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L'ho appena presa e gli ho dato una scorsa molto veloce recavandone impressioni discordanti. Quacuno di voi se l'è letta per bene? Che ne pensate?

Come spiegato nelle prime pagine del voluminoso manuale non si tratta solo di una nuova edizione ma a tutti gli effetti di un reboot dell'ambientazione classica un filo più rispettosa dell'originale di quella -nata molto male- dei Rinnegati (che infatti ha fatto flop come tutto il resto tutti i prodotti delle Cronache del Mondo di Tenebra).

Qui quindi, imparando dagli errori del passato, hanno cercato di mantenere molti degli elementi che avevano reso l'ambientazione originale un prodotto più riuscito.

Ma ci sono riusciti?

Fra le cose OK direi finalmente una edizione come Dio comanda, con una grafica all'altezza e layout chiari e gradevoli da leggere.

Mi ha stupito la completa omissione di Rein Hagen, l'autore della versione classica, dai crediti dell'opera. Perché anche se lui non ha lavorato a quest'ultima incarnazione dell'ambientazione i debiti verso il suo lavoro sono indubbi e innumerevoli, ad iniziare dal titolo.

Con orrore invece leggo che si sono addirittura dovuti servire di "Consulenti sulla Diversità e Diversity Reading". Diversity Reading? E che roba è? Neanche ci hanno provato a tradurlo in italiano. Ormai devi affidarti a degli specialisti per avere il bollino del politicamente corretto, tipo certificazione prodotto Bio. Urgh!

Non depone bene secondo me.

Proprio sull'adattamento nella nostra lingua in alcuni punti si poteva fare meglio: perché theurge e non teurgo ad esempio? In italiano la parola inglese suona male e oltretutto c'è la traduzione corrispettiva facile facile. Bah.

Hanno cambiato le tribù e, secondo me, in peggio. E se degli Uktena probabilmente pochi sentiranno la mancanza (praticamente ora li chiamano Consiglio Fantasma..) , i Wendigo sono confluiti negli Inseguibufere (in cui hanno rottamato la loro etnicità nativa-nordamericana in favore di una sorta di lega popoli indigeni del mondo uniti). Figli di Fenris e Fianna non sono mai esistiti. Ciliegina sulla torta, le Furie Nere non sono più furiose amazzoni femministe radicali con radici in Grecia, ma inclusive nei confronti dei maschietti, anzi non sono più... niente, praticamente giustiziere (c'è un garou che non lo sia già di fabbrica?) senza un briciolo di carattere.

Lato tribù a mio parere non ci siamo proprio.

Poi hanno cambiato un po' di meccaniche, spero in meglio, vedremo.

 

 

Edited by Mezzanotte
  • 6 months later...

Posted

Ti ho già risposto in DM ma forse scrivere in pubblico più aiutare altre persone. Io ho letto la versione inglese, e ho seguito discussioni su siti esteri, quindi non ho niente da dire sul lavoro degli autori italiani. Ma non mi sento assolutamente di consigliare questa edizione di Licantropi. Già avevo tantissime remore per la quinta edizione di Vampiri, principalmente per questioni sia di cambiamenti di ambientazione che per scelte di regolamento. Però per quanti riguarda vampiri si poteva discutere: io ho sempre preferito Requiem, e chi mi conosce nonostante le mie morti saltuarie lo sa, però non ho mai disdegnato Masquerade. Nonostante il vecchiume, visto che comunque è un'ambientazione di trenta anni fa e per molte cose si vede, Masquerade funziona. Preferisco l'edizione del ventennale, ho sempre sperato che la svecchiassero, non mi è piaciuto come è stata svecchiata, ma va bene.

Licantropi l'Apocalisse non è stato svecchiato, è stato svuotato. Come è stato svuotato anche Hunter: The Reckoning (solo che HtR lo conosciamo in 4 in Italia, quindi fa niente, nessuno è affezionato dai). Non c'è stato un ammodernamento dell'ambientazione, si è solo tolta ambientazione, si sono rese informazioni fumose, perché tanto ci pensano i GM a riempire i buchi, o magari dei manuali futuri.

