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Bellerofonte

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Bellerofonte

  1. Moggo Din Faccio gomitino ad Andr per chiedergli l'ennesimo fazzoletto. Ne ho già rumorosamente consumati due, innaffiandoli di lacrime e moccio. È tutto meraviglioso.
  2. Moggo Din Io e Andr ci facciamo vestire da Deljai come fossimo i suoi fratellini minori prima di una festa di compleanno. Provo in effetti le stesse sensazioni di eccitamento e impazienza di quando io e mio fratello Ruggo ci mettevamo fermi come soldatini in mezzo alla stanza mentre mia madre ci vestiva a suo piacimento - come fossimo bambolotti di pezza - e guai a chi si muoveva anche solo di un centimetro! Alla fine di quella esperienza ci guardavamo allo specchio ed eravamo trasformati, a stento ci riconoscevamo, privi del fango e degli abiti logori. Mi viene un groppo in gola dalla nostalgia a vedermi così, dopo tanti anni, grosso almeno il triplo ma ancora incapace di farmi un nodo alla sciarpa. [...] Ho canticchiato per tutta la giornata una filastrocca canzonatoria che fa più o meno così, noncurante delle richieste dei miei compagni di smetterla, a un certo punto: "Dentro la montagna ci sono Lokan e Chazia, si tengon le manine e danzano con grazia, la chiesa va a fuoco, chissà chi sarà stata, mi dispiace è troppo tardi, Lokan se l'è sposata " Ci voleva la magnificenza della cerimonia per zittirmi. "Oooooh" sussulto, quando entra lui. Voglio anch'io le scintille quando cammino. E poco dopo, per la seconda volta "Ooooooooooh" più lungo, anche un po' più stridulo, quando vedo Chazia. È davvero bella.
  3. Moggo Din La voglia di lavorare da wandak mi passa rapidamente dopo aver conquistato il mio posto negli Adnur. Sono più baldanzoso con gli altri, forse anche più arrogante. Racconto a chiunque di come ho riempito di lividi ben due guerrieri da solo, e di come tutti fossero esterrefatti da quanta forza ho nelle mie braccia (?). Cerco spesso di coinvolgere Andr nel racconto, perché non si capisce granché quando sono io a raccontarlo, forse per via dell'esagerato numero di onomatopee che uso per descrivere le azioni: "Faceva swiiissh e io poi allora PPPUM e PPAM sulla BOINK e gli altri UAAAAH! " [...] Cerco di essere presente il più possibile quando la gente viene a salutare Chazia. Colgo l'occasione per accoglierli e annusarli - in base a cosa percepisco faccio un pollice in su o in giù alla rossa. Non me lo ha chiesto nessuno, ma chi non approfitterebbe di un naso come il mio? (?) E poi sia mai che tra coloro che arrivano ci sia qualcuno con cattive intenzioni: è chiaro che qualcuno ci ha presi di mira, e solo perchè le cose ultimamente sono più calme non significa che dobbiamo abbassare la guardia. [...] Quando la sera torniamo a casa, stanchi e affamati, il mio posto di solito è accanto a Snorri e Andr. Da dopo la cerimonia di iniziazione ho deciso di cambiare posto e mettermi invece dall'altra parte del tavolo, vicino alla quasi-sposa, costringendo Deljai a prendere il mio. Mi sono rifiutato categoricamente di spiegare il perchè.
  4. Moggo Din In mezzo ai nani, Moggo attraversa questo strano corteo esultando con le lacrime agli occhi, di tanto in tanto salutando con la mano il resto dei suoi compagni che fedelmente lo hanno aspettato fuori. È bello essere tornati a casa.
  5. Moggo Din Nonostante il dwir abbia abbassato lo scudo, lo rincorro grugnendo, non soddisfatto del sangue versato. Mi arresto quando mi indica qualcosa, da un'altra parte, e alla vista della porta aperta l'istinto guerriero si dissipa e lascio cadere l'ascia a terra. Pochissimo più tardi la seguono le mie ginocchia. Sono esausto. Rivoli di sangue gocciolano sul pavimento diluiti nel sudore. È finita. Sono un Adnur. Sto piangendo, ridendo, singhiozzando, ansimando, tutto insieme. Poi alzo lo sguardo in alto e ululo, felice, libero come non lo sono mai stato. Mi tolgo il medaglione datomi da Snorri e glielo lancio, ringraziando i miei compagni mentre mi rimetto in piedi. Non ce l'avrei mai fatta senza di loro. Spero lo sappiano. Poi riprendo l'ascia e vado verso il cortile.
