Oltre a quanto già detto, una cosa assolutamente semplice e onesta...
Sfruttare la mente dei nemici e l'ambiente.
Ora, naturalmente non so come ogni singolo master gestisca la cosa, ma lo ribadisco perché fin troppe volte ho assistito o partecipato a giochi in cui, ogni singola volta, si mettono semplicemente i nemici di fronte al gruppo a distanza X e si tira l'iniziativa, o se va bene si fa una semplicistica imboscata con qualche freccia tirata dai cespugli per poi andare di scazzottata alla Bud & Terence in cui i cattivi vengono zugullati come un tacchino a Washington nel periodo del Ringraziamento. Uniche eccezioni sono i boss, per i quali si cerca il "combattimento particolare" e si finisce sempre per mettere il boss fermo puntato dentro uno stanzone pieno di trabiccoli assurdi che hanno l'intendo di rendere lo scontro più dinamico e interessante ma spesso hanno solo l'effetto di rallentare il combattimento e frustrare i giocatori.
Per dire, un Drago non campa un millennio facendo entrare cani e porci nella sua tana senza intercettarli prima, personalmente o via trappole/servitori, oppure combattendo i nemici in uno spazio ristretto che lo costringa a pericolose mischie. Per quanto basilarmente potente, non sai mai se chi arriva ha in mano una spada Vorpal o varie altre cose spiacevoli, oltre alla difficoltà e pericolosità intrinseca di lanciare incantesimi in mischia. Meglio volare e soffiare, oppure intrappolare, afferrare in volo e poi far cadere dall'alto, far affogare (chi ha detto "illusioni infingarde"?), eccetera.
Allo stesso modo, un Imp, conscio del suo relativamente misero potere, non si lancia in uno scontro diretto, se non è certo di poter vincere e/o supportato da alleati; piuttosto se ne sta invisibile e/o trasformato e cerca di sfruttare l'ambiente (provocare una frana o valanga, appiccare un incendio, o quel che sia), oppure fugge e prepara vendetta, trappole e via dicendo.
Ogni creatura ha i suoi mezzi, il suo stile e le sue tattiche. Usarli bene (non che sia sempre possibile o appropriato) può alzare significativamente la difficoltà dell'incontro. Sicuramente lo rende più interessante e meno anonimo.