Ci sono scelte di reboot che sono state fatte per motivi specifici. Certi nomi sono stati cambiati per cause politiche (Fianna è anche un nome di un partito irlandese), mentre Uktena e Wendigo sono nomi di tradizioni di indigeni d'America che molti indigeni d'America non vogliono si usino a caso (specie Wendigo). Motivo per cui c'era un consulente sulla diversità, solo che sto consulente per la diveristà non è mai stato ascoltato davvero, e online si è alzato un polverone quando ha deciso di dire quanto gli era accaduto. In sintesi, ogni possibile motivazione culturale dietro le tribù è stata slavata per non creare troppi turbamenti. Cosa che da una parte capisco, ma dall'altra non era poi così difficile dire "questa tribù ha radici in questa cultura, ma". Crea dramma, c'è tensione quando si va oltre gli stereotipi. E invece no, tagliamo.

E poi c'è un'intera tribù che da alleata è diventata nemica perché, sempre trenta anni fa, una sua cospirazione interna eretica era di estrema destra di ispirazione nazista. E invece di a) ricordare che questa cospirazione era stata debellata due edizioni fa e b) usare questo elemento come spunto di narrazione (come era anche prima, eh), si è deciso di c) rendere tutta la tribù nemica. Eravate fan dei Get of Fenris? Spiacente, siete estremisti anche in un gioco di estremisti ecoterroristi. È importante essere aggressivi in un gioco di licantropi, ma non troppo! Bleh.

Il 5/4/2024 at 14:00, Mezzanotte ha scritto:

Come spiegato nelle prime pagine del voluminoso manuale non si tratta solo di una nuova edizione ma a tutti gli effetti di un reboot dell'ambientazione classica un filo più rispettosa dell'originale di quella -nata molto male- dei Rinnegati (che infatti ha fatto flop come tutto il resto tutti i prodotti delle Cronache del Mondo di Tenebra).

Mi rendi sempre triste, ma nonostante la seconda edizione di Licantropi i Rinnegati sia un gioiellino, sì, è una delle linee delle Cronache di Tenebra che ha venduto meno. Dati alla mano. Peccato, perché c'è molto dietro, specie dopo la riedizione.

Il 5/4/2024 at 14:00, Mezzanotte ha scritto:

Mi ha stupito la completa omissione di Rein Hagen, l'autore della versione classica, dai crediti dell'opera. Perché anche se lui non ha lavorato a quest'ultima incarnazione dell'ambientazione i debiti verso il suo lavoro sono indubbi e innumerevoli, ad iniziare dal titolo.

Hanno omesso Rein Hagen perché ha creato un incidente diplomatico con l'intera Federazione Russa. That's it.

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  • Thanks 1
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Allora, contesto. Mark Rein Hagen vive in Georgia (non lo stato americano). Tecnicamente non è colpa sua, ma la faccenda ha preso direzioni grottesche, specie perché vive in Georgia. È stato usato come fantoccio cui addossare le colpe di un passaggio del manuale della quinta edizione sulla Camarilla. In un capitolo si descrive la situazione in Cecenia, dove, in real life, le discriminazioni contro la comunità LGBT sono particolarmente violente e repressive. Anche se il governo ceceno nega che esistano persone LGBT in Cecenia. Però li tortura e uccide. È una vecchia tattica.

L'idea dell'autore era di fare discutere questa situazione in prima persona (punto di vista fallibile e menzognero) a un vampiro, che reputa queste epurazioni una copertura di vampiri. Un complotto per governare lo stato. Per poi spiegare la vera situazione in un paragrafo, cosa davvero succede in Cecenia. Gli editori cosa hanno fatto: hanno tolto il paragrafo di spiegazioni e hanno modificato la spiegazione del vampiro così che sembrasse in terza persona e quindi un dato di fatto del setting.

Risultato finale: da manuale i vampiri ceceni usano i media per parlare delle persecuzioni contro le persone LGBT della Cecenia per coprire il fatto che stanno governando brutalmente la Cecenia. Le persecuzioni ci sono lo stesso, ma il fatto che se ne parli è colpa dei vampiri. Ed è comunque colpa loro.

Spiegare eventi importanti storici come legati a vampiri o altre creature è una cosa che la vecchia white wolf ha sempre fatto. Al Capone è un vampiro. Alan Turing è un mago ucciso dalla Tecnocrazia. Alcuni nazisti (veri) sono stati resi vampiri (banale e di cattivo gusto anche trenta anni fa, ma va be). Però c'erano delle regole. Tipo, l'olocausto è causato dagli umani in primo luogo (c'è un manuale molto tosto di wraith sull'argomento). E gli eventi storici in atto non si toccano subito. Tipo, 9/11 non è colpa di maghi e fatine. Se ne parla, ma ci si prova con garbo.

