La trama è buona, come punto di partenza.
Io direi di fare così, è il metodo che uso io e che finora ha sempre fatto divertire i miei giocatori:
parti dalla trama come da una situazione di partenza: c'é un impero, che controlla buona parte del mondo, ma ha ancora dei nemici; l'imperatore è cultista di una setta malvagia che vuole liberare una divinità tenuta prigioniera da dieci colossi potentissimi. Inoltre, l'imperatore aveva un maestro che ne sa più di lui, e che si è ritirato dal mondo prevedendo il suo fallimento, intenzionato a rientrare in scena al momento oppurtuno *(faccio il riassunto così puoi dirmi se ho frainteso qualcosa).
*per esempio quando si presentassero eroi capaci di distruggere i colossi, per portarli dalla sua parte
Da questa situazione di partenza, tu fissi alcuni "passaggi obbligati": l'uccisione dell'imperatore, l'inganno del suo maestro, la distruzione dei colossi, la liberazione della divinità e la sua eliminazione.
Tutti i passaggi intermedi li lasci gestire ai PG e alla tua improvvisazione, in questo modo la trama si sviluppa dando ai giocatori una notevole libertà, e soprattutto la sensazione di libertà.
I PG incontreranno l'imperatore e lo combatteranno, ma allo scontro potrebbero arrivare in vari modi, dall'essere anti-imperiali dall'inizio, all'essere stati suoi seguaci e poi esecutori una volta scoperta la sua follia, c'è una notevole differenza.
Il contro di uno stile di gioco simile è che ti costringe a improvvisare parecchio, e a gestire in maniera logica i PNG, pur portando i PG dove devono andare, ma se ci riesci la campagna verrà molto bene (spero).
Ti consiglio poi di arricchire la trama in maniera da renderla più sfaccettata: personalmente non ho mai amato le campagne e le trame "1v1", impero contro anti imperiali.
Già partendo da questo, potrebbero esserci più motivi per combattere l'Impero: è espansionista, è asservito a una setta malvagia, ci sono lotte intestine (l'imperatore sta ammazzando i rivali, sarebbe normale la presenza di una setta massonica che si opponga a tutto ciò) anche all'interno del culto, il maestro non rispetta l'allievo, ma qualcuno rispetterà e seguirà lui, magari la setta non è l'unica a voler liberare il dio: chiunque sarebbe interessato a un simile potere, magari non per distruggere l'universo...oltre a questo, potresti inserire altre organizzazioni e singoli PNG con scopi del tutto slegati, per rendere il tutto ancora meno bilaterale.
La presenza di più organizzazioni permette ai PG di avere una più ampia scelta di campo, oltretutto.
Per ora sono stato volutamente generico, se ti servissero consigli più specifici o riguardo altri argomenti, chiedi pure!
P.S.: come punto debole, vedo lo scontro finale: se gli dei nemmeno possono imprigionare il megadio del male, vuol dire che questo (e quindi i PG che devono sconfiggerlo) è ben più forte di loro.
Una soluzione potrebbe essere che l'energia perduta dalla divinità durante la sua cattività, si sia accumulata nel suo Piano: una volta aperto, lo sprigionamento di energia antidivina, potrebbe uccidere tutte le diviità. Un po' tirata, forse, ma più plausibile di PG ultradivini da un momento all'altro.