Tutti i contenuti pubblicati da FeAnPi
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[Sondaggio] Quanto è immodificabile l'ambientazione?
Fondamentalmente, dipende. La prima, ovvia considerazione è che se mi compro il manuale di ambientazione per qualcosa dovrò pure usarlo. Certe ambientazioni, poi, per rendere il loro feeling vanno modificate pochissimo, per non dire niente: tipicamente, è il caso dei GdR tratti da opere di vario genere. Parzialmente diverso è il caso di una versione ucronica dello stesso, come le mille campagne Infinities di SW SAGA; parzialmente diverso, ma non del tutto diverso: per quanto si voglia cambiare, modificare la storia in una partita ambientata nella Terra di Mezzo facendo sì che Sauron molli tutto per mettersi a coltivare erba pipa è, semplicemente, inadeguato. Anche io di Dragonlance non ho mai modificato niente, e rigiocandoci farei lo stesso. E' un'ambientazione ben strutturata e documentata, e se cerchi trovi quasi tutto quel che ti serve per giocarla "da manuale". Anche se in realtà pure Dragonlance ha le sue ucronie, ma anche qui vale quanto detto in precedenza: un'era alternativa nella quale i kender maghi dominano Ansalon non è pensabile, punto e basta. Ultimamente, però, mi sto orientando sempre più verso le ambientazioni fatte da me; in questi casi, quando mi serve modifico tutto. Tipicamente, cambio le cose in maniera sottile per adattarle ai gusti dei giocatori.
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Pathfinder Core Rulebook
Wikipedia non è troppo imprecisa a riguardo. http://it.wikipedia.org/wiki/Eone_%28teologia%29
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Pathfinder Core Rulebook
Sì, in quanto a mostri e simili sono meno D&Dari e più mitologici. E con gli Eoni sembrano dire: "ma brava WotC che nella 4^ hai messo mostri un pochino più studiati... sei pronta a farti aprire il deretano dai nostri, di studi a riguardo?".
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Pathfinder Core Rulebook
Dovrebbe uscire a Ottobre, in tempo se tutto va bene per essere preso a Lucca in lingua originale da qualche venditore previdente. Lo sto già amando: introducono gli Eoni come mostri.
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[Ambientazione] E le divinita ?
Ah, ecco. ^^ Si sa per quando dovrebbe essere pronto? Ho trovato un ottimo negozio inglese che tratta Pathfinder, pratica prezzi modici e imballa i pacchi in maniera davvero ottima; potrei sapere cosa ordinarmi per il compleanno. ^_^v
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Esperti di Star Wars, datemi consiglio!
Alla fine mi sono ri-riorientato verso il sistema d6/5: basta fissare diversamente la media, e posso evitare la "corsa al potere" e rendere il tutto più immediato. Sto iniziando a scrivere il manuale di questo GdR, che ho chiamato STAR DICES. Una veloce ricerca con Google mi mostra che questo nome non è ancora stato usato per nessun gioco di Star Wars -spero, ed è semplicemente perfetto per il mio lavoro.
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Sanremo 2010
E poi non sarebbe neanche difficile rendere più culturale il festival di San Remo. Per riprendere l'esempio di prima, studiando Aristofane si scopre che univa battute di umorismo "basso" a raffinate citazioni che solo in pochi potevano capire: non è così difficile creare uno spettacolo gradevole più o meno per tutti i palati.
- Sanremo 2010
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[Ambientazione] E le divinita ?
Ci sono le varianti delle diverse classi e le armi dell'ambientazione, se non erro. E' poco, però visto che le ambientazioni di certo non mi mancano per prendermela aspetto un'eventuale conversione. Tornando IT, il mio suggerimento è di guardare qui: http://pathfinder.wikia.com/wiki/Main_Page.