Questa faccenda della Cecenia avrebbe dato inizio alla controversia, ma sarebbe rimasta inter nos tra fan di rpg. Una cosa un po' da edgelord, usiamo una tragedia attuale per vendere libri, magari la scriviamo anche male. Non è lo spauracchio del politically correct che ha portato all'incidente, perché in altre controversie simili non ci sono stati tanti problemi. Il problema è che Vampiri è popolare anche in Russia, e la Cecenia è satellite russo, e in Cecenia ufficialmente tutto questo non succede. Quindi il problema è che si è negato il negazionismo ceceno. E la Russia è intervenuta.

Quando sta storia ha avuto risalto in Russia, Rein Hagen in qualità di ideatore del brand si è preso la colpa non volontariamente e anche perché, ripeto, vive in Georgia ma ha anche lui discusso dei pogrom in Cecenia, è diventato persona non grata in Russia e il centro dell'incidente diplomatico.

Risultato conclusivo: la Paradox assorbe completamente la White Wolf, i manuali non vengono più prodotti in modo indipendente ma su licenza cambiando spesso direzione e linea editoriale (si vede), vengono fatte saltare un po' di teste.

Tutto questo poi doveva essere un tributo dell'autore del paragrafo originale a un suo amico gay vittima di torture in Cecenia.

Poi Rein Hagen ha anche altre idee politiche opinabili, ma non credo abbastanza per essere epurato.

PS: Quel passaggio sul manuale è stato cancellato.

  • Thanks 3
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7 ore fa, SNESferatu ha scritto:

Licantropi l'Apocalisse non è stato svecchiato, è stato svuotato.

Concordo. Hanno fatto persino fuori i kinfolk. 

Ricordo bene come venivano trattati i Figli di Fenris nei vecchi manuali, poteva persino essere un bello spunto per giocare un Fenris, tipo dover affrontare i peccati dei Padri. E parlare di Storia, ambiguità e responsabilità alle giovani generazioni.

E poi da ambientazione gli altri garou rinfacciavano ai Fenris il fatto che non avevano fatto nulla per opporsi al nazismo, ma la loro condotta era perfettamente giustificabile perché i garou NON sono umani. A loro non si applica necessariamente la morale umana e anche se la Nazione aveva formalmente rinunciato all'impergium, questo non toglie che alcuni elementi potevano ancora pensare che un po' di genocidio (oltretutto ne uscivano puliti perché a farlo erano altri umani una volta tanto) potesse far bene a Gaia. Se la tribù non fece nulla durante il secondo conflitto mondiale per fermare il Terzo Reich e magari si alleò con alcuni criminali è molto probabile che lo fecero per utilitarismo e non perché sposassero l'ideologia nazista. Ma ovviamente potrebbe esserci stato pure qualche Fenris sedotto da certe idee. Diamine, Walt Disney sì, e lo consideriamo un genio e un maestro del genere umano, e dei personaggi di fantasia neanche possiamo immaginarceli grigi? Io adoravo il Mondo di Tenebra per questo, altrimenti tanto valeva restare su D&D.

Andassero a quel paese. Mi fa venir una voglia matta di fare l'edgelord anche solo per il piacere di andare contro questo ordine stolto di idee.

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25 minuti fa, Mezzanotte ha scritto:

Andassero a quel paese. Mi fa venir una voglia matta di fare l'edgelord anche solo per il piacere di andare contro questo ordine stolto di idee.

Il problema è che è quando ultimamente hanno fatto gli edgelord che hanno fatto i buchi. Cioè, non mi sembra che gli ultimi tentativi siano un modo per, che so, indagare la società, fare una critica, usare l'orrore come catarsi. È solo un modo per spararsi le pose e fare i fighi. "Noi facciamo i duri e crudi per impartirvi una lezione". Una delle prime controversie è stata proprio all'inizio della 5e di masquerade, in una demo. Uno dei personaggi pregenerati era una Ventrue con requisito di sangue "minorenni". Uuuh. Incredibile, me la faccio sotto. Siete i più forti.

