nanobud

@luisfromitaly do un'occhiata alla gilda e ti dico 🙂

@rikkardo @Ghal Maraz

Magnus Arderne Dusl

Lawrence Boccale Alto

Vassilij "Vel, dai scendi, qui ci sono un po' troppe ossa, devi spiegarmi perché accidenti non le interrano..." gridò il giovane traladariano con voce smorzata e quasi sorda, appena ebbe raggiunto il pavimento. "...sempre che non finiscano con lo spiegarsi da sole..." commentò tra sé e sé. Master

Magnus Arderne Dusl

Lawrence Boccale Alto

Biru'avx Il diopsid posò a terra l'armatura dove gli era stato chiesto. Inizialmente seguì le analisi condotte da Izzquen, ma Z'ress lo chiamò in causa nell'interrogatorio al prigioniero. Non aveva mai mangiato uno svirfneblin prima d'ora, e il guerriero non avrebbe saputo dire se questo avrebbe potuto diventare un buon pasto. Questi pensieri si interruppero quando il miserabile sputò sul volto di Z'ress. Strano che ci fosse riuscito nonostante avesse gli occhi bendati. Che la fortuna stesse voltando le spalle a Z'ress? Era troppo presto per dirlo. Per tutti Subito Z'ress rispose molto degnamente e Nap'zen si avvicinò allo gnomo, quindi Biru'avx fece lo stesso. Prese lo gnomo per la testa e lo sollevò, in modo che Nap'zen non dovesse chinarsi troppo per rispondergli. Premette giusto un poco la testolina del microbo per farlo soffrire un pochetto. Master

Magnus Arderne Dusl

@Ragnarok28 ma la prostituzione come viene vista nell'ambientazione? O meglio, quanto male viene vista?

Gislald Tutto d'un tratto Gislald affrettò il passo e afferrò Orestas per un braccio. "Non un passo in più." gli sussurrò. Fece subito dopo cenno a Danow e agli altri di fermarsi, e indicò loro una cordicella che correva da un albero ad un altro. Poi rimase immobile, conscio del fatto di aver già causato più rumori del dovuto. Fece cenno a Nayrell e Alaric di avvicinarsi, e poi continuò a sussurrare loro "Nayrell potresti andare a vedere com'è la situazione? Sembra che stiano discutendo di uno scambio, ma niente di avventato, finché non è chiara la situazione."

Vassilij Il ladro osservò molto da vicino la magia sprigionata dalla runa. Non disse nulla, probabilmente per l'incredulità, quando Arn decise di toccarla con mano, e non disse nulla dopo che Arn dimostrò di stare bene. Era tutto ciò che contava. "Finora questo posto non ci ha regalato nulla di buono, speriamo che la tendenza cambi più in basso..." disse apprestandosi a scendere la scala, saggiandola un po' per sicurezza prima di scendere, con al polso la lanterna. Aveva alcuni brutti presentimenti ma decise comunque di scendere, con cautela.

In tal caso scriviamolo però... Non è un dettaglio di poco conto. Davvero, se certe cose venissero dette subito, non ci sarebbe bisogno di tutti questi post che ripropongono le stesse domande...

Ma....! Ho scritto che il mio pg si presenta! Non basta? Se per sapere i loro nomi si deve chiedere esplicitamente (esplicitamente ovvero in grassetto), mi pare che si aggiungono un po' di contrattempi, e non li vorremmo, immagino. Perchè devo ripetere più e più volte la stessa domanda, anche una banale come questa?

La prova era fallita ancor prima di esser tentata! @Voignar i nomi dei mercanti... P.s: mi riferisco alla prova di diplomacy chiesta qui in TdS....

Scossa presa da Arn a parte, non ho ben capito che è successo... 1. La scala porta a un piano inferiore? 2. Se sì, allora runa e corde sono cadute a quel piano? 3. Quindi Arn è sceso? (e tutti gli altri no) 4. Vass è il più vicino, e andrebbe a controllare lo stato di Arn. Non scrivo in TdG perché forse ho capito male qualcosa...

