Alcuni punti che ho trovato particolarmente assurdi nei tuoi post sono:
1) in caso di indecisione, si decide a maggioranza, perché il GdR (leggi "D&D") è una democrazia.
Non è vero che le decisioni vanno prese a maggioranza, perché il GdR non è una dannata democrazia.
In D&D esistono due parti, come ti hanno già detto in tanti: il DM e i giocatori nel loro totale. Prova: senza un DM non si gioca, che i giocatori siano tre, sette, dodici o anche uno solo, il gioco va avanti ugualmente.
Prova n°2: il DM deve fare un lavoro che ai giocatori non spetta, dato che deve studiarsi i manuali, preparare i PNG, i mostri, le avventure, il mondo, la storia, le ambientazioni e quant'altro. Anche se non seguo una progressione regolare per i mostri, ad ogni modo dovrò avere una scheda sottomano, per quanto scarna, per evitare che i giocatori colpiscano una volta sì e una no con lo stesso numero. Anche in una campagna investigativa, dovrò pur inventare la benedetta indagine.
Penso sia fuori da ogni dubbio che il DM lavori più degli altri giocatori.
Ben che vada, il DM e i giocatori come gruppo hanno un voto ciascuno.
In più, le regole assegnano al DM il compito di arbitrare le regole, eventualmente cambiandole. Al DM, non ai giocatori.
Che poi, se tutti i giocatori trovano che una certa regola sia assurda, per ragioni esposte e fondate, e il DM si rifiuta di cambiarla senza una valida ragione, allora è lui l'imbecille.
Esempio:
Spoiler:
È capitato che decidessi che un PG potesse aggiungere 2d6 a un singolo d20 al giorno, e in cambio avesse un secondo numero che avrebbe funzionato come un 1 naturale, da tirare sempre col d20. I giocatori mi hanno fatto notare che era un backlash un po' eccessivo (per quanto spassoso) e l'1 naturale extra si tira con un d4. Punto.
Inoltre mi sembri nutrire una certa ingenuità circa il fatto che i giocatori siano perfettamente onesti, cosa che spero non ti sia mai smentita dall'esperienza. O sul fatto che la decisione a maggioranza dia sempre i risultati migliori. E nemmeno questo è vero.
Esempio:
Spoiler:
Ho avuto un giocatore che sosteneva con perfetto candore che giocare un personaggio con livelli nella CdP della Mente di Ferro (RdP, potenzia il corpo attraverso la mente) e nello Psionico Disincarnato (MCAP, si libera del corpo attraverso la mente) e già che ci siamo due livelli da Paladino fosse perfettamente sensato, dato che le regole lo concedevano.
Un tentativo di decisione a maggioranza ha sortito i seguenti risultati: l'amico del giocatore lo ha sostenuto; uno non ha seguito la discussione e ha "votato" a casaccio, uno mi ha dato ragione (il più esperto) e uno non conosceva abbastanza le regole per parlare.
Ora, io che sono DM, ho in mano la coerenza del mio mondo e faccio schede di PNG da cinque anni, cercando ogni volta di mantenere la coerenza, avrei dovuto permettere a gente che a malapena conosce la propria classe o cerca di tirare acqua al suo mulino di decidere una cosa del genere? No, perché il mondo è mio, le regole mi dicono che posso alterarle come voglio e che posso o meno concedere ciò che mi paice.
E tutto senza risultare dispotico: siamo arrivati semplicemente ad adattare una delle classi per farla quadrare, tutto qua.
Ad ogni modo, prova a pensare questo: se la maggioranza di un gruppo sociale (come un forum) ha sempre ragione, perché sei ancora l'unico a sostenere la tua tesi, contro una maggioranza unanime?
2) se tutto è a discrezione del DM, le regole non servono;
Dopo aver sostenuto che le regole siano assolutamente insindacabili, pena aver comprato, letto e studiato cose che sarebbero solo "consigli per il DM", dici:
Ti sei letteralmente contraddetto da solo (e ho estrapolato una frase dal post solo per ragioni di spazio, ma nel contesto il significato è esattamente lo stesso).
3) il DM non è tenuto a conoscere ogni cosa del proprio mondo di gioco.
Come ad esempio le classi dei propri PG, che devono essergli rivelate solo su richiesta, o le regole che governano gli psionici.
Anche questo è assurdo. Se un PG fa il mago e prende il tale incantesimo, allora io devo sapere che ce l'ha. Vuoi mettere lo spasso di un boss che muore al primo turno perché il DM non sapeva del dito della morte che il suo PG mago ha acquisito all'ultimo livello? Certo, si può sempre pezzare all'ultimo con una bella interdizione alla morte che "c'era da prima" e non è un problema, l'abbiamo fatto tante volte. Ma se i giocatori avevano dissolto il nemico il round prima? Non mi sembra sia corretto che abbiano sprecato un tentativo e uno slot senza aver, di fatto, la possibilità di eliminare la protezione perché, a tutti gli effetti, il giro prima non c'era.
Deve anche conoscere le classi dei PG, onde evitare di accorgersi in seguito di abomini quali quello del secondo esempio (in spoiler).
Ancora più assurdo, poi, è sostenere che il DM non sia tenuto a conoscere le regole come e meglio dei giocatori: se un PG fa lo psionico, dovrà conoscere i propri poteri, talenti e livelli di classe. Ma se un DM ha un giocatore psionico, allora dovrà conoscere i suoi poteri, talenti, livelli di classe, ma in più (nel caso in cui voglia fare la fatica minima, e questa è una tapinosi) deve inventarsi il perché il PG sia l'unico psionico del mondo, che è un passaggio in più. O, in qualunque caso normale, dovrà studiarsi le regole degli psionici, i poteri (tutti, non solo quelli del PG), le classi (tutte, non solo quelle del PG), per non parlare di mostri, oggetti psionici, CdP e quant'altro.
Mi sembra che, di nuovo, tu non creda che la alcuni giocatori (ne basta anche solo uno per campagna) provino a tirare acqua la loro mulino, convinti che da grandi poteri derivi grande divertimento, e chissenefrega del resto del tavolo. Il DM deve mantenere l'equilibrio, e non può farlo se non conosce tutte le potenzialità dei PG.
E se nel caso di cui sopra, se il DM dice "no, a me non importa una sfavazza se tutto il gruppo vuole che ci sia uno psionico, io voglio concentrarmi su altro, e non ho tempo di imparare settordici manuali nuovi" dovrebbe pure intervenire la decisione a maggioranza?
Se poi il DM non vuol gestire una campagna psionica e i giocatori vogliono tutti fare gli psion, è un altro paio di maniche, ma in questo caso si tratterebbe di voto del DM contro voto dei giocatori (all'unanimità).
Detto ciò, termino il papiro dicendoti: prova a fare il DM per un po', l'esperienza sarà illuminante