Tutti i contenuti pubblicati da Obiwankenobi
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Avventure please
Obiwankenobi ha risposto a Throxian the druid a un messaggio in una discussione Ambientazioni e AvventureProva qui Ce ne sono moltissime per la seconda edizione e anche qualcuna per la terza, se cerchi bene, per quasi ogni livello. Molte di queste sono anche consecutive, quindi abbastanza intricate da giocare
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Oste in pericolo
Il mio consiglio in generale è "Sfrutta sempre quello che fanno/non fanno i PG per sviluppare nuove avventure/situazioni". I tuoi PG continuano a depredare osterie a manetta? Prima o poi capiteranno nell'osteria di un povero oste taglieggiato dalla gilda di ladri locale. Beh, il fatto che un gruppo di scalzacani (per quanto potenti) rubi i soldi a una gilda di ladri potrebbe far insorgere nuovi problemi. Tanto per dirne uno. La gilda, con qualche pretesto, riesce a far allontanare per qualche giorno dalla città i PG. Nel frattempo, aiutati da incantesimi/capacità magiche/oggetti magici di Metamorfosi i ladri compiono delitti efferati "mascherandosi" dai PG e facendosi "casualmente" notare da alcuni testimoni mentre magari rapinano una banca o uccidono un commerciante ben in vista della città. Quando i PG rientreranno in città troveranno le guardie che hanno l'ordine di arrestarli, e magari, se il delitto è stato particolarmente grave e la legge di quella città lo ammette, la riduzione in schiavitu' o addirittura la pena di morte
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Talento Subito o no?
Capisco benissimo cosa vuoi dire, è per questo che avevo detto:
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PP o Ruolo
Io sono per una via di mezzo. La maggior paerte delle sessioni la sfrutto per giocare di ruolo ma non nego che qualche volta un pò di sane legnate divertano ...
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Il più bel pg che abbiate mai fatto.
Ehi andiamoci piano !!!!Il mio samurai Guerriero 24°/Tempesta 10° è vivo e vegeto e con le sue due katane e la montagna di talenti che aveva (mi ricordo che erano talmente tanti che praticamente ogni combattimento mi dimenticavo di usarne almeno una decina ) è tranquillamente in grado di tenere testa, da solo, a un Grande dragone anziano Non posso nemmeno dire che sia andato in pensione, in quanto i samuyrai non mi risulta avessero la pensione
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Quando i pg non ti danno il bg
[OT] Mi dispiace, ormai sarai qhiamata Imizael qolei qhe sqrive con le q !!!!!! [/OT]
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Aramil
E invece nel mio gruppo di PG ormai oltre l'epicità (per capirci quello di Argo, zat & co) c'era proprio un Aramil Liadon !!!!!!!!!!
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Talento Subito o no?
Io invece se fossi il master, prima di fare storie, controllerei bene la scheda del PG. Non conosco il caso contingente, ma questa situazione mi ricorda un mio PG che usava questo trucchetto (almeno finchè non l'ho scoperto, dopodichè l'ho purgato, come si dice a Roma): Voleva un certo talento A, i cui prerequisiti erano i talenti B e C(magari di per sè inutili). Lui aveva solo il talento B. I prerequisiti per il talento C erano, ad esempio una certa quantità di gradi in una certa abilità, e lui questi gradi non li possedeva ancora. Era arrivato a un livello in cui doveva scegliere un nuovo talento. Chiaramente non era ancora in grado di scegliere il talento C, in quanto non aveva rispettato i prerequisiti, e a maggior ragione neanche il talento A. Allora lui praticamente ritardava l'acquisizione del talento di un altro livello, in modo che prendeva il talento C quando era in grado di prenderlo (cioè dopo aver preso dei gradi nell'opportuna abilità) così che, tre livelli dopo, sarebbe stato in grado di prendere il talento A, e mi diceva, candidamente:"Tanto devo prendere ancora il talento per il livello precedente". Quando l'ho scoperto gli ho tranquillamente ucciso il PG In poche parole, devi assicurarti, per "onestà" verso il DM e gli altri giocatori, che magari, quando vuoi prendere quel talento, le tue caratteristiche non siano cambiate nel frattempo in modo tale da acquisirlo, quando invece avresti dovuto acquisirne un altro poichè quello non era alla tua portata. Spero che con tutte queste lettere e letterine e prerequisiti e gradi di abilità ci abbiate capito qualcosa
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Quando i pg non ti danno il bg
Gith anche da me si è presentato un problema identico al tuo. Zat e Argo (guarda caso gli unici utenti di questo forum che giocano con me, chissà che non siano in qualche modo collegate le due cose) sono gli unici due PG che mi abbiano presentato uno straccio di BG. Beh, per ora io sto creando storie solamente attorno a loro due e siccome noi abbiamo messo (piu' o meno) a punto un metodo per premiare (tramite PE) l'interpretazione e il gioco di ruolo è gioco forza che i giocatori che mi hanno dato il BG hanno molte piu' opportunità di interpretare e quindi molte piu' opportunità di incassare una maggior quantità di PE derivanti dall'interpretazione. Per ora i BG sono rimasti quei due ma se agli altri PG va bene di vedere i loro compagni di ventura salire di livello piu' velocemente rispetto agli altri per me non ci sono problemi, ma vedrai che prima o poi arriveranno anche gli altri. Imizael ma che combini ??!?!?!?!!
