Caradoc, il Guerriero Esiliato
Mi aggiro per la festa, circondato da uomini pieni di boria ed egocentrismo. D'altronde di questo sono fatti i nobili. La musica non mi fa impazzire, e sto in disparte, incapace di ballare in nessun modo. La maschera in compenso non mi crea problemi, ormai ci sono abituato. E' ciò con cui vado a giro abitualmente.
Mi do un'occhiata in giro, alla ricerca della ragazzina o del gruppo di uomini che l'avrebbero accompagnati. Ne hanno appena promossi tre a membri effettivi della gilda del fuoco, non dovrebbe essere complicato vederli. Immagino si stiano ubriacando come se non ci fosse un domani. Immagino facciano così gli uomini, di solito.
Noto infine il gruppo di uomini, riconoscendo le loro maschere dalla descrizione dell'artigiano. Ha fatto un lavoro ottimo devo dire, la mia a differenza della loro sembra sciatta. Beh, fa comunque il suo effetto. Mi avvicino a loro, cercando di ascoltare quello che si dicono. Appena hanno finito di parlare, provo a presentarmi.
Salve, voi dovete essere quelli che a Dorwal hanno partecipato alla sconfitta del Mimic. Complimenti, non è cosa da poco. Il mio nome è Caradoc, l'Esiliato. sono un membro della gilda del Fuoco di questa città. Gli mostro il mio simbolo, in modo che capiscano che non sto mentendo. I capi mi hanno informato che fra di voi c'è un'orfana della casa della Scintilla, Astilla o roba simile, e mi hanno dato il compito di farle da guardiano e di seguirla in quanto rappresentante della Gilda. Per caso è con voi? Riconosco ad un certo punto il nano, anche sotto la sua maschera. Nano, voi siete quello che è andato alla Casa. Siete uno di quegli assurdi fanatici di Kratoa, dico bene? Il mio clan viveva anche lui vicino al grande vulcano. Mi fermo un attimo, ripensando a tutto quello che mi sono lasciato alle spalle. Che palle... Comunque, poco importa. Siete anche voi un membro della Gilda o sbaglio?
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