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Dragons´ Lair

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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. "Politicamente corretto" è un modo di dire non "politicamente corretto". Fa passare per contemporanee e figlie dei cattivi tempi presenti delle idee molto vecchie. Idee che da più di duemila anni vengono tipicamente messe sotto silenzio tramite bagni di sangue quando si fanno troppo forti, ma che comunque esistono da tempo. E non è strano che oggi nel fantasy "comune" si ritragga -malamente, sono il primo a dirlo- una civiltà simil-medievale con tratti di fratellanza non medievali. Ma è il processo comune: si ritrare il passato con gli occhi del presente. I Greci si rappresentavano Achille con armi e armature contemporanee; i medievali ritraevano tutti con armi e armature medievali; nel Re Lear la corte descritta ha figure medievali e non precristiane, così come nell'Orlando Furioso i modi sono più rinascimentali che alto-medioevali. La correttezza filologica e storica è una cosa che si è sviluppata solo in epoca tarda, e che non sempre viene praticata da chi produce opere di intrattenimento. Tolkien, in quanto filologo e studioso di storia, ha prodotto un fantasy molto "curato"... ma oggettivamente se solo i letterati al suo livello potessero fare fantasy in Italia penso che l'elenco di possibili autori sarebbe molto ristretto.
  2. Infatti, il problema è vecchio. E l'esempio era piuttosto riferito alla traduzione della saga di Elric. In effetti, questo periodo dei mille romanzi minestrocloni (minestroni + cloni) sta avendo almeno l'effetto positivo di sdoganare ideologicamente il fatnasy.
  3. ... quando il solito giocatore gestore del solito PG ha dipinto di rosso un bicchiere di plastica, e il nostro Saito dall'alto del suo "un metro e novantamo farvi sentire bassi" lo metteva a intervalli irregolari attorno alla lampadina a mo' di discoteca o a scelta "stanza a luci rosse".
  4. Spoiler: In teoria sotto forma di robottone dovrebbe essere anche più forte, quantomeno visto quanto spaccano i cyborg in DB, ma qui è OT. Trunks fa fuori con la stessa facilità anche il padre, molto più potente di Freezer, quindi è probabile che Freezer stesso abbia conservato -se non aumentato- il suo potere precedente. Tornando IT, in realtà un paio di bei colpi al cane rosso ci starebbero: Luffy inca**ato ricorre in automatico all'haki, lo si è visto altre volte, e con l'haki ignora i poteri dei frutti. Per il resto, poi, per quanto bruci molto la lava è sempre roccia fusa, e come la roccia si può colpire. Oppure la si può congelare... solo a me sta iniziando a sembrare possibile in futuro uno scontro cane VS pavone?
  5. E vi siete persi il delirio della lava. Il ranger/barbaro (personaggi biclasse modificati) ha 130 punti ferita. Praticamente, può resistere a un round di immersione nella lava. Ne abbiamo discusso e riso, poi ho realizzato che essendo solo 2d6 i danni da contatto con la lava si può in teoria lavare con la lava. Quindi, imitando Calimero, me ne sono uscito con: "Lava come lava." Siamo un gruppo di dementi. Un emerito gruppo di dementi.
  6. Ne parliamo di più in mp, ma Tolkien viene visto sostanzialmente in un certo modo solo in Italia. E le traduzioni hanno tutto a che vedere con questo stravolgimento. Senza contare i casi di altri autori: fellowship che viene tradotto "cameratismo" è non solo un errore (comrade non è fellow), ma anche un probabile rimando ideologico. Ci vuole niente per un traduttore poco poco scafato a "lavorare" sottilmente un testo per fargli dire quello che vuole. Ma qui siamo OT.
  7. Spoiler: Freezer non viene ucciso da Goku, se ben ricordi. Dopo tutto il discorso di vendetta, Goku dà il colpo finale a Freezer solo perché costretto. Anche una bella rabbia che porti Cappello di Paglia a eccedere come mai ha fatto prima, ma eccedere sul serio sarebbe diversa dalla trasformazione di Goku.