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Sanremo 2010
Proprio oggi riflettevo su un fatto: la democrazia ateniese faceva vedere aggratis (o meglio, pagandoli per assistervi) i drammi di Eschilo, Sofocle, Euripide e Aristofane ai suoi cittadini in occasione delle feste principali. La TV di stato italiana fa una gran festa quando ci tira fuori questo teatrino. Quanto siamo indietro rispetto a venticinque secoli fa?
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Questione di manuali
WEEEON WEEEON WEEEON FLAME IN AVVICINAMENTO WEEEON WEEEON WEEEON Scherzi a parte, io della 4^ ho i base usciti fino ad ora. Ho fatto da master a un paio di tornei con la nuova edizione, e personalmente trovo che l'aggiunta di più manuali sia da un lato necessaria per variare, ma nel contempo incapace di cambiare drasticamente il gioco. Non è come implementare l'incarnum o il Tome of Battle: il sistema quello è e quello rimane, dalla ricetta "spostamenti, danni ed effetti brevi alla griglia" () non te ne scosti mai. Quindi, il mio suggerimento è: se tutto sommato la 4^ vi piace come sistema, prenditi il manuale del giocatore II e quello potrebbe anche bastarvi. Se invece preferite ancora le idee dietro alla 3.X, Pathfinder è di sicuro LA scelta... personalmente, lo sto amando sempre di più.
- Creatura Demoniaca
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[Ambientazione] E le divinita ?
Sono nel manuale di ambientazione. Manuale coi controcosi, ma ahimè ancora 3.5... dovessero ristamparlo con la conversione a Trovavia totale, me lo prenderei subito.
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Il Monaco Indiano
Non dovrebbe essercene troppo bisogno, penso. Principalmente perché il livellamento differenziato a seconda della classe è contrario allo spirito della 3.X e di Pathfinder, ma anche perché dovrei riuscire a ribilanciare fra loro le cose tolte e aggiunte. Non voglio creare una classe per donare il potere degli avatara di Vishnu dal primo livello, voglio solo un monaco meno nippotrash e più eroe indiano.
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Il Monaco Indiano
Fortunatamente non ho giocatori da build, e se ne trovassi farei loro trovare la porta. Preferisco altri stili di gioco: il powone ci può stare per scherzare, ma non in una partita seria (esempio: il nano Tontek Sti****ibur, PG di 1° che faceva una quantità spropositata di danni ma le prendeva da tutti). Il problema non è quello. In Pathfinder il monaco è stato ribilanciato; ad esempio, in raffica il suo bonus di attacco è pari ai suoi dadi vita, e ha un bonus più alto alle varie manovre di combattimento (sbilanciare, disarmare e compagnia cantante). Questo rende bene l'idea di un combattente forse non vigoroso quanto un barbaro o guerriero, ma rigoroso e capace di ottimi risultati quando si concentra su una tecnica. E questo è tutto grasso che cola per la classe che voglio creare. Il problema però è che in Pathfinder tutte le classi sono un po' state ripotenziate, monaco compreso. Quindi non voglio andarci troppo pesante. E poi, se riesco a togliergli quello che non ci sta a livello di concetto per ribilanciare con le cose che devo aggiungere per avvicinarlo all'idea che ho in mente è tanto di guadagnato, no?
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Il Monaco Indiano
Però è l'unico scudo piccolo che puoi usare sia per difenderti che per dare colpi. Purtroppo, D&D è fatto come è fatto riguardo alle armi, e ci si deve adattare di quel che c'è, quantomeno quando è abbastanza simile a quanto serve.
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Il Monaco Indiano
Faccio riferimento al monaco di Pathfinder, che ha più talenti bonus, ma comunque la mia idea è solo di metterne alternativi per permettere alla classe di specializzarsi un po' anche nel combattimento armato. Riguardo ai danni senz'armi, lo stadio a 1d4 è qualcosa a cui tengo molto per far sì che un monaco standard di livello basso faccia più affidamento sulle armi che non sul proprio corpo. E vorrei anche salvare la progressione a ogni quattro livelli per non alterare troppo il tutto: se sposto da un livello all'altro, rendo certi livelli troppo appetibili. Altrimenti, mi fermerei tranquillamente a 2d6 danni senz'armi.