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Prestige Classes 3.5
La prima che hai detto. Sono i ciorrispondenti manuali de Il pugno e la spada, Il tomo e il sangue, I Signori delle terre selvagge, ecc... per la 3.5 Se sei in grado di lanciare Sfera elastica di Otiluke suppongo tu sia un mago almeno di 7°, quindi, a meno che non sei così ingenuo da fartelo arrivare addosso durante un combattimento, ti assicuro che non hai nulla da temere da lui. Ne ho anch'io uno in gruppo e ti assicuro che, oltre a menare molto in mischia non è che sia 'sta gran potenza, mentre il tuo mago è arrivato ad avere accesso a incantesimi che sono in grado di uccidere con un solo colpo (vedi, tanto per dirne uno, Allucinazione mortale) oppure qualsiasi incantesimo di Ammaliamento, visto che di solito i picchiatori hanno TS su Volontà alquanto ridicoli.
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Guerriero vs mago
Dunque: secondo me il discorso è molto semplice. Se il guerriero vince l'iniziativa, si trova già addosso al mago e riesce ad uccidere il mago nel primo round allora vince il guerriero. Se disgraziatamente l'iniziativa la vince il mago il guerriero non ha alcuna speranza. E questo al 10° livello, dal 13° in poi non c'è nemmeno bisogno che il mago riesca a vincere l'iniziativa per distruggere il guerrierozzo. Comunque sarà la ventesima volta che si aprono post del genere...
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Dubbi sul dissolvi magie
D'oh !!!!
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Dubbi sul dissolvi magie
Scusa Dedalo non ho capito che intendi. Il mio PG riuscirà a dissolvere gli incantesimi avversari senza dissolvere quello lanciato da me?non ho capito a quale prova ti riferisci, se a quella per dissolvere gli incantesimi del mago avversario o quella per dissolvere il mio ...
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Dubbi sul dissolvi magie
Visto che Dedalo ha risolto abbastanza chiaramente (mi pare) il dubbio di So-keur sul Dissolvi magie vorrei (se per So-keur non è un problema) sfruttare questo stesso topic, senza bisogno di aprirne un altro, per togliermi anche io un dubbio su questo incantesimo. Supponiamo che durante un combattimento un mio alleato(ad esempio un guerriero) sia sotto l'effetto di un incantesimo lanciato da me (che sono un mago) che potenzi le sue capacità in combattimento. Supponiamo che durante lo stesso combattimento un incantatore avversario riesca a fare sul guerriero una serie di incantesimi che depotenzino le sue capacità in combattimento. Se io voglio usare Dissolvi magie mirato sul guerriero onde tentare di "spegnere" tutti (o almeno il piu' possibile) gli incantesimi dell'incantatore avversario devo fare una prova di livello di incantatore anche contro il mio incantesimo lanciato o posso decidere di fallirla automaticamente e quindi lasciare il mio incantesimo sul guerriero ?
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Prestige Classes 3.5
Per quanto riguarda il Berserker furioso 3.5 sta sul manuale Complete warrior oppure, in italiano, nel nuovissimo (sembra sia uscito proprio in questi giorni) Perfetto combattente Per quanto riguarda gli altri manuali uscirà (in america sono già usciti tutti, in italiano usciranno a breve) Complete arcane Complete divine Complete adventurer
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Pg al Dm o no?
