Vai al contenuto

The Stroy

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    5.5k
  • Registrato

  • Giorni vinti

    107

Commenti al blog inviato da The Stroy

  1. Idea decisamente figa, anche se lo stile railroadato e videogiocoso per certi soggetti risulterà difficile da digerire

    D&D 5e risolve senza bisogno di aggiunte una buona parte dei problemi, ad esempio aggiungendo un TS per round a quasi tutti gli effetti con durata prolungata o concedendo a molti boss delle azioni leggendarie da usare fuori turno, in modo da spezzare l'ordine di iniziativa

    Per Pathfinder (che i punti azione ce li ha) avevo pensato a un paio di modi abbastanza semplici per risolvere il problema, fra cui:

    • Massimizzare i DV dei boss, eventualmente raddoppiando il totale prima di aggiungere la Costituzione
    • Usare le Ferite. Ogni colpo inferto al boss mentre è a 0 hp gli infligge una ferita. A una, due o tre ferite, il boss muore. Questo in congiunzione con...
    • ... l'azione Riprendersi, con cui il boss può eliminare una condizione a sua scelta (anche da frastornato o stordito) oppure recuperare 1/4 della vita, se a 0 hp
    • Dare ai boss da una a tre azioni standard aggiuntive, da usare ciascuna su una creatura diversa
    • Dare ai boss iniziative multiple, una -5, per i demiboss e due a -5 e a -10, per i boss veri e propri 
  2. Il progetto mi sembra valido, riunire le discussioni doppione in un unica sezione renderebbe la vita più facile alla moderazione e dunque migliorerebbe il forum in generale; i tag colorati (anche se forse con palette un po' infauste, nell'esempio di sopra) sembrano comodi, anche se naturalmente bisognerebbe provare per esserne certi.

    Quello che mi sembra sciocco è riunire D&D per evitare discussioni doppione lasciando però che i doppioni si creino comunque (in sezione Pathfinder) solo per questioni di copyright che interessano la Wizards e la Paizo, ma non questa associazione.

    L'accenno a edition war non era rivolto all'idea di unire le sezioni del forum, che approvo, ma all'atteggiamento tenuto da Aza, che sembrava dividere i giocatori in giocatori di Serie A e B ("Il vero giocatore" è abbastanza forte come termine) in base all'edizione giocata. Io gioco a Pathfinder, ma mi considero un giocatore di D&D tanto quanto uno di AD&D o 4e.

    Come lo stesso Aza sembra suggerire, "D&D" è qualcosa che va al di là delle regole: allo stesso modo, è qualcosa che va oltre le questioni legali di copyright.

    A questo punto, rimetto la questione nelle mani della moderazione, sperando che decida di tener conto del parere dell'utenza (e anche di una fetta della stessa moderazione) per quanto riguarda l'accorpamento delle sezioni.

  3. E cos'ha la quarta edizione in comune con la seconda e la terza, eccetto il materiale protetto da copyright? La quarta edizione copre un arco temporale minore di quello della terza e la sezione dedicatale è meno attiva.

    Pathfinder è un gioco di ruolo con regole pressoché identiche a D&D, dichiaratamente (sia da parte degli autori che dei giocatori, di cui io faccio parte) la prosecuzione di ciò che era D&D 3.5. Praticamente è lo stesso gioco, non vedo ragione per complicare la vita alla moderazione con una sezione ridondante.

    Io non ho mai giocato nei Forgotten Realms o in Greyhawk, eppure mi considero un giocatore di D&D tanto quanto chiunque altro. D&D non è solo le sue ambientazioni e le sue regole, è anche tutto un flavour che personalmente sento più quando gioco a Pathfinder che quando gioco in quarta. Trademark o meno.

×
×
  • Crea nuovo...