La maturità sta nel riempire il forum di citazioni di altre persone e andare continuamente OT?
Buono a sapersi.
Non ho detto, in nessun punto e in nessun luogo, che io non farei lo stesso. Anzi, lo dico ora, e uso l'esempio come se io, donna, fossi l'assistente dello stregone e il mio amato promesso sposo mi avesse detto di aver scelto un'altra... perché per mia indole non costringerei una perfetta sconosciuta ad una morte orrenda...per quale colpa? Aver visto in un uomo quello che ci ho visto io? Averlo riconosciuto per il "principe azzurro" come ho fatto io? Averlo amato come lo amo io?
La posso capire, per quanto mi faccia rabbia, perché non ho dodici anni e posso capire che anche lei possa aver provato sentimenti simili.
Ha senso torturarla a immensa distanza senza neanche degnarla di un faccia a faccia perché è una donna come me che prova simili emozioni per lo stesso uomo? No. Nessun senso, è sfogare la propria sofferenza su un'altra creatura totalmente innocente, per quel che ne so, è fare della propria gelosia un movente per un omicidio efferato e una crudeltà disumana.
Non è sicuramente un sentimento buono o onorevole, non è giusto né amorevole torturare fino alla morte qualcuno perché si è innamorato della mia stessa persona.
Perché il mio uomo ha scelto l'altra e non me? È veramente crudele o forse ha trovato in lei l'anima gemella che credevo di essere io? Forse, accecata dalla passione e dalla felicità del momento non ho saputo cogliere la situazione per come era... o forse mi sono innamorata dell'uomo sbagliato, che non sa pazientare per me, che non mi ama come credevo.
E quindi perché reagire con "ucciderei, torturerei, berrei sangue" per un uomo che sicuramente non mi ama e probabilmente non mi merita?
Se lui è stato invece infame e mi ha usata e illusa, perché non prendersela con lui al posto della sua nuova donna, che forse sarà soltanto un'altra vittima?
Nel caso in cui fossero d'accordo sin dall'inizio meritano una giustizia esemplare entrambi, ma a quel punto aspetterei anche anni per poter consumare la mia vendetta e stare comodamente seduta di fronte a loro a ridere mentre piangono per la loro disgrazia. La morte, in quel caso, sarebbe troppo poco.
Aggiungo anche, al di là del bene e del male, che non mi serve a niente uccidere la mia rivale in amore dopo che lei ha palesemente vinto. Che me ne faccio poi di un uomo che non mi ha voluta? Lo sposo? Per quale motivo? Magari prima lo amavo, sicuramente provo forti sentimenti per lui, ma non vorrei mai essere la sua sposa solo perché ho fatto fuori quella che aveva scelto, è da pazzi come discorso.
Per questo ritengo che sia un'azione malvagia, perché la bontà prevede il perdono, la comprensione (perché lei lo ama come anche io lo amo, non fa nulla di malvagio lei), e sicuramente niente torture allucinanti ma per lo meno l'onore di una morte rapida e indolore, se proprio. E sicuramente è caotico più che legale perché la legge non prevede che tu possa uccidere un uomo solo perché la tua fidanzatina ha preferito lui a te!