Questo è sacrosanto !!!! E' piu' che chiaro che il GIOCATORE(e notare che ho detto GIOCATORE) del PG controllato dal DM (cioè il DM stesso) sa cosa attende il gruppo ... è lui che conduce l'avventura!!!!! Ma, ripeto per l'ennesima volta, se il DM, quando interpreta il suo PG ragiona e agisce come agirebbe un qualsiasi PG in quella data situazione e non come il PG del DM, non vedo dove sia il problema. Nell'esempio che ho postato io qualche post addietro nessuno mi avrebbe vietato, da regolamento, di lanciarmi all'inizio dell'attacco al campo hobgoblin, PRIMA ANCORA DI VEDERE IL MAGO, Protezione dall'energia - Elettricità in modo da rendersi immune ai Fulmini del mago e Protezione dall'energia - Fuoco in modo da rendermi immune alle Palle di fuoco. Ma il problema è:"Quanto reale sarebbe stato?". In altre parole:"Un altro PG qualsiasi, NON SAPENDO cher doveva andare ad affrontare un mago, si sarebbe lanciato addosso Protezione dagli elementi?Pert quale motivo l'avrebbe fatto?" Come ho detto anche prima, se il DM vuole giocare in questa maniera il suo PG aggiunge divertimento a tutto il gruppo (oltre, chiaramente, ad avere un supporto in piu' in battaglia, che però poi significa meno PE a testa alla fine di un combattimento, quindi le cose si equilibrano da sole); se invece il DM "bara", per così dire, cioè se fa agire il suo PG come se sapesse tutto di tutto di quello che attende i PG, è chiaro che è meglio che rinunci a questa idea, in quanto non fa altro che mettere in gioco un PG che praticamente è un Immortale già ai primissimi livelli. Questo non è vero. Ritorna sempre lo stesso discorso di prima. Al mio PG diverse volte il party si è rivolto per avere informazioni sulle varie associazioni esistenti nel Faerun, in quanto, da BG, il mio PG è un topo da biblioteca, ma non sempre il mio PG è stato in grado di fornirgli informazioni esatte, in quanto non è detto che solo perchè il mio PG è un topo da biblioteca sappia tutto. E poi io ho sfruttato diverse volte il fatto che i miei PG tendono a sfruttare le conoscenze del mio PG in quanto "PG del DM" per metterli, in maniera alquanto subdola, nei guai, sfruttando la ormai arcinota gola immensa dei PG per i tesori
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Pg al Dm o no?
Secondo me non è vero. Se giochi il PG come qualsiasi altro PG (quindi che sia in grado di prendere decisioni giuste o sbagliate) ti diverti com tutti gli altri. Certo, devi fare più fatica a separare le conoscenze da DM dalle conoscenze da PG, ma in fin dei conti questo lavoro è un pò quello che fanno gli attori quando interpretano una parte, no? E D&D, in fin dei conti, non è un gioco in cui ti devi calare in una parte (o in un ruolo, da cui il nome Gioco di Ruolo)? Ti faccio un esempio: Poco tempo fa siamo andati a cercare di prendere alla sprovvista (per poi rapirne il capo) un campo di hobgoblin, ma non sapevamo che con loro c'era un mago. Sapendo quello che doveva fare, il mio PG si è caricato di incantesimi che potevano essere utili contro degli hobgoblin ma certamente inutili contro un mago (quindi si è memorizzato Palle di fuoco,Fulmini,Dardi incantati e Invisibilità Superiore) e ha rinunciato a memorizzarsi Protezione dagli elementi, che contro degli hobgoblin era alquanto inutile ma contro la palla di fuoco o il Fulmine del mago sarebbe tornato molto utile. Quando abbiamo attaccato il campo e abbiamo scoperto che c'era un mago che si è alzato in volo e ha cominciato a bombardarci prima coi Dardi incantati e poi andandoci più pesante con Fulmini e Palle di fuoco, il mio mago ha risposto al mago avversario con una Palla di fuoco e chiaramente il mago avversario mi ha preso di mira con un Fulmine. Non avendo nè addosso nè caricato Protezione dagli elementi non ho potuto fare altro che incassare il colpo e me la sono vista veramente brutta. Ho avuto fortuna col TS, altrimenti mi avrebbe ucciso. Fortunatamente siamo fuggiti nel folto della foresta dentro la quale il mago sapevo (per altri motivi) non si sarebbe mai avventurato. In quel caso l'ho vista veramente brutta, ma sono sicuro di essermi divertito molto di più così, avendo il rischio di tirare le cuoia, piuttosto che fare del mio PG praticamente un Immortale.
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Incalzare potenziato
Scusa Arghot ma che c'entra il BAB con la capacità di abbattere i nemici? Il BAB influenza il tiro per colpire, non i danni. Se riesci a buttare giù un avversario che ti sta vicino perchè ormai ridotto a pochi punti ferita non è comunque detto che, usando questo talento, riesci, con un colpo solo, ad abbattere anche il successivo nemico su cui usi il talento, in quanto non è detto che anche il successivo nemico abbia quei pochi PF che ti permettano di abbatterlo con un solo colpo, quindi non è detto che puoi usarlo all'infinito solo perchè hai un alto BAB
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Pg al Dm o no?