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Il Monaco Indiano
Le uniche cose che voglio cambiare sono quelle lì, punto. Fortunatamente, il monaco di base e quello di Pathfinder ancor di più sono già abbastanza "indianizzabili". Questo sembra dar credito alla tradizione secondo cui le arti marziali poi migrate nell'estremo oriente si siano originate in India, per quanto sia debole come prova. Quindi per la riduzione del danno senz'armi che mi conviene? Massimo 2d6 o massimo 2d8 (cioè 1d4/1d6/1d8/1d10/2d6/2d8 come incrementi)? Per gli aumenti di velocità vedrò bene cosa metterci, ma forse se li eliminassi in toto potrei "salvare il soldato +1 alla CA ogni 4 livelli", o no?
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vorpal contro immunità ai critici
Presumo. Il vorpal è molto poco normato per il fatto che ogni creatura avrebbe bisogno delle sue regole apposite, quasi. Ad esempio, una creatura con attacchi di incornata e/o morso senza testa li perderebbe, anche se dovesse sopravvivere. Per un'idra, bisognerebbe determinare quale testa è stata recisa, e così via.
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vorpal contro immunità ai critici
Probabilmente, resti vivo fino a che l'effetto è attivo. In pratica sei una bellissima statua acefala. Poi, quando ritorni tormale, diventi un bellissimo cadavere decapitato.
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Il Monaco Indiano
Per rispondere a Saito, il problema è che il buckler di D&D non è il boccoliere: non puoi usarlo per fare attacchi, mentre se non erro il boccoliere veniva usato per dare pugnoni. Per quanto faccia ridere, è lo scudo leggero ad avere le statistiche del buckler, e viceversa. Quindi, in sostanza, per la competenza nelle armi non ci dovrebbe essere nessun problema. Anche io avevo visto da tempo quel link, poi, e ci stavo riflettendo da settimane. Diverso è il discorso per le altre cose: a me interessa aggiungere al monaco la possibilità di usare gli scudi, e ridurre di un poco il danno senz'armi per spostare il focus della classe dal combattimento prevalentemente disarmato a quello prevalentemente armato. Inoltre, vorrei aggiungere qualche cosa più in linea con gli stili storici indiani ai suoi talenti bonus. Quindi, permettendo al monaco di usare gli scudi e dandogli due o tre talenti bonus extra, che cosa dovrei togliere per bilanciare? Uno dei suggerimenti è ridurre il bonus extra alla CA da +5 a +4. O basterebbe a livello meccanico ridurre velocità e danni senz'armi? Grazie a tutti, in ogni caso.
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Il Monaco Indiano
Solo che non vorrei mischiare manuali che non conosco e non possiedo con Pathfinder. Specialmente perché odio introdurre ennemila manuali. Buona l'idea del kukri, lo aggiungo.
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[Licia Troisi] Le Cronache del Mondo Emerso
Anche l'artista deve campare, purtroppo. E, diciamolo pure, la massa ha un palato meno raffinato dei mecenati del passato. Il che non vuol dire che oggi si debbano scrivere solo vaccate per vendere... ma purtroppo vendono di più queste. E perciò se ne producono di più.
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D&Dislalia canaglia... galeotta fu la frase e chi la disse
Anche noi quando giochiamo con gli "immancabili biscotti" tiriamo fuori di continuo battute del genere.
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D&Dislalia canaglia... galeotta fu la frase e chi la disse
No, l'abbiamo abbandonata da tempo. Comunque si chiamava "tiropugno": tiri un pugno al tavolo, e accetti il nuovo risultato del dado. Epico quando un PG (il solito PG) si salvò grazie a un tiropugno coordinato del party.