Impressioni a caldo:
-noto che il point buy va da 8 a 15, mancando il range 16-18. Questo potrebbe non sembrare un problema, ma ricordo che l'umano è l'unico in grado di arrivare al 18 in queste condizioni. E siccome in questa edizione, volenti o nolenti, i numeri piccoli contano molto più di quanto possa sembrare, la differenza è molto pesante. Brutta cosa, non mi piace.
- oggetti magici: qualcosa non mi convince, specialment ein rapporto a un oggetto ocme la cintura della forza del gigante. Non forniscono un bonus alla forza, ma la forza cambia fino a un punteggio predeterminato (in parole povere ti rende più forte solo se non sei forte come un gigante di quel tipo). Vero che una cintura da for 29 è un artefatto, ma è anche vero che in un'edizione in cui i numeri sono tenuti bassi di proposito, un bonus +9 in una caratteristica fa parecchia differenza. Con buona pace delle balle propinate finora sul fatto che gli oggetti magici avrebbero avuto un impatto relativo. Noto inoltre che un personaggio con la for come caratteristica principale, si trova, nel momento in cui il master possa far trovare oggetti del genere, a vedere letteralmente SPRECATI tutti gli incrementi di caratteristica che ha messo alla forza. Soluzione decisamente triste.
-ancora sugli oggetti magici: interessante notare ocme un sacro vendicatore sia un ottima arma anche senza essere un paladino. Provate a legarla al malvagio di turno: 3d6 danni sacri a round senza ts e senza txc. La vorpal è interessante, anche se ha fin troppe limitazioni: in media bisogna "coinfermare" un critico per un 6d8 danni extra, e la decapitazione avviene con un doppio critico e solo se la creatura ha già meno di 150 pf... non ho capito se attuali o totali. Non so. Interessante ma limabile.
- armature: fanno schifo, semplicemente. Come nelle edizioni passate di dnd, le pesanti osno praticamente inutili. E qui sono anche peggio. A parità di costo, mi conviene puntare a una des 14 e a una scaglie di drago, piuttosto che a una full plate. Per 1 punto di ca in più, la full plate aggiunge svantaggio alla furtività e un -5 ft di movimento. E soprattutto la figosità non ha paragoni: la full plate è comune esattamente quanto una scaglie di drago. Pessima scelta.
- classi: ok, come mandare in vacca un lavoro almeno promettente. Il guerriero ora sembra quasi buono. Buono il fatto che il guerriero possa fare due attacchi (e tanti saluti al ranger), ma un pollice verso (una cosa tipo "aaaargh!", direi) per il ladro. Sante divinità dei forgotten, ma c'era proprio bisogno di dare gli expertise dice al ladro? E id darli esattamente come al guerriero? E di dare al guerriero la possibilità di fare un furtivo? Ma porca miseria, erano l'unica cosa he distinguevano il guerriero, e quindi li diamo al ladro. Da notare inoltre, che al livello a cui il ladro prende le manovre, può scegliere quella che vuole, mentre il guerriero deve prendersi quelle del suo stile. Ossia il ladro ha un flessibilità molto più elevata del guerriero. E, a parità di livello, un txc di al massimo un paio di punti sotto. Seriamente, pesa così tanto? Al momento, le differenze fra guerriero e ladro sono veramente poche. Troppo poche, per essere due classi distinte.
- chierico: interessanti le meccaniche dei domini, un bello schifo gli incantesimi di livello 0, pessime le meccaniche di distinzione dei domini a livello di incanteismi lanciabili a volontà.
- specialità e talenti: una boiata era e una boiata rimane: essere legati una specilaty per prendere dei talenti prefissati è una boiata cosmica, tant'è che hanno introdotto l'opzione di retraining. Uno schifo immondo, lascia i talenti, e le specialty separate... santa miseria, serve essere un game designer per capire che una specialty potrebbe consentire di prendere determinati talenti senza bisogno di rispettare alcuni requisiti? Essù, ci arrivo io, non ci arrivano loro?
- manovre: a parte la divisione idiota fra manovre da ladro e manovre da guerriero, che agli effetti pratici mira a impedire un guerriero agile o un ladro che usa la forza bruta, sti dadi di expertise iniziano a esssere un po' troppo prezzemolini.