Una scenetta dei tempi in cui provavo per la primissima volta D&D, il master inscena una rissa da bar. Noi,(un chierico, un ranger ed un ladro) nel pieno della nostra ignoranza e nella sfiga dei dadi, ci facciamo ridurre a pochissimi pf. Dopo il primo round il ladro è a terra a -1, e io (ranger) sono rimsato a 3 pf. Il chierico ha tirato un 1 iniziativa, quindi deve ancora fare.
Io tento un tiro di diplomazia, tanto per provare. Convinco uno dei nemici (il più grosso, un guerriero con spadone) a non combattere. Rimangono però un ladro ed un mago che intendono ammazzarci.
Prego il chierico di curarmi, o convincere anche gli altri. Più tardi mi accorgerò che il giocatore stesso mi ha pienamente ignorato e nin ha idea di come siamo ridotti. Nello sbigottimento generale (nostro e del DM) si alza tranquillissimo, estrae la mazza e tira una crocca paurosa al mago, stendendolo. Sereno come il sole, il guerriero si alza e lo oblitera. Seguono risate di tutti gli altri, mentre tento di spiegargli cosa ha appena fatto.