Queste cose non mancavano neanche nelle vecchie edizioni, eh. Mezzanotte lo sa, c'era un'intera sottosezione delle vecchie linee che si chiamava "Black Dog" in cui finivano tutti i manuali troppo rischiosi, troppo maturi anche rispetto agli altri. Si andava dalle cose puerili edgelord per il gusto di esserlo, al manuale di cui ho parlato prima della Shoah. In genere erano i manuali sui cattivoni. Alcuni venivano anche bene.

Posted (edited)
20 ore fa, SNESferatu ha scritto:

c'era un'intera sottosezione delle vecchie linee che si chiamava "Black Dog" in cui finivano tutti i manuali troppo rischiosi

Ecco cosa devo recuperare! .-)

Il manuale sui Danzatori della Spirale Nera era stupendo. Faceva quasi tenerezza l'avviso sui contenuti sensibili da trattare con tatto dopo aver presentato una gustosissima tribù di mannari stupratori seriali pazzi.   

A me quella roba faceva impazzire perché erano cose audaci mai viste prima in un GDR.   

Ma era una cosa gestibile negli anni '90, quando il GDR era ancora un prodotto tutto sommato di nicchia per nerd, stramboidi e disadattati. Oggi è improponibile con i social, cancel culture e wokismo con pressioni che neanche sul fondo della fossa delle Marianne.

Certo, a volte poteva esserci un interessante innesto con problematiche sociali, altre volte, come dici tu, sembrava più buttata lì per semplice amore della trasgressione e per fare i 'diversi', ma io lo trovo comunque qualcosa di meraviglioso.

Il punto è che non ti veniva imposto nulla. Erano idee, suggestioni, nessuno ti obbligava ad approvarle, inserirle nelle Cronache, a giocarci se non volevi. 

Erano cose orribili? A volte sì. Ma parlavamo di un mondo di fantasia -anche se realistico- pieno di orrore e oscurità che comunque integrava sempre, nelle meccaniche di gioco prima ancora che nelle coscienze dei giocatori, delle bussole morali.

Se chi giocava si abbandonava al lato oscuro, perdeva. I GDR del Mondo di Tenebra non sono mai stati, nonostante gli argomenti trattati, prodotti privi di etica. Direi, anzi, esattamente il contrario. 

E quali altri giochi, all'epoca ma forse persino oggi, riuscivano a metterti davanti tanto efficacemente tematiche come la lotta per rimanere 'umano', la marginalità, la grandezza perduta, la fine di ogni speranza, l'orrore degli sbagli, il peso di una realtà soffocante..  

 

Edited by Mezzanotte
Posted
Il 17/10/2024 at 20:42, Mezzanotte ha scritto:

Ma era una cosa gestibile negli anni '90, quando il GDR era ancora un prodotto tutto sommato di nicchia per nerd, stramboidi e disadattati. Oggi è improponibile con i social, cancel culture e wokismo con pressioni che neanche sul fondo della fossa delle Marianne.

A me fa sempre sorridere come su questo punto siamo per certi versi contrari, ma poi ci ritroviamo comunque d'accordo. Perché quella che spesso viene chiamata cancel culture è sempre esistita, solo che venivano cancellate le persone sbagliate. Sempre parlando della White Wolf, ci sono stati per anni dei letterali pedofili tra gli autori (freelance). Per decenni. Lì la cancel culture ha lavorato benone. Con un leggero ritardo, ma ha lavorato. Viva la cancel culture, ti vendo anche il mio primogenito.

È che 30 anni fa alcune cose venivano fatte passare. Himmler è stato trasformato in un vampiro in Berlin by Night, ma ehi, è così stupido che fa ridere. Tutti li hanno presi in giro anche all'epoca per questa (e altre!) simpatiche scelte, ma quello che mancava era la cassa di risonanza di internet. Oggi sarebbero stati distrutti. In genere ci si cancellava per altre cose, come le guerre di edizioni, che io ho vissuto sempre anni dopo, perché sono finito incastrato in questo strano ambiente nel 2005, quando ero alle medie e Vampiri la Masquerade era appena concluso. Che fortunello.