Lawrence La festa in onore di Agelga si scalda, e ho l'impressione che non tutti siano qui come fedeli. La giornata finora è stata un po' noiosa, e qui tutti ballano, anche l'orco è appena stato preso al braccio da una ragazza, segno che non si guarda in faccia più nessuno in nome dell'ebbrezza e della sfrenatezza. Posso concedermene un po', prima di tornare a lavorare. Appoggio a terra lo scudo e con mano rapida ripongo le due borsette che porto sulla cintura dentro lo zaino. Rimetto lo scudo in spalla e quindi apro il mantello, fasciandolo appena sotto lo zaino con un filo di spago e mostrando di conseguenza la mia armatura di cuoio ben lucidata, di fattura superiore e piuttosto aderente. Rimane solo la spada attaccata alla mia cintura, e questa ha il suo peso, quindi mi accorgerei subito se questo peso dovesse alleggerirsi. Senza contare che per rubarla servirebbe o sganciare il fodero o estrarla. Non riesco a decidermi quale delle due imprese sia la più facile. Lo zaino è come infagottato nel mantello. Alla prima occasione prendo un boccale e lo bevo. Normalmente se contiene una buona bevanda, tutto d'un sorso se è un po' scadente, oppure lo lascio perdere se fa proprio pietà. Mi vengono in mente un paio di volte in cui ho ballato così non appena raggiungo una simpatica ragazza, seppur un po' bassa, e replico quindi l'entusiasmo di quelle volte. Il mio aspetto avventuroso fa sorgere subito domande in quelli con i quali mi ritrovo a ballare, e racconto loro qualcosa, anche se non dovessero sentire proprio tutto, anche se non dovesse essere propriamente vero. Sento quindi Dector che mi parla, quindi mi inchino cortesemente alle persone che mi hanno regalato questi momenti d'allegria, mi sistemo il colletto della giacca e mi volto verso di lui, cercando di apparire un po' più serio. "Molto bene, andiamo" rispondo, e mi dirigo alla locanda. Entrando nel boccale Alto, non è difficile trovare i mercanti: sono infatti gli unici avventori. Gli unici finché non si unisce a loro una ragazza, chiedendo di poter vedere le loro merci. Nel frattempo Khadra e Dector parlano di una ragazza che ha rubato qualcosa al nostro orco, ora decisamente furibondo. Mi chiedo se possa essere quella che ci si è parata davanti, ma i due dietro di me non le si gettano addosso. Sicuramente se la ladra è entrata qui, qualcuno l'ha vista. Siccome Khadra è il primo a rispondere, interrompendo un mio saluto, decido che forse è meglio che parli Dector, per placare un po' il suo sottoposto. Alla scenetta tra i due non posso non sorridere, voltandomi appena lontano dalla conversazione. "Se solo aveste l'occasione di conoscerlo, scoprireste che è un impetuoso ma buon orco." "Grazie" ringrazio l'oste e mi siedo, ascoltando Dector, un po' sconsolato. Appena termina le domande mi presento ai mercanti, usando il nome Lawrence. Mi presento anche alla ragazza. "Non così in fretta, simpaticone..." Santa pazienza... Cosa sono secondo lui i mercanti? Do una leggera pacca sulla spalla di Dector, prima di proseguire. "Per farla breve è vero, stiamo cercando Denerio, Furno e gli altri. Ci piacerebbe sapere le strade che hanno percorso... Anche l'impressione che vi hanno lasciato, qualche stralcio di conversazione... Ma forse potremmo ricambiarvi in qualche modo il favore che vi chiediamo?" chiedo ai tre, cercando un accordo che faccia contente entrambe le parti. "Oppure potremmo giocare a dadi..." suggerisco a bassa voce e con un lieve sorriso di sfida al giovane mercante alla mia sinistra, subito dopo la ragazza che siede accanto a me. Master

Giusto, ma immergersi nel puzzo è da masochisti, di quelli strani XD

A me fa un po' strano che dei drow con la puzza sotto al naso si rechino proprio lì, però mi va bene.

Avviso che probabilmente non riuscirò a postare prima di lunedì. Il master può muovere in modo ragionevole Biru, se necessario. Se dovesse parlare preferirei che lo si scrivesse in modo indiretto (no grassetto).

Scusate, avviso che difficilmente potrò postare prima di lunedì. @AndreaP lo stesso vale per Mystara. Muovi Vass come meglio ritieni.

Il pg c'è, si chiama Magnus (più altri nomi e cognomi), ma caprai che non ho l'immagine. Mancherebbe l'equip che non sono i trappings... Ne stavo parlando con Ragnarok28. Potremmo essere in grado di cominciare, quindi, ma in verità ancora non so se sono pronto, o se si può completare ciò che manca a gioco iniziato. Il mio telefono è mezzo fritto quindi difficilmente posterò prima di lunedì. Un mio amico mi sta facendo usare il suo per comunicarlo.

Terence E. Buell Con calma il dottore fece colazione. Nel mezzo di questa la loro guida chiese la direzione che volevano prendere. "Seguirei la nuova pista, ma potremmo dare prima uno sguardo ai sentieri, che dite?" si rivolse a tutti.

Vassilij "Dev'esserci un'altra ragione..." rispose Vassilij, osservando con attenzione le azioni di Arn. Non si allontanò come richiesto dal guerriero.

Elvio Devizzi Le mezze risposte date da questo piccolo uomo stavano innervosendo Elvio. Tuttavia a dare voce a questa rabbia ci pensò Ludovico. Elvio stava per dire la sua, per unire la sua voce a quella del vecchio compagno, ma la situazione precipitò. Ludovico fu colpito da un attacco di cuore, o così sembrava. "Ludov... Ludovico!! O Santissimo... Presto, aiutalo, vai!" comandò a Padre Giulio, non sapendo che altro fare. "Mascalzone d'un Ludovico, proprio ora dovevi darci noie..." continuò avvicinandosi e chinandosi sull'amico, dopo la diagnosi di Padre Giulio, sperando di sentir parlare ancora il sergente.