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Commenti al blog inviato da The Stroy
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Ok, non ricordavo le cifre di Sessione (spero mi perdonerai).
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Visto che le tempeste durano ore ma hanno effetto round-per-round, non è più semplice infliggere 3 danni a turno, invece di 1d6, anche se sono un po' meno? In questo modo, quando i PG hanno molti hp, si può calcolare quanto a lungo riescono a rimanere esposti senza perdere troppo tempo tirando dei dadi.
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Io i vecchi articoli li avevo letti.
Sistema fico, mi piace in particolare l'idea dei Simulacri.
Domanda: perché "noctomanzia" e non semplice demonologia, stregoneria o magia nera?
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Il progetto mi sembra valido, riunire le discussioni doppione in un unica sezione renderebbe la vita più facile alla moderazione e dunque migliorerebbe il forum in generale; i tag colorati (anche se forse con palette un po' infauste, nell'esempio di sopra) sembrano comodi, anche se naturalmente bisognerebbe provare per esserne certi.
Quello che mi sembra sciocco è riunire D&D per evitare discussioni doppione lasciando però che i doppioni si creino comunque (in sezione Pathfinder) solo per questioni di copyright che interessano la Wizards e la Paizo, ma non questa associazione.
L'accenno a edition war non era rivolto all'idea di unire le sezioni del forum, che approvo, ma all'atteggiamento tenuto da Aza, che sembrava dividere i giocatori in giocatori di Serie A e B ("Il vero giocatore" è abbastanza forte come termine) in base all'edizione giocata. Io gioco a Pathfinder, ma mi considero un giocatore di D&D tanto quanto uno di AD&D o 4e.
Come lo stesso Aza sembra suggerire, "D&D" è qualcosa che va al di là delle regole: allo stesso modo, è qualcosa che va oltre le questioni legali di copyright.
A questo punto, rimetto la questione nelle mani della moderazione, sperando che decida di tener conto del parere dell'utenza (e anche di una fetta della stessa moderazione) per quanto riguarda l'accorpamento delle sezioni.
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E cos'ha la quarta edizione in comune con la seconda e la terza, eccetto il materiale protetto da copyright? La quarta edizione copre un arco temporale minore di quello della terza e la sezione dedicatale è meno attiva.
Pathfinder è un gioco di ruolo con regole pressoché identiche a D&D, dichiaratamente (sia da parte degli autori che dei giocatori, di cui io faccio parte) la prosecuzione di ciò che era D&D 3.5. Praticamente è lo stesso gioco, non vedo ragione per complicare la vita alla moderazione con una sezione ridondante.
Io non ho mai giocato nei Forgotten Realms o in Greyhawk, eppure mi considero un giocatore di D&D tanto quanto chiunque altro. D&D non è solo le sue ambientazioni e le sue regole, è anche tutto un flavour che personalmente sento più quando gioco a Pathfinder che quando gioco in quarta. Trademark o meno.
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Battaglie coi boss in tre stadi
In L'angolo di Alex (?)
Un blog di Alex93
Inviato · Modificato da The Stroy
Idea decisamente figa, anche se lo stile railroadato e videogiocoso per certi soggetti risulterà difficile da digerire
D&D 5e risolve senza bisogno di aggiunte una buona parte dei problemi, ad esempio aggiungendo un TS per round a quasi tutti gli effetti con durata prolungata o concedendo a molti boss delle azioni leggendarie da usare fuori turno, in modo da spezzare l'ordine di iniziativa
Per Pathfinder (che i punti azione ce li ha) avevo pensato a un paio di modi abbastanza semplici per risolvere il problema, fra cui: