di salvare quanti più compagni che posso. In un'altra situazione avrei consultato Snorri o dato una possibilità ad Andr. Se li conosco abbastanza, mi avrebbero chiesto di contrattare, di accogliere questi uma tra noi, magari anche di trovare il modo di farli combattere dalla nostra parte. Ma stavolta è diverso. Stavolta questi pezzi di mèrda ci hanno preso da entrambe le parti, e hanno entrambe le mani sul nostro collo. Cerco di guidare i minatori verso l'ingresso e di tenere la posizione finché la montagna non sarà chiusa. Questi uma - schiavi, assomigliano a quella che ho comprato - non dovrebbero essere un grosso problema finchè li affrontiamo in spazi così stretti...
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Moggo Adnur Ho trascorso l'ultima notte un po' per conto mio; non ho preso bene la morte di tutti quegli Adnur alla ballista, e un po' rattristato mi sono allontanato dagli altri verso la parte più interna di Kel Kadhar. Senza pensarci troppo, eccomi ai tunnel che procedono verso giù. Ho un brivido. Chiedo in giro come procedono i lavori, ben attento dal mettere piede lì giù. Forse è per questo che mi perdo la decisione di far entrare i klaya dentro le mura. Vorrei sbraitare e ricacciarli fuori a calci, ma mi trovo disarmato quando vengo a sapere che è stata Morla a decidere di accoglierli. Non solo ha ignorato il mio avvertimento, ha fatto l'esatto opposto! ...quando Vigga si avvicina digrigno i denti e le ringhio contro. Mi rifiuto di partecipare a questo incontro: lascio che siano gli altri a parlarci e a decidere cosa fare; dopotutto siamo rimasti solo in 5, e una di noi ci rema perfino contro! Sbollisco compiendo il mio rituale preferito, ficcare i cadaveri dei klaya su delle lance e addobbare l'esterno delle mura di Kel Kadhar con essi.