Allora vedo che questa volta sarò la voce fuori dal coro. Io faccio da DM a un gruppo abbastanza nutrito di PG (7 giocatori) e nonostante ciò ho un PG mago che fa parte del gruppo (anche perchè sono l'unico incantatore arcano ) ma sinceramente non vedo tutti questi problemi. - Per quanto riguarda il discorso:"Ah, seguiamo tutti quello che fa il PG del DM, che lui sicuramente saprà cosa fare: E' IL PG DEL DM !!!!" sinceramente i miei PG non l'hanno mai fatto, perchè sanno che sarebbe la volta buona che li mando su una strada sbagliata (a parte gli scherzi io gioco il mio PG come se fosse un qualsiasi altro PG, quindi se credo che il mio PG, per BG, conoscenze sue, informazioni personali, una certa cosa la sa la dico agli altri altrimenti nisba) - Per quanto riguarda il discorso :"Guarda quant'è potente il PG del DM !!!! "non credo proprio che possano dire una cosa del genere. Sono l'UNICO PG del gruppo che all'8° livello fa affidamento solo sui suoi incantesimi e sulle sue capacità, SENZA NEMMENO UN OGGETTO MAGICO - Per quanto riguarda la gestione del PG da parte dell'indaffaratissimo DM, vi assicuro che dopo un pò ci si abitua, e comunque in ogni caso il DM deve gestirne una vagonata, è un pò il suo mestiere, quindi uno in più o uno in meno non fa molta differenza Vi assicuro che se il DM è onesto con sè stesso e si rende conto che deve giocare, IN OGNI MOMENTO, il suo PG come se fosse semplicemente un PG qualunque, e non il PG di colui che sa perfettamente cosa attende il gruppo dietro l'angolo, l'aggiunta di un PG proprio del DM non fa altro che aggiungere divertimento al gioco. Certo, se comincia ad accadere che durante un combattimento, senza apparente motivo il mio mago si lancia addosso "Protezione dall'energia [Fuoco]" e poi dal nulla appare un drago rosso che sputa fiamme sul gruppo e - guardacaso - il mago è l'unico che rimane in piedi, oppure se il mago si lancia "Riflettere incantesimo" e al round successivo appare dal nulla un mago nemico che spara "Allucinazione mortale" e - guardacaso - l' "Allucinazione mortale" ritorna al mago che l'ha lanciata e il mio mago fa il fighetto davanti a tutti perchè è riuscito ad evitare una cosa che nessuno avrebbe previsto ... beh lì la cosa comincia a puzzare ...
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Campo antimagia
Direi di no. Il fatto che una creatura scompaia se in un campo antimagia non vuol dire che abbia cessato di esistere, ne è riprova il fatto che se il campo antimagia si sposta o svanisce la creatura ricompare. Quindi direi anch'io che la "soluzione" al tuo quesito è:
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PG impuntati
Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale (non sempre, spesso anche maggiore ) e proporzionata al livello dell'azione scatenante. Spesso e volentieri ci si mettono anche i dadi ad aiutare il DM in questa impresa (ehehehe, si sa, i dadi sono aleatori)... Vi racconto questa cosa che è successa: Primissima avventura della nuova campagna che stiamo giocvando col nuovo gruppo (praticamente il gruppo di Argo, zat81 & Co, per gli aficionados del forum gli stessi giocatori che si sono resi responsabili di metà delle situazioni descritte sui vecchi forum di Due risate con D&D, dallo spogliarello di Argo per alzare qualche quattrino all'intenzione di voler passare attraverso una porta volante durante un'esplosione di zat, oppure al paladino volante). Un PG Fey'ri (lo stesso giocatore del paladino volante) nella nuova campagna che stiamo giocando, quando eravamo ancora di 1° livello e quindi anche la spadata di un coboldo metteva paura, ha la genialata(convinto della sua potenza come Fey'ri:"Tanto c'ho Riduzione del danno 10/magia") si mette in testa di andare ad affrontare, DA SOLO, due guardie orchesche in corpo a corpo. Io, il DM, (e gli altri anche) lo sconsiglio(amo) vivamente, cercando in vari modi di fargli capire che forse non è aria, in quanto anche con RD 10/magia una spadata di un orco è tranquillamente in grado di buttarlo giù. Non ha voluto sentir ragioni e quindi è andato ad affrontarli spada in pugno. Per di più ha fatto la genialata di cercare di avvicinarsi alla sprovvista e poi, a circa due metri da loro, se ne esce con :"Lancio Arma magica" . Chiaramente gli orchi hanno sentito lui lanciare l'incantesimo, si sono girati e l'hanno caricato. Risultato: Non è rimasto in piedi neanche il tempo di riuscire a dare una spadata; un critico ben assestato di un orco in carica con un falcione (che, su 4d4 - due di base dell'arma e due per il critico - ha tirato 16 !!!! ) l'ha sdraiato e l'ha mandato direttamente a -10. Essendo un chierico ho deciso comunque che se voleva lo potevo far resuscitare, ma chiaramente, non avendo i soldi per pagare la Resurrezione, ha dovuto fare lo schiavetto del chierico per altre quattro avventure fino a ripagare il suo debito, servendomi così su un piatto d'argento le successive quattro quest da risolvere, ovvero all'incirca le successive dieci dodici sessioni. Il DM sentitamente ringrazia
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Il più bel pg che abbiate mai fatto.
