Krul
L'indomani sono praticamente uno straccio, come se un golem di ferro mi fosse passato sopra. Che nottataccia. Bofonchio massaggiandomi le tempie. Vivienne riesce a trovare le forze pure per canticchiare, e la cosa mi fa scuotere leggermente la testa con un debole sorriso stampato sul volto. Uova e formaggio. E pane secco. Mormoro verso Vivienne sedendomi ad uno dei tavoli, guardando poi Therai. Mi domando cosa accadrà ora. Faccio nella sua direzione. Sto quasi per aggiungere qualcosa quando dall'ingresso giunge un soldato che sembra scortare uno strano individuo. È pallido, al limite del cadaverico, e per qualche strano motivo non riesco a togliergli gli occhi di dosso, forse per quelle due teste rinsecchite che tiene appese alla cintola. Che diavolo...mi mordo la lingua per quell'imprecazione: non mi sembra il caso di citare in causa diavoli, demoni e quant'altro. La mia curiosità, comunque, viene colmata dallo stesso mezzelfo, che si presenta e ci spiega la situazione. Aspetta un momento, vuoi dirmi che...guardo Therai, torno ad osservare Aradan. Dà qua. Faccio mentre afferro goffamente la lettera. Non esito un istante in più e alla fine leggo il suo contenuto.
Descrizione