E anche all'epoca si parlava di come interi clan fossero solo stereotipi di gravità variegata. Solo che pesava meno. Giovanni italiani mafiosi? Va be, noi ci siamo abituati. Può passare. Fallo ora* un clan di etnia rom che ha come debolezza "devono per forza compiere crimini". Non è una questione di woke (che per me rimane uno spauracchione), ma di "mmm qua forse ci dovevamo pensare di più". Oltre che razzista, il concetto iniziale del Clan Ravnos banale. E infatti che clan è andato in fiamme ed è stato rivisto completamente in revised, pescando da tradizioni indiane? Ci hanno provato. Ora diremmo che "si sono autocensurati", "si sono cancellati da soli".

E lo stesso penso di alcuni manuali in generale della Black Dog. Non razzisti, ma puerili. Ora verrebbero cancellati per alcune cosine (ma da entrambi gli schieramenti, destra sinistra eh). In Freak Legion hai un potere che spoiler per "ommioddioqualcunopensiaimbambini"

Spoiler

si chiama Savage Genitalia. Che è letteralmente un pene enorme che ti distrugge da dentro quando ti violenta. ooo edgy

Considerando che quello è un potere accessibile anche ai giocatori (che però sono antagonisti), questo per me non è profondità di gioco, è edgelordismo puro. Che storia ci racconti con una cosa simile. Per cui ritengo la linea di demarcazione tra quanto sia edgelord e quanto sia "investigazione dell'animo oscuro" molto sottile. Non dico che non si possa fare, ma dei paletti sono importanti. E questo non include il disclaimer di Freak Legion che dice "this book is gross", che è il supplemento in cui sinceramente hanno rinunciato a ogni pretesa oltre a "fate quello che vi pare con gli strumenti che vi diamo".

È effettivamente difficile scrivere di horror. A volte ci sono riusciti. A volte no. A volte non funziona per tutti perché ognuno ha le proprie sensibilità e bollini rossi. C'est la vie. Ho tergiversato di nuovo? Ho tergiversato di nuovo.

*Stato attuale delle cose: i Ravnos non sono di etnia rom, e sono costretti al nomadismo perché dopo la morte dell'antidiluviano hanno un quasi letterale fuoco dentro che li brucia se non stanno fermi. Nessun riferimento alla cultura nomade precedente. Eliminata completamente. Tu puoi considerarla cancel culture? Per me è semplice codardia. Si poteva fare qualcosa di buono con i Ravnos precedenti (e ci avevano provato nella versione del ventennale di Dark Ages). Ma così ha deciso l'autore di quel manuale, che è anche l'autore principale dell'edizione revised. Non credo ci siano state richieste dall'alto.

Posted
1 ora fa, SNESferatu ha scritto:

Giovanni italiani mafiosi?

E anche incestuosi ^^ Ma io ho sempre visto i Giovanni più ispirati alle famiglie rinascimentali, tipo i Borgia. Non a caso sono fra i clan cainiti che mi piacciono di più.

Lo stereotipo italiano più ardito era forse con il champ dei Bravi Ragazzi. In pratica Glasswalker italo-americani mannari mafiosi, ovviamente. E avevano questo Dono che suona tipo come "Omicidio in Corsa" che praticamente, se ricordo bene, gli permetteva di sparare con armi da fuoco dall'Umbra nel Tellurian e/o sfrecciare dentro e fuori la penombra con mezzi motorizzati. Credo che nella visione dello scrittore quella roba era l'equivalente garou di una batteria di gangster che falciava i rivali seduti al tavolo di una trattoria prima di filare via in macchina.

1 ora fa, SNESferatu ha scritto:
Spoiler

si chiama Savage Genitalia. Che è letteralmente un pene enorme che ti distrugge da dentro quando ti violenta. ooo edgy

 

Che tempi! è per questo che ti seguo sempre con piacere. Concordo sull'edgelordismo ma, ripeto, io lo trovo più comico che altro. A voler usare quelle idee lì la cronaca sarebbe sembrata una stagione di The Boys 

.-D 

1 ora fa, SNESferatu ha scritto:

Per me è semplice codardia.

Il MdT classico è un frutto degli anni '90 e di una sfrenata libertà, con alti e bassi. 

Teniamoci cari i vecchi manuali con la  consapevolezza che sono qualcosa di irripetibile.