BACKGROUND di KARATZUNAKI Nacqui a Nagaoka, nel regno di Tusmit nell'anno 581 della quarta era.Mio padre Yukito Hagiwara, era capitano delle guardie dell'Hitori, l'armata personale della casata Minamoto, una delle famiglie più potenti e altolocate di Nagaoka.Sebbene fosse di modeste origini, grazie al suo carattere fiero e deciso, e alla sua gran maestria nell'uso della spada, si guadagnò ben presto la fiducia e l'ammirazione dei grandi signori di Tusmit, in particolare quella di Minamoto no Seto, che lo volle a capo del suo piccolo esercito personale.Mio padre era un uomo dai solidi principi morali, un uomo buono e comprensivo, nonostante il suo aspetto fiero e il suo attaccamento ossessivo al Codice dei Samurai lo facessero apparire come una persona fredda ed insensibile. Aveva un gran rispetto verso le persone che come lui avevano consacrato la vita al Codice dei Samurai, e nutriva ammirazione anche per gli ordini cavallereschi delle lontane terre ad ovest, dove mio padre passò diversi anni per migliorare la sua tecnica di spada, e dove conobbe molti uomini valorosi (che lui chiamava "paladini"), anch'essi votati come lui a nobili ideali. Al contrario odiava tutti i criminali, uomini votati al caos, ed in particolare i Ninja, guerrieri ombra che inseguivano la vittoria senza scrupoli, nonostante in cuor suo nutriva una forte ammirazione per la loro perizia nelle arti marziali, tesoro della sua terra, di cui andava molto orgoglioso. Nella sua vita amò una sola donna, Kishiro no Itsuki, mia madre, una donna d’origini medio alte con una bellezza e intelligenza superiori al comune. Fu lei che si occupò di me e della mia educazione nei miei primi otto anni di vita, prima di quel nefasto giorno in cui mio padre perse la vita nell'intento di salvare la vita del suo signore, caduto in un’imboscata della famiglia rivale capeggiata da Lo Pen. Da quel giorno la mia vita e quella di mia madre cambiarono: il signor Seto, noto tanto per la sua spietatezza verso i nemici quanto per la sua riconoscenza verso le persone che gli dimostravano la loro lealtà, ci permise di rimanere nella sua casa, e due anni dopo convinse mia madre a sposarlo ben sapendo in ogni caso che non avrebbe mai avuto il suo amore, donato per sempre a mio padre. La mia educazione fu affidata al maestro Miyshogi, un gran maestro ninja, l'unico ninja che si era guadagnato la fiducia e il rispetto di mio padre, non solo per la sua maestria nelle arti marziali, ma anche la sua grande saggezza e forza di spirito, più simili a quelle di un samurai che a quelle di un guerriero ombra.Passarono 10 anni durante i quali seguii gli allenamenti del mio venerabile Maestro, fortificando il mio corpo ed allo stesso tempo il mio spirito.Oltre a me, c'erano altri quattro allievi, Yuo (figlio di Minamoto no Seto, il più grande e dotato di tutti noi), Shou (figlio del nuovo capitano delle guardie, succeduto a mio padre), Yoda (il secondogenito della casata dei Minamoto), ed infine Shojin (il figlio orfano di Lee Wong, ex compagno d'armi del maestro).Gli allenamenti erano molto duri, ma la mia voglia di vendicare la morte di mio padre, e l'amicizia dei miei compagni mi aiutarono a continuare.Durante il mio tempo libero mi dedicavo allo studio di materie umanistiche, ed in particolare allo studio del Kalin, una delle lingue più diffuse nelle terre che circondavano le terre del Tusmit, perché sapevo che un giorno, consumata la mia vendetta sarei dovuto fuggire dalla mia terra natale: Lo Pen era un uomo troppo importante, il suo assassino non sarebbe potuto fuggire alla sete di vendetta dei suoi parenti.Fu durante i momenti che trascorsi nella Sala dei Testi che conobbi Ai Shigura, una ragazza bellissima dagli incantevoli occhi verde-smeraldo, che mi aiutò negli studi.Lei era la figlia di Shigura no Katsuya, il consigliere personale di Minamoto no Seto, ed era poco più giovane di me, anche se le sue doti fisiche la facevano apparire più grande di quanto in realtà fosse.Gli anni passarono veloci, noi crescemmo più rapidamente di quanto non avessi mai potuto immaginare, e le nostre vite iniziarono ad intrecciarsi in modo sempre più intricato e profondo.Stava per avvicinarsi il mio 18° anno d’età e allo stesso tempo il giorno in cui il mio maestro avrebbe deciso chi di noi cinque sarebbe diventato il suo successore, anche se questa era solo una