  8. Spoiler: Paradossalmente, sarebbe più in stile DB se in realtà il cane venisse fatto fuori da un altro personaggio. La cosa migliore sarebbe forse vederlo lanciarsi all'assalto, riuscire a dare qualche bel colpo ma poi collassare per la stanchezza e venire portato via da un qualche alleato.
  9. Spoiler: Ma nel contempo se non facesse assolutamente niente sarebbe poco in linea con il personaggio, e anche deprimente per lo stesso: non ha salvato i compagni, non ha salvato il fratello, se non riesce neanche a vendicarlo si taglia le vene!
  10. Mi viene il dubbio che non ci sia anche qualcosa dietro... qualcosa del genere "un ragazzetto è già contento di essere pubblicato, quindi possiamo cavarcela pagandolo meno e intanto abbiamo questa linea editoriale che vende abbastanza ai ragazzetti". La Troisi qui spicca perché è la "meno peggio". Un po' come l'orbo nel paese dei ciechi. Poi magari è solo una mia paranoia, ma mi sembra uno scenario non del tutto improbabile. L'unica, vera magagna è che in tutto questo i veri libri fantasy non li trovi manco a cercarli: le ristampe di Elric sono ferme, le traduzioni nuove neanche si vedono, altra roba di Moorcock in edizione non antidiluviana non si vede, e la seconda parte dell'opera massima di Morris deve ancora essere pubblicata a sei anni di distanza dalla prima. Ah, dimenticavo: Tolkien in inglese in edizioni filologiche come quelle che trovi in Inghilterra qui chiaramente sembra quasi una bestemmia, forse perché se non lo traducono non possono fargli dire quel che vogliono. In conclusione, forse, c'è di che rivalutare le male traduzioni della Armenia per i romanzi di D&D.
  11. Spoiler: Se ci si pensa bene, è finita l'era di Gol D. Roger con la morte sia del figlio sia dell'altro grande pirata della sua generazione. Resta vivo invece il figlio del Rivoluzionario, che a sua volta ha dichiarato guerra al governo mondiale e che fra l'altro è quasi l'erede spirituale di Roger. Insomma, una nuova era più "in grande", più "attiva": sebbene ne avesse il potere, Barbabianca non ha mai sfidato apertamente il governo mondiale come invece ha fatto Cappello di Paglia con forze molto più esigue.
  12. Sto avendo un ripensamento: e se anziché 5 mettessi 7 come punteggio massimo di abilità e caratteristiche? In questo modo si avrebbe: 1 (punteggio scarso), 2 (punteggio basso), 3 (punteggio medio), 4 (punteggio alto), 5 (punteggio superiore), 6 (punteggio eccellente), 7 (punteggio da maestro). Il problema sarebbe che facendo così dovrei abbandonare il d6 in favore del d8, il che va a discapito dell'immediatezza del gioco. Ma, nel contempo, mi sembra che solo 5 livelli di competenza siano pochi, dannatamente pochi. Se un soldato normale ha "Armi a Distanza" 2, un clone 3 e un clone ARC 4, Boba Fett dovrebbe essere forte quanto un comandante ARC (5). Invece, con 7 come limite posso differenziare ancor di più i personaggi. Che ne dite? d6 e 5 o d8 e 7?
  13. Grazie, l'erroraccio mi era sfuggito. A volte capita di essere stanchi sul serio. Per il resto, un conto è dire "a Milano" e un conto è dire "al castello". Penso che ci sia dietro un'ombra del poco locativo latino superstite, visto che comunque tale caso ha lasciato più che un'ombra in altri aspetti della lingua. E in ogni caso è una questione di posizione: in una lingua flessiva dire "io-nominativo devo dire castello-locativo te-dativo" va bene. L'Italiano è però una lingua posizionale, dire "il camion ha investito il gatto" e "il gatto ha investito il camion" non è affatto la stessa cosa. Ora, se stai parlando A una persona in scena non dici che non puoi parlare al castello. E "con lei in presenza" in ogni caso non è da lingua parlata.