  6. Ho masterato anch'io qualcosina a tema navale/piratesco. Se vuoi prendere ispirazione, dovrebbe esserci qualcosina qui.
  7. Moggo Din Grugnisco, picchiandogli l'ascia contro lo scudo: "Ancora non l'avete capito? Questo è il MIO posto! Potete mandarne quanti ne volete, anche tre alla volta!"
  8. Moggo Din Non c'è molto altro da dire: lo picchio, ma senza l'istinto omicida di cui sono capace di solito. Ripenso ai miei compagni: così come lui ha qualcuno pronto a entrare per difenderlo, anch'io ho il mio dovere; non deludere chi crede in me e ancora più importante, impedire che Deljai subisca umiliazioni al posto mio.
  9. Moggo Din Gli salto letteralmente in braccio, cercando di spostare tutto il mio peso sulle sue spalle. Voglio farlo cadere a terra per sottometterlo. Così facendo sangue e polvere si mescolano in una danza terribile in cui io - noncurante del fatto che stia realmente intimidendo oppure no - continuo a ringhiargli contro.
  10. Moggo Din "Urkyr sarà tua madre!" - non ho la più pallida idea di cosa sia un urkyr - ...sto tipo è veloce, più veloce di me. Non voglio lasciarlo libero di fare quello che vuole. Voglio sovrastarlo e riempirlo di mazzate: gli salto addosso abbaiandogli contro.
  11. Moggo Din "Cosa càzzo ti ridi?!" ...adesso gli faccio saltare qualche dente. Agito l'ascia in aria e cerco di fargli volare l'elmo.
  12. Moggo Din Sorrido agli incoraggiamenti dei miei compagni, e mi metto in posizione. Faccio passare l'ascia dalla mano sinistra alla destra, poi dalla destra alla sinistra, poi ancora alla destra. Fisso dritto negli occhi chi ho davanti: l'ultimo ostacolo tra una vita di stenti e la grandezza promessa. Carico urlando, buttando tutto il mio peso sull'arma.
  13. Moggo Din "Grazie ancora di essere qui, Deljai. Significa tutto per me. Se intervieni, stammi vicina e non ti allontanare." Fa strano vedere Deljai con un'arma in mano. Per tutti noi è una sorella maggiore che troviamo a casa tutti i giorni, non certo una guerriera. Prima di scegliere i miei avversari mi rivolgo al resto dei miei compagni: "Se qualcuno vuole darmi una pacca sulla spalla, fatelo ora. Vi renderò fieri, oggi!" Poi mi giro verso il monocolo, faccio un cenno di rispetto e mi avvicino ai dodici, passandoli in rassegna con l'ascia già sguainata appoggiata sulla spalla destra. "Io sono Moggo, nipote di Galwana" avvicino il pugno sinistro all'altezza dei loro occhi per mostrare l'anello "E non sono un taglialegna. O una bestia. O un thrag varaak. Io sono un guerriero, e sono qui per prendermi il posto che mi spetta. Per rimediare all'empietà di nonna. Per essere ricordato dall'Endag!" Mi guardo attorno e cerco quello che reputo più maturo dei dodici, gli tiro un pugno amichevole sul petto e faccio lo stesso con quello alla sua destra, che sarà il suo aiutante.
  14. Tanta tanta roba! Ruberò qualcosina per dare flavour al mio Spelljammer!
  15. Moggo Din Guardo Chazia serissimo negli occhi mentre sto addentando un finocchio. Sbatto entrambe le mani sul tavolo tanto da farlo tremare. Poi scoppio a ridere, sputando parte di ciò che ho in bocca e affogandomi col resto. Cado rovinosamente dalla sedia, tossendo ed emettendo suoni gutturali da bestia, per poi rialzarmi, lacrime agli occhi, con la barba sporca di cibo e saliva. Respiro affannosamente dopo aver visto la morte in faccia, osservando un punto nel vuoto. "...buona questa."
  16. Gli elemental dell'aria hanno la capacità Whirlwind, prova a usare quella! (puoi anche decidere quanto forte è il tornado basandoti su come scala la capacità in base all'anzianità dell'elementale)
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