Posted
13 ore fa, Mezzanotte ha scritto:

Che tempi! è per questo che ti seguo sempre con piacere. Concordo sull'edgelordismo ma, ripeto, io lo trovo più comico che altro. A voler usare quelle idee lì la cronaca sarebbe sembrata una stagione di The Boys 

.-D

L'ho letto di molto recente, e mmmm non ne ho avuta una bella impressione? La vedo come un'occasione sprecata, più per il tono scelto che per altro. Anche perché quel genere di horror, con persone, in genere normali, vittime di mutazione non verrà ripreso in modo così completo dalla (EX) White Wolf per oltre 30 anni. Parlo di Deviant the Renegades, che è l'ultimo gioco delle Chronicles of Darkness. Letteralmente l'ultimo. Fine. Caput.

Dovrei scrivere un approfondimento, perché è ovviamente passato in sordina.

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Il 19/10/2024 at 13:02, SNESferatu ha scritto:

Dovrei scrivere un approfondimento, perché è ovviamente passato in sordina.

infatti io non ne so niente. 

Scrivi, scrivi! Voglio vedere l'articolo in copertina qui sul portale .-)

  • 3 weeks later...
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Il 19/10/2024 at 13:02, SNESferatu ha scritto:

L'ho letto di molto recente, e mmmm non ne ho avuta una bella impressione? La vedo come un'occasione sprecata, più per il tono scelto che per altro. Anche perché quel genere di horror, con persone, in genere normali, vittime di mutazione non verrà ripreso in modo così completo dalla (EX) White Wolf per oltre 30 anni. Parlo di Deviant the Renegades, che è l'ultimo gioco delle Chronicles of Darkness. Letteralmente l'ultimo. Fine. Caput.

Dovrei scrivere un approfondimento, perché è ovviamente passato in sordina.

Aspetta, in che senso l' ultimo? Sapevo che era l' ultimo in ordine cronologico, ed è effettivamente interessante, ma non sapevo avessero deciso di abbandonare completamente l' idea di nuove linee. E dire che i progetti fanmade dimostrano che lo spazio narrativo per nuovi mostri c'è.

Posted

La sintesi è questa (per tutti, non so quanto sai): la White Wolf, che non esiste più come entità unica perché ufficialmente assorbita dalla Paradox, dà in licenza le Chronicles of Darkness (e altre cosine, come Exalted) alla Onyx Path. Gli autori della Onyx Path quando vogliono scrivere un manuale devono fare richieste alla casa madre. La casa madre non risponde più alle richieste. Della seconda edizione delle Chronicles infatti sono usciti, oltre i manuali base per ciascuna linea, solo una manciata di supplementi per linea. Anche perché i supplementi vendono di meno, ma ok, servono anche per rimpolpare il pubblico e fare pubblicità al manuale base. Quindi certe linee sono state più o meno portate a compimento, per esempio gli autori di Vampiri il Requiem sono riusciti a fare quasi tutto quello che volevano fare, ma altre sono rimaste monche. Per esempio gli autori di Maghi il Risveglio e di Deviant volevano (e potevano) scrivere molto altro. Il livello è tale che gli stessi autori "ufficiali" si stanno rivolgendo alla piattaforma Storyteller Vault per pubblicare "in proprio" i manuali che avrebbero voluto pubblicare se avessero ricevuto l'ok. Questo vale anche per Vampiri stesso, perché ok che la linea è quasi completa, ma c'è sempre qualcosa da sistenare.

Questo fa pensare a tutti gli effetti che l'edizione, a meno di rinascimenti futuri, sia finita. Contate anche che il sistema, anche se con la seconda edizione di più o meno dieci anni fa, ha uno scheletro di venti anni, che scricchiola se non si sa come gestirlo (troppi vantaggi, per esempio, di cui un sacco inutili). Altro elemento che fa pensare che la linea sia abbandonata, è che la stessa Onyx Path ha deciso di mettersi in proprio, creando il proprio gdr urban horror fantasy, Curseborn, con il suo regolamento di gioco proprietario, che è sempre basato su quello delle Chronicles. Che andrebbe anche bene, ma a me non piace (nè l'ambientazione nuova, nè il regolamento). Ehi, almeno si possono giocare tutti i mostri o quasi già dal manuale base. Ne dovrei parlare prima o poi, ma come vedete mi si crea un backlog di cose da scrivere.

