Il mezzelfo approva le parole del giovane cavaliere. "Bene, adesso sapete tutto quello che sappiamo anche noi. Andrete senza un mandato ufficiale purtroppo. Raccogliete informazioni fresche, verificate la situazione, ci rivedremo qui quando sarà per voi opportuno. In bocca al lupo."

Detto ciò si congeda, lasciando i quattro.

"Un mandato ufficiale sarebbe stato troppo sospetto in una situazione come questa" replica soddisfatto Keidros.

Mentre il gruppo esce dalla stanza dopo i consueti saluti di rito Jebeddo avvicina il nuovo compagno "E quindi, messer N6 , dal tuo equipaggiamento si può supporre che tu sia un buon combattente da mischia, o sbaglio?..sarai un eccellente aggiunta alle mie peraltro scarse abilità. Eldon è il nostro supporto curatore, nonché abilissimo nel fiaccare i nemici grazie ai poteri di Urogalan. In quanto a Keidros..beh lui agisce d'istinto, ma è molto versatile..in quanto a me.."

Lo interrompe Keidros "Parla troppo, pensa tanto, ma lo stocco lo sa usare quando serve. E tu?"

N6

Beh sì me la cavo assai con la spada e ho anche qualche trucchetto nella manica per scongiurare al meglio i nemici ! Anche se non sono un fan della violenza , e tanto meno non mi piace togliere la vita a qualcuno. Il giovane mezzosangue lo dice piuttosto fieramente ci sono molti nobili guerrieri a cui mi rifaccio e non c'è cosa più cavalleresca che grazie il nemico sconfitto. Sono sicuro che fra qualche tempo diverrò un vero maestro della spada, mi sto ancora perfezionando la estrasse era una spada completamente bianca con fratture verdastre come l'armatura sono fedele alla mia spada , e non vedo l'ora che venga ricordata con me. Mi spiace ma non so cosa sia un Urogalan

Eldon non sa se essere offeso dall'involontaria ignoranza del suo nuovo compagno o contento di poter parlare della sua divinitá.

"Urogalan è Colei che Deve Essere, la Protettrice e Plasmatrice, il Segugio Nero, la Signora della Terra. È una divinità gentile che ci accompagna nell'accogliere il mondo che ci ospita e la morte che ci attende. È colei che ci ha insegnato che dalla terra veniamo e nella terra dobbiamo tornare, poiché la nostra morte sarà solo un altro tassello, infinitesimo ma fondamentale, che va a comporre il mosaico dell'esistenza." L'halfling guarda quindi Keidros, intuendo la sua impazienza, e taglia corto proseguendo:"Ne parleremo meglio stasera, quando ci fermeremo. Perché ora è io momento di partire."

Il gruppo esce quindi dalla biblioteca, recupera i cavalli (uno in più per N6) e parte per la sua nuova destinazione. Il cielo è scuro e soffia un vento freddo, più freddo del solito a Cimbar anche per essere in pieno inverno.

Prima del tramonto i quattro sono ormai ben lontani dalla città e si fermano in un piccolo borgo agricolo, quattro case e una modesta foresteria, deserta ma con pagliericci e un tetto.

Eldon interroga il gruppo. "Domani arriveremo al villaggio. Come procediamo?"

Jebeddo trascorre il viaggio parlando del più e del meno con Eldon e con N6 (Keidros non è molto loquace) come al suo solito : discorsi sul clima, sulla gastronomia locale, racconta al nuovo compagno il loro periodo nel Chessenta.

Mentre leva le bisacce dal pony risponde ad Eldon "Siamo senza mandato ufficiale, ma riflettendoci credo sia inutile presentarsi per ciò che non siamo. Il nostro compito è tastare il terreno e portare informazioni verosimili, e a quanto ci hanno riferito non c'è alcun tipo di rapporto tra il villaggio e Cimbar.

Potremmo recarci dal Rappresentante del villaggio, raccontare che a Cimbar sono arrivate navi che hanno riferito di strani avvistamenti in questo tratto marino, e forti della nostra carica di Amachaq abbiamo deciso di venire a vedere com'è la situazione e cercare informazioni, in via non ufficiale per non creare panico tra la popolazione e le guardie. In teoria non stiamo neanche mentendo. O vi sembra troppo pomposo?"

Keidros sta cercando di controllare da una finestrella della foresteria il paesaggio intorno al borgo "Io ho già mal di testa a seguire le fila del tuo ragionamento, ma se vi sembra una buona strategia.." poi si rivolge a N6 "apprezzo il tuo cercare di non ricorrere alla violenza, i miei amici la pensano come te. Ma spero che per i Ferus farai un'eccezione. Ne hai già incontrati?"

N6

Beh non conosco demoni buoni , immagino ci siano eccezioni , se mai dovessi incontrare un Ferus dotato di "animo" verrò di stare attento ma per ora cerco di porne fine alla loro vita nella maniera più umana possibile. Alzo un mano per esprimere una opinione , aspettando che tutti finiscano di parlare io posso aiutare a ricavare informazioni sono bravo a mescolarmi fra la gente !! Posso ricavare informazioni e riportare tutto quello di sospetto.

"Finché li ammazzi tutti, va bene così. Loro di sicuro non proveranno pietà per noi" replica Keidros, e Jebeddo prosegue la conversazione

"Anche se sarebbe invero interessante incontrarne uno con cui interloquire...prima di ucciderlo" specifica subito, evitando l' occhiataccia di Keidros "finora abbiamo sempre dovuto abbatterli, e per certi versi sarei contento di non incontrarne per un po'.

Tornando a cose più pragmatiche, questa tua abilità potrebbe essere decisiva..noi ,come puoi ben vedere, siamo molto peculiari come atteggiamento e capacità di interagire, e difettiamo nel mischiarci tra la folla. Ottimo, ottimo, sei una fonte di sorprese. Come pensi ci convenga muoverci per farti agire al meglio e senza intoppi?"