Per quel che mi riguarda è no. Magari nella tua campagna precisa va bene, funziona con il tuo party, ma ci sono PG che in altre occasioni, molte occasioni, non salirebbero di livello quanto altri nonostante un pari contributo alla storia.
Un bardo, ad esempio, se siamo sui livelli 5-7 magari, non arriverà mai a fare le grandi azioni in mischia di un barbaro di pari livello, né i danni che può fare un incantesimo (anche il semplice palla di fuoco). Se ne starà nel suo angolino a suonare. Eppure la riuscita della quest sarà ugualmente merito suo!
È giusto, credo, premiare il contributo dato e non solo dividere i PX alla pari tra tutti, ma ci sono altri modi per raggiungere lo scopo:
tanto per cominciare premiare la riuscita della quest (o delle parti di essa) e non tanto l'abbattimento di un nemico. Io al momento ho deciso di assegnare i PX a diversi "checkpoint" (la regione maledetta da cui devono uscire: riceveranno punti esperienza ogni villaggio superato, dopo gli scontri più importanti, dopo aver risolto gli enigmi che la storia pone).
Nel caso del classico dungeon si possono dare i PX alla fine, se è lungo, ogni 4-5 combattimenti o i "mini-boss" (inteso come i combattimenti più difficili).
In una quest cittadina voterei per i punti salienti della storia. Quando raggiungono uno dei loro obiettivi o quando superano una difficoltà.
Per i combattimenti i PX si dividono equamente tra chi sopravvive, in qualsiasi modo (ultimamente ho giocato una PG sfigatissima il cui unico vero scopo era seguire il gruppo, se non era necessario non dava grandi contributi agli scontri e spesso e volentieri si andava a nascondere a distanza, buffando solo alcuni PG che le servivano vivi) e spesso anche se il nemico non muore (devono catturare un abilissimo ladro? Avranno PX se riescono a farlo arrendere o se lo catturano, anche se non lo uccidono!).
Per le quest "di ruolo" in cui non è necessario combattere è il DM che deve ponderare la quantità meritata di PX: se ci sono degli enigmi complessi da risolvere, ma anche solo se in un villaggio non proprio amichevole i PG riescono a farsi dire ciò che serve loro, trovare quello che cercano e quant'altro. Ogni situazione superata con successo porta, da me, al ricevimento di qualche px.
Ci sono poi i PX bonus da dare ai PG che si distinguono in ogni quest. Appunto non dati sui danni fatti al nemico (da quando chi fa critico merita di salire di livello prima?).
Ogni tanto ne lascio una quantità minima per premiare un'interpretazione ben riuscita: il barbaro con intelligenza -2 prenderà alcuni PX anche se la sua idea "geniale" dovesse rivelarsi inefficiente o addirittura dannosa per il party, se sarà ruolata bene e sensata per il PG.
Aggiungo anche che sono i PG, se sentono il bisogno di ricompensare la prestanza in combattimento, ad autogestire la proporzione della ricompensa dividendosi appunto i tesori e le ricompense: "Tu che hai ucciso il vampiro, ti sei meritato di tenere il suo anello-magico-dal-potere-fichissimo".