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1 ora fa, SNESferatu ha scritto:

l livello è tale che gli stessi autori "ufficiali" si stanno rivolgendo alla piattaforma Storyteller Vault per pubblicare "in proprio" i manuali che avrebbero voluto pubblicare se avessero ricevuto l'ok.

Be', questa mi sembra una buona notizia!

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Non conoscevo questa storia, e la trovo davvero assurda. Un vero peccato comunque, penso che certe linee avrebbero davvero beneficiato di un do-over o di una espansione, Beast su tutte, ma anche i changeling o i deviant. Io personalmente guarderò con interesse Curseborn, mi fido molto degli scrittori della Onyx Path. 

Posted (edited)
26 minuti fa, Theraimbownerd ha scritto:

Non conoscevo questa storia, e la trovo davvero assurda. Un vero peccato comunque, penso che certe linee avrebbero davvero beneficiato di un do-over o di una espansione, Beast su tutte, ma anche i changeling o i deviant. Io personalmente guarderò con interesse Curseborn, mi fido molto degli scrittori della Onyx Path. 

Anche se facessero una terza edizione delle Chronicles, non credo proprio che toccherebbero Beast neanche con un bastoncino. Troppe controversie dietro, eppure un bel gioco per me dietro c'era, se trattato in modo decente. Cose come i personaggi che sono a tutti gli effetti dei racconti che cercano di rendersi più popolari, l'inversione del classico racconto con la lotta contro l'eroe e anche i singoli gruppi di personaggio (ero molto interessato dagli Inguma, che erano letteralmente gli incubi dovuti alla paura dello straniero e sconosciuto). Però è stato buttato giù dalle controversie legali molto gravi dell'autore, da alcuni problemi di regole, da un editing confusionario e dalla costrizione al crossover con gli altri giochi, riducendo i possibili antagonisti a quelli delle altre linee. Ci sono stati dei tentativi nei manuali successivi, ma troppo poco e troppo tardi. Contate che ci sono alcuni forum in cui di Beast non si può parlare. No, non credo lo vedremo più.

Changeling The Lost invece è uno dei giochi migliori mai fatti dalla White Wolf, e ha avuto tempo di splendere nella prima edizione. La seconda ha avuto molto meno materiale, ma aveva anche meno bisogno rispetto ad altre linee di subire un remake. Anche Deviant e Geist vengono bene come linee più limitate, perché essendo molto modulari i materiali aggiuntivi devono essere principalmente composti da nuove regole e poteri.

È la chiusura di Mage che mi dà fastidio. Essendo il più vicino allo stile del Vecchio Mondo di Tenebra (tanta ambientazione, tanta tanta tanta storia*, un numero enorme di antagonisti e fazioni) c'è sempre spazio per un manuale in più. E vabbè, è andata così.

* c'è un'ambientazione nel Neolitico. C'è davvero tanta storia.

Edited by SNESferatu
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24 minuti fa, SNESferatu ha scritto:

Anche se facessero una terza edizione delle Chronicles, non credo proprio che toccherebbero Beast neanche con un bastoncino. Troppe controversie dietro, eppure un bel gioco per me dietro c'era, se trattato in modo decente. Cose come i personaggi che sono a tutti gli effetti dei racconti che cercano di rendersi più popolari, l'inversione del classico racconto con la lotta contro l'eroe e anche i singoli gruppi di personaggio (ero molto interessato dagli Inguma, che erano letteralmente gli incubi dovuti alla paura dello straniero e sconosciuto). Però è stato buttato giù dalle controversie legali molto gravi dell'autore, da alcuni problemi di regole, da un editing confusionario e dalla costrizione al crossover con gli altri giochi, riducendo i possibili antagonisti a quelli delle altre linee. Ci sono stati dei tentativi nei manuali successivi, ma troppo poco e troppo tardi. Contate che ci sono alcuni forum in cui di Beast non si può parlare. No, non credo lo vedremo più.

Changeling The Lost invece è uno dei giochi migliori mai fatti dalla White Wolf, e ha avuto tempo di splendere nella prima edizione. La seconda ha avuto molto meno materiale, ma aveva anche meno bisogno rispetto ad altre linee di subire un remake. Anche Deviant e Geist vengono bene come linee più limitate, perché essendo molto modulari i materiali aggiuntivi devono essere principalmente composti da nuove regole e poteri.

