14 giorni all’arrivo dei rinforzi (<= audio consigliato 🙂 )
5 ore alla mezzanotte
Il sole inizia a calare. Nella piccola guarnigione della milizia all’interno del forte gli ordini vengono gridati con forza. Soldati di malumore prendono le loro armi e si dirigono vero le varie torri d’osservazione, o almeno verso quelle rimaste agibili, per iniziare il loro lungo, noioso, turno di guardia.
Nel camminare incrociano la gente allegra e felice per l’imminente festa.
Alcuni ragazzi sistemano gli ultimi addobbi fra una casa e l’altra.
Nelle taverne le cucine si mettono in moto per preparare la cena.
All’orfanotrofio i bambini si riuniscono nella grande sala comune per mangiare la loro scarna cena.
Al tempio il chierico Castor continua a vegliare su Leinas
Alla gilda Scanna consulta i libri degli incarichi degli ultimi mesi.
Zecks e Dasty riescono facilmente a procurarsi una buona scorta di antidoto al veleno dei goblin (100 dosi), poi dal fabbro Zecks migliora l’armatura di Dasty (+1 ac)
Cerdic finisce di sistemare alcuni punti della palizzata
4 ore alla mezzanotte.
Il sole è tramontato proiettando un ultimo raggio rosso a illuminare le cime degli alberi e i tetti delle case. Dalle finestre delle case calde luci si proiettano verso l’esterno. Qualche grido di bambini che giocano fra loro e i relativi rimproveri delle madri si perdono per i vicoli sempre più deserti.
Dalle locande qualcuno esce per respirare un po’ d’aria fresca e smaltire i funi degli alcolici bevuti
All’orfanotrofio i più piccoli vanno a dormire, mentre i più grandi restano alzati per pulire e parlare fra loro.
Castro si addormenta, Leinas è fuori pericolo.
Alla gilda gli avventurieri parlano fra loro su quanto accaduto
Lontano, nelle foreste pesanti passi di marcia calpestano l’erba e le foglie. Dai quattro punti cardinali lunghe file nere escono allo scoperto, come formiche da un formicaio dirigendosi verso le varie fattorie
3 ore alla mezzanotte del giorno della Festa di Primavera
Le guardie della milizia osservano svogliatamente e di rado, dalle malmesse torri, il buio che circonda la città.
Nei campi vicino alla palizzata tutto è silenzioso e tranquillo. In lontananza l’abbaiare dei cani delle fattorie e i muggiti del bestiame che terminano rapidamente.
Nella città quasi tutte le luci si spengono.
Castor si sveglia e parla con Leinas, poi ordina di chiudere le porte del tempio e di bloccarle.
All’orfanotrofio, in un angolo, un piccolo gruppo di quattro ragazzi confabula animatamente.
Dalla gilda alcuni avventurieri prendono tutte le armi che trovano e iniziano a portarle all’interno della fortezza. Altri iniziano a pattugliare le vie cittadine in prossimità della palizzata a sud.
Le file oscure uscite dalle foreste si compattano sempre di più, accelerano il passo dirigendosi rapidamente verso la città, e soffocando nel loro passaggio ogni altra forma di vita
2 ore alla mezzanotte
Per ingannare il tempo gli uomini della milizia chiacchierano fra loro, qualcuno suona un’armonica a bocca, altri sono scesi dalle torrette per giocare a dadi.
Le luci di diverse fattorie si spengono. Alcuni brevi ululati salgono verso il cielo sempre più velato dalle nubi.
I quattro ragazzi dell’orfanotrofio vanno verso il capanno degli attrezzi.
1 ora alla mezzanotte
Sulle torri c’è il cambio di guardia. Miliziani annoiati vengono sostituiti da miliziani assonnati.
Attorno il buio assoluto, amplificato dal cielo sempre più coperto di nubi.
L’orda nera si compatta e si chiude attorno alle mura della città, in un’inquietante silenzio continuano la loro marcia.
1 minuto alla Mezzanotte Giorno della Festa di Primavera.
Un lieve vento si leva da est. Scuote leggermente i festoni e gli addobbi che decorano le vie della città. Con il vento giunge anche uno strano odore. Un odore forte, un misto di selvatico e sudore. Un odore penetrante che fa storcere il naso a chi lo avverte.
All'orfanotrofio tre ragazzi vanno a svegliare i propri amici e la signorina Rottenmayer, la quarta ragazza, Gahel corre verso la casa di Cerdic e bussa alla porta con tutte le sue forze
Giorno della Festa di Primavera
Improvvisamente nella città risuonano dei corni ma la loro voce dura poco stroncata in un gorgoglio come se fossero stati improvvisamente immersi nell’acqua. Metallici rintocchi di campane risuonano nelle vie con un ritmo eccessivo, rendendo quasi indistinguibile e inseparabile ogni rintocco. Infine le urla delle guardie.
Innumerevoli strie di fuoco solcano il cielo abbattendosi su tetti di legno, conficcandosi nelle mura delle case. Le fiamme ardono, ma sono troppo deboli per fare danni. Al contrario, quando invece raggiungono I festoni e le decorazioni, le fiamme crescono, si intensificano e ardono con forza e vigore andando rapidamente a cercare altro cibo nelle case di legno.
Le vie della città vengono rapidamente illuminate dai rossi bagliori delle fiamme. Rossi bagliori che proiettano sui muri piccole e contorte ombre. Ombre non di umani, ma di bestie assetate di sangue. Di belve che sia aggirano fra le vie, fra le case con il solo scopo di uccidere e violentare.
La città è sotto attacco.
Cerdic a casa sua
Thorin alla locanda "il vecchio Fortino"
Krim in postazione sul tetto di una torre
Dasty per le vie della città
Zeks nel suo alloggio
Billy alla locanda "il vecchio fortino"
mappa situazione:
legenda mappa
Le stelle indicano le fattorie immerse nel buio
I cerchi verdi indicano le case fortificate e che potrebbero resistere all’assalto e contenere dei superstiti
Sono indicate le vostre posizioni
Le frecce blu indicano da dove sono giunti i goblin che sono i puntini viola
Le s verdi sono i soldati della milizia attivi
Non sapete dove sono gli altri avventurieri