  14. Nuova sessione! "Quella pu... ledra giovane e incantevole." O: dimentichiamoci che la PNG di cui stiamo parlando male è presente. "Lancia l'incantesimo disperdi odori." "Marzieri." Trattasi della fusione fra i mazzieri di guardi al castello del solito PG (con)fusi con i miliziani a cui un altro PG sta insegnando l'uso dell'arco. "In questi giorni io mi sollevo le abilità." Ottimo tentativo di interpretare il passaggio di livello... ma un po' arduo da decifrare. "Il pallottoliere con i mazzieri." Delirio comune relativo al solito PG che cerca nottetempo di risolvere una complessa operazione matematica (10+1) con l'aiuto dei suoi sapienti mazzieri, interpretati rigorosamente come quelli di Stronghold. "Se vuoi lasciare un c*zz* di fantasma che ci distrugge ogni notte." Il fantasma distruttivo... "Non devo parlare al castello con lei in presenza." Anche i castelli hanno orecchie! E di italiano ottimo insegnante Yoda è stato. "Ci vuole l'esproprio per andare in quei territori?" Costoso questo passaporto, non è vero? "Liberare l'influenza di Melpheron da una persona." Povera influenza di un Terrore Ancestrale, imprigionata in quella perfida persona!
  15. FeAnPi ha risposto a Aerys II a un discussione Libri, fumetti e animazione
    No, alcuni fumetti sono stati tradotti: mi ricordo di aver avuto un tempo a casa il numero sui puffi viola. Dove sia finito ora lo ignoro. Probabilmente nell'armadio del garage, che a intervalli regolari ripropone libri colti mezzo scassati di 50-100 anni fa o libricini dell'infanzia.
  16. FeAnPi ha risposto a Arken a un discussione Dungeons & Dragons
    Praticamente tutti i mostri di D&D provengono da qualche fonte: il mind flayer è Cthulhu in miniatura con le ali, mentre l'aboleth grida "LOOOVEEEECRAAAFT" con quanto fiato ha in branchia per ogni attimo della sua esistenza. Semmai, alcuni adattamenti non sono troppo felici, ma di adattamenti si tratta quasi sempre. E' molto interessante seguire l'evoluzione dei concetti dietro ai diversi mostri (così come dietro alle diverse classi) dalla loro prima incarnazione fino a quella attuale.
  17. Ok, io sono più fortunato allora: studio lingue, storia e letterature antiche e in quel campo Tolkien è decisamente IL maestro britannico del XX secolo. Scherzi a parte, penso che sia normale approfondire il proprio campo di specializzazione quando si scrive un romanzo. Come lo è per un Game Master o per un giocatore nelle partite. Io mi soffermo molto sulle lingue, ad esempio, e sulle tradizioni antiche. Un mio amico è invece molto attento alle questioni militari e agli armamenti, una sua passione. Il problema è che io non posso scrivere in un romanzo che "Jane emise una lunga vocale centrale aperta con aspirazione finale" ("AAAAAAAH!") facendo seguire il tutto dalla frase "quando com'era prevedibile la piccola tartaruga superò la sua auto da corsa lanciata a tutta velocità". Ora, so che non ha scritto chissà che cosa, ma sapete che fece Margaret Weis prima di inserire un cane da pastore in alcuni suoi romanzi? Si fece spiegare almeno i rudimenti da una persona che allevava e addestrava cani di quel genere (scoprendo fra l'altro che il suo cane "da pastore" dal punto di vista del pedigree era in realtà terrorizzato dalle pecore). Per scrivere un testo poco poco accettabile ci vogliono almeno un po' di rudimenti di ogni argomento trattato. E pensare che spesso basterebbe anche wikipedia per evitare certi strafalcioni, il che è tutto dire.
  18. Dimensioni arcane non ce l'ho presente. Di certo, però, l'elenco dei poteri voglio evitarlo: se non erro (me li sto rivedendo proprio per verificare la cosa) nei film i poteri non vengono mai menzionati come tali. Sono una cosa molto più "expanded universe". Quindi, l'idea sarebbe una gestione molto più semplice: caratteristica Forza, abilità poteri della Forza, e via. Diversi punteggi possono sbloccare diversi poteri: un personaggio con punteggi bassi sposterà al massimo un sasso, un maestro come Yoda potrà spostare telecineticamente un'astronave intera. Chiaramente, alcuni poteri "particolari" sono accesssibili anche in base ai punti Lato Chiaro e Lato Oscuro, e per alcuni poteri molto, molto particolari (come l'alchimia sith, o il potere di separare qualcuno dalla Forza) sarà necessario un tratto apposito. Ma vorrei evitare una struttura troppo classificante, che secondo me si adatta più alle esigenze di un fan che a quelle di fedeltà all'ambientazione.
  19. Ok, qui c'è decisamente la Forza al lavoro: ho appena finito di guardarmi su computer il DVD l'Episodio I, e sto ancora ascoltando la musica dei titoli di coda. Grazie dei complimenti, in ogni caso. Per il resto, il sistema così com'è è un'alpha-quasi beta. Le caratteristiche per i personaggi ci sono. Manca l'avanzamento, per il quale stavo pensando a una struttura a scene. Ovvero: ogni personaggio ottiene 1 punto avanzamento per scena, più uno extra se compie atti di grande importanza. La struttura a scene permette sia di preservare la fedeltà nei confronti dei film, sia di inserire una seconda regola: debiti di punti. Ovvero: in fase di creazione, un giocatore può spendere più punti del normale nel suo personaggio. Se lo fa, però, deve tenerlo "fuori gioco" per un numero di scene pari ai punti extra che ha speso. Fino a che non colma questo debito, non può spendere i punti avanzamento extra accumulati. (questa meccanica si sposa bene col modo in cui i personaggi più potenti in SW sono in scena per molto meno tempo degli altri) Le scene vengono decise dal Game Master. Poi, in fase di creazione stavo pensando di conferire 30 punti a personaggio: 25 per le caratteristiche (ipotizzando un 2 in tutte e un 1 in Forza, i punteggi di un umano o quasi-umano normale), e 5 per le abilità (così ci escono due abilità a livello 2, e una a livello di tratto). Quindi, sostanzialmente, lo scheletro c'è. Le armi dovrebbero funzionare come dadi extra: un blaster da sport aggiungerà 1d, un blaster normale 2d e un blaster pesante 3d. Questi bonus incrementano di 1d per i fucili blaster. Diverse armi possono avere tratti diversi per aumentarne il potere con 1d quando si può applicare il suddetto tratto. La spada laser, invece, potrebbe essere trattata come un'arma che infligge -1d (è difficile da usare) ma raddoppia i numeri di successi ottenuti. Insomma, quello che serve più o meno c'è. Mi farebbe molto comodo, Nevermore, se tu potessi testare questo sistema col tuo gruppo e dirmi che cosa ve ne pare, che cosa suggerite e che cosa si potrebbe integrare come.
  20. FeAnPi ha risposto a Nolorin a un discussione Altri GdR
    Scherzavo, chiaramente.
  21. Ragazzi, il vero problema è che non siete "voi contro i PG". Dovete divertirvi tutti assieme, senza far sterminare i personaggi in scontri poco importanti.