È la chiusura di Mage che mi dà fastidio. Essendo il più vicino allo stile del Vecchio Mondo di Tenebra (tanta ambientazione, tanta tanta tanta storia*, un numero enorme di antagonisti e fazioni) c'è sempre spazio per un manuale in più. E vabbè, è andata così.

* c'è un'ambientazione nel Neolitico. C'è davvero tanta storia.

La Dark Era neolitica era davvero tantissima roba, un piacere da leggere.  A me Beast è piaciuto tantissimo, probabilmente la mia linea preferita dopo Changeling ed è per questo che avrei tanto voluto un' altra edizione,  proprio per liberare quel potenziale che c'è ma è rimasto sepolto dalle controversie e da una direzione confusionaria.

Posted
1 ora fa, SNESferatu ha scritto:

Contate che ci sono alcuni forum in cui di Beast non si può parlare.

Questa roba ha dell'incredibile. Non resta che sperare in qualche progetto fanmade, magari.

Posted
10 ore fa, SNESferatu ha scritto:

Cose come i personaggi che sono a tutti gli effetti dei racconti che cercano di rendersi più popolari, l'inversione del classico racconto con la lotta contro l'eroe e anche i singoli gruppi di personaggio (ero molto interessato dagli Inguma, che erano letteralmente gli incubi dovuti alla paura dello straniero e sconosciuto).

Un peccato perché per me Beast, assieme a Wraith e Promethean, erano i più interessanti del mucchio. E oggi le leggende urbane sono più popolari che mai: basta pensare a quanto solo comuni in Giappone e quindi quanto si sono diffuse in media come anime e manga. Dandadan è letteralmente uno shonen basato su questo tipo di folklore urbano. 
E ci sono poi stati Fable, City of Mist, the Divine, American Gods... dove certo ci sono gli déi, ma anche le Bestie e affini. 

 

Posted
2 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Un peccato perché per me Beast, assieme a Wraith e Promethean, erano i più interessanti del mucchio. E oggi le leggende urbane sono più popolari che mai: basta pensare a quanto solo comuni in Giappone e quindi quanto si sono diffuse in media come anime e manga. Dandadan è letteralmente uno shonen basato su questo tipo di folklore urbano. 
E ci sono poi stati Fable, City of Mist, the Divine, American Gods... dove certo ci sono gli déi, ma anche le Bestie e affini. 

 

A tal proposito consiglio anche Even If You Slit My Mouth, che è la versione slice of life un po' commedia romantica di questo concept, in cui i protagonisti sono letteralmente leggende urbane, il cui potere varia in base a quanto è popolare la loro leggenda. Insomma. Beast the Primordial.

13 ore fa, Theraimbownerd ha scritto:

La Dark Era neolitica era davvero tantissima roba, un piacere da leggere.  A me Beast è piaciuto tantissimo, probabilmente la mia linea preferita dopo Changeling ed è per questo che avrei tanto voluto un' altra edizione,  proprio per liberare quel potenziale che c'è ma è rimasto sepolto dalle controversie e da una direzione confusionaria.

Un possibile problema è che c'è molta sovrapposizione tra Beast e Changeling. Entrambi si basano storie che si fanno creatura, ovviamente senza il mondo di fata di mezzo per Beast. È che Changeling quello che vuole esprimere lo fa meglio, ha una tematica molto più tosta e definita, mentre Beast più fumosa a causa di scelte editoriali last minute.

Nel mio famoso limitato tempo libero sto continuando a scrivere il mio gdr retroclone delle Chronicles of Darkness, che ormai sta diventando una bestia (ah!) a parte. Non sono ovviamente arrivato ai manuali delle singole creature, ma un sacco di elementi di Beast mi piacciono e li riciclerei per gli altri mostri. Le regole sul nutrirsi sono perfette per Vampiri, come le Bestie influenzano la realtà e impongono la loro sulla nostra è una buona ispirazione per Maghi e così via. Un peccato per lo scheletro di Beast che tiene insieme tutti questi elementi, che poteva reggere meglio. L'idea del crossover è stata fallimentare e toglie spazio ad approfondimenti sulla società delle Bestie.

12 ore fa, Mezzanotte ha scritto:

Questa roba ha dell'incredibile. Non resta che sperare in qualche progetto fanmade, magari.

Le flaming wars su Beast hanno fatto impallidire le guerre sulle edizioni di Dungeons and Dragons.

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