formalità, noi tutti sapevamo che il designato era Yuo, indiscutibilmente superiore a noi in forza, e nello stile perfetto ed elegante, secondo solamente a quello del maestro.Ma Yuo non era solo l'allievo migliore, ma era anche il mio migliore amico con il quale condivisi i momenti belli e brutti della mia infanzia, e l'unico col quale parlavo di Ai e della nostra storia, proprio come ad un fratello maggiore. D'altronde tale mi considerava da quando suo padre sposò mia madre, a differenza di suo fratello Yoda che mi considerò sempre come un rivale sia nelle arti marziali, sia nel rapporto col fratello, sia in amore poiché anch'egli era innamorato della figlia del consigliere Katsuya. Finalmente arrivò il giorno della scelta del successore e com'era facilmente intuibile Yuo fu nominato successore. Dopo tale verdetto, per noi discepoli giunse il momento di prendere ognuno la nostra strada: Yuo come primogenito della famiglia Minamoto, nonché maestro ninja, rimase nella sua residenza alla guida della casata insieme al padre; Shojin decise di partire per un lungo viaggio nel quale avrebbe cercato di migliorare la propria arte e apprendere più a fondo la via del Ki (ma sono sicuro che un giorno le nostre strade si incontreranno nuovamente); Shou invece entrò a far parte dell'Hitori comandato da suo padre, in una squadra speciale conosciuta come "L'esercito dei 10 draghi" formata da esperti di arti marziali particolarmente dotati, che avevano il compito di svolgere per cosi dire i lavori più indiscreti (in verità erano killer che avevano il compito di assassinare membri di altre casate rivali assecondando i giochi di potere dei loro signori).Yoda era l'unico che ancora non aveva preso una decisione, e in ogni modo non sarebbe sicuramente venuto a dirlo a me visto i nostri rapporti non molto amichevoli.Io invece già da molto avevo deciso quale sarebbe stata la mia strada, il mio destino era stato scritto 10 anni fa: esplorare le altre terre a ovest per perfezionare ulteriormente la mia perizia nel combattimento per poi tornare a vendicare la morte di mio padre e sposare Ai.La sera stessa mi feci accogliere nelle stanze di mia madre, non dimenticherò mai il modo in cui mi guardò, uno sguardo triste e amorevole, lo sguardo di una persona che già sapeva ciò che le avrei dovuto dirle. Prima ancora che iniziassi a parlare lei mi porse una coppia di spade, ricordandomi che erano appartenute a mio padre, e che lui stesso me le avrebbe consegnate al compimento del mio 18° anno di età. Poi mi diede un bacio sulla fronte, io ricambiai il gesto d'affetto, mi girai e me ne andai, cercando di non ascoltare il singhiozzare di mia madre. Mentre percorsi i corridoi che congiungevano gli alloggi privati di mia madre al cortile interno, dal quale poi avrei raggiunto la palestra e gli appartamenti del mio maestro, pensai ad Ai, ma anche per questo avevo preso una decisione molto tempo prima: con me non sarebbe mai potuta essere felice, l'avrei lasciata a Yoda, dopotutto lui era il secondogenito di una delle famiglie più potenti di tutta Kiyama, e lui l'amava veramente. Sì con lui sarebbe stata felice e avrebbe avuto tutto ciò che io non le avrei mai potuto dare.Immerso in questi pensieri raggiunsi quasi senza accorgermene la stanza del mio maestro che mi stava aspettando: a lui avevo già spiegato tutto da molto tempo.Parlammo per quasi mezz'ora, poi mi diede due sacchetti uno di dimensioni medie e uno piccolo. Aprì il più grosso dei due, e vidi uno splendido kusari gama, arma usata dai ninja e che già qualche volta il mio maestro mi aveva insegnato ad usare, affermando che sembrava un arma adatta alle mie capacità. Era costituita da un falcetto dalla base del quale cominciava una robusta catena alla fine della quale c‘era un peso. Il maestro mi spiegò che ad ognuno di noi aveva dato un regalo e questo era quello che era toccato a me. Lo osservai incantato. Quell’arma era a dir poco stupenda: l’acciaio della lama era ancora scintillante come se fosse stato appena forgiato, e sui due lati erano impressi un drago nero con gli occhi bianchi su un lato, e un drago bianco con gli occhi neri sull’altro, che ricordavano vagamente il simbolo dello Ying e dello Yang. La catena aveva una durezza fuori del comune e in generale sembrava un’arma veramente ben fatta, frutto dei migliori armaioli in circolazione.Poi