Hannayeh

La presunzione di M'un non mi piace e sarei pronta a risponderle per le righe, ma prendo la saggia decisione di lasciar mediare mio fratello ed Ele'wa'tu'm: M'un non cambia idea, ma per lo meno riescono a farle smorzare i toni. E non posso neanche biasimarla: la sua preoccupazione è più che legittima. Non sto sottovalutando il pericolo, M'un: sono consapevole che Mau'a è uno spirito dal potere fuori dal comune. È stato legato solamente dalla vostra divina madre. Ma mia madre mi ha cresciuta esattamente per affrontare simili situazioni: non posso tirarmi indietro e mettere in pericolo il nostro miglior amministratore. Spiego alla condottiera: conosco benissimo ciò che descrive, ben più di quanto possa pensare, e non permetterò che avvenga di nuovo. Se può rassicurarti, ti prometto che ci muoveremo con cautela e che non tenteremo di affrontare pericoli che vadano oltre le nostre possibilità. Se stabiliremo che la situazione è fuori dalla nostra portata chiederemo immediatamente aiuto a Ve'Sau-Ti e ci allontaneremo dall'isola.

"Quanto vale la tua promessa? Io..." scuote il capo e aggiunge di malavoglia "spero che tu sappia ciò che fai, e che tu abbia la forza di mantenere la parola data. Ora perdonatemi, ma il viaggio mi ha stancato; parleremo del resto domani"

M'un vi congeda. Non che questo vi manlevi da impegni e lavori: dovete darvi il vostro bel da fare per gestire lo sbarco delle sue truppe e la gestione delle risorse che state mettendo in comune.

Ele'wa'tu'm

Annuisco e mi volto verso Hannayeh e Finn'iann Sente di dover portare il peso dell'eredità di nostra madre da sola provo a giustificarla, sorridendo debolmente Però in parte concordo con lei, Mau'a è uno spirito potente, se le cose dovessero mettersi male non voglio rischiare la vita di nessuno

Finn'iann

"Allora si vede che il peso lo sente sempre", commento.

"Vediamo di gestire questa confusione, o il peso aumenterà ulteriormente".