  22. Tieni presente comunque che il monaco perderebbe la competenza in alcune armi esotiche (quelle nipponiche) per ottenere la competenza in armi semplici e da guerra, dunque meno "potenti". Riguardo al problema scudo, vorrei mantenere il bonus di saggezza perché a livello concettuale il ridurlo quando si impugna lo scudo cozza con l'idea dell'asceta guerriero (dati i termini utilizzati, l'individuo è tutti e due assieme, un asceta che è guerriero o un guerriero che è asceta, non un tizio che decide se essere asceta o guerriero a seconda dei casi). Ora, non potrei ribilanciare questa possibilità di incrementare la CA (con un bonus massimo di +7, fra l'altro, quindi non troppo trascendentale agli alti livelli) appunto con la riduzione dei danni senz'armi? Anche questo va nella direzione dell'asceta che comunque combatte armato (Krshna viene spesso descritto come facente ricorso a mosse di combattimento senz'armi, ma è quanto di più simile ci sia a un "monaco epico a la D&D" e soprattutto anche lui ricorre alle armi nei momenti importanti). Allo stesso modo, potrei ridurre l'incremento di velocità: anziché di 3 metri, potrebbe aumentare di 1,5 per volta (arrivando a un massimo di +9 m). Fra l'altro, non dovrebbe essere troppo sbilanciante se fra i talenti da monaco bonus di Pathfinder ne metto anche alcuni di combattimento leggero con lo scudo (NON difesa, solo combattimento), giusto? Nessuno ha altri suggerimenti da dare? Shiva non approva la vostra passività, e vi incenerirà con lo sguardo nel caso in cui non rispondiate... che amore, eh? (sì, è tutta una stupicitazione)
  23. Semplicemente, senza polemizzare, il d20 system non è molto adatto a Star Wars. Tutto qui. E in effetti è positivo che la produzione di manuali si fermi: non so a voi, ma a me è sembrato che le uscite ulteriori stessero via via "svaccando" sempre di più il prodotto, introducendo troppe classi di prestigio e affini sulla falsariga del processo degenerativo di D&D. Un altro motivo per cui trovo il sistema a classi e livelli poco adatto a Star Wars, fra l'altro, è che per creare i personaggi più tipici del gioco bisogna assegnare un bel po' di classi a ciascuno di essi. Facendo un paragone con i colori, se per ottenere una tonalità che si avvicini a quella che devo replicare devo mischiare cinque o sei colori, forse non ho preso la tavolozza giusta. Il GdR perfetto non esiste, ma ci sono giochi più o meno adatti a certe cose. Neanche Rolemaster mi sembra il "GdR perfetto" per Star Wars. Troppo complesso, mentre Star Wars è sostanzialmente semplice: chi tira bene col blaster non ha problemi a far fuoco con un'arma più pesante, chi sa usare la spada laser è un asso anche con gli elettrobastoni e i campioni del combattimento in mischia non hanno a loro volta difficoltà a usare la spada laser. E, per dirne una, se non erro nei film i poteri della Forza non sono menzionati e catalogati come nell'Expanded Universe. Se non passa per spam, posso dire che io personalmente sto cercando di creare un minisistema amatoriale senza troppe pretese di Star Wars? C'è un thread apposito sul forum. Tutte le riflessioni che sto postando qui le ho maturate mentre pensavo a come creare quel gioco, e dopo essermi rivisto tutti i film e letto buona parte dei fumetti di SW.
  24. FeAnPi ha risposto a Nolorin a un discussione Altri GdR
    Non c'è di che. PS: E chi è, il nemico di Marrio?
  25. Ehm, il sistema WEG tradotto dalla Stratelibri non è basato sul d100. Comunque, proprio per personalizzare al meglio i PG il SAGA, per quanto mi piaccia, non è l'ideale. Nel Saga uno jedi che si dedica alla politica diventa più forte anche come jedi. Visto che praticamente tutto è legato solo al livello, uno jedi 7°/nobile 8° sarà -a parità di punteggi- più bravo a usare la Forza di uno jedi 7°/cavaliere jedi 5°/maestro jedi 1°. Non è molto sensato. E' per questo che trovo poco adatto il sistema a livelli in generale.

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