aprii il sacchetto più piccolo, ed estrassi un piccolo ciondolo che raffigurava un ciliegio in fiore, lo voltai e scorsi degli strani simboli che componevano una scritta in Kiyama arcaico, e sotto la traduzione, ma non in Kiyama corrente, bensì in kalin una lingua che nel mio paese pochi conoscono.La traduzione recitava: "Tua per sempre". Pensai ad Ai, mi misi il ciondolo al collo e ringraziai il mio maestro. Lui mi benedì e poi mi disse: "Quando avrai compiuto il tuo destino vai a Kalindor; li troverai la locanda del "Loto Purpureo", mostra ciò che ti ho dato all'oste, e lui ti accoglierà come un figlio".Lo ringraziai di nuovo, poi eseguii l'inchino con cui gli esperti di arti marziali esprimono il loro rispetto per la persona che hanno davanti e me ne andai.Uscii passando per la palestra, evitando il cortile interno per non essere visto, attraversai gli alloggi della servitù (nessuno si accorse del mio passaggio, dopotutto ero stato addestrato per 10 anni da un grande maestro ninja), e in un attimo arrivai all'uscita secondaria delle mura del palazzo, da cui gli inservienti portavano i viveri, le mercanzie e tutto ciò di cui il palazzo e chi viveva in esso avevano bisogno. Ad un certo punto una mano mi toccò la spalla. Balzai in avanti girandomi su me stesso, istintivamente, pronto ad attaccare il mio nemico, chiedendomi contemporaneamente chi mai fosse colui che era riuscito a sorprendermi alle spalle. Una voce "Calma, calma sono io Yuo! ".Non mi sorpresi più di tanto, era l'unico, oltre al maestro ovviamente, in grado di sorprendermi alle spalle. "Non dirmi che te ne stavi andando senza salutarmi!". Parlammo per un po' finché mi disse "Torna quando vuoi, qui sarai sempre il benvenuto, non come un ospite ma come uno della famiglia". Poi girandosi disse "Dopotutto ciò che stai per fare gioverà forse più a me che a te", e così dicendo scomparì allo stesso modo in cui era venuto. "Si, tornerò." pensai "e quel giorno prenderò Ai in sposa". Poi mi girai e corsi incontro al mio destino.Il mattino seguente mi ritrovai a bordo di una carovana, diretto nel regno di Kalin, nella locanda del "Loto Purpureo" a Kalindor, pensando alla gente che avrei incontrato, alle creature che avrei dovuto combattere prima di diventare un Grande Maestro e poter tornare da Ai per sposarla.Intanto intorno a me gruppi di persone parlavano in tono sommesso, quasi avessero paura che qualcuno li sentisse mentre dicevano: "E' stato assassinato, Lo Pen è stato assassinato! ". Al sentire queste parole mi crollò il mondo addosso. E adesso che sarebbe successo?sarebbero stati al sicuro le persone che amavo, Ai in prima persona?nonostante avessi la più completa e totale fiducia nel mio maestro e nella sua perizia nelle arti marziali e fossi più che sicuro che la sua spada in caso di necessità si fosse messa al servizio della famiglia Minamoto un’ombra e un’inquietudine mi attanagliavano il cuore. Questi dubbi mi tormentavano la mente mentre con Ai stavo chiacchierando nei giardini di palazzo.In quel momento un messo del mio signore Minamoto mi si presentò innanzi e mi disse che la mia presenza era richiesta, insieme con quella di Yoda, Shou, Yuo e Shojin al cospetto del mio signore Minamoto. Congedatomi dal mio amore andai nella sala del trono e mi inginocchiai come tutti gli altri miei compagni e allievi dell’ormai defunto Miyshogi alla presenza di Minamoto. Il volto inquieto del mio signore non preannunciava nulla di buono, e difatti nulla di buono doveva dirci. Le sue parole piovvero come macigni su di noi. “Ragazzi vi devo affidare una missione e so di potermi fidare solo di voi.Quando ancora il maestro Miyshogi era vivo mi ha raccontato di alcuni medaglioni che avevano potere su draghi molto antichi e mi ha raccontato anche di una leggenda riguardante questi draghi che dovrebbero portare la pace nelle nostre terre. So che cinque dei medaglioni li aveva il maestro e li ha dati a ognuno di voi ma ora temo che gli altri cinque possano cadere in mano degli uomini di Luyi. So che questi medaglioni sono il richiamo per i draghi ma non so molto altro. Voglio che voi andiate in cerca dei rimanenti medaglioni.Non voglio assolutamente rischiare che cadano nelle mani sbagliate.So che sono sparsi in giro per le Flanaess e che il maestro ne ha ricevuti quattro dai suoi avi e per il quinto ha speso quasi tutta la sua vita a cercarlo. So di chiedervi un grande sacrifico ma so che per il bene della nostra casata lo farete”. Il mio desiderio era quello di trovare la causa della morte del mio maestro ma evidentemente il destino aveva deciso diversamente per me. La cosa che mi pesava di più era il dover lasciare di nuovo Ai a palazzo e non poterla ancora sposare.Di nuovo da solo alla ricerca di questi medaglioni. Mi misi d’accordo con gli altri per tenerci in contatto per sapere come procedevano le ricerche e coordinare eventualmente i nostri sforzi.Alla fine partii di nuovo. Il momento più triste fu di nuovo l’addio all’amore dalla mia vita Ai. Fu un momento che non scorderò mai:quando gli dissi che dovevo di nuovo partire alla ricerca degli altri medaglioni lei scoppiò a piangere e il mio cuore pianse con lei. Passò un attimo che sembrò interminabile:avrei voluto fare chissà cosa per vederla felice ma non c’era nulla che potessi fare:lei non poteva venire con me, doveva prendersi cura dei suoi anziani genitori e io non potevo disattendere un ordine del mio signore. Infine arrivò anche per noi due il tempo dell’addio, per l’ennesima volta. Fu un momento estremamente malinconico. Dovetti fare violenza su me stesso per riuscire ad andarmene da lei. Alla fine riuscii a partire.
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Battaglie campali
Allora, come al solito questo (e quello sulla potenza tra stregone e mago) è uno dei topic che ogni tanto “riciccia” fuori. Quello di usare il sistema del vecchio Companion (che NON si trova, purtroppo, scaricabile gratuitamente dal sito della Wizards) è un valido metodo, ma il DM secondo me dovrebbe fare non poca fatica per risistemare la complicatezza delle regole della 3.0 o 3.5 con la vecchia edizione (ad esempio tenere in conto il fatto che una truppa di incantatori può influire in maniera molto piu’ pesante sul gioco rispetto a com’era nella prima edizione). Su questo argomento mi sono documentato abbastanza. Di ufficiale sul sistema d20 sono usciti diversi manuali: CRY HAVOC http://images.google.it/images?q=tbn:FvWl08UrfAgJ:http://www.montecook.com/images/Havoc_Cover.jpg E’ uno dei migliori manuali usciti sulle battaglie campali ed è per la 3.5. Ben fatto sia a livello di regole sia a livello di interazione tra la gestione della battaglia a livello di truppe sia a livello di azioni particolari che possono essere affidate ai PG. Purtroppo non è ufficiale della Wizards quindi non lo vedremo mai tradotto in italiano FIELDS of BLOOD http://home.flash.net/~brenfrow/d20/fieldsblood.jpg Manuale discreto. Non ho avuto la possibilità di leggerlo a fondo ma non mi è sembrato malaccio WAR http://paizo.com/image/product/catalog/AEG/AEG8508_180.jpeg Fa alquanto pena. Molto discorsivo ma a livello di regole lascia alquanto a desiderare MINIATURES HANDBOOK http://www.levalet.com/ENGCAT/DESC/COVERS/wtc96582.jpg Bah … che dire … senza infamia e senza lode. Su questo manuale ci sono alcuni incantesimi e CdP degne di nota ma sull’argomento battaglie campali lascia un po’ a desiderare. C’è di buono che è un manuale ufficiale della Wizards e quindi è già stato tradotto dalla 25 edition in italiano HEROES of BATTLE http://www.wizards.com/global/images/products_dndacc_860900000_lgpic.jpg Questo è l’ultimo “partorito“ in casa Wizards. Chissà, vedremo come sarà… speriamo bene ALLEANZA & ORDA – WARCRAFT http://www.books-by-isbn.com/rpix/iac-1/1588460630.01 Anche questo manuale è uscito in italiano e contiene diverse regole sulle battaglie campali. Non è affatto male, anche se tende un po’ a considerare solamente il combattimento corpo a corpo o al massimo con armi a distanza e approfondisce poco, a mio avviso, il discorso sugli incantesimi usati in battaglia.
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Stregone: classe o altro?
Oppure deriva dal fatto che il tuo modo di vedere la coerenza in un mondo fantasy (che quindi, proprio per definizione, è affidato alla fantasia di ognuno)è diverso dal modo di vederla degli altri, ma questo non vuol dire che il tuo sia giusto e quello degli altri sbagliato.
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Stregone: classe o altro?
Ripeto: tutto dipende dalle capacità che vuole il PG. Ma a questo punto, visto che praticamente, un certo LEP corrisponde a un certo numero di DV, tanto vale